Recensione Midtown Madness 3

Midtown Madness 3 è
il primo titolo di corse automobilistiche Live! Enabled prodotto dai Microsoft
Game Studios. E’ importante sottolineare questo aspetto perché il binomio gioco
di guida-online è quasi sicuramente garanzia di successo e divertimento
assicurati. E Midtown Madness 3 non fa eccezione. Il gioco sviluppato dai DICE
(autori anche di Rallisport Challenge) tocca tutti i tasti giusti per creare un
coinvolgimento totale soprattutto per quanto riguarda l’opzione Live!, una delle
meglio implementate e curate. Con alle spalle la tradizione di due capitoli su
PC, la terza apparizione del franchise Microsoft arriva direttamente sull’Xbox e
su Xbox Live!, pronta anche qui a fare proseliti e a catturare l’attenzione di
tutti i giocatori che considerano la parola videogame come sinonimo di
divertimento; e credetemi, Midtown Madness 3 ne ha sicuramente da vendere.

Sotto
copertura

Per chi non fosse munito di Xbox Live!, Midtown Madness 3 presenta comunque
una buona modalità singleplayer, che oltre ad essere discretamente varia consta
anche di due differenti scenari, che il giocatore dovrà affrontare separatamente
scegliendo all’inizio del gioco se visitare la frizzante Parigi oppure l’austera
Washington D.C. I due storymode implicano entrambi che il giocatore porti a
termine svariate missioni, che spaziano dal consegnare pacchi nella città
trafficata fino ad esempio a diventare poliziotti e dover pattugliare la città
alla ricerca di “pericolosi” criminali da riportare in gattabuia. Diciamo subito
che ognuna di queste missioni non è estremamente lunga, alcune sono semplici ed
altre impegnative, dovrete talvolta riprovare più volte per raggiungere gli
obiettivi richiesti. Sarete spronati a portare a termine le missioni e lo
storymode per il semplice fatto che verrete ricompensati con la possibilità di
sbloccare auto nuove e, se troverete le icone nascoste per le città, anche nuove
livree da utilizzare per la vostra vettura. Una nota bizzarra consiste nel fatto
che una volta online, tutti i mezzi presenti nel gioco, (circa una trentina
partendo dal camion dei rifiuti sino alle supersportive americane) saranno
immediatamente selezionabili anche se non avrete affrontato minimamente alcuna
carriera o singola missione in singleplayer. Questo dovrebe farvi capire
l’orientamento fortemente Live! del titolo, che punta sin da subito a catturare
l’utente nel servizio online Microsoft, in parte a scapito della voglia di
affrontare la modalità in singolo.

Giocabilità e guidabilità

La giocabilità,il cuore di ogni videogame,
è la parte più interessante di Midtown Madness 3, anche perché i programmatori
hanno svolto un lavoro eccelente. L’azione di gioco può essere in parte
riassunta come un incrocio tra Wreckless e Crazy Taxi, in cui voi dovrete
destreggiarvi tra le strade intricate delle capitali di Francia e USA, con il
bonus aggiuntivo che praticamente tutto quello che incontrate può essere
distrutto, e in che modo!Parte del divertimento proviene proprio dall’estrema
interattività che MM3 consente al giocatore. Si potranno quindi distruggere
cancellate, pali della luce, panchine,chioschi dei giornali, nonché auto del
traffico, vetrine intere di negozi, idranti, panettoni di cemento... e via
discorrendo. Il bello è che tutto ciò che è stato devastato rimane presente
nella città.Se ripasserete ad esempio sotto la Tour Eiffel dieci minuti dopo
aver interpretato con la vostra Mini Cooper il “ciclone Andrew”, ebbene
troverete la zona disastrata come l’avevate lasciata prima, e considerando la
vastità in termini di metroquadratura della ricostruzione operata per i 2
scenari, è veramente notevole ciò che DICE è riuscita ad implementare nel gioco.
Per dominare le 2 capitali, nonché per sbeffeggiare i vostri amici-nemici
online, dovrete essere in grado di padroneggiare al meglio il vostro mezzo. E’
stato implementato il classico e funzionale schema di tasti presente in quasi
tutti i racing game per Xbox: R trigger per accelerare, L trigger per il freno
(e retromarcia), A per il freno a mano. Per quanto semplice e di stampo arcade
come modello di guida, Midtown Madness 3 non esclude a priori un pizzico di
simulazione, sia perché ogni singola auto sembra avere differenti
caratteristiche nonché un appropriato calcolo della propria “massa”, sia perché
il manto stradale sul quale ci troveremo influenza notevolmente lo stile di
guida. Quindi sull’asfalto potremo avere vita facile,ma sul pavè, sull’erba dei
parchi(!) e sul lastricato marmoreo dei monumenti(!!) sarà opportuno dosare
accelerazione e sterzo per non ritrovarsi troppo spesso di traverso o in
testacoda. Inoltre, se l’eventualità di qualche incidente pesante è concessa, il
troppo indulgere negli eccessi di guida e negli impatti, oltre che a danneggiare
esteticamente il vostro mezzo, influiranno direttamente sulle prestazioni
dell’auto fino a che vi ritroverete con il motore fumante e la triste scritta”
Auto distrutta!”. Questo fattore porta il giocatore a valutare uno stile di
guida certo spericolato, ma al contempo oculato per evitare di rimanere a piedi,
aumentando dunque la sensazione di essere al volante di qualcosa di meno arcade
di quanto si pensi.

