Mortal Kombat - Deadly alliance: Recensione

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Mortal Kombat - Deadly alliance: Recensione - 1745

Mortal Kombat - Deadly alliance: Recensione
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Il marchio Midway divenne celebre, più di un decennio fa, per un gioco che già dalla sua prima uscita fu accompagnato da elogi e critiche spansi in egual misura: "Mortal Kombat".
    Uscito sulle console Sega e Nintendo (Mega Drive e SNes) che all'epoca dominavano il mercato, il gioco poteva vantare l'utilizzo di una rivoluzionaria tecnica di motion capture che rendeva l'aspetto e le movenze dei combattenti qualcosa di incredibilmente realistico: oltre a questo, quello che rese la saga veramente celebre, nel bene o nel male, fu la scelta di visualizzare il sangue durante i combattimenti e di offrire al giocatore la possibilità di infierire sull'avversario sconfitto, inventandosi un certo numero di mosse letali e quanto mai dolorose, le famigerate fatality.
    La saga raggiunse il suo apice col bellissimo "Mortal Kombat II", mai eguagliato da nessuno degli episodi usciti successivamente, 2D o 3D che fossero, al punto che la saga sembrava ormai destinata ad un lento declino...

    La storia

    In un picchiaduro la trama di fondo è sempre stato un elemento reputato secondario e pertanto mai troppo curato: anche questo "Mortal Kombat: Deadly Alliance" non fa eccezione.
    Il torneo conosciuto come "Mortal Kombat" è una chiave di volta per il nostro mondo: un'antica legge stabilisce che solo vincendolo le malvagie entità dei piani esterni potranno dominare la terra. Fortunatamente, fino ad ora, tutti i loro tentativi sono stati vani: a questa ennesima edizione dello scontro prende parte una vecchia conoscenza, il malvagio stregone Shang Tsung, questa volta alleatosi a tale Quan Chi con lo scopo di riportare in vita l'esercito scomparso del mitologico Re Dragone. Gli scellerati uccidono vigliaccamente Liu Kang, il precedente campione, nella convinzione che, con la sua scomparsa, nessuno sarà più in grado di ostacolare la loro vittoria dell'imminente, nuovo torneo di "Mortal Kombat".

    Choose your destiny...

    Con queste premesse la Midway è riuscita a rilanciare una serie che pareva, ormai, agonizzante, sia nella versione uscita sulle console maggiori (PS2, GCN e XBox), sia in questa piccola chicca per GBA.
    La modalità principale è rappresentata dai classici scontri uno contro uno ed i personaggi selezionabili spaziano dai classici Sonya, Jax, Scorpion, Kung Lau alle new-entry Li Mei, Kenshi o Frost; procedendo nel gioco potrete inoltre sbloccare Kitana, Kano, Sub-Zero, Quan Chi e Shang Tsung.
    I comandi di base sono semplici e molto intuitivi: A e B per calci e pugni, R per parare, L per cambiare stile di combattimento (l'elemento strategico è infatti incrementato dal fatto che ogni lottatore è maestro di due discipline differenti; passando da una all'altra, calci e pugni avranno portata ed effetti differenti).
    Combattendo e vincendo gli scontri guadagnerete dei soldi "virtuali" che vi permetteranno di sbloccare gli innumerevoli segreti del gioco.
    Sono presenti anche alcuni simpatici minigames in cui testare le vostre abilità: in alcuni dovrete premere velocemente i pulsanti per riuscire a spezzare blocchi di varia consistenza, in altri occorrerà azzeccare la coppa non avvelenata da far bere al proprio personaggio e così via, in un'ammirevole tentativo di diversificazione.
    Per cominciare la vostra prima partita sarà necessario creare una propria identità che sarà automaticamente salvata sulla cartuccia e nella quale confluiranno e saranno utilizzabili tutti i bonus sbloccati: un'opportunità apprezzabile soprattutto in modalità multiplayer, fortunatamente implementata, tramite la quale potrete sfidare i vostri amici a suon di combattimenti o di vere e proprie scommesse.

    Grafica e Sonoro

    Il gioco si avvale di un motore grafico "finto 3D" che riesce, comunque, a rendere un certo senso di profondità, permettendo gli spostamenti laterali dei combattenti.
    I personaggi sono ancora una volta realizzati in modo da apparire quanto più realistici possibile e chi ha già giocato ai precedenti capitoli 2D troverà il tutto molto familiare: i personaggi sono bidimensionali ma realizzati con grande cura per i dettagli ed con l'utilizzo di un notevole numero di frames, deputati a rendere più fluidi i movimenti.
    Anche i fondali sono vari e dettagliati e la cura con cui sono stati realizzati traspare ogni volta che vi muovete: per rendere appieno l'idea di tridimensionalità degli stessi, vedrete, ad esempio, lo sfondo allontanarsi o avvicinarsi, a seconda che il vostro lottatore si sposti o meno nella sua direzione.
    Il sangue, come di consueto, scorre a fiumi e sporca il pavimento delle arene, lo stesso dove, a inizio combattimento, potevate ammirare il riflesso del vostro personaggio mentre poca cura pare sia stata riservata alla fatality, tutte molto simili l'una all'altra: un vero peccato, considerando che rappresentano in vero e proprio "marchio di fabbrica" del franchise in oggetto!
    Nella media gli effetti sonori che comunque rendono appieno la violenza degli scontri: peccato per i limitati campionamenti vocali che si riducono ad una sola voce maschile ed una femminile, utilizzate per tutti i lottatori.
    Carine le musiche, anche se sicuramente inferiori ai primi due episodi.

    Conclusioni

    "Mortal Kombat: Deadly Alliance" è un ottimo titolo, divertente, longevo, tecnicamente molto curato. Dubito che toglierete molto presto la cartuccia dal vostro GBA ed i vari livelli di difficoltà selezionabili contribuiscono a rendere duratura l'esperienza! Certo, una sola fatality per personaggio potrebbe apparire limitante e probabilmente un pò del fascino magnetico trasmesso dal vecchio MKII è andato perduto, ma ci troviamo comunque di fronte ad uno dei migliori picchiaduro attualmente disponibili per GBA. Compratelo, punto e basta!

    Che voto dai a: Mortal Combat: Deadly Alliance

    Media Voto Utenti
    Voti: 8
    6.2
    nd