La Dragon Sword. Una spada creata dalle ossa di un drago bianco e consegnata nelle mani di un giovane ragazzo, unico figlio ed erede del capo clan: Ryu Hayabusa. Ryu significa "drago", Hayabusa "falco pellegrino". Falco protettore della famiglia Hayabusa, guida dell'omonimo clan Ninja. Famiglia che porta con se un fardello pesante. Essa protegge infatti una seconda spada: una spada creata dalle ossa di un drago nero. Un immenso potere è sopito all'interno di questa spada. Un potere alimentato dall'odio e dal desiderio di vendetta. Una spada pericolosa nel caso dovesse cadere nelle mani sbagliate.
Tra cinguettii di uccellini e scrosciare di cascate
Così inizia la nostra avventura. Un livello introduttivo ci spiegherà come muoverci e ci permetterà di destreggiarci con la grandissima quantità di evoluzioni e tecniche di spada che abbiamo a nostra disposizione. I comandi risultano estremamente intuitivi e anche le acrobazie più complesse possono essere eseguite senza intoppi. Ci si rende subito conto di avere davanti agli occhi un gioco fuori dal comune. La grafica è pulita, le animazioni fluide. I menu sono perfettamente realizzati e animati e ogni cosa risulta piacevole. Gli effetti sonori immersivi. Siamo parte integrante di quel mondo. E lo padroneggiamo. Ci si sente potenti. E' questa una delle sensazioni più importanti del gioco. La sensazione di poter, in qualsiasi momento, tenere sotto controllo la situazione. Entrati in una stanza con una decina di ninja e "master ninja" sentiremo partire imprecazioni che mai avremmo pensato di conoscere o potere anche solo concepire. L'azione si svolge frenetica e avremo difficoltà a seguire i movimenti sia nostri che quelli degli avversari. Ci capiterà di cadere in battaglia. Mal calibrato? Nooooo...delusioneeee!!! Dopo qualche sforzo proseguiamo, fino ad arrivare al primo boss. Duro. Per qualcuno, la prima volta potrebbe essere anche "impossibile" da battere. Nulla è impossibile. Troppo difficile?? Neanche.
E non è tutto...
Con il proseguire del gioco i momenti "difficili" saranno molteplici. Ma la soddisfazione provata nel battere il tal gruppo di nemici o il tal boss non ha valore. Correre, estrarre la spada, ritrovarsi in un attimo alle spalle del nemico e vedere la sua testa rotolare lentamente a terra. Saltare su di una parete, prendere lo slancio per un capriola a palme giunte, e mentre in volo lanciare shuriken agli avversari sotto di noi, avvicinarsi ancora a questi e a colpi di spada alzarli a mezzaria per poi finirli afferrandoli e facendoli volteggiare a testa in giù schiantandoli al suolo. Allora dove sta la verità?? Non c'è neanche un settaggio EASY...e allora?? E' proprio su questo che TECMO ha puntato tutto. LA TECNICA. In questo gioco non basta premere ripetutamente qualche tasto a caso. Bisogna sapersi destreggiare con cognizione di causa con le armi fornite. Bisogna restare concentrati. Attendere il momento giusto per attaccare. Parare quando serve. Allontanarsi quando la situazione si fa difficile. La curva di apprendimento, durante il corso del gioco, è estremamente lineare e in crescita costante. E la difficoltà procede di pari passo. Ma... C'è un ma. Ben bilanciato. Difficile il giusto. Complesso quanto basta. Ma potrebbe non essere per tutti. Un titolo che richiede tempo, dedizione e allenamento. Un gioco che si trova perfettamente a cavallo tra un beat'em up, un platform e un action. E nessuno dei generi citati prevale troppo sugli altri. Tutto è perfettamente bilanciato.
E la vista?
Ciò che è possibile vedere nei primi minuti di gioco è nulla in confronto alla spettacolarità degli scenari seguenti, perfettamente strutturati e realizzati. La telecamera segue automaticamente il personaggio e con la semplice pressione del grilletto destro possiamo centrare la telecamera alle spalle di Ryu. Un metodo nuovo che può richiedere un po’ di pratica. Metodo che comunque non è esente dai classici problemi di “inquadrature insolite e poco pratiche”. Le CutScene sono realizzate egregiamente sia dal punto di vista stilistico-scenico che tecnico e vengono utilizzate con misura. Non sono tantissime, ma quanto basta a spiegare chiaramente lo svolgersi della trama. Spesso, invece, tutto si svolge in tempo reale. La cinematica inversa del personaggio ci permette di notare tocchi di classe davvero sorprendenti. Questi modella la sua postura adattandosi perfettamente allo scenario, anche nel caso in cui quest’ultimo fosse in movimento. Non si assiste praticamente mai a problemi di pop up o clipping. La gestione delle collisioni è perfetta. I nemici sono caratterizzati in maniera eccelsa, e perfettamente realizzati. Ryu può compiere un numero elevatissimo di tecniche, combo e acrobazie. Ci troveremo così a saltare in maniera più o meno spettacolare, correre su pareti, scalarle per poi volteggiare in aria e aggrapparci a spuntoni altrimenti irragiungibili. I boss sono mastodontici. Non si potrà mai notare superficialità nella realizzazione di qualche character del gioco. Ogni personaggio si muove perfettamente e si amalgama con estrema disinvoltura con tutto ciò che è scenario. Scenario composto da costruzioni imponenti e perfettamente caratterizzate. Texture di altissima qualità e elevatissimo impatto. Non mancano eventi spettacolari che vedono lo scenario protagonista di mutazioni che ci portano in dimensioni parallele ed effetti scenici di grande impatto. La fluidità la fa da padrone.
Senti come rulla!!
Gli effetti audio accompagnano perfettamente il gioco e l’azione di cui facciam parte. La colonna sonora descrive memorabilmente i momenti più spettacolari del gioco e tutto è realizzato con una maestria degna di nota. Sicuramente d’impatto. Si spazia da pezzi new age a tratti techno o techno-metal sempre a descrivere e completare l’opera di narrazione. Non è possibile dimenticare il brano presente nel livello del monastero... La musica si adatta benissimo alle svariate situazioni e gli effetti risultano essere sempre adeguati.
Ah, ma c’è anche una trama?
Diversi sono i pareri girati in rete. La maggior parte negativi. Segue modelli classici decisamente consolidati. Forse inizialemente può sembrare un po’ intricata. Ma ogni nodo tende a sciogliersi con facilità con il procedere del gioco. Non mancano le belle notizie e non mancano i colpi di scena. Ogni personaggio ha un suo ruolo ben definito. Ognuno mosso all’interno della storia da qualche ragione specifica. Nulla, ma proprio nulla, è lasciato al caso. Anche troppo per un action game come siamo abituati a concepirlo.
Perchè di action game si tratta!
Il numero di armi è davvero spropositato, spade più o meno grandi, di metallo o legno, nunchaku di svariate forme, martelli da guerra, svariate armi da lancio. Queste si rendono necessarie per tutta la durata del gioco. Archi, Shuriken, Shurikin, Lame rotanti e così via permettono di tenere a bada i nemici durante le acrobazie più evolute (con annessa spettacolarità scenografica) e contribuiscono ad aumentare considerevolmente il numero di combo messe a segno. Quasi tutte le armi, poi, possono essere potenziate, modificandosi nell’aspetto, nelle caratteristiche fisiche e nelle tecniche eseguibili, arricchendo così il nostro già fitto elenco di combo ed evoluzioni. Ogni nemico ucciso rilascia una sfera di energia chiamata essenza. Può essere di tre tipi: gialla, blu o rossa. L’essenza gialla andrà a rifornire le nostre tasche per gli acquisti, quella blu risanerà il nostro stato di salute e quella rossa andrà a caricare un Ninpo. Un Ninpo è un’arte magica alla quale possiamo ricorrere in qualsiasi momento. Ce ne sono svariati tipi, e risultano essere tutte estremamente devastanti. Possiamo aumentare la quantità e la qualità dell’essenza rilasciata uccidendo i nemici in modo ancora più spettacolare con delle tecniche speciali. Ebbene sì, non mancano neanche queste. Tenendo premuto il tasto Y possiamo caricare una tecnica speciale e farla partire al rilascio del tasto. Se nei paraggi sono presenti delle essenze, queste verranno assorbite e l’effetto sarà ancora più devastante. Ogni arma ha le proprie tecniche speciali. C’è anche un sistema di punteggi che risulta essere piuttosto articolato e viene chiamato Karma. E’ un punteggio che racchiude svariati valori: il numero di nemici uccisi, il numero di combo portate a segno, il tempo impiegato a concludere un combattimento. Tutte queste variabili ci permettono di far crescere, nell’immediato, il nostro Karma. Al termine di ogni scenario, poi, verranno calcolati i punti aggiuntivi in base al tempo impiegato per terminare il livello, al numero di Ninpo utilizzati, al rapporto Essenza aquisita - energia persa, al numero totale di nemici uccisi. Il Karma totale ottenuto servirà ad ottenere una valutazione. Voto non fine a se stesso. Ci permetterà infatti di partecipare ai Master Ninja Tournaments che verranno tenuti di volta in volta in Live.
E quindi? Una volta giocato lo butto?
Questo è il bello. Una volta giocato si inizia a comprendere la reale potenzialità di questo titolo. I crescenti livelli di difficoltà ci danno la possibilità di provare sfide sempre più dure e le nostre conoscenze nell’arte della spada ci permetteranno di coreografare combattimenti sempre più spettacolari. Rigiocarlo a livello normal da come l’impressione di diventare registi di ciò che accade. Tutto è come vogliamo noi. Il nostro compito diventa “ammazzare nel modo più spettacolare possibile”. Ma non mancherà comunque la sfida. Finendolo ad ogni livello di gioco sarà possibile sbloccare bonus piuttosto interessanti. E proseguire la partita terminata ci permetterà di ricominciare d’accapo con nuovi armamenti a disposizione. Senza contare poi la possibilità di sbloccare durante il gioco i 3 (tre) Ninja Gaiden della originale trilogia. E non sarà facile, ve lo assicuro. Per non parlare poi della possibilità di aggiornare classifiche Live e partecipare al Master Ninja Tournament, del quale al momento non si sa ancora molto.
In conclusione
Un perfetto crossover tra action, beat’em up e platform, segnato da una grafica eccezionale sotto tutti i punti di vista, con qualche piccola pecca riguardante la gestione della telecamera, effetti sonori molto chiari e assolutamente adatti, una colonna sonora molto orecchiabile, giocabilità oltre ogni limite ora concepito ed una longevità degna di un beat em up. Evoluzione grandiosa della trama e tecnicità estrema fanno di questo gioco la nuova pietra miliare di un genere da troppo tempo incanalato in un vicolo cieco. Un gioco che si eleva sopra tutti gli altri titoli del genere per lo spessore tecnico e grafico. Il divertimento, se si riesce ad entrare nell’ottica giusta, è assicurato e a lungo termine. L’importante è riuscire ad impegnarsi per apprendere la tecnica presente dietro questo titolo, che altrimenti rischia di diventare frustrante per i meno pazienti e per i softcore gamer. Molto, anzi moltissimo, è stato detto su questo titolo. Fin dal primo momento sono girate in rete immagini, impressioni, interviste. Una cosa è certa: ci si aspettava molto da Tecmo. A più di un anno di distanza è arrivato sugli scaffali. Un titolo come questo porta sulle spalle anni della storia dei videogiochi. Tecmo è riuscita a risvegliare pienamente quel pezzo di storia.
Recensione Ninja Gaiden
Leggi la nostra recensione e le opinioni della redazione sul videogioco Ninja Gaiden - 435
Spade e draghi
La Dragon Sword. Una spada creata
dalle ossa di un drago bianco e consegnata nelle mani di un giovane ragazzo,
unico figlio ed erede del capo clan: Ryu Hayabusa.