Grafica

Bisogna ammettere che i DICE hanno fatto un ottimo
lavoro. Non è immediatamente lampante la mole di dati che l’Xbox è costretto a
macinare, ma dopo qualche giorno di gioco vi renderete conto che di una città
come Washington ne avrete visitato si e no un quinto, e che tutta la vostra
conoscenza di Parigi si riduce ai tre quartieri del centro. Questo è l’aspetto
devastante e che riesce poi a stupire anche il giocatore navigato. Le due città,
perfettamente ricostruite quasi maniacalmente, sono immense. Sembrano
addirittura vere perché c’è il traffico, ci sono i pedoni che le animano e che
sono pronti ad insultarti per la tua guida non proprio ortodossa; ci sono gli
alberi, i fiumi che scorrono, gli uccelli che volano, le città sono vive! Vi
ritroverete a fare il “Free Tour Mode” solo per ammirare gli angolini più tipici
di Parigi, magari con le sue suggestive luci notturne, oppure vi trastullerete
nei grandi parchi di Washington D.C., con gli splendidi colori dell’autunno,
davvero indimenticabili. Un aspetto interessante,nelle città è possibile
scegliere l’ora del giorno, la stagione e l’effetto atmosferico desiderato. Il
tutto senza tempi di caricamento eccessivamente lunghi, considerata la mole di
dati da gestire. Davvero un buon risultato per i DICE nonchè per la varietà
degli schemi di gioco. Passando al comparto automobilistico, i modelli
poligonali dei 30 mezzi presenti sono buoni, c’è qualche scaletta di troppo, ci
sono pseudo-effetti di riflessione sulle carrozzerie delle vetture, buoni gli
effetti di luce dei fari in notturna, ottimo addirittura il completo damage
system, abbastanza realistico e ben realizzato. Di buona fattura anche le auto
del traffico, consideratone l’enorme numero, sono abbastanza variegate e
difficilmente si incontrano “trenini” di 5 o 6 modelli identici. Considerando
globalmente la grandezza delle due città, il numero elevatissimo di elementi
interattivi (traffico pesante, pedoni e effetti atmosferici), possiamo
sicuramente dare un voto più che positivo alla grafica di Midtown Madness 3.

Soundcheck

Brevemente, il sonoro del gioco è nella media.competenti le riproduzioni
delle varie cilindrate dei motori, dai camion alle supersportive; cosi’ come gli
effetti di frenata, quelli ambientali, quelli di distruzione della città (vetri
in frantumi, pali divelti e incidenti vari assortiti). Risulta abbastanza
irritante il doppiaggio in Italiano, non tanto per una cattiva implementazione
in sé, ma piuttosto perché ad esempio a Parigi lo stereotipo della parlata con
la r moscia e le parole tutte strascicate alla “franscièsé” alla lunga risulta
stancante. La colonna sonora base del gioco risulta abbastanza anonima, ma
abbiamo la possibilità di usare la nostra tracklist personale.

Live! from Paris
and Washington D.C.

