Recensione Myst IV: revelation

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Recensione Myst IV: revelation
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  • Pc
  • Lettera da Atrus...

    Amico mio,perdonami per non aver risposto prima alla tua ultima lettera. La verità è che ultimamente ho avuto molto da fare.Come sai, venti anni fa hai trovato un libro che pensavo di aver perduto. Uno speciale "libro di collegamento" che poteva trasportare chiunque lo toccasse in una pacifica e paradisiaca isola chiamata Myst. Myst è stata la casa della mia famiglia per anni... fino a quando i miei figli, Sirrus e Achenar, non mi hanno tradito.Dubito che scoprirò mai cosa abbia reso i miei figli tanto avidi, ma usarono gli altri libri di collegamento che avevo scritto alle mie spalle per raggiungere altri mondi più belli di Myst. Razziarono e distrussero queste "Età" innocenti. Poi mi chiusero in un luogo chiamato D'ni per impedirmi di vedere cosa avevano fatto.Fortunatamente mi hai liberato da quella prigione e mi hai permesso di affrontare personalmente il tradimento dei miei figli. In seguito mi hai aiutato a trovare mia moglie Catherine, che Sirrus e Achenar avevano ingannato. Hai anche aiutato me e Catherine a iniziare una nuova vita, con la nostra nuova figlia yeesha, in una casa che chiamiamo Tomohna. Ma non mi hai chiesto dei libri rosso e blu che avevo scritto per intrappolare i miei figli... I libri che bruciai nell'ira quando mi liberasti.

    Atrus
    In parole povere il nostro scopo finale sarà di capire se i due cari figli di Atrus si sono pentiti delle loro avide azioni, ma il cammino verso la verità è sempre arduo, e come suggerisce il titolo di questo quarto episodio, porterà grandi avvenimenti in questa misteriosa saga. 

    Una storia tutta da vivere... Myst

    Questa lettera è il riassunto dei precedenti capitoli che i ragazzi della Cyan hanno inserito in Myst IV: Revelation. Certamente troppo poco per un gioco che ha fatto davvero la storia dei videogames.Myst esce nel 1993 per PC e Sega Saturn, seguito poco tempo dopo dalla versione per PSX, e si piazza per lungo tempo sul podio come titolo più venduto, con ben 19 milioni di copie. Per capire l'importanza di questo titolo basti pensare che il primo capitolo della serie uscì solo in versione CD-ROM e che aiutò tantissimo alla distribuzione di questo supporto.Al contrario di molte avventure grafiche, famose o meno, Myst non è un gioco punta e clicca come i soliti. Il suo essere diverso ha portato a definire una nuova categoria di giochi con l'aggettivo "alla myst":In tutti gli episodi della serie, infatti, non si ha libertà di movimento e la gestione dell'inventario è praticamente inesistente. Tutto questo perchè gli indizi per risolvere i vari enigmi sono nell'area di gioco.

    Come e perchè...

    Quindi sorge una domanda, perchè tutto questo?Non dovendo litigare con movimenti, gestione di telecamere, e tutte le cianfrusaglie grafiche di ogni buon titolo 3D, i ragazzi della Cyan si sono potuti concentrare sui 2 componenti fondamentali di una buona avventura grafica: gli enigmi e l'immedesimazione, di cui parleremo nei prossimi paragrafi.Nonostante i fondali prerenderizzati ( vuol dire che non vengono calcolati al momento dalle vostre schede video, come avviene in titoli come Doom3 e similari, ma sono semplici immagini o video visualizzati sullo sfondo della vostra schermata ), non ci troveremo MAI davanti ad una semplice immagine statica.L'eccezzionale fotorealismo delle scenografie lascerà a bocca aperta anche i più scettici, uniti ad elementi dinamici creati in modo assolutamente divino, come ad esempio cascate, fiumi, effetti luminosi, sfocatura di movimento e via dicendo...In ogni area troverete sempre elementi che rendono viva la scena, che, uniti agli "hot spot" ( "zone calde", ovvero gli elementi con cui potete interagire ), otterremo un risultato assolutamente incredibile.

    Revolutions...

    L'impatto più innovativo che questo titolo avrà sugli appassionati della serie risiede sicuramente nel nuovo sistema di interazione del cursore. Quest'ultimo varierà infatti a seconda dell'oggetto che andremo ad utilizzare, potremo così andare a spostare/trascinare oggetti ( partendo dai semplici cassetti fino aglii strani congegni disseminati per le varie età di myst ), analizzare da vicino i vari oggetti ed eventualmente raccoglierli ( anche se nella maggior parte dei casi si riveleranno inutili ), ed interagire con tutta l'area di gioco ( muoversi in una determinata direzione, girare manopole, tirare/spingere leve, tastare i vari materiali per cercare eventuali nicchie nascoste, etc... ). Allo stesso modo potremo prendere la scossa in una parte errata di un circuito o non prestando attenzione a dove mettiamo le mani!!!Il secondo aspetto fondamentale ed assolutamente innovativo risiede nella nuova gestione degli indizi. Una vetusta macchina fotografica ha soppiantato il sistema d'achiviazione utilizzato nei tre precedenti capitoli, con la quale dovremo fisicamente fotografare tutti gli indizi utili disseminati per le varie aree di gioco. Se da un lato questa nuova funzionalità rende ormai inutile il gigantesco blocco appunti che usavamo per ricordare tutti gli indizi e risolvere i vari enigmi, dall'altro rende frustrante il fatto che, per una semplice distrazione, si debba andare a visitare molte volte la stessa area alla ricerca dell'indizio sfuggito. Diventa quasi un difetto quindi, perchè se da un lato si tende a fotografare poco, bisognerà ripercorrere decine di volte le stesse aree, ma il contrario porterebbe ad una variazione non indifferente del gameplay, rendendolo decisamente noioso e pesante.In altre parole questo quarto episodio della serie è ancora più selettivo in termini di giocatori di quanto non lo siano già stati i suoi predecessori.