Ryu significa "drago", Hayabusa "falco pellegrino".
Falco protettore della famiglia Hayabusa, guida dell'omonimo clan Ninja.
Famiglia che porta con se un fardello pesante. Essa protegge infatti una seconda
spada: una spada creata dalle ossa di un drago nero. Un immenso potere è sopito
all'interno di questa spada. Un potere alimentato dall'odio e dal desiderio di
vendetta.
Una spada pericolosa nel caso dovesse cadere nelle mani sbagliate.
Tra cinguettii di uccellini e scrosciare di
Così inizia la nostra avventura.cascate
Un livello introduttivo ci spiegherà come muoverci e ci permetterà di
destreggiarci con la grandissima quantità di evoluzioni e tecniche di spada che
abbiamo a nostra disposizione. I comandi risultano estremamente intuitivi e
anche le acrobazie più complesse possono essere eseguite senza intoppi.
Ci si rende subito conto di avere davanti agli occhi un gioco fuori dal comune.
La grafica è pulita, le animazioni fluide. I menu sono perfettamente realizzati
e animati e ogni cosa risulta piacevole. Gli effetti sonori immersivi. Siamo
parte integrante di quel mondo. E lo padroneggiamo.
Ci si sente potenti. E' questa una delle sensazioni più importanti del gioco.
La sensazione di poter, in qualsiasi momento, tenere sotto controllo la
situazione.
Entrati in una stanza con una decina di ninja e "master ninja" sentiremo partire
imprecazioni che mai avremmo pensato di conoscere o potere anche solo concepire.
L'azione si svolge frenetica e avremo difficoltà a seguire i movimenti sia
nostri che quelli degli avversari. Ci capiterà di cadere in battaglia.
Mal calibrato? Nooooo...delusioneeee!!!
Dopo qualche sforzo proseguiamo, fino ad arrivare al primo boss.
Duro. Per qualcuno, la prima volta potrebbe essere anche "impossibile" da
battere.
Nulla è impossibile. Troppo difficile?? Neanche.
E non è tutto...
Con il proseguire del gioco i momenti "difficili" saranno molteplici. Ma la
soddisfazione provata nel battere il tal gruppo di nemici o il tal boss non ha
valore.
Correre, estrarre la spada, ritrovarsi in un attimo alle spalle del nemico e
vedere la sua testa rotolare lentamente a terra. Saltare su di una parete,
prendere lo slancio per un capriola a palme giunte, e mentre in volo lanciare
shuriken agli avversari sotto di noi, avvicinarsi ancora a questi e a colpi di
spada alzarli a mezzaria per poi finirli afferrandoli e facendoli volteggiare a
testa in giù schiantandoli al suolo.
Allora dove sta la verità?? Non c'è neanche un settaggio EASY...e allora??
E' proprio su questo che TECMO ha puntato tutto. LA TECNICA.
In questo gioco non basta premere ripetutamente qualche tasto a caso.
Bisogna sapersi destreggiare con cognizione di causa con le armi fornite.
Bisogna restare concentrati. Attendere il momento giusto per attaccare. Parare
quando serve.
Allontanarsi quando la situazione si fa difficile.
La curva di apprendimento, durante il corso del gioco, è estremamente lineare e
in crescita costante. E la difficoltà procede di pari passo.
Ma... C'è un ma. Ben bilanciato. Difficile il giusto. Complesso quanto basta.
Ma potrebbe non essere per tutti. Un titolo che richiede tempo, dedizione e
allenamento.
Un gioco che si trova perfettamente a cavallo tra un beat'em up, un platform e
un action. E nessuno dei generi citati prevale troppo sugli altri. Tutto è
perfettamente bilanciato.
E la vista?
