Recensione Naruto: Rise of a Ninja

La serie Naruto si appresta a debuttare su Xbox 360 con Naruto: Rise of a Ninja, lo abbiamo provato in anteprima.

Naruto: Rise of a Ninja
Recensione: Xbox 360
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Anime
  • Xbox 360
  • Un ninja franco-canadese

    Prima ancora che la bontà di un gameplay semplice ma estremamente vario, abbinato ad una realizzazione tecnica di primissimo piano in grado di non sfigurare con quanto mostrato nella serie televisiva, ciò che colpisce di questa ennesima trasposizione dell'opera ideata da Masashi Kishimoto è la sua genesi. Che un tie in ispirato alle gesta di Naruto Uzumaki approdasse sulle console di nuova generazione era del tutto prevedibile, che venisse licenziato ad una software house occidentale quale la canadese Ubisoft appare meno scontato. Soprattutto tenendo conto dell'esclusività del titolo in questione per 360, la console meno apprezzata dal pubblico nipponico.
    Quali siano i motivi che hanno portato a questo, all'apparenza bizzarro, "meltin'pot" videoludico, non ci è dato sapere. Probabilmente tanto la fama acquisita dallo sviluppatore franco-canadese attraverso progetti come Assassin's Creed e Spinter Cell Conviction, quanto la presumibile e assai remunerativa proposta economica fatta a Shueisha (l'editore giapponese detentore dei diritti del manga), hanno giocato un ruolo egualmente importante nell'operazione.
    Tralasciando questi aspetti, quello che ci interessa sottolineare è che, in buona sostanza, il progetto Naruto: Rise of a Ninja si è mostratro il miglior prodotto dedicato al personaggio creato da Kishimoto, rivelandosi un titolo sorprendentemente curato e divertente, ma soprattutto, rispettoso dell'opera originale dal quale è stato tratto.

    La Volpe a Nove Code

    Essenzialmente l'ultimo parto degli Studios Ubisoft si propone di offrire un prodotto che sia il più completo possibile, a questo scopo sono state messe a punto due modalità distinte: la classica modalità Storia ed una modalità Combattimento, ove ci sarà concesso impersonare alcuni fra i protagonisti del manga. Tutto questo senza dimenticare l'ormai sempre più frequente supporto per il gioco multiplayer via Xbox Live. Nella modalità Storia (il perno principale attorno al quale ruota il gioco) vestiremo i panni di Naruto nel periodo di tempo intercorso fra la prima e l'ottantesima puntata della serie televisiva, ovvero comprendente i principali avvenimenti svoltisi prima del ritorno di Itachi.
    Un'avventura che prende dunque vita fin dagli albori dell'anime, quando il giovane ninja si trova alle prese con un villaggio decisamente poco incline ad accettarlo come suo componente.
    Sebbene la maggior parte dei lettori siano a conoscenza di tutto quello che ruota attorno al manga di Masashi Kishimoto, è necessario sottolineare il passato di Naruto, in quanto proprio attorno a questo scontroso atteggiamento tenuto dai compaesani nei suoi confronti ruotano alcune delle meccaniche di gioco di questo titolo.
    Naruto Uzumaki non è infatti un bambino qualsiasi, visto che possiede dentro di sé lo spirito del demone della Volpe a Nove Code, sigillato nel suo corpo e nella sua anima dal Quarto Hokage per salvaguardare il villaggio della Foglia dal totale annientamento. Per tale motivo, il nostro giovane ninja vive infanzia difficile, inviso alla sua gente ed isolato dalla società. Sarà dunque nostro compito riconquistare la fiducia degli abitanti del villaggio, aiutandoli ed intervenendo nei loro affari quotidiani. Parallelamente saremo chiamati a completare il nostro addestramento per far sì che il nostro sogno si avveri: diventare il prossimo Hokage.

