Recensione Mission Impossible: Operation Surma per Xbox

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Recensione Mission Impossible: Operation Surma per Xbox
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Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Dal piccolo al grande
    schermo

    Era il 1966 quando andò in
    onda per la prima volta Mission: Impossible, una serie tv che ottenne un
    successo così grande da durare per sette stagioni televisive fino al 1973, data
    dell'ultimo episodio. Negli anni '60 le varie storie di spie, servizi segreti
    e spionaggi internazioni erano molto in voga, basti pensare solo a tutti i film
    di 007 che uscirono in quel periodo (Dr. No, Dalla Russia con amore, Goldfinger,
    Thunderball etc.). Ma in cosa consisteva Mission: Impossible? La storia ruotava
    intorno all'IMF, Impossible Mission Taskforce, un reparto speciale di spie del
    governo americano assegnate alle cosiddette missioni impossibili che nessun
    altro avrebbe potuto mai affrontare. Non stiamo ovviamente parlando di
    superuomini cresciuti a latte e kriptonite o che mangiano spinaci tutte le sere,
    ma di un team di soldati perfettamente addestrati che, grazie anche all'ausilio
    di tutta una serie di congegni altamente sofisticati, riuscivano a destreggiarsi
    nelle situazioni più complicate. Nel 1996 M.I. fu al centro di una grande
    produzione hollywoodiana (il film con Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt), di
    cui solo quattro anni più tardi fu realizzato il seguito. In che ambito si
    colloca, quindi, questo Operation Surma? Beh, è evidente che il team Paradigm
    Entertainment si sia ispirato soprattutto al primo film, ma anche i fan della
    serie televisiva non rimarranno assolutamente delusi.

    La storia

    Ethan Hunt, esperto
    agente dell'IMF, dopo aver completato una rischiosa missione si sta godendo un
    meritato periodo di riposo. Dato che non è il tipo da catalogare francobolli, è
    intento ad esplorare qualche fondale marino, quando con grande tempismo arriva
    una squadra di sommozzatori a consegnargli un messaggio dell'agenzia, il che
    ovviamente significa che la vacanza è finita. E' qui che inizia la nostra
    avventura. Veniamo informati che una losca organizzazione di nome Surma sta
    sviluppando un virus informatico potentissimo, capace di sfaldare anche le
    difese più impenetrabili, la cui diffusione a livello mondiale avrebbe delle
    conseguenze catastrofiche. Considerando che anche il supercomputer dell'IMF è
    stato violato, è il momento di prendere il solito equipaggiamento ed accettare
    il caso senza altri indugi. E' il momento di una nuova missione impossibile.

    Il reparto grafico

    Pur essendo una produzione in multi-formato, Mission Impossible: Operation
    Surma si attesta su un livello grafico abbastanza buono. Sebbene non faccia
    gridare al miracolo per la risoluzione delle texture o la mole poligonale, gli
    ambienti sono caratterizzati egregiamente con una buona quantità di dettagli, ed
    i movimenti dei personaggi assolutamente realistici. La fluidità, fondamentale
    in uno stealth game in cui anche un minimo rallentamento può portare
    all'errore, e di conseguenza a compromettere la riuscita di una missione, non
    viene mai a mancare anche nelle situazioni più “sature” (ad esempio in presenza
    di molteplici reticolati laser). Peccato solo per le scene aeree, in cui i
    fondali realizzati probabilmente in maniera frettolosa, tanto che sembrano di
    cartone.

    Il sonoro

    Il comparto audio si attesta assolutamente nella media, con poche
    musiche ripetute per tutto il corso del gioco. L'ultra-famoso main theme è
    immancabile nei momenti più delicati o di tensione estrema, ed in certi casi
    porta il giocatore in quello stato di esaltazione ed onnipotenza (grazie ai vari
    gadget di cui parleremo in seguito) tipico degli action game più frenetici . I
    dialoghi sono interamente in italiano, così come i testi su schermo. C'è da
    dire che il doppiaggio è davvero di ottima fattura, realizzato dagli stessi
    doppiatori del film, e grazie anche al pieno supporto per il dolby sourround
    l'immedesimazione è garantita.