Ciò che è possibile vedere nei primi minuti di
gioco è nulla in confronto alla spettacolarità degli scenari seguenti,
perfettamente strutturati e realizzati. La telecamera segue automaticamente il
personaggio e con la semplice pressione del grilletto destro possiamo centrare
la telecamera alle spalle di Ryu. Un metodo nuovo che può richiedere un po’ di
pratica. Metodo che comunque non è esente dai classici problemi di “inquadrature
insolite e poco pratiche”. Le CutScene sono realizzate egregiamente sia dal
punto di vista stilistico-scenico che tecnico e vengono utilizzate con misura.
Non sono tantissime, ma quanto basta a spiegare chiaramente lo svolgersi della
trama. Spesso, invece, tutto si svolge in tempo reale. La cinematica inversa del
personaggio ci permette di notare tocchi di classe davvero sorprendenti. Questi
modella la sua postura adattandosi perfettamente allo scenario, anche nel caso
in cui quest’ultimo fosse in movimento. Non si assiste praticamente mai a
problemi di pop up o clipping. La gestione delle collisioni è perfetta. I nemici
sono caratterizzati in maniera eccelsa, e perfettamente realizzati. Ryu può
compiere un numero elevatissimo di tecniche, combo e acrobazie. Ci troveremo
così a saltare in maniera più o meno spettacolare, correre su pareti, scalarle
per poi volteggiare in aria e aggrapparci a spuntoni altrimenti irragiungibili.
I boss sono mastodontici. Non si potrà mai notare superficialità nella
realizzazione di qualche character del gioco. Ogni personaggio si muove
perfettamente e si amalgama con estrema disinvoltura con tutto ciò che è
scenario. Scenario composto da costruzioni imponenti e perfettamente
caratterizzate. Texture di altissima qualità e elevatissimo impatto. Non mancano
eventi spettacolari che vedono lo scenario protagonista di mutazioni che ci
portano in dimensioni parallele ed effetti scenici di grande impatto. La
fluidità la fa da padrone.
Senti come rulla!!
Gli effetti audio accompagnano perfettamente il
gioco e l’azione di cui facciam parte. La colonna sonora descrive memorabilmente
i momenti più spettacolari del gioco e tutto è realizzato con una maestria degna
di nota. Sicuramente d’impatto. Si spazia da pezzi new age a tratti techno o
techno-metal sempre a descrivere e completare l’opera di narrazione. Non è
possibile dimenticare il brano presente nel livello del monastero... La musica
si adatta benissimo alle svariate situazioni e gli effetti risultano essere
sempre adeguati.
Ah, ma c’è
Diversi sono i pareri girati in rete. La maggior parteanche una trama?
negativi. Segue modelli classici decisamente consolidati. Forse inizialemente
può sembrare un po’ intricata. Ma ogni nodo tende a sciogliersi con facilità con
il procedere del gioco. Non mancano le belle notizie e non mancano i colpi di
scena. Ogni personaggio ha un suo ruolo ben definito. Ognuno mosso all’interno
della storia da qualche ragione specifica. Nulla, ma proprio nulla, è lasciato
al caso. Anche troppo per un action game come siamo abituati a
concepirlo.
Perchè di action game si tratta!
Il numero di armi è davvero spropositato, spade più o meno
grandi, di metallo o legno, nunchaku di svariate forme, martelli da guerra,
svariate armi da lancio. Queste si rendono necessarie per tutta la durata del
gioco. Archi, Shuriken, Shurikin, Lame rotanti e così via permettono di tenere a
bada i nemici durante le acrobazie più evolute (con annessa spettacolarità
scenografica) e contribuiscono ad aumentare considerevolmente il numero di combo
messe a segno. Quasi tutte le armi, poi, possono essere potenziate,
modificandosi nell’aspetto, nelle caratteristiche fisiche e nelle tecniche
eseguibili, arricchendo così il nostro già fitto elenco di combo ed evoluzioni.
