Operation Tango Recensione: in due per salvare il mondo

Operation Tango è un gioco dall'anima cooperativa con alcune idee interessanti ma non sempre bene implementate.

Operation Tango
Recensione: Multi
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • PS4 Pro
  • PS5
  • É sicuramente un periodo prolifico per le avventure cooperative. Dopo il meritato salto di qualità di Josef Fares, analizzato in occasione della recensione di It Takes Two, è tempo di calarsi nei panni degli agenti segreti in pericolose missioni internazionali per fronteggiare una minaccia che rischia di mietere molte vittime. Per una curiosa coincidenza, la spy adventure di Clever Plays recita proprio il motto "ne servono due per salvare il mondo" (it takes two to save the world) e, seppur con i dovuti compromessi, parliamo comunque di un'esperienza vivace e interessante.

    Volendo racchiudere in poche parole la seconda opera del giovane studio canadese, potremmo dire che Operation: Tango non ha demeritato ai nostri occhi, sebbene manchi di quel tocco in più per diventare memorabile. Non ci resta quindi che scendere nei dettagli per capire di che pasta sono fatte le spie di Clever Plays, e quali pericoli sono chiamati ad affrontare.

    Buongiorno agenti

    Angel e Alistair sono due delle migliori risorse che il mondo possiede nel 2039: la prima è specializzata nell'infiltrazione e nelle operazioni sul campo, mentre il secondo è uno degli hacker più abili in circolazione, capace di violare qualsiasi sistema cibernetico. Nel corso di una missione emergono le tracce di Cypher, un terrorista che si appresta a mettere in atto il suo diabolico piano. Per avere la meglio e salvare vite innocenti i due devono agire tempestivamente, coprendosi le spalle a vicenda. Nonostante la premessa di una "nemesi", la narrativa di Operation: Tango rappresenta una mera cornice alle azioni dei due protagonisti, chiamati a viaggiare in luoghi differenti del globo.

    Dopo il primo stage-tutorial (il medesimo della demo) Cypher diventa il collante per le diverse task, ma a causa di qualsivoglia profondità o caratterizzazione, non è ascrivibile a perno fondamentale dell'esperienza. Non che questo sia considerabile come un vero e proprio difetto, d'altronde Clever Plays è uno studio indipendente che ha fatto il possibile per confezionare un'avventura vicina nelle intenzioni agli stilemi dello spy movie.

    Per farlo il collettivo canadese si è affidato a piccoli intermezzi realizzati con fumetti colorati, musicati da tracce dal sapore "jamesbondiano". Ne risultano preamboli narrativi poco approfonditi ma sufficienti, con un'operatrice che chiamerà i due agenti in causa in sei missioni differenti. Uno schema che, volendo guardare al passato, ricorda vagamente i primi e storici capitoli di Hitman (qui troverete la nostra recensione di Hitman 3). Passando a un difetto più marcato, questo si potrebbe facilmente trovare nella risicata longevità di Operation: Tango, che si aggira intorno alle tre-quattro ore. L'epilogo manca di qualsivoglia epicità, e si resta leggermente interdetti e con il desiderio di giocare ancora. A tal proposito è possibile riaffrontare le missioni scambiando il personaggio con il proprio partner umano, e nella maggior parte dei casi questo espediente riesce a raddoppiare la durata dell'avventura, con alcune doverose precisazioni.

    Si vive solo due volte

    Il cuore pulsante di Operation: Tango è chiaramente l'esperienza da spy story cooperativa: chi sceglie di impersonare Angel deve muoversi in piccole aree dove trovano spazio numerosi ostacoli tecnologici e qualche (leggasi rara) minaccia per l'incolumità dell'agente. Alistair, al contrario, è prevalentemente "al sicuro" dietro il suo mondo cibernetico, e fornisce supporto alla collega sbloccando terminali o manipolando permessi di accesso e sistemi di sicurezza. Sulla carta l'idea di Clever Plays è stuzzicante, e gli sviluppatori sono anche riusciti a ribaltare le situazioni di gioco con buon piglio: per esempio, in certi stage Alistair deve aggirarsi all'interno del dark web "fisicamente" (per intenderci, in un modo simile al film Tron), schivando firewall e pericolosi raggi laser. Di contro, il collettivo indipendente è dovuto scendere a compromessi in diverse occasioni, presumibilmente per venire incontro a ristrettezze di budget; Angel risulta più come un "hacker sul campo", e la maggior parte delle sue azioni prevedono l'interagire con terminali in loco con solo pochi momenti vagamente action.

