Recensione Mortal Kombat Vs. DC Universe

Botte da orbi tra gli eroi DC e MK

Recensione Mortal Kombat Vs. DC Universe
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Introduzione

    Mortal Kombat, celebre picchiaduro bidimensionale uscito negli ormai lontani anni '90 viene ricordato dal popolo di videogiocatori per la presenza di personaggi digitalizzati e soprattutto per la devastante dose di violenza presente al suo interno. Nessun beat ‘em up, passando da International Karate + al ben più noto Street Fighter II di Capcom, aveva osato tanto: sangue a litri, teste mozzate, braccia staccate di netto e, come se non bastasse, una serie di mosse finali (le Fatality) che consentivano di "finire" l'avversario nel modo più truculento possibile. La serie fu un successo commerciale senza precedenti, smorzato purtroppo con il passare degli anni dopo l'avvento del mediocre quarto capitolo (infimo a livelli mortali).
    DC Comics è invece uno dei più importanti editori di fumetti americani di tutti tempi, nato nel 1935 con il nome di National Comics. Tra i personaggi che hanno visto la luce nelle pagine dei fumetti Detective Comics ricordiamo senza ombra di dubbio Batman, Superman, Flash, Wonder Woman, Lanterna Verde e molti altri ancora.
    Ora, dopo questo piccolo riassunto, provate ad unire i due universi, quello MK e quello DC, in un unico progetto videoludico. Come dite? Vi sembra troppo assurdo? A quanto pare gli sviluppatori Midway non sono del vostro stesso parere...

    Mortal Party!

    Difatti, l'ultimo capitolo della saga di Mortal Kombat altri non è che un cross-over, vale a dire l'incontro di personaggi provenienti da mondi diametralmente opposti, per un unico grande massacro. Ma dopotutto, Mortal Kombat vs DC Universe non è "solo" un festino di sangue coi supereroi dei fumetti, bensì è un chiaro tributo ad una tipologia di gioco che ha radici nel lontano passato. Scopriamo come e perché.
    La rosa di opzioni disponibili dal principio sono le classiche modalità di un picchiaduro a incontri uno contro uno: Arcade, Practice, Story Mode, Multiplayer ed extra vari. Nella prima opzione troveremo la classica torre di combattenti in perfetto stile Mortal Kombat (ricordate "Choose your destiny"?). Ogni personaggio, preso dallo schieramento MK o da quello DC, dovrà fronteggiare una serie ben definita di avversari, con lo scopo di giungere dinanzi al boss finale e, successivamente, sconfiggerlo. Niente di più scontato, quindi. La vera attrattiva è quindi data dallo Story Mode, costruito come una vera e propria saga a intreccio che vedrà fondere l'universo di Mortal Kombat con quello DC, con una disarmante (quanto bizzarra) coerenza narrativa. La storia vede infatti Dark Khan, ovvero l'unione tra il temibile Shao Kahn e Darkseid (la storica nemesi di Superman), partire alla volta del pianeta terra con l'obiettivo di annientare ogni forma di vita esistente. Starà ai nostri eroi (e anti-eroi) sconfiggere il male che attanaglia la popolazione della Terra. Scegliendo l'una o l'altra fazione si darà il via ad una linea narrativa ben distinta, intervallata dalle classiche sequenze filmate realizzate col motore grafico del gioco: scegliendo ad esempio la fazione di Mortal Kombat, inizieremo la nostra avventura nei panni del guerriero Liu Kang, mentre con la DC daremo il via all'avventura con il costume rosso del velocissimo Flash.
    Ma al di fuori del comparto narrativo, Mortal Kombat vs Dc Universe delude quando si va ad analizzare il gameplay: l'ultimo titolo targato Midway, difatti, pesca a piene mani dai precedenti capitoli della serie (principalmente quelli 2D), per uno strano mix di calci, colpi speciali e velocissime combo a ripetizione. Purtroppo la lentezza esasperante dei movimenti, l'assurda complessità delle animazioni, la mappatura dei tasti discretamente incomprensibile, rendono del tutto frustranti gli scontri. La funzione di parata, ad esempio, è relegata ad un trigger dorsale, scomodissima da utilizzare. Gli scontri, fortemente bidimensionali, possono risultare sufficientemente veloci, ma privi delle velleità tattiche dei picchiaduro rivali. Scordatevi le schivate evasive e le mosse speciali di un Soul Calibur: in MK vs DC tutto si basa sul "botta e risposta", sui frame d'attacco e sulla caparbietà nell'eseguire una palla di energia al momento giusto. Mezze lune, avanti-avanti e calci in volo sono alla base del gameplay del titolo Midway, ma in generale il parco mosse molto esiguo (per ogni combattente) riduce la qualità del divertimento, che si prefigura come estremamente passeggero. Anche il livello di difficoltà medio sembra preso in prestito da un titolo arcade d'altri tempi: la modalità "normale" darà più di un grattacapo ai giocatori abitudinari, mentre la modalità "difficile" sarà un vero e proprio incubo per chiunque oserà avventurarcisi. Comunque, non molti saranno gli utenti che sentiranno il bisogno di padroneggiare al meglio le tecniche di lotta dei numerosi personaggi, tediati dal pressappochismo che aleggia sull'intero comparto ludico.
    Ovviamente, non poteva mancare il classico comparto multigiocatore, arricchito per l'occasione da una corposa modalità online (oltre al consueto 1 contro 1 sulla stessa console): la selezione delle partite avviene in modalità automatica, dato che saremo chiamati solo a decidere se lanciarci in una partita classificata, una partita privata o creare un'apposita stanza per gli scontri con i nostri amici. Tenendo conto delle statistiche di gioco raggiunte sino a quel momento, l'abbinamento con il nostro contendente sarà il più bilanciato possibile (niente combattenti invincibili, quindi). Fortunatamente, problemi di connessione, Lag e Glitches sono quasi del tutto assenti.

    Choose your side.

    Nonostante si vociferasse in principio che non sarebbero state incluse nella versione finale del gioco, ecco invece presentarsi all'appuntamento le leggendarie "Fatality", ovvero le sanguinose mosse di fine partita atte a giustiziare l'avversario ormai sconfitto. Tuttavia, Midway ha notevolmente ridotto la violenza e la crudeltà di queste "sequenze finali", al fine di evitare pesanti ripercussioni da parte dell'ente di controllo parentale. Piccolo appunto: i supereroi DC, data la loro natura "buonista", eseguono solo le "Heroic Brutality", mosse finali che non uccidono il nemico. Verrebbe da dire, meglio di niente.
    Per quanto concerne il comparto tecnico ed estetico, gli sviluppatori di Midway hanno svolto un lavoro tutto sommato discreto. L'Unreal Engine, ormai una consuetudine in quasi tutti i titoli di nuova generazione degni di tale nome, svolge bene il proprio compito, offrendo personaggi poligonali massicci e scenografie ricche di dettagli (tranne un paio di arene, davvero infelici dal punto di vista artistico). Inoltre, durante il combattimento, noterete le vesti dei nostri eroi strapparsi realisticamente a seguito dei colpi mortali inferti dall'avversario, lasciando così trasparire ferite, tagli ed ematomi vari. Davvero notevole.
    A livello di mosse, ogni personaggio infligge dolore all'avversario attingendo dal proprio carnet personale di colpi speciali: Joker lancerà bombe esplosive e carte da gioco, Batman estrarrà il classico Batarang, mentre Superman potrà volare o usare la propria vista a raggi laser. Anche i personaggi di MK, da Sub Zero a Scorpion, non si negano i classici colpi di ghiaccio o arpioni mortali. Le animazioni, prese in prestito dai primi capitoli di Mortal Kombat, potranno risultare scoordinate e "scattose" se paragonate alle sinuose ed affascinanti danze di morte di un Soul Calibur qualsiasi. Ma considerando che a conti fatti si tratta di un "tratto distintivo" della serie Midway, ci sentiamo di chiudere un occhio a riguardo. Infine, durante i vari scontri potremo incappare in alcunu mini "Quick Time Event" (chiamati Free Fall Kombat e Klose Kombat), in cui dovremo premere col giusto tempismo i tasti che preme il vostro avversario per difenderci dai suoi attacchi. Ciliegina sulla torta, la modalità "Rage" (a cui potremo accedere solo dopo aver riempito la consueta barra di energia), la quale ci permetterà di incassare i colpi dell'avversario senza interrompere i nostri movimenti.

    Mortal Kombat Vs. DC Universe Mortal Kombat Vs. DC UniverseVersione Analizzata PlayStation 3Concludendo, possiamo affermare con assoluta certezza che Mortal Kombat VS DC Universe è un titolo diretto ad una fetta molto particolare di videogiocatori: i puristi e gli amanti di Street Fighter in generale lo odieranno (anche a causa di uno stile tremendamente trash), mentre tutti gli altri potrebbero trovare motivo di approfondimento grazie ad una notevole dose di violenza (neanche troppa a ben vedere, considerando i trascorsi della serie Midway) unita al fascino indiscusso dei personaggi DC Comics. Quello che avranno tra le mani sarà infatti un picchiaduro tridimensionale costruito sulle fondamenta di una giocabilità tipicamente anni ’90 (e dalle meccaniche 2D), infarcita di decine e decine di riferimenti alle rispettive saghe di appartenenza. Quindi, se avete sempre desiderato sapere chi uscirebbe vincitore da un ipotetico scontro tra Batman e Sub Zero, questo è il titolo che fa per voi. Tutti gli altri, se ne facciano una ragione: il gameplay di Mortal Kombat è troppo lento e macchinoso per risultare al passo coi tempi.

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