Dopo il successo riscosso con il primo titolo della serie, Simon & Schuster e Hypnotix sono tornate a lavorare spalla a spalla per continuare quella che può già definirsi il nuovo punto di riferimento nel genere sportivo-stravagante. Questa volta, però, hanno deciso di cimentarsi con uno sport di squadra, accantonando momentaneamente mazze e caddy frustrati. A lungo atteso, Outlaw Volleyball è stato additato da molti come il possibile (e unico, per ora) antagonista di quel capolavoro tecnico chiamato Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball. Seppur di indiscusso valore, il titolo Tecmo è stato spesso al centro di diatribe fra videogiocatori, aventi per argomento il criticatissimo gameplay. In effetti, il punto di partenza del secondo titolo Outlaw in uscita per Xbox è proprio il gameplay. Per i pochi che non conoscessero ancora lo stile Outlaw, vi basti solo sapere che lo sport che vi accingerete a praticare, almeno virtualmente, non sarà proprio...convenzionale. Per intenderci, aspettatevi di tutto, a partire dai partecipanti (personaggi): gente comune, o quasi, ognuna con i propri segni “particolari”.
Volley...senza trolley
Se Siete stufi di partire per Zack Island e volete semplicemente del puro e sano (mmm...) volley, allora vi state imbattendo nel titolo giusto. Senza tanti giri di parole, possiamo affermare tranquillamente che il nuovo titolo Outlaw strizza l’occhio agli amanti della giocabilità e del divertimento, tralasciando, seppur in parte, storia ed ambientazione allo scopo di offrire un prodotto finito immediato e avvincente. Senza ombra di dubbio, OV riconferma quanto di buono si era già visto con la controparte golfistica: sistema di controllo intuitivo e modalità divertenti contribuiscono a rendere il gameplay davvero ben congegnato. Andiamo con ordine. L’idea di gioco è semplice quanto vincente: 4 giocatori, divisi in due squadre da due, si affrontano sui campi disseminati lungo gli States allo scopo di spuntarla in partite di volleyball sfrenato, dove spesso le regole classiche vengono completate da gustose e intriganti varianti sul tema. Ogni partita che svolgerete nel corso del vostro tour, composto da diverse tappe sui più svariati campi da gioco, avrà una storia a sé stante. Si va, infatti, dal semplice match tradizionale a 7 punti, tipico del beach volley, a quello da 15, fino ad arrivare a match da 21 punti su più set. Detta così sembrerebbe piuttosto banale, ed infatti non tutti i match saranno uguali, come vi abbiamo già anticipato; spesso, anzi, quasi sempre, avremo a che fare con situazioni del tutto Outlaw: hot potato, rally mode, casino rules, sono solo alcune delle suddette varianti apportate alle vostre partite. Come si intuisce già dai rispettivi nomi, queste modalità renderanno i vostri match più intriganti, aggiungendo quel pizzico di malizia in più che non guasta mai: hot potato è la cosiddetta “patata bollente”, in questo caso la vostra palla da volley, che si trasformerà per l’occasione in una bomba ad orologeria che esploderà nelle mani del malcapitato di turno allo scadere del tempo (indicato da un timer in alto a sinistra), assegnando di fatto un punto alla squadra avversaria, che trarrà così vantaggio dallo scoppio; “casino” è la modalità che ad ogni palla abbinerà dei soldi, in base al lasso di tempo durante il quale resta in gioco, che andranno a sommarsi di punto in punto alla squadra che la spunterà, arricchendo il gruzzoletto personale di ogni team, prezioso nel caso in cui scada il tempo utile per vincere l’incontro. Non saranno i punti, infatti, a decretare il vincitore allo scadere del tempo, bensì i soldi accumulati durante la gara. Le altre varianti partono da dinamiti “regalate” agli avversari ad ogni punto a favore, fino ad arrivare alla semplice regola del punto solo su battuta; non ve le elenchiamo tutte per non togliervi il gusto di scoprirle da soli!