    Modalità Storia

    Il gameplay della modalità Storia si rivela una piacevole sorpresa, soprattutto prendendo come termine di paragone quanto offerto dagli altri titoli appartenenti alla stessa categoria. Variegato e coinvolgente Rise of a Ninja si premura di miscelare tutta una serie di elementi diversi offrendoli al videogiocatore secondo i dettami tipici del free roaming moderno. Il risultato è un titolo dalla struttura all'apparenza più libera di quanto in realtà non sia, ove sarà possibile perdersi nell'affrontare livelli platform, incontri nel più puro stile beat'em up, gare a tempo, prove di abilità e molto altro ancora. Il tutto miscelato con una gestione delle caratteristiche del personaggio degna di un tradizionale gioco di ruolo. Partendo dal rango semplici ninja di grado Genin e muovendoci all'interno della splendida Konoha (la cui riproduzione digitale è in grado di rivaleggiare senza troppi patemi con la sua controparte cartacea), dovremo dunque guadagnare la stima di abitanti e maestri svolgendo le missioni che essi ci affideranno di volta in volta.
    E sono proprio le suddette missioni a rappresentare il cuore dell'esperienza proposta dal titolo Ubisoft: aiutando per esempio il venditore di armi oppure quello di ramen ad aprire i rispettivi negozi, potremo successivamente contare sui prodotti da loro venduti previo esborso di denaro contante. Soddisfacendo le richieste degli altri paesani guadagneremo la loro stima, potendo usufruire del loro aiuto in termini di preziose e funzionali indicazioni per raggiungere determinati punti da esplorare o risolvere altre side-quest.
    Missioni principali e secondarie si alterneranno secondo uno schema molto libero nel quale prevarrà la volontà del giocatore. Le prime affidateci dai vari maestri (da Iruka a Kakashi, senza dimenticare Jraiya) ci spingeranno al di fuori dei confini del villaggio della Foglia (immancabili le coreografiche e spettacolari corse tra gli alberi) spingendoci ad visitare molte delle ambientazioni tipiche del manga e facendoci progredire nella storia. Mentre le seconde ci vedranno impegnati nella consegna di ramen caldo, nella ricerca del pestifero Konohamaru, nel risollevare di morale abitanti depressi mediante l'utilizzo dell'avvenente Sexy-Jutsu e via di questo passo.
    Tutta una serie di eventi estremamente vari e diverteni in grado di spaziare tra generi per lo più diversi in maniera assai armonica. Prese singolarmente infatti le diverse sessioni di gioco non rappresentano certo lo stato dell'arte della categoria di riferimento, rivelandosi o troppo brevi o poco profonde. Tuttavia è nel loro insieme che funzionano in maniera pregevole originando un gameplay invero assai articolato ed interessante Merito anche di una gestione della crescita del protagonista davvero esemplare in cui lo spendere con oculatezza il denaro e le stelle (assimilabili ai classici punti esperienza) di riconoscimento acquisite nelle diverse missioni per sbloccare combo o potenziamenti, si rivela la base del successo nei combattimenti che disseminano l'avventura del nostro alter ego. Sarà dunque buona norma recarsi frequentemente dai maestri ninja per apprendere nuove combo, senza tralasciare la possibilità di aumentare la potenza di attacchi e difesa o accrescere il livello delle tecniche Jutsu.
    L'acquisizione infine di abilità speciali come la corsa, il doppio salto o la possibilità di camminare sull'acqua (mediante la concentrazione del chakra) spalanca nuove possibilità nella componente esplorativa che permea dall'inizio alla fine l'esperienza di gioco. Non a caso la modellazione di Konoha, e più in generale delle altre ambientazioni risulta esemplare sotto questo punto di vista, sviluppandosi tanto in orizzontale quanto in verticale e offrendo una vasta gamma di anfratti da raggiungere solo dopo aver acquisito l'abilità precipua. Insomma un gameplay per quanto non riesca a ridefinire nessun genere riesca a farsi apprezzare come pochi per la quantità e la qualità offerta, riuscendo a dare dei punti a titoli ben più blasonati. A legare lo svolgimento degli eventi, così come durante gli scontri più rilevanti, spezzoni ripresi direttamente dalla serie televisiva vengono infine proposti in perfetta sintonia con l'azione di gioco; la trama segue infatti pedissequamente quanto visto in televisione fino all'ottantesima puntata, narrando in modo comprensibile l'avventura di Naruto a chi lo conosce per la prima volta, per quanto tagliando in maniera sin troppo brutale sulla storia degli altri protagonisti.
    Un gioco davvero notevole se non fosse inficiato da una longevità davvero troppo esigua, limitata circa sette ore di gioco - una decina completando le varie missioni opzionali -, ed un difficoltà irrisoria in cui alla facilità del gameplay si assomma la possibilità di continuare i combattimenti dall'esatto punto di dipartita (tenendo in memoria l'energia tolta all'avversario). Ciò nonostante ci ritroviamo indubbiamente di fronte al miglior tie in del manga presente sul mercato e ad un ottimo prodotto in genere.

