Naruto Uzumaki Chronicles: la recensione dell'action di Atari

Racconti di guerra dal Villaggio della Foglia

Naruto Uzumaki Chronicles: la recensione dell'action di Atari
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  • PS2
  • Anime
  • Ciò che a noi non è mai giunto

    In questi giorni abbiamo deciso di proporre ai lettori di Everyeye una serie di articoli dedicati a quei giochi che, per un motivo o per l'altro, non sono mai giunti in Italia. In particolare ci concentreremo su una vastissima fetta di questo mercato, gli "Anime Games", giochi dedicati a Manga, OAV ed altri prodotti della cultura nipponica noti nel nostro paese soltanto agli estimatori di tali opere, un pubblico non ancora sufficientemente vasto a giustificarne le spese di traduzione/adattamento/distribuzione.
    Uno degli eroi giapponesi più "giocati" e meno conosciuti è sicuramente Naruto Uzumaki, che ha goduto negli ultimi anni di abbondanti adattamenti videoludici mai giunti nel nostro paese. La situazione è repentinamente migliorata a partire da Settembre dell'anno scorso, mese in cui la fortunata serie animata è andata in onda nelle reti Mediaset rendendo al ninja del Villaggio della foglia la dovuta fama.
    Oggi conosceremo Naruto Uzumaki Chronicles, un gioco nato nel 2005 e ben differente da quell'"Ultimate Ninja" che ha riscosso un notevole successo durante le recenti feste natalizie. Un titolo che, probabilmente, non verrà mai distribuito nel nostro paese...

    Il ritorno di Naruto

    Dopo aver esplorato l'universo dei picchiaduro ad incontri nella serie Ultimate Ninja (in Giappone giunta già al terzo episodio, con il nome di Narutimate Hero) Naruto si dedica ora al filone dei picchiaduro a scorrimento.
    Naruto Uzumaki Chronicles si propone come esperienza complementare al primo titolo citato, andando ad offrire al giocatore una serie di missioni fini a loro stesse e che esulano dalla trama narrata dal fumetto e dall'anime. Consente quindi di vivere la consueta realtà del “Villaggio della Foglia” in cui i ninja sono vivono svolgendo incarichi commissionati da inguaiati clienti al villaggio stesso ed affidati dall’hokage agli elementi più adatti.
    Riuscirà Naruto a mostrare tutto il proprio vero valore?

    Trama? Quale trama?

    Il gioco comincia senza il minimo preambolo: nessuna presentazione dei personaggi, nessun accenno agli accadimenti del manga, solo una blanda presentazione del contesto in cui tutto si svolge (il tutto concentrato in due righe di testo a video). Descrivere la struttura del gioco è decisamente semplice: si tratta solamente di una sequenza di missioni di difficoltà crescente, da affrontare e portare a termine con successo. Non v’è una storia che lega questi singoli episodi, o un filo conduttore comune. Da questo punto di vista, Naruto Uzumaki Chronicles può davvero essere considerato come una sorta di “data disk” (ovvero una espansione) del picchiaduro Ultimate Ninja.
    Se da un lato questo non colpisce più di tanto il fan della saga, capace di immedesimarsi comunque nel gioco, dall’altro il giocatore che non segue il manga di Masashi Kishimoto si trova catapultato in un mondo sconosciuto, ad agire in un certo modo e ad avere a che fare con personaggi praticamente sconosciuti. Se ne deduce ovviamente che questo riduce fortemente il bacino d’utenza del titolo, che diviene appannaggio dei soli appassionati del manga.
    Inoltre, nella versione americana del titolo sono state eliminate tutte quelle sequenze di intermezzo che avevano luogo all’inizio e alla fine di ogni missione, e che vedevano Naruto e l’Hokage Tsunade impegnati a dialogare proprio sull’incarico. Coloro che si procureranno la versione USA del titolo, avranno sì una comprensione linguistica decisamente superiore (sebbene non sia difficile destreggiarsi efficacemente con i menu nell’idioma nipponico) ma anche un prodotto decisamente depauperato. Si tratta senza dubbio della mancanza di un particolare di contorno, tuttavia, data l’aridità della struttura di gioco (fai missione - finisci missione - comincia nuova missione) è cosa di cui si sente l’assenza.

    Kage Bunshin No Jutsu!