Spike or Die
Il match vero e proprio è alquanto semplice da affrontare: scegliete il vostro alter ego e iniziate a smanettare sul pad per avere la meglio sugli avversari: ci sono 3 tasti diversi per colpire la palla, ognuno dei quali vi permetterà di giocarla in maniera diversa. Si parte dalla classica ricezione, per passare poi alla risposta immediata (debole) fino ad arrivare all’attacco forte, grazie al quale eseguirete le vostre schiacciate. Premendo in combinazione quest’ultimo con il trigger di sinistra, avrete anche l’opportunità di eseguire delle supermosse degne di Sega Soccer Slam: schiacciate infuocate eseguite con salti impressionanti che difficilmente lasceranno scampo ai vostri avversari. La gamma di azioni possibili viene completata con il classico tasto per la corsa e per il muro, strumento necessario per evitare i bolidi dei vostri antagonisti. Altra chicca, ormai divenuta un must della serie "Outlaw", è la possibilità di sfogare le vostre frustazioni sugli avversari. A tale scopo avrete a disposizione dei gettoni, i cosiddetti "beating token", che guadagnerete nell'arco della gara. Sfidare a duello uno dei due avversari a scelta vi permetterà di ricaricare al massimo la barra energetica del vostro personaggio, sempre che lo riusciate a mettere ko, svuotando di conseguenza quella del malcapitato di turno. Tale barra funge da indicatore dello stato psicologico dei giocatori e compiere gesti tecnici di rilievo o papere colossali dipenderà spesso da questo fattore da non trascurare. Attenzione però: prima di sfidare un avversario accertatevi che abbia almeno un po' di energia, altrimenti rischierete di sudare inutilmente smanettando sul pad per sferrare calci e pugni virtuali. Ad ogni modo, per sviluppare la vostra tecnica in maniera sopraffina avrete a disposizione i cosiddetti “drill”, vere e proprie sfide che riassumono l’essenza della pallavolo, in puro stile Outlaw. Oltre a sviluppare la vostra abilità, avrete modo, attraverso i drill, di migliorare anche le caratteristiche dei vostri giocatori. Ogni personaggio, infatti, è dotato di 4 voci (velocità, attacco, difesa e potenza) che potranno essere potenziate proprio grazie al completamento dei vari drill, di diversi livelli difficoltà per ogni tipo. Ognuno di essi, infatti, vi darà dei punti abilità da aggiungere al vostro personaggio allo scopo di migliorarlo e, perché no, farlo salire di grado. Come spesso accade, infatti, sia le tappe dei tour che i personaggi, sono assegnati a dei precisi gradi di bravura, dalla D alla A, in ordine decrescente. Migliorate il vostro personaggio ed avrete il lasciapassare per gli eventi d’elite!
Curve mozzafiato
No, non abbiamo cambiato recensione, stiamo parlando ancora di Outlaw Volleyball, e in particolare dei modelli femminili. Se avete amato DOAX non disdegnerete affatto le “chicche” del titolo Hypnotix. C’è tanta carne al fuoco, e soprattutto ben disegnata. I personaggi, femminili e non, sono caratterizzati nei minimi particolari, regalando piacere per occhi, mente e cuore; passerete gran parte delle prime partite ad osservare le movenze e le reazioni dei diversi giocatori, un po’ come accadeva durante le spassosissime partite a golf sui prati del primo titolo Outlaw. La gamma di protagonisti comprende l’essere umano dalla a alla z, gente più o meno comune: dal ragazzino imbranato, il wannabe made in USA, alla bionda abbronzantissima in perizoma, passando per svariati stereotipi dell’America (e non solo) dei giorni nostri. Ogni gara vinta vi permetterà di sbloccare eventi e gare successive o costumi aggiuntivi per caratterizzare il vostro personaggio, oltre a drill aggiuntivi e nuovi personaggi da utilizzare, solitamente in seguito al completamento di una tappa. Dal punto di vista grafico il gioco non ha niente da invidiare ai suoi predecessori sulla grande X: bump mapping ed effetti di luce ormai tipici delle opere sviluppate per la console Microsoft, arricchiscono i particolari curati nei minimi dettagli. Una perfetta verifica della bontà grafica del titolo la si ha osservando le reazioni dei giocatori in seguito ad ogni giocata, spesso esilaranti, sebbene alla lunga stancanti. L’azione è sempre fluida e rallentamenti, qualora ce ne fossero, sono praticamente impercettibili. Il campo di gioco, visto dall’alto, rende perfettamente in fase di gioco, seppur distogliendo l’attenzione dalle curve mozzafiato suddette...meglio così!
Cose da pazzi
Fin qui avrete intuito che i programmatori di questo gioco, e della serie Outlaw in generale, potessero essere fuori di testa, un po’ come i personaggi da loro riprodotti; ebbene, ascoltando il commento, affidato allo stesso mattacchione che vi allietava tra una buca e l’altra, ne avrete la conferma. Non ci sono parole per descrivere le frasi partorite dalla bocca del simpatico speaker: ascoltare per credere. Beh, una ce la facciamo scappare: quando Summer, la modella solare in perizoma si accingerà alla battuta, non sarà difficile sentirgli esclamare: <>. Ogni commento ci sembra superfluo. Tornando al comparto sonoro nel complesso, a parte gli effetti di per sé più che adeguati e puntuali, non possiamo esultare più di tanto per le colonne sonore che accompagneranno le vostre partite: un misto di Hip-hop, Techno e Rock, piuttosto atipico e poco orecchiabile. Per fortuna c’è sempre l’opportunità di rifarvi con le vostre colonne sonore, nella migliore tradizione dei giochi Xbox.
Il Commento
Outlaw Volleyball non pretende nient’altro che essere un gioco divertente, immediato e giocabile, e dobbiamo dire che ci riesce in pieno. E’ volleyball, e su questo non ci piove, ma lo stile Outlaw, di cui abbiamo ampiamente parlato, lo rende ancor più accattivante di un normale titolo sportivo. La presenza dei drill, i minigiochi in stile Virtua Tennis per potenziare i personaggi, inoltre, apporta senza ombra di dubbio discrete ore di gioco in più ad un format (il vinci e sblocca) probabilmente stancante col passare del tempo. I personaggi unici e la possibilità di giocare Live!, primo titolo del genere per la console statunitense, lo rendono un piatto forte, originale e completo sulla tavola sempre più imbandita dei titoli per xbox. Compratelo e vi divertirete. Garantito.
Recensione Outlaw Volleyball
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Outlaw Volleyball - 274
Outlