Recensione Micro Machines V4

Il divertimento è assicurato ma... sarà sufficiente anche questa volta?

Recensione Micro Machines V4
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • Il tempo delle mele...

    Per chi non avesse mai giocato i titoli della serie e saltato a piè-pari la fase adolescenziale delle “automobiline”, MicroMachine si propone di ricreare in formato pixel-e-byte il divertimento e l’immediatezza delle sfide tra le macchinine più piccole e varie mai concepite. Sfruttando il successo planetario di un marchio storico, vari sviluppatori nel corso degli anni si sono avvicendati nella realizzazione della versione videoludica fino a questo quarto capitolo che segna il giro di boa, con Supersonic Software in camera di regia.
    MicroMachine v3, infatti, aveva lasciato con l’amaro in bocca stampa e giocatori: dopo una gestazione interminabile per ottenerne la conversione (dalla versione per PS2) il team di sviluppo si limitò a rendere “eseguibile” il gioco per Windows, non aggiungendo nulla ai contenuti nè migliorando alcunchè alla qualità grafica che, se per console risultava accettabile per via dello schermo TV, su PC mostrava tutte le proprie limitazioni. In MMv4 la musica suona un altro tema, ma il motivo, nel complesso, risulta familiare...

    Soli soletti tra cucine e tetti...

    Dopo aver installato il gioco ed i driver relativi al sistema di protezione (Starforce per la cronaca) ci troviamo dinanzi al menu principale che nella sua essenzialità mostra le 3 modalità di gioco disponibili: singolo giocatore, multiplayer in split-screen e multiplayer online.

    Con la modalità singolo giocatore possiamo mettere alla prova le nostre abilità di guida sfidando avversari gestiti dall’AI: inserito il nostro nome - o meglio le nostre iniziali - possiamo accedere ai micro-tornei, alle sessioni di allenamento, all’editor dei tracciati e al garage. Una nota negativa, su cui non possiamo sorvolare: gli sviluppatori hanno semplificato a tal punto il “pre-gara” che il profilo del giocatore - il proprio alter-ego nel gioco - è limitato a 3 caratteri. La scelta è quantomeno discutibile (niente avatar, niente stemmi personalizzati, al bando le personalizzazioni) e lascia intuire come il team abbia impostato gli altri aspetti del gioco... Con il nostro “sev” in memoria, esordiamo ufficialmente nei micro-tornei, il cuore della modalità singolo giocatore, che promette di regalare ore ed ore di puro divertimento: 50 circuiti dettagliati, 750 micromachines da sbloccare, 25 differenti modelli di auto; Numeri da capogiro - indubbiamente - ma dove c’è fumo non significa che si banchetti con l’arrosto.

    Prima di salire sul nostro bolide impostiamo il livello di difficoltà ( tre in totale selezionabili di volta in volta, prima di affrontare un percorso, poichè non vincolati al nostro profilo), la divisione principianti, l’unica sbloccata, ed il tipo di competizione tra autoscontro, gara e checkpoint. Luci accese, cintura allacciata e... via!

    Come lecito attendersi il gioco è un arcade puro, nonostante tra crediti iniziali campeggi il nome havok (noto engine dedicato alla gestione della fisica). Considerando la fascia a cui è dedicato, l’obiettivo è centrato in pieno: le automobiline schizzano fulminee tra tracciati casalinghi, tavoli da biliardo, bagni, cucine ed altre 50 locations che testimoniano non solo una discreta cura per il dettaglio ma anche una considerevole fantasia! I nemici cercheranno di tenerci dietro sfruttando i powerup disseminati lungo i percorsi garantendo un discreto livello di sfida che al livello di difficoltà massima talvolta però risulta essere “sovraumano”. E’ piacevole notare come anche loro sbaglino e repentinamente tentino di recuperare posizioni ingaggiando divertenti testa-a-testa, anche se la lotta è per la terza posizione poichè sia nel singolo sia nel multi le vetture in pista, noi compresi, saranno al massimo 4.