    Naruto è in grado di eseguire qualche combo efficace e tutte le sue mosse preferite, come la moltiplicazione superiore del corpo, il Rasengan, ed il sexy no jutsu. L’esecuzione di quest’ultime tecniche è abbastanza semplice: basta tener premuto un tasto per far caricare la barra del chakra (a spese della barra della resistenza fisica) e l'effetto del colpo tanto più forte quanto maggiore sarà il riempimento. Questo implica che, per esempio, i cloni creati saranno più numerosi ed il loro effetto durerà maggiormente nel tempo, ma che la nostra energia sarà penalizzata in percentuale direttamente proporzionale. In condizioni critiche di salute, è anche possibile far esplodere il chakra celato della Volpe a Nove Code; questo stato dura pochi istanti e consente di concatenare combo devastanti per numero di colpi e potenza degli stessi.
    La gestione del personaggio è abbastanza approfondita, ed è possibile incrementare le abilità di Naruto in due modi: spendendo un certo ammontare di punti esperienza per aumentare il tetto massimo di salute o della resistenza fisica e tramite un particolare sistema che si basa su i tasselli di mosaico che, spendendo punti esperienza, si possono acquistare al termine di una missione. Ogni forma dona un’abilità diversa: alcune aumentano l’attacco, altre la difesa, altre ancora consentono ad esempio di aumentare il numero di cloni che si possono creare.
    Tali tasselli vanno posti all’interno di particolari disegni (ve ne sono di più fattezze e di dimensioni sempre maggiori, disponibili poi con il prosieguo del gioco) ed incastrati nel giusto modo così da poterne inserire il maggior numero possibile. Si tratta sicuramente di un espediente interessante, in grado anche di stimolare l’intelletto in un gioco in cui l'unico scopo è picchiare gli avversari.
    Infatti, tutte le missioni si riducono a pestaggi più o meno lunghi e intensi, supportati da vari pretesti. I combattimenti sono certamente divertenti, ed il sistema di puntamento dei nemici fa il suo dovere così come la telecamera, che si si dispone sempre nella posizione ideale.
    Naruto non è il solo personaggio che potremo utilizzare; spesso capita che al protagonista si affianchino anche altri ninja quali Sasuke, Neji, Choji, e così via. Il loro ruolo, però, è abbastanza limitato; tramite la pressione in contemporanea di L2 e R2, essi si possono sostituire a Naruto per un limitato periodo di tempo, scandito da una barra, che diminuisce con maggiore rapidità quando subiscono dei danni. Una volta esaurita questa possibilità, è necessario attendere qualche minuto prima di chiamare in proprio aiuto Shikamaru o altri. E’ piacevole notare come ciascuno di questi personaggi “collaterali” possieda tutte le proprie mosse peculiari, a testimonianza della cura posta nella realizzazione nonostante la struttura di gioco abbastanza scarna.

    Comparto tecnico

    Naruto Uzumaki Chronicles non fa uso della tecnica del cell shading; al contrario, i personaggi hanno un’aria molto plasticosa, per quanto siano discretamente realizzati. Altrettanta cura non è stata posta nei modelli poligonali dei nemici; vi sono quattro tipi di avversari che si ripetono in differenti variazioni cromatiche. Le ambientazioni sono poche e ripetitive, e la loro estensione non è troppo elevata. Le animazioni sono di qualità altalenante; se durante il gioco esse risultano fluide e comunque ben fatte, nelle scene d’intermezzo mostrano alcuni limiti, facendo sembrare i personaggi burattini di legno che “scivolano” sul suolo. Nelle scene più concitate si denota qualche rallentamento, ma nulla che sia particolarmente frequente o accentuato.
    Il sonoro consta di musichette che vengono presto ignorate, mentre il doppiaggio, nella versione americana, è disponibile solo nella versione inglese. Questo è un peccato, dal momento che solitamente, nei giochi su licenza, il doppiaggio in lingua originale (di qualità più elevata) è sempre liberamente selezionabile.

    Naruto: Uzumaki Chronicles Naruto: Uzumaki ChroniclesVersione Analizzata PlayStation 2Un esperimento. Questo è quello che si potrebbe definire Naruto Uzumaki Chronicles. Un gioco dedicato solo ed unicamente ai fan della saga, i quali avranno di che divertirsi a completare tutte le missioni con il loro beniamino. I combattimenti divertono, e tutte le mosse più rappresentative sono ben riprodotte. Parimenti la gestione del personaggio è accattivante e consente un certo grado di personalizzazione del personaggio. Dall’altro lato, abbiamo una struttura di gioco scarna, che consta di un susseguirsi di missioni che fungono da mero pretesto per picchiare e picchiare, cosa che a lungo andare fa emergere una certa monotonia di fondo. L’assenza di una trama e di una pur minima presentazione di personaggi e contesto preclude una fruttuosa fruizione del prodotto a coloro che non seguono le avventure dei ninja del villaggio della foglia. Supportato da un motore grafico onesto ma non brillantissimo, e da una giocabilità buona ma minata dai difetti citati, Naruto Uzumaki Chronicles è consigliato, come si sarà capito, solo ai fan della saga. Gli altri si guardino altrove: le alternative non mancano di certo. Basti pensare, per esempio, ad un certo God of War, il cui seguito è ormai imminente.

    6

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