MXGP 2021 Recensione: dalla polvere alle stelle

La nuova produzione di Milestone dedicata al mondo del motocross arriva dopo la conclusione dei campionati MXGP e MX2. Sarà all'altezza della sua fama?

MXGP 2021 Recensione: dalla polvere alle stelle
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Con la diciottesima e ultima tappa del mondiale motocross 2021 si è conclusa la carriera infinita di Tony Cairoli, nello stesso mese in cui la MotoGP ha salutato un'altra leggenda delle due ruote come Valentino Rossi. Per celebrare l'addio del "Re degli sterrati", Milestone ha pubblicato MXGP 2021. La nuova produzione firmata dal team meneghino arriva in tempo per l'appuntamento natalizio con poche novità rispetto all'edizione precedente: basteranno a soddisfare il palato fine degli appassionati?

    Una carriera da leggenda

    Il punto di forza della serie MXGP resta come sempre l'imprescindibile Carriera che permette al giocatore di partecipare al campionato del mondo con il proprio team o con una squadra ufficiale (si parte dalla categoria MX2). Come nelle versioni precedenti della serie, all'utente viene data ampia possibilità di personalizzare il proprio team e pilota.

    Si possono cambiare diverse cosucce (nome, numero, casco, sponsor e altro) anche se il proprio alter ego virtuale non è ancora modificabile. Il catalogo offerto da MXGP 2021 è a dir poco imponente: Alpinestars, Arai, Shoei, Oakley sono "solo" alcuni dei brand presenti per quanto riguarda l'attrezzatura tecnica. I bolidi a due e quattro tempi sono gentilmente offerti da KTM, Husqvarna, Honda, Yahama e altre case costruttrici, mentre i ricambi sono forniti nientemeno che da Yoshimura, Öhlins, Michelin, Pirelli e altre aziende. Insomma, in MXGP 2021 c'è tutto quello che un appassionato si aspetta di trovare compresi i vari Cairoli, Febvre, Gajser, Herlings e tutti i campioni che gareggiano abitualmente nelle due categorie di motocross. Per rendere un po' più fluida la progressione, Milestone ha aggiunto una serie di eventi di contorno per spezzare il solito canovaccio fatto di prove e gare da disputare. Come sempre sarà la pista a parlare: in base alle prestazioni ottenute si potranno ottenere contratti più remunerativi, nuovi sponsor e offerte da qualche altro team prestigioso. Gareggiando (anche nelle altre modalità di gioco) sarà possibile guadagnare preziosi crediti per acquistare nuovo materiale tecnico sia per il proprio avatar, sia per rendere più competitivo il proprio bolide.

    Maggiore realismo

    Una volta mollata la frizione, si ha la sensazione che Milestone abbia cambiato qualcosa. La maneggevolezza del mezzo e il motore fisico sono stati modificati: se negli episodi precedenti le moto sembravano un po' troppo leggere, in MXGP 2021 Milestone ha puntato decisamente forte sul realismo simulativo. La miglior distribuzione del peso va a impattare non solo nel modo di curvare o saltare del pilota ma anche negli scontri gomito a gomito con gli avversari in pista.

    Gli atterraggi, per esempio, richiedono buona precisione, mentre spalcare il gas nel bel mezzo di un solco di fango non è mai consigliabile. Rispetto a MXGP 2020 (per rinfrescarvi le idee ecco la nostra recensione di MXGP 2020) viene richiesto al giocatore una curva di apprendimento superiore: perché le escursioni fuoripista o contro le barriere non sono contemplate e qualsiasi errore viene punito con la perdita di secondi preziosi.

    Completare le prime gare nelle posizioni di vertice non sarà facile (soprattutto se si gioca in versione simulativa): ci vuole del tempo per metabolizzare tutti i cambiamenti apportati da Milestone. È tutta una questione di equilibrio: imparare a spostare il peso del proprio pilota quando si è in volo è fondamentale e ci vuole del tempo per farlo.