    Il gameplay è essenziale, ed è proprio l’essenzialità il suo punto di forza: se gli autoscontri rappresentano la modalità di gioco classica per eccellenza, il "tutti contro tutti" senza regole e la modalità checkpoint offrono oltre al divertimento anche quella voglia di mettersi in gioco per superare sè stessi, poichè i programmatori hanno messo a punto delle sfide originali ed impegnative: tentare di giungere prima di un treno al traguardo, facendo zig-zag tra una strada e l’altra usando come tunnel dei vagoni vuoti del treno è un’esperienza non di tutti i giorni!


    Il garage dei desideri

    Vincere le singole gare - ed ottenere buoni piazzamenti nei casi meno fortunati - permette di raccogliere i punti necessari a sbloccare tracciati, le competizioni professionali e - per i fanatici del collezionismo - di salire a bordo delle altre automobiline visibili nel garage. Si tratta soltanto di modelli a quattroruote (niente moto quindi...) che oltre a differenziarsi nel modello dovrebbero garantire anche un feeling di guida particolare, almeno sulla carta. Le vetture a nostra disposizione sono 750 e riportano caratteristiche tecniche differenti tra loro, ma i modelli di guida complessivi sono 25 il che significa, senza scomodare calcolatrici, un modello di guida diverso ogni 30 automobiline. Stiamo parlando di un arcade ma un po' di varietà non avrebbe guastato...

    I più meritevoli, in aggiunta a nuovi veicoli, saranno premiati anche con codici bonus da utilizzare per ampliare più rapidamente il proprio parco-vetture o per sbloccare tracciati e campionati (altrimenti da conquistare sul campo).
    Chiude la rassegna degli extra l’editor dei tracciati, semplificato all’inverosimile e testimonial per eccellenza del tempo dedicato all’adattamento per PC: il mouse non è supportato (le console non ne dispongono), i comandi non possono essere personalizzati, gli oggetti sono difficili da posizionare e ... potremmo continuare a lungo l’elenco ma il risultato non cambierebbe: pollice rivolto verso il basso e senza possibilità di appello.

    A me il multiplayer!

    La modalità di gioco multigiocatore è il fiore all’occhiello di questo titolo: Micromachine da il meglio di sè affrontando amici in carne ed ossa sia tramite Internet sia su PC locali e perfino sullo stesso PC! In seguito ai feedback positivi ottenuti con l’esordio su console, gli sviluppatori hanno ritenuto opportuno conservare la modalità di gioco in split-screen con cui è possibile sfidare 3 amici sullo stesso computer. L’unico inconveniente è disporre di un adattatore - come il multitap per PS2 - perchè sulla tastiera diventa complesso, oltre che tecnicamente non fattibile, gestire più di 2 vetture.
    Al momento in cui scriviamo i server di gioco online sono desolatamente vuoti ma il gioco è fresco di stampa per cui la situazione migliorerà nei mesi a seguire...

    Grafica e Sonoro

    Il comparto grafico risente massicciamente del porting da console ma è possibile tamponare in parte questa limitazione adottando risoluzioni grafiche elevate. Le immagini dell’articolo sono state catturate alla risoluzione di 1280x800, abilitando la modalità widescreen e mettono a nudo il numero - esiguo - di poligoni utilizzati per modellare vetture e scenari, le texture, in bassa risoluzione, stiracchiate per coprire i poligoni, la totale assenza di effetti caratteristici delle DirectX 9 che il titolo annovera tra i requisiti o la possibilità di personalizzare il dettaglio grafico.
    I contro sono numerosi, ma tra i Pro del Renderware, il motore grafico usato, c’è fluidità e velocità di gioco, componenti che portano in secondo piano la mancanza di corbellerie grafiche.

    Per quanto concerne l’audio, siamo nella mediocrità: gli effetti sonori sono simpatici ma nelle gare manca l’accompagnamento musicale...

    Micro Machines V4 Micro Machines V4Versione Analizzata PCMicroMachine v4 è nato per console e gli sviluppatori che ne hanno curato il porting su PC hanno pensato di ricordarcelo: se il gioco nel multiplayer è divertente e centra in pieno l’obiettivo, nella modalità singolo giocatore è appena sopra la sufficienza mentre nella realizzazione tecnica delude, e profondamente. Se avete giocato ai precedessori e non pensate di sfidare amici, sarebbe meglio guardare altrove, ma se avete già pronti pop-corn e PC in salotto, allora luce verde e cinture ben allacciate!

    6.5

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