Night In The Woods Recensione

Night in the Woods è un'avventura dallo stile cartoonesco in grado di trattare tematiche molto mature e profonde.

Night In The Woods Recensione
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • Nella storia del videogioco, la maggior parte delle avventure vissute dal giocatore racconta di straordinarie imprese, storie epiche e gesta eroiche, in giro per mondi fantastici o tra galassie lontane. È curioso dunque notare che, proprio nei giorni in cui il panorama videoludico vede la pubblicazione di titoli come Horizon ed il nuovo Zelda, destinati a inserirsi nel solco delle grandi epopee, Infinite Fall e Finji pubblicano Night in The Woods, un'esperienza invece molto più intima, personale, ambientata interamente in una piccola cittadina chiamata Possum Springs. Nei panni di Mae Borowski, dopo aver abbandonato il college, faremo ritorno nella nostra città natale, e ci troveremo a dover recuperare molti dei rapporti sociali che si erano arenati nel corso del tempo. Nel frattempo, qualcosa sta accadendo nei boschi che circondano la città, e solo Mae sembra accorgersene...

    Night in the Woods è un'avventura complessa, le cui caratteristiche non possono essere analizzata a compartimenti stagni. Le scelte di scrittura e design che permeano l'opera vanno infatti comprese in funzione dell'obiettivo principale del gioco: raccontare il personaggio di Mae e la realtà in cui vive, così da divenire al contempo sia una storia di crescita personale, sia un affresco sociale e generazionale. Sorprendentemente, Night in the Woods riesce a svolgere in maniera eccellente entrambi i compiti. Il merito, innanzitutto, risiede nelle meccaniche ludiche scevre da qualsiasi compromesso, pensate per essere estremamente funzionali al sostrato narrativo della produzione, stimolando il giocatore a scoprire i retroscena del passato di Mae e di Possum Springs. Le uniche azioni che possono essere eseguite, del resto, sono solo due, il salto ed il dialogo con gli NPC: entrambe vengono però inserite in un contesto che attribuisce loro un peso specifico non indifferente. Da un lato, la scelta di mostrare il mondo di gioco come un sandbox 2D rende il balzo uno strumento fondamentale per esplorare a fondo la città natale di Mae, ricca com'è di piccoli segreti e zone interattive. Dall'altro, seguendo il modello Telltale, le opzioni di dialogo influenzeranno gli eventi, i rapporti con i personaggi, e la caratterizzazione stessa della protagonista, la cui personalità può spaziare dalla rabbia di una teenager ribelle alla maturità di una donna ben cosciente della realtà che la circonda. Inoltre, grazie all'aggiunta di alcune intriganti soluzioni di gameplay (come quelle che s'ispirano alle dinamiche da rhythm game), Night in the Woods riesce a incuriosire l'utente senza fargli mai avvertire il peso di una struttura di gioco abbastanza statica. Non è solo la componente ludica a essere al servizio della narrativa: l'estetica di Night in the Woods è tra le più ricche e affascinanti degli ultimi anni, perché non solo è funzionale ai toni del racconto, ma ne costituisce persino una parte determinante. Le influenze fumettistiche sono abbastanza evidenti, a partire dai tocchi estetici fino alla resa grafica dei dialoghi: e la scelta dei colori cangianti in funzione delle emozioni e dei contesti recupera addirittura alcune delle idee più interessanti dell'arte sequenziale. Lo stile cartoonesco riesce a conquistarci immediatamente, trasformando la rappresentazione infantile dei personaggi in uno degli strumenti più forti dell'amara ironia che avvolge la narrativa e i dialoghi di Night in the Woods. Gli esterni esplorabili sono ricchi e ben caratterizzati, con cromatismi ed effetti che cambiano al passare delle stagioni e degli orari del giorno: dispiace allora constatare come la stessa cura non sia stata riservata a molti degli interni che potremo visitare nell'opera di Infinite Fall, a volte fin troppo spogli e vuoti.

    La qualità visiva non è l'unica a caratterizzare la direzione artistica di Night in the Woods: musiche e sonoro sono infatti, componenti essenziali nell'esperienza sensoriale del titolo, tanto che a volte diventano finanche l'unico strumento comunicativo del gioco. Ma preferiamo non rivelarvi ulteriori dettagli per non rovinarvi il piacere di scoprirli da soli. Ovviamente, ciò che caratterizza più di ogni altra cosa Night in the Woods sono i suoi dialoghi e i suoi temi, accompagnati da una narrazione solida e funzionale. Come anticipato prima, il gioco ci accoglie con dei toni e delle estetiche semplici e cartoonesche, che non lasciano in alcun modo presagire le vicende e i contesti in cui ci troveremo ad agire. Lentamente, tra una battuta e l'altra, tuttavia, Night in the Woods si mostra davvero per quel che è: la rappresentazione di una realtà americana distante da quelle hollywoodiane, di una cittadina seviziata dalle banche e colpita dal cambiamento dei mercati. Questo background ha delle ripercussioni enormi sulla storia di Mae: il rapporto con la madre si incrina quando lei la mette al corrente dei sacrifici fatti per mandarla al college, e le amiche invidiose delle sue possibilità non accettano il suo rifiuto e la sua resa. Night in the Woods, da questo punto di vista, non è un racconto per tutti: è un vero spaccato generazionale, che non può essere compreso da chiunque, ma solo da chi vive la propria quotidianità con questi dilemmi, e da chi affronta costantemente simili problematiche nella sua dimensione sociale. Da questo punto di vista, l'opera Infinte Fall è straordinariamente coraggiosa poiché, per raggiungere il suo scopo, si rivolge ad un mercato più di nicchia, mettendosi completamente a nudo e stimolando riflessioni dalla grande potenza emotiva, in grado di colpire il giocatore nei momenti più inaspettati, tra una battuta sul costo della vita e un'altra sulla religione. I suoi personaggi, parodistici, irriverenti e sopra le righe, prendono forma lentamente, ma con un realismo e una forza degni della migliore narrativa di formazione. Sullo sfondo di questa invasiva realtà, Mae fugge in mondi onirici e complotti paranormali, che scandiscono la trama con delicatezza, senza essere mai troppo invasivi. Purtroppo, tutta questa profondità narrativa viene meno nel corso del frettoloso finale dell'avventura. Sentendo forse l'urgenza di una chiusura del racconto più canonica, Scott Benson (lo scrittore del gioco) precipita Mae e i suoi amici in una conclusione tinte molto più cupe, abbandonando l'ironia e il realismo dei capitoli precedenti per lasciare posto a un thriller ben poco originale. Sebbene ci siano ancora delle sequenze fortemente caratterizzate e ricche di pathos, l'ultima ora di Night in the Woods mette da parte quanto di buono fatto durante le dieci ore richieste in media dall'esperienza, allontanandosi forse troppo dai temi e dai toni mostrati fino a quel momento.

    Night In The Woods Night In The WoodsVersione Analizzata PlayStation 4Nonostante la presenza di un ending molto affrettato e non in linea con la qualità complessiva della narrazione, Night in the Woods resta un gioco estremamente originale e coraggioso. Un esperimento senza dubbio ben riuscito, in grado di far coesistere i temi della pressione sociale con un accattivante stile grafico, ed anche un intelligente umorismo con una fedele rappresentazione dei traumi di una generazione. Un racconto intimo e personale, quindi, rivolto ad una precisa fetta di pubblico, capace ancora di emozionarsi dinanzi ad una trama dal forte impatto emotivo.

    8

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