    Non aspettatevi quindi nemici da stordire, sparatorie o fasi stealth, piuttosto una gran mole di enigmi da risolvere in perfetta coordinazione con il vostro compagno.

    All together Al pari di It Takes Two, Operation: Tango offre un friend pass per giocare con un amico possedendo una sola copia del titolo. Un'ottima scelta per favorire la condivisione, accentuata dal supporto al cross-play tra tutte le piattaforme su cui sarà pubblicato il lavoro di Clever Plays.

    Su questo punto verte il cuore dell'esperienza di Operation: Tango, decisamente vicino a produzioni come We Were Here (per saperne di più vi rimandiamo alla nostra recensione di We Were Here): una mole di puzzle corposa, da affrontare affidandosi alla comunicazione con il proprio partner. Sulla qualità delle situazioni ludiche il titolo offre alcuni momenti degni di nota tra treni impazziti, indagini approfondite e ordigni esplosivi. Ciononostante gli sviluppatori hanno spesso abusato di alcuni mini-game come riempitivo, e non è raro ritrovare alcuni soluzioni già viste in precedenza.

    Di partita in partita alcuni elementi, come codici o soluzioni ai puzzle, vengono modificati. Tuttavia questa trovata non sembra essere stata inserita in tutti gli stage, e questo aspetto incide sicuramente sulla ripetitività generale: affrontata l'avventura nei panni dei due personaggi, mancheranno pertanto gli stimoli per altre run con compagni differenti.

    Parliamo quindi di una varietà delle situazioni discreta con qualche riserva, considerando inoltre che alcune sezioni risultano ampiamente ispirate ad altri titoli indipendenti piuttosto noti. Il tutto compone un'avventura piacevole è che intrattiene senza grosse pretese.

    Chiariamo inoltre che è assente la localizzazione in italiano, e questo aspetto può rappresentare un "ostacolo" solo a tratti, ossia quando gli enigmi richiedono rapidità di esecuzione per essere risolti. Fortunatamente è presente un sistema di checkpoint ottimo, che registra i progressi a ogni ostacolo superato.

    Sul versante tecnico, infine, è doveroso chiarire che in fase di recensione abbiamo riscontrato qualche bug di troppo: da problematiche all'interfaccia a un vero e proprio errore invalidante, che non ci ha permesso di proseguire nell'avventura durante i test. Fortunatamente siamo riusciti a superare l'ostacolo, e gli sviluppatori ci hanno confermato di essere già al corrente sulla questione, che verrà presumibilmente risolta entro il day one. Infine, una sorpresa: Operation Tango è uno dei giochi gratis PlayStation Plus di giugno, gli abbonati al servizio potranno scaricare senza alcun costo la versione per PS5 a partire da martedì 1 giugno.

    Operation Tango Operation TangoVersione Analizzata PCOperation: Tango è un'avventura esclusivamente cooperativa che segue perfettamente la scia di produzioni come We Were Here. L'idea di impersonare una coppia di spie è intrigante, ma di fatto chi opererà sul campo avrà a che fare con terminali e sistemi informatici tanto quanto il collega hacker. Ne nasce un'esperienza piacevole, ma molto risicata e che si consuma rapidamente, nonostante le sezioni esclusive dedicate ai due personaggi. È doveroso ricordare che siamo al cospetto di una produzione indipendente, con limiti di budget percepibili e qualche errore dettato dall'inesperienza. Ciononostante, chi ricerca titoli co-op senza sosta può trovare in Operation: Tango una buona alternativa low budget da approcciare con le dovute aspettative.

    7.2

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