Ed eccoci
giunti alla modalità regina del gioco, l’opzione multiplayer su Xbox Live!. 8
giocatori, 2 città interamente ricostruite, 30 vetture, 6 tipologie diverse di
gioco con 3 sottocategorie, gioco di squadra, modalità guardie e ladri,
possibilità di scegliere gli effetti atmosferici, stagioni e ora del giorno, il
tutto online. Vi basta? Siamo su livelli altissimi. Probabilmente Midtown
Madness 3 è uno dei giochi meglio implementati per sfruttare il servizio Live!,
e sicuramente è uno dei più divertenti. Non si rilevano tracce di lag, il Voice
Communicator è sempre attivo e disponibile (anche durante le schermate di
caricamento), sistema di Lobby di attesa perfetto, interfaccia delle opzioni
Live! semplice ed intuitivo, sistema di amici perfezionato e come in MotoGp 2
c’è la possibilità di essere visibili online anche se stiamo giocando una
missione in singleplayer. Una delle nuove utili features di Xbox Live! che d’ora
in poi saranno sempre presenti nei giochi Microsoft. Ecco alcuni esempi delle
spettacolari modalità di gioco online. Il Cacciatore: uno degli otto giocatori
presenti nella Lobby, scelto a random dalla CPU, a differenza degli altri parte
con una macchina della polizia. Deve cercare in ogni modo di tamponare un altro
giocatore che automaticamente entrerà a far parte della squadra dei “buoni”. La
caccia si fa più serrata e un terzo e poi un quarto giocatore entrano nei ranghi
della polizia. L’ultima auto-preda non colpita dagli “agenti in prova” risulterà
vincitore. Potete immaginare l’adrenalina dei fuggitivi che a rotta di collo
fuggono per le stradine tortuose, mentre l’utilizzo geniale del Communicator
permette agli avversari di sviluppare strategie o addirittura posti di blocco
atti a fermare i malviventi, sempre che si riesca a fermarli... Caccia all ’ Oro:
rigorosamente a squadre, 4 giocatori contendono ad altrettanti avversari i
sacchi d’oro sparsi nell’intera città; una volta recuperato un tesoro sarà
necessario riportarlo al proprio nascondiglio. Sceglierete di agire tatticamente
2 in “attacco” alla ricerca dell’oro e 2 in “difesa” a tenere sgombra la base,
oppure via di sfondamento con 4 auto folli lanciate all’inseguimento degli
avversari e dell’oro rubato? Modalità geniale ed infinita. La Grande Fuga: uno
degli otto giocatori si ritrova alla partenza con un coniglio(!) sul tetto
dell’auto. Chi lo tampona prenderà il possesso del coniglio. Chi lo tiene per
più tempo vince. Sembra facile? Può essere, ma chi ha il coniglio in custodia è
rallentato di un 15% sulla velocità generale dell’auto, quindi dovrà fare
affidamento sulle sue capacità di sterzata più che sulla fuga rettilinea,
considerando che il suo radar non gli fornisce la posizione degli inseguitori...
Potrei parlarvi ancora molto sulla perfetta e incredibile opzione Live!, delle
modalità che per motivi di spazio non mi è concesso descrivere, eppure sono
rimasto talmente colpito dal gioco che almeno questa piccola nota deve essere
messa a conoscenza di tutti. Il gioco in Live! gira talmente bene da risultare
creativo per gli stessi giocatori. Mi spiego meglio. E’ capitato che con alcuni
“collegi” di altri siti ci si sia ritrovati ad inventare nuove modalità di
gioco. Scegliendo l’opzione “Giro Libero” si è deciso, ad esempio, di vedere chi
avrebbe fatto il salto più lungo, oppure più spettacolare, o ancora chi sarebbe
stato tanto abile da parcheggiare sui tetti(!). Le risate e le ore volate senza
accorgersi con queste idee geniali sono impagabili.

Conclusioni

Credo che ormai abbiate
capito che ci troviamo di fronte ad un buon titolo globalmente, ma eccezionale
dal punto di vista della giocabilità in Live! Inevitabilmente il voto dovrà
rispecchiare la caratteristica per cui il gioco è stato creato, per settare un
nuovo standard di divertimento in rete con l’Xbox, ma deve anche essere un
giudizio globale che non si può sbilanciare troppo a favore della modalità
online. Quindi, detto molto sinceramente, se alla fine della lettura di questa
lunga recensione andrete a dare un’occhiata al voto, togliete un punto se
pensate di non avere la possibilità di giocare Live!, ma aggiungetene
tranquillamente uno pieno se siete già collegati in rete con Xbox Live!. Perché
con Midtown Madness 3 online avete trovato un buon motivo per non uscire di casa
nonostante l’estate sia già arrivata.