    Il solito clone?
    naaa

    Operation Surma presenta un gameplay
    davvero complesso, in quanto garantisce tanti tipi di approccio diversi alla
    medesima situazione. Se, ad esempio, ci troviamo dinanzi ad un posto di guardia
    controllato da telecamere, potremmo decidere di manomettere la telecamera e
    avanzare nell'ombra senza farci scoprire dai presenti, oppure attendere che una
    guardia lasci il suo posto per prenderla alle spalle ed avvolgerla in un
    abbraccio mortale, utilizzare dei tranquillanti e mettere tutto a tacere, o
    ancora uscire allo scoperto e farci valere con le più raffinate tecniche del
    combattimento corpo a corpo etc. etc. etc... le combinazioni sono davvero
    molteplici, starà alla creatività di ognuno decidere come comportarsi di volta
    in volta. Prima di iniziare una nuova partita sarà possibile selezionare uno dei
    due livelli di difficoltà previsti, normale o impossibile, ed è superfluo dire
    che se la modalità base spesso ci permetterà di farci beffa dell'IA nemica, a
    livello avanzato il cammino sarà sicuramente più arduo fin dal principio. Ogni
    movimento richiederà uno studio attento della situazione, in quanto la minima
    esitazione potrebbe farci scoprire da qualcuno, e nel caso in cui scattasse
    l'allarme avremmo solo poche decine di secondi per trovare un pannello di
    manomissione ed evitare la fine del gioco. Ethan Hunt è, infatti, anche un
    grande esperto di sistemi informatici, tanto che qualsiasi terminale potrebbe
    diventare un prezioso alleato per scoprire la dislocazione dei nemici,
    disattivare un reticolato laser, oppure sbloccare una porta a cui non avevamo
    precedentemente accesso. Operation Surma è composto da 5 missioni, ognuna delle
    quali suddivisa in un non ben precisato numero di obiettivi organizzati in veri
    e propri “livelli”. Oltre al classico “vai dal punto A al punto B” , ci
    troveremo a dover violare immensi database, coprire l'avanzata di altri
    personaggi con il fucile di precisione, sabotare laboratori chimici (alla
    Resident Evil), agganciare un aereo con il solo utilizzo del jetpack, e tante
    altre situazioni più o meno complicate, ma ugualmente emozionanti.

    I gadget

    E'
    necessaria una menzione speciale per i vari accessori a disposizione, il cui
    utilizzo è indispensabile per completare le missioni. Lenti a contatto IMF: il
    classico visore notturno, che è ovviamente il più utilizzato in quanto la
    maggior parte degli ambienti sono poco illuminati. Vespa: questo insetto
    elettronico comandabile a distanza incorpora un microfono ed un raggio stordente
    a carica singola, molto utile per monitorare indisturbatamente qualche
    personaggio sospetto o mettere fuori combattimento un nemico. Le vespe sono
    disponibili in numero limitato. Microcorda: tramite la microcorda è possibile
    agganciarsi alle travi sospese altrimenti inaccessibili. BTM: il btm è un
    accessorio multifunzione che comprende binocolo, telecamera e microfono. Può
    essere utilizzato per ascoltare conversazioni a distanza e scattare foto da
    inviare all'agenzia. ELP: il grimaldello elettronico è assolutamente
    indispensabile per forzare gli apparecchi elettronici. Tagliatore Laser: il
    “coltellino” laser viene utilizzato per le porte chiuse o sigillate che l'ELP
    non può aprire, però è anche abbastanza rumoroso, il che vuol dire che potrebbe
    mettere in allarme le guardie nelle vicinanze. Visualizzatore a distanza: in
    certe zone della mappa sarà possibile applicare questi visualizzatori per
    controllare il raggio d'azione delle telecamere di sicurezza. Tale raggio è
    visualizzato sulla mappa a forma di cono, sulla falsariga di Metal Gear Solid 2.
    Visore Sonico: davanti ad una porta chiusa potrebbe essere molto utile il visore
    sonico, che permette di vedere più o meno cosa si cela dall'altra parte. EWG:
    l'Electronic Warfare Gun è una specie di pistola che lancia un proiettile
    elettronico in grado di disabilitare le telecamere di sorveglianza o tracciare
    la posizione della persona su cui viene applicato.

    Conclusioni

    Sono rimasto piacevolmente
    colpito da Mission Impossible: Operation Surma, un ottimo stealth game passato
    un po' in sordina. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere, ai fan del film
    o della serie, o più in generale a chiunque cerca un titolo che sappia garantire
    un giusto mix di azione e divertimento puro. Questa recensione si
    auto-distruggerà tra 5 secondi....

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