    Modalità Combattimento

    Nella modalità Combattimento è possibile prendere parte a tornei o scontri diretti in singolo o in compagnia di un amico, con una scelta inizialmente limitata a dodici personaggi tratti dall'universo di Naruto (sebbene tramite Xbox Live saranno presto disponibili nuovi ninja). Il punto focale del gameplay di Rise of a Ninja ruota attorno al tempismo e ai riflessi. In tal senso, diviene fondamentale prendere confidenza con il "timing" decisamente sostenuto che caratterizza ogni scontro.
    Le combinazioni di calci e pugni alternate all'uso della parata rappresentano dunque il fondamento essenziale per volgere al meglio ogni combattimento. Riuscire a sfruttare le diverse combo e le varie peculiarità di ogni personaggio è il requisito essenziale per ottenere la vittoria, anche a scapito delle tecniche speciali Jutsu, le quali assumono una valenza più tattica di quanto si possa credere. In quanto per mettere a segno i colpi Jutsu è necessario disporre del giusto quantitativo di tempo per raccogliere il chakra necessario alla loro esecuzione. Questo perchè tali tecniche, se condotte a buon fine, sono spesso devastanti e incredibilmente spettacolari. Esse si attivano eseguendo correttamente delle sequenze tramite l'utilizzo di entrambi gli stick analogici.
    Come se ciò non bastasse, alcune abilità Justsu, come la moltiplicazione superiore del corpo (propria di Naruto), per esempio introducono delle sorta di quick-time-event in cui il tempo per premere il tasto corretto è oltremodo limitato. Una scelta che rende a tratti frustrante la stessa esecuzione del Jutsu, ma che trasmette benissimo l'idea della difficoltà e della complessità necessaria a realizzarle e che soprattutto ne evita l'abuso. Da quanto detto si può facilmente intuire che Naruto: Rise of a Ninja non pone l'accento sulla complessità degli scontri ma sulla precisa tempistica consegnandoci un picchiaduro semplice ma non semplicistico e dal ritmo frenetico e sostenuto. Anche qui un paio di difetti vanno ad abbassare il valore del tutto purtroppo. Cominciando da un'intelligenza artificiale avversaria non certo delle migliori per passare ad un roster di personaggi piuttosto limitato sia per quantità che per qualità in cui si passa da un Naruto ottimamente caratterizzato ad un Rock Lee molto più limitato. Tutto sommato una modalità che al di fuori del contesto narrativo perde molto del suo fascino.

    Konoha in 3D

    Graficamente il lavoro svolto è esemplare. Da un punto di vista tecnico abbiamo un uso del cell shading davvero notevole, un carico poligonale di tutto rispetto e soprattutto una fluidità di gioco davvero ineccepibile.
    Se non fosse per alcune animazioni poco rifinite e per i soliti problemi di inquadrature legati alle sezioni di matrice platform ci troveremo di fronte ad uno dei prodotti più curati attualmente presenti su questa console. In ogni caso un titolo molto ben realizzato, sicuramente sopra la media che però pecca nel momento in cui si abbandona il villaggio della Foglia offrendo stage meno riusciti ed intriganti. Per quanto riguarda l'aspetto stilistico invece, nulla da eccepire.
    La fedeltà all'anime è estrema persino nei dettagli più insignificanti: dalle ambientazioni ai movimenti delle mani nell'esecuzione delle jutsu, dal tratto caratteristico tipico di Kishimoto alle animazioni dei protagonisti. Lo stesso dicasi per la musiche fedelmente trasposte dalla serie televisiva ed altrettanto magistralmente riprodotte. Nota a margine sulla traduzione in italiano, decisamente più fedele al manga rispetto a quanto proposto nello scempio in onda sui palinsesti nostrani. Ad esclusione di un paio di sequenze censurate (ad esempio la scena in cui Naruto si trafigge la mano) il resto è riproposto senza stravolgimenti, ivi compresi i siparietti del maestro Jraiya (tornato Ero-sennin per l'occasione). Un esempio da seguire.

    Naruto: Rise of a Ninja Naruto: Rise of a NinjaVersione Analizzata Xbox 360Naruto: Rise of a Ninja è la migliore trasposizione dell’opera di Kishimoto. I ragazzi di Ubisoft Montreal hanno abbinato ad una licenza forte e di richiamo una struttura di gioco varia e divertente, capace di soddisfare le esigenze di diverse tipologie di giocatori, alla quale si aggiunge una modalità online originale e ben pensata. Gli amanti della serie originale saranno affascinati dalla cura con la quale sono state riprodotte le più tipiche situazioni dell'anime, come le gag umoristiche o la certosina resa grafica degli ambienti, mentre i giocatori più incalliti troveranno un gameplay solido e affascinante.

    7.5

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