OddBallers Recensione: giochiamo a palla prigioniera, ed è subito infanzia

Abbiamo preso parte alle gare di palla prigioniera imbastite da Ubisoft, in un party game divertente ma ancora acerbo.

OddBallers Recensione: giochiamo a palla prigioniera, ed è subito infanzia
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Quando si pensa a esperienze di gioco da condividere con i propri amici è facile che alla mente affiorino le immagini di folli corse su go-kart nel mitico Regno dei Funghi, e il motivo è presto detto: quello dei party game è un genere di cui Nintendo ha saputo cogliere tutto il potenziale, facendo di alcuni suoi franchise come Mario Party (qui trovate la nostra recensione di Mario Party Superstars per Nintendo Switch) i più fortunati esponenti della categoria. Negli ultimi tempi, tuttavia, ci sono stati anche altri titoli a riscuotere successo in questo ambito, tra i quali non possiamo non citare Among Us e la piacevolissima parentesi estiva offerta da Fall Guys.

    Più semplice nel concept, ma comunque improntato all'esperienza multi-giocatore (sia online che in locale), è invece OddBallers, titolo sviluppato da Ubisoft Mumbai che si propone come una rivisitazione alquanto bizzarra e dallo stile cartoonesco del dodgeball. Dopo un lungo periodo di silenzio, interrotto solo dall'uscita della beta su Steam nel 2019, abbiamo finalmente potuto mettere le mani sul party game della casa francese, scoprendo un gioco potenzialmente molto divertente, la cui realizzazione ci ha però convinti a metà.

    "Palla prigioniera" in tutte le salse

    L'idea alla base di OddBallers è piuttosto intuitiva: in partite che vanno dai 4 ai 6 giocatori ci si sfida a colpi di palla, o di qualsiasi altro oggetto sia possibile reperire sul campo, per avere la supremazia sulla squadra avversaria. Il concept è semplice, ma non dovete pensare a qualcosa di ripetitivo fino allo stremo, perché il gioco Ubisoft mette a disposizione ben 18 modalità diverse. Queste spaziano dalla "palla prigioniera" classica, dove l'obiettivo resta colpire gli altri giocatori per eliminarli (eccezion fatta per l'assenza di un'area che funga da prigione), a sfide decisamente meno consuete dello sport che ha dato i natali al dodgeball.

    Alcune prevedono, ad esempio, di rincorrere allegre galline che scorrazzano per il campo per riuscire a infilarne quante più possibile negli appositi contenitori, oppure di tosare pecore per accumulare più lana della squadra rivale - e a questo scopo potremo usufruire di potenti tagliaerba abbandonati nell'arena. Competizioni per le quali è necessario lavorare in gruppo e lasciare che un giocatore si occupi dell'obiettivo, mentre agli altri sarà affidato il compito di mettere i bastoni - o meglio, i palloni - tra le ruote della squadra nemica.

    Per altre modalità invece non è prevista la suddivisione in team, trattandosi di match "tutti contro tutti"; due esempi peculiari sono "Mascotte", dove a turno ogni giocatore - prontamente vestito da buffo pollastro - deve schivare i colpi degli altri per rimanere il più a lungo in vita, e "I fratelli Barnyard" dove è obiettivo di tutti i partecipanti sottrarsi alle grinfie dei temibili fratelli in trattore.

    Arrivando primi o secondi in queste sfide si accumulano punti, i quali a loro volta determinano poi il vincitore della partita in base alla lunghezza prefissata: quelle brevi richiedono 4 punti, le medie 7, mentre quelle più lunghe 11. Per quanto riguarda i contenuti, c'è anche un'opzione di personalizzazione che consente di creare partite con le modalità di gioco che più ci piacciono, così da potersi sbizzarrire e cimentarsi in competizioni specifiche. Quanto al reclutamento dei giocatori, dobbiamo purtroppo dire che nel periodo dell'immediato post-lancio non è stato facile avere sempre un party completo, e per questo ci siamo avvalsi del comodo sistema di bot, la cui intelligenza artificiale è stata in grado di offrire una sfida comunque soddisfacente.