    Tecnicamente parlando...

    Andiamo ora ad analizzare il lato prettamente tecnico di questo Myst.Già dai primi passi nel gioco ci renderemo conto di quanto lavoro ci possa esser stato dietro alla realizzazione delle ambientazioni e dei filmati presenti nel titolo; possiamo sicuramente affermare che è il primo a sfiorare completamente il fotorealismo ed a portare ad altissimi livelli la fusione attori / finzione. Stranamente ( perchè succede molto raramente ) i filmati degli attori reali sono fusi con ricercata maestria all'interno delle ambientazioni virtuali ed unite ai maestosi ambienti esterni creati in computergrafica. Possiamo dire che visivamente è il titolo più impressionante degli ultimi anni.  Tutto questo ha naturalmente un costo, la dinamicità. Infatti tutte le scene non vengono renderizzate in tempo reale, ma sono tutte prerenderizzate, rendendo impossibile andare a creare tutta quella serie di effetti dinamici che oggigiorno distinguono i videogiochi ad alto impatto visivo ( leggi Doom3, far Cry e HL2 ). In altre parole, è facile creare ambienti tanto perfetti se non puoi interagire direttamente con loro tramite un apposito motore fisico.Tutto questo può realmente essere un difetto? Dipende, come sempre, dai punti di vista. Se un giocatore preferisce semplicemente divertirsi, restare a bocca aperta guardando scene altresì inimmaginabili, godersi un ottimo titolo sotto l'aspetto della cura dei particolari, rimanendo però bloccato nell'ambito della libertà d'azione, Myst sarà sicuramente un titolo eccellente sotto tutti i punti di vista. Ovviamente non potremmo dire la stessa cosa se in un videogioco odiamo i limiti imposti dai programmatori, non tanto nello svolgimento del gioco, ma nella sua stessa tipologia.

    Un piccolo accenno... Immedesimazione

    Quello che, nella maggior parte delle volte, riesce veramente ad alzare lo status di un ottimo videogioco è l'immedesimazione che ci trasmette. Nella storia dei VG troviamo numerosissimi esempi di questo prezioso fattore, in giochi come Halo, Soul Reaver, Hitman, ecc... dove la trama e la caratterizzazione dei personaggi, fusi insieme, creano un nuovo stato dell'esperienza di gioco. Myst non è da meno, ma non tanto dalla parte del soggetto, quando nella ricchezza degli ambienti e nella storia della povera famiglia che aiutiamo.Sicuramente una delle componenti fondamentali per avere un ottimo livello di immedesimazione è rappresentata dalle colonne sonore, che, se non curate abbastanza, rischiano di rovinare totalmente un ottimo titolo. Per nostra fortuna, le evocative e maestose musiche che accompagneranno il nostro viaggio all'interno delle Età di Myst sono state curate da grandi artisti della musica New Age, tra cui spunta addirittura il nome di Peter Gabriel.

    Conclusioni

    Mettiamo subito in chiaro che Myst 4, ancor piu dei suoi predecessori, non è assolutamente un gioco per tutti. La complessa gestione degli indizi con la nuova macchina fotografica, in particolare, rende ancora piu ostica la soluzione di vari enigmi, cosa che ai piu svogliati potrebbe proprio non piacere. Se invece volete interessarvi a questo genere, il titolo è comunque consigliato, essendo sicuramente uno dei suoi più alti e meritevoli esponenti. Ricordiamo anche che i ragazzi della Cyan hanno ben pensato di inserire un ottimo sistema di suggerimenti, per evitare tutti quei blocchi che hanno da sempre minato la giocabilità di questo genere videoludico. Sempre più intelligentemente, hanno pensato bene di nascondere in un susseguirsi di sottomenu questa preziosa ( solo per i neofiti ) opzione, in modo da scoraggiare il giocatore ad utilizzarla al posto della propria mente. Il gioco è in 2 DVD ed è giocabile sia su piattaforme x86 con SO Windows, sia su piattaforme Mac, avendo in entrambi dei requisiti minimi veramente molto bassi:PC:- Processore 700 MHz o superiore- 128Mb ram- Un qualsiasi accelleratore grafico 3DMac:- OSX 10.2 o superiore- Processore G4 o G5 ad almeno 700MHz- 128Mb ramNB= Per girare correttamente, senza rallentamenti e scatti, necessita dell'installazione completa, che occupa ben 8Gb del vostro prezioso spazio su HD, al contrario di quella minima, solo 3.5Gb, che però può causare spessissimo problemi e rallentamenti vari.

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