Monster Energy Supercross 2 Recensione: le grandi acrobazie di Milestone

Dopo appena un anno dal suo esordio, la serie di Milestone interamente dedicata al campionato Supercross è tornata, ed è più in forma che mai.

Monster Energy Supercross 2
Recensione: PlayStation 4 Pro
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Sono passati pochi mesi dall'uscita di RIDE 3, ma il team meneghino sembra davvero non volersi mai fermare. Dopo aver dato vita al terzo capitolo del proprio "Gran Turismo delle due ruote", Milestone ha deciso tuffarsi nuovamente nel particolarissimo mondo del fangoso e tecnicissimo Supercross, disciplina targata AMA (American Motorcyclist Association) che da tempo impazza negli States e che, un passo dopo l'altro, sta cercando di farsi strada anche nei cuori dei motociclisti del vecchio continente. Ad un anno di distanza dall'arrivo del Monster Energy Supercross, Monster Energy Supercross 2 rappresenta uno dei giochi su due ruote più tecnici e complessi di sempre, nonché uno dei più riusciti finora prodotti dalla software house nostrana. Indossate il casco e preparatevi allo spettacolo!

    Fango e benzina

    Strutturalmente le innovazioni rispetto al predecessore sono pochissime, ma la sostanza di questo Monster Energy Supercross 2 è cambiata eccome. Gli stravolgimenti più radicali hanno interessato principalmente la fisica e il modello di guida, ovvero due degli elementi che necessitavano maggiormente di una bella tirata a lucido.

    Quella del Supercross, del resto, è una disciplina estremamente tecnica e difficile, sia da praticare sia da tradurre in formato videoludico. Il secondo capitolo di Supercross si presenta ai nastri di partenza con un rinnovato sistema di gestione dei pesi, che si palesa soprattutto quando ci si trova a mezz'aria, ma non solo: tali modifiche hanno fatto da apripista anche ad un nuovo meccanismo di gestione degli scrub, iconico gesto atletico che da sempre contraddistingue Motocross e Supercross. Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di una manovra acrobatica eseguita a mezz'aria con la quale i piloti inclinano quanto più possibile la loro due ruote al fine di fendere meglio l'aria ed evitare di saltare troppo in alto.

    Lo scopo, ovviamente, è quello di perdere il minor tempo e accelerare prima degli altri. In tutti i giochi precedentemente pubblicati da Milestone a tema SX o MX, tale manovra era fondamentalmente semi-automatica, questione che puntualmente finiva per mandare su tutte le furie i fan più accaniti delle discipline in questione. Questa volta, invece, le cose sembrano destinate a svolgersi in maniera decisamente diversa: oltre a garantire una precisione maggiore in volo, dopo ogni scrub toccherà a noi raddrizzare la moto, in modo completamente manuale. Ma le novità non si fermano di certo qui: anche per riuscire a seguire correttamente i dossi presenti sul terreno dovremo prestare molta più attenzione di prima; gli spostamenti di peso si sono fatti leggermente più complicati da gestire, e garantiscono adesso un grado di controllo e precisione finalmente degni di un videogioco su licenza ufficiale di una disciplina così tecnica e infida. Proprio per questo motivo il team si è prodigato anche nello sviluppo di un sistema davvero interessante, in grado di aiutare i neofiti nella complessa arte del leggere la pista. Parliamo di una specie di "traiettoria ideale" - simile a quella che si utilizza da anni in tutti i giochi di guida per aiutare il giocatore - declinata in salta "crossistica".

    Anziché mostrare la traiettoria nel senso stretto del termine, questo aiuto (chiamato Dynamic Flow Aid, ed ovviamente opzionale e disattivatile in qualunque momento dall'apposito menu) ci indica il corretto modo di concatenare i salti per superarli in maniera ottimale, e lo fa con una semplice freccia blu che ci segnala i punti di stacco e quelli di atterraggio previsti.

    Il resto delle migliorie tecniche passa per due nomi altisonanti quali Advanced Inertial Response e Real Terrain Collision, anch'essi strettamente legati al continuo processo di affinamento del comportamento delle moto - sia aereo che a terra - messo in atto dalla software house. Il primo impatto evidente dato da queste modifiche riguarda l'introduzione di una maggior varietà di terreni, tra cui figurano varie tipologie di fango e un inedito terreno sabbioso. Purtroppo, l'impatto dei solchi lasciati a terra dalle moto tende ad essere ancora trascurabile, e questa continua a rappresentare una delle più gravi mancanze della serie.