    Le condizioni meteorologiche hanno un impatto sia sul gameplay, sia a livello visivo (l'effetto della pioggia sul casco è inoltre molto bello). Correre sotto un diluvio richiederà molta attenzione, soprattutto per evitare le manovre degli avversari guidati dall'intelligenza artificiale. Il sistema di deformazione del terreno appare perfezionato, e a ogni passaggio è possibile ammirare i solchi lasciati dai nostri pneumatici, anche se non sembrano incidere più di tanto sulle traiettorie da seguire.

    Il pacchetto sospensioni funziona bene e le regolazioni che apportiamo paiono incidere realmente sulle performance in pista.

    Rispetto alle altre produzioni firmate da Milestone (per farvi un'idea, leggete la nostra recensione di MotoGP 21), l'Intelligenza Artificiale non brilla molto: i piloti avversari seguono più o meno le stesse traiettorie, mentre il trenino che si forma a ogni gara si muove più o meno all'unisono causando in determinate situazioni degli incidenti spettacolari. Le cadute dei piloti sono a dir poco goffe ed è troppo facile restare invischiati in qualche incidente (è sempre meglio restare lontani dal gruppone). Per quanto riguarda il gameplay, abbiamo testato MXGP 2021 su Xbox Series S: rispetto alla versione per PlayStation 5 l'esperienza pad alla mano si è rivelata meno coinvolgente di quella che si può ottenere con il DualSense e il feedback aptico. Nel complesso, il nostro consiglio è di giocare con la fisica avanzata attivata e tutti gli aiuti disattivati: così MXGP 2021 sa essere uno spettacolo.

    Tracciati leggendari

    Milestone ha riprodotto 12 piste ufficiali del Campionato del Mondo (all'appello mancano solo quelle del GP di Mantova e di Francia) e ha aggiunto 4 circuiti storici ribattezzati "Legacy Tracks": Ottobiano (Italia), Leon (Messico), Agueda (Portogallo) e Ernee (Francia) provengono dalle precedenti edizioni della serie.

    Nel caso, c'è sempre la possibilità di ricreare/condividere con la community i tracciati dei sogni attraverso l'editor implementato, che offre pochissime novità rispetto all'edizione precedente. La modalità Playground, invece, dona al giocatore la facoltà di cimentarsi in un po' di free-roaming in una mappa ambientata nei boschi del Galles con tanto di waypoint (sfide a tempo) da affrontare. MXGP 2021 conclude la sua offerta con una serie di modalità veloci (Time Attack, Campionato e Gara Veloce) e con il comparto multiplayer che mette a disposizione tutte le opzioni tipiche delle produzione firmate da Milestone.

    Graficamente, è inutile negarlo, ci aspettavamo qualcosa di più soprattutto sulle nuove console: le moto sono ben modellate, le animazioni dei piloti risultano discrete e gli effetti atmosferici sono credibili, mentre appare molto meno appariscente tutto quello che circonda i tracciati, dagli alberi fino alle strutture circostanti. La sensazione di velocità è buona anche se non ci ha fatto gridare al miracolo su Xbox Series S. Da rimarcare, poi, il ritorno della modalità in prima persona. Infine, il comparto sonoro è discreto, in linea con quello degli ultimi episodi, anche se si continua ad avvertire la mancanza di un commento tecnico durante le gare.

    MXGP 2021 MXGP 2021Versione Analizzata Xbox Series XPer la stagione 2021 Milestone ha lavorato soprattutto di fino allo scopo di migliorare una base già abbastanza soddisfacente, rimandando la rivoluzione tecnica per i futuri capitoli. Non sarà l'episodio più esplosivo della serie, ma MXGP 2021 resta decisamente apprezzabile per la sua anima sempre più tendente alla simulazione. Non mancano alcuni difetti, come un'IA non certo straordinaria e un comparto grafico migliorabile, e di novità sostanziali ce ne sono davvero poche: per i veterani e gli appassionati di motocross resta comunque un appuntamento indubbiamente consigliato.

    7.5

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