    Semplice ma non banale

    Come avrete capito, il gameplay di OddBallers si basa su poche semplici azioni: raccogliere oggetti, lanciarli e (preferibilmente) schivarli. Non per questo sono del tutto assenti meccaniche un po' più avanzate, come ad esempio il parry. Eseguendo infatti la schivata con il giusto tempismo è possibile catturare la palla appena scagliata da un avversario per rispedirla al mittente con una potenza senza eguali. Ancora più centrale, però, è la presenza del fuoco amico, motivo per il quale si può essere colpiti non solo da una palla scagliata dal proprio compagno, ma persino dal rimbalzo di un nostro lancio. E i rimbalzi, neanche a dirlo, forniscono al gameplay quel tocco di strategia che innalza il tenore della sfida.

    A questo si devono aggiungere i vari ostacoli che è possibile incontrare sul campo, come le casse esplosive o le sabbie mobili, che rendono gli scontri alquanto imprevedibili, scivolando talvolta in situazioni davvero bizzarre e divertenti. Un altro fattore interessante, che aggiunge varietà all'impasto ludico di OddBallers è sicuramente la possibilità, per i giocatori eliminati, di ostacolare i rimanenti in gara prendendo il controllo di alcuni mezzi speciali, come la macchina lanciapalle da tennis, alveari brulicanti di vespe colleriche o bombe velenose da far capitolare in campo nella speranza di interrompere qualche buona azione del team avversario. Insomma, ci troviamo di fronte ad un party game scanzonato e divertente, anche se le incertezze non mancano.

    Un grosso limite della produzione Ubisoft è infatti quello legato alla leggibilità dell'azione a schermo. Se nelle partite a 4 giocatori è ancora possibile farsi un'idea chiara di quello che sta avvenendo sul campo, e pertanto decidere coerentemente come muoversi, in quelle a 6 utenti gli effetti visivi cominciano a sovrapporsi in modo fin troppo caotico. Non di rado si viene colpiti da rimbalzi difficili da intravedere nella cacofonia di animazioni e colori, per non parlare di quelle situazioni in cui viene difficile capire chi sia realmente in testa, o addirittura trovare il proprio personaggio. Sebbene questi siano limiti in un certo senso connaturati al genere dei party game, in OddBallers vanno ad inficiare particolarmente l'esperienza di gioco, anche per via delle mappe dall'area alquanto circoscritta.

    Personalizzazione e stile grafico

    Nel suo insieme, l'impatto visivo di OddBallers lascia purtroppo a desiderare. Lo stile scanzonato e leggero scelto da Ubisoft finisce ben presto per rivelare una direzione artistica davvero priva di carattere, con personaggi dal design anonimo e mappe che difficilmente riescono a rimanere impresse nella mente per la loro ambientazione. La conta poligonale, oltretutto, è a tal punto ingenerosa da far pensare ad uno sforzo produttivo troppo trattenuto persino per un titolo chiaramente secondario visto il pedigree della casa francese, dalla quale ci saremmo aspettati un maggior interesse per l'allestimento grafico del gioco.

    L'impressione, entrando nella Dashboard piuttosto essenziale, è quella di trovarsi davanti ad una produzione raffazzonata, il cui aspetto grafico non sia stato minimamente curato. Come accade solitamente negli altri party game, anche in OddBallers c'è un sistema di progressione in stile battle pass, con ricompense da sbloccare man mano che si accumulano punti vincendo partite online.

    Si tratta di cosmetici e capi d'abbigliamento con cui personalizzare il proprio avatar: un'aggiunta più che comprensibile vista la natura del gioco, che però non convince appieno visto il livello di dettaglio particolarmente basso. E questo è un vero peccato visto che come avatar è possibile selezionare un simpaticissimo Rabbid (a proposito, avete letto la recensione di Mario + Rabbids Sparks of Hope?).

    OddBallers OddBallersVersione Analizzata PlayStation 5Tirando le somme, OddBallers si presenta come un titolo potenzialmente molto divertente, ma dalla realizzazione sin troppo semplicistica, a cui avrebbe di certo giovato una maggior cura tanto nell’espressione del proprio stile sbarazzino, quanto nella fase di polishing. Essendo l’idea alla base del gameplay tanto semplice ci aspettiamo che in futuro, con il giusto supporto, il titolo Ubisoft possa ampliare la sua già discreta offerta contenutistica, arrivando a costituire una buona alternativa nell’ambito dei party game.

    6.5

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