Ogni nemico ucciso rilascia una sfera di energia chiamata essenza. Può essere di
tre tipi: gialla, blu o rossa. L’essenza gialla andrà a rifornire le nostre
tasche per gli acquisti, quella blu risanerà il nostro stato di salute e quella
rossa andrà a caricare un Ninpo. Un Ninpo è un’arte magica alla quale possiamo
ricorrere in qualsiasi momento. Ce ne sono svariati tipi, e risultano essere
tutte estremamente devastanti. Possiamo aumentare la quantità e la qualità
dell’essenza rilasciata uccidendo i nemici in modo ancora più spettacolare con
delle tecniche speciali. Ebbene sì, non mancano neanche queste. Tenendo premuto
il tasto Y possiamo caricare una tecnica speciale e farla partire al rilascio
del tasto. Se nei paraggi sono presenti delle essenze, queste verranno assorbite
e l’effetto sarà ancora più devastante. Ogni arma ha le proprie tecniche
speciali. C’è anche un sistema di punteggi che risulta essere piuttosto
articolato e viene chiamato Karma. E’ un punteggio che racchiude svariati
valori: il numero di nemici uccisi, il numero di combo portate a segno, il tempo
impiegato a concludere un combattimento. Tutte queste variabili ci permettono di
far crescere, nell’immediato, il nostro Karma. Al termine di ogni scenario, poi,
verranno calcolati i punti aggiuntivi in base al tempo impiegato per terminare
il livello, al numero di Ninpo utilizzati, al rapporto Essenza aquisita -
energia persa, al numero totale di nemici uccisi. Il Karma totale ottenuto
servirà ad ottenere una valutazione. Voto non fine a se stesso. Ci permetterà
infatti di partecipare ai Master Ninja Tournaments che verranno tenuti di volta
in volta in Live.
E quindi? Una volta
Questo è il bello. Una volta giocato si inizia a comprenderegiocato lo butto?
la reale potenzialità di questo titolo. I crescenti livelli di difficoltà ci
danno la possibilità di provare sfide sempre più dure e le nostre conoscenze
nell’arte della spada ci permetteranno di coreografare combattimenti sempre più
spettacolari. Rigiocarlo a livello normal da come l’impressione di diventare
registi di ciò che accade. Tutto è come vogliamo noi. Il nostro compito diventa
“ammazzare nel modo più spettacolare possibile”. Ma non mancherà comunque la
sfida. Finendolo ad ogni livello di gioco sarà possibile sbloccare bonus
piuttosto interessanti. E proseguire la partita terminata ci permetterà di
ricominciare d’accapo con nuovi armamenti a disposizione. Senza contare poi la
possibilità di sbloccare durante il gioco i 3 (tre) Ninja Gaiden della originale
trilogia. E non sarà facile, ve lo assicuro. Per non parlare poi della
possibilità di aggiornare classifiche Live e partecipare al Master Ninja
Tournament, del quale al momento non si sa ancora molto.
In conclusione
Un perfetto crossover
tra action, beat’em up e platform, segnato da una grafica eccezionale sotto
tutti i punti di vista, con qualche piccola pecca riguardante la gestione della
telecamera, effetti sonori molto chiari e assolutamente adatti, una colonna
sonora molto orecchiabile, giocabilità oltre ogni limite ora concepito ed una
longevità degna di un beat em up. Evoluzione grandiosa della trama e tecnicità
estrema fanno di questo gioco la nuova pietra miliare di un genere da troppo
tempo incanalato in un vicolo cieco. Un gioco che si eleva sopra tutti gli altri
titoli del genere per lo spessore tecnico e grafico. Il divertimento, se si
riesce ad entrare nell’ottica giusta, è assicurato e a lungo termine.
L’importante è riuscire ad impegnarsi per apprendere la tecnica presente dietro
questo titolo, che altrimenti rischia di diventare frustrante per i meno
pazienti e per i softcore gamer. Molto, anzi moltissimo, è stato detto su questo
titolo. Fin dal primo momento sono girate in rete immagini, impressioni,
interviste. Una cosa è certa: ci si aspettava molto da Tecmo. A più di un anno
di distanza è arrivato sugli scaffali. Un titolo come questo porta sulle spalle
anni della storia dei videogiochi. Tecmo è riuscita a risvegliare pienamente
quel pezzo di storia.
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