    Un'offerta completa

    Da un punto di vista prettamente contenutistico, invece, le novità sono forse meno impattanti, ma comunque positive. Questo perché, sostanzialmente, il prodotto era già vicino alla perfezione nella sua iterazione precedente. Tornano in grande spolvero le livree e i gadget sbloccabili di numerose marche famose, come da tradizione Milestone tutti rigorosamente su licenza ufficiale.

    Restando in tema di parnership, questo secondo capitolo può vantare la presenza di tutti i piloti delle tre classi che compongono l'AMA Supercross Championship, 450, 250 East e 250 West. Niente di nuovo sotto il sole per quanto riguarda la quantità e la tipologia di modalità di gioco presenti, sebbene in alcune di esse le novità non manchino affatto. Ci sono ovviamente le sempreverdi gare singole, il più corposo Campionato e l'assuefacente time attack: tutte opzioni classiche che non spiccano sicuramente per il tasso di innovazione, ma che in un gioco del genere non possono di certo mancare.

    Una grande delusione, invece, riguarda il reparto multiplayer, limitato a una singola modalità "sfida" un po' fine a se stessa. Le tre portate principali, però, sono ancora una volta la Carriera, il fantastico editor di tracciati e l'immancabile Compound, questa volta disponibile per tutti fin da subito. La carriera, pur mantenendo una struttura abbastanza tradizionale in superficie, offre comunque alcune novità assolutamente degne di nota. La prima riguarda la possibilità di pianificare ogni giorno della settimana, rendendoci partecipi della vita del pilota a 360° e consentendoci di seguirlo negli allenamenti o "assistendo" ai suoi incontri promozionali e con i media. Per il resto, non ci sono particolari introduzioni se non quelle inerenti alle "rivalità". Di tanto in tanto, in seguito a qualche entrata un po' troppo dura o alla lotta per la conquista del campionato, ci capiterà di farci dei "nemici". Tali rapporti andranno sedati a colpi di sfide, le quali si terranno nelle piste interne al compound, un'ampissima area d'allenamento free-roaming densa di attività e sezioni ad alto contenuto di ostacoli e salti di ogni tipo: al suo interno trovano spazio, tra l'altro, ben tre piste inedite di difficoltà crescente, due SX e una MX. Quella su cui abbiamo trascorso il nostro tempo nei giorni passati, forte anche di un inedito ciclo giorno-notte dinamico, è senza ombra di dubbio la migliore incarnazione del compound mai vista all'interno delle serie crossistiche di Milestone.

    A completare la straripante offerta videoludica di Monster Energy Supercross 2 troviamo una delle principali caratteristiche distintive della serie: l'editor di tracciati. Non è cambiato moltissimo rispetto all'anno scorso, ma semplicemente perché, anche in questo caso, non ce n'era affatto bisogno: le novità si limitano a qualche piccola ma significativa aggiunta al - già cospicuo - numero di componenti ed elementi con cui realizzare il nostro circuito perfetto, lasciando inalterati i meccanismi che ne regolano la validazione (dovremo assistere a un giro effettuato dalla CPU sperando che quest'ultima riesca a completarlo senza intoppi) e la condivisione online. E l'aspetto migliore di simile editor risiede proprio nella facoltà di diffondere la nostra creazione nel resto del mondo.

    Monster Energy Supercross The Official Videogame 2 Monster Energy Supercross The Official Videogame 2Versione Analizzata PlayStation 4 ProDopo aver finalmente raggiunto una conoscenza dell’Unreal Engine 4 tale da consentirgli di evitare tutte quelle piccole magagne tecniche che hanno afflitto il precedente capitolo e di portare il dettaglio grafico del prodotto a livelli davvero degni di nota, Milestone ha potuto finalmente concentrarsi soprattutto sul gameplay, sulla fisica e sulla manovrabilità delle due ruote. Il risultato è un passo avanti notevole su quasi tutti i fronti. Il nuovo sistema di gestione degli scrub dà ampie soddisfazioni e ci fa sentire sempre al centro dell’azione, e lo stesso vale per le modifiche nella gestione dello spostamento dei pesi. L’unica nota stonata dell’intero concerto arriva dalla scarsa importanza data dall’engine di gioco agli iconici solchi generati dalle moto nel corso delle gare, bellissimi da vedere ma ancora troppo poco incisivi nell’economia del gameplay. Contenutisticamente parlando, invece, niente da dire: siamo, come sempre, di fronte a un lavoro magistrale. Anche Supercross 2, come tutti i giochi targati Milestone, trasuda passione per le moto da ogni poro. Se siete appassionati di Supercross (o Motocross), il nuovo titolo del team milanese saprà darvi tonnellate di pane per i vostri denti.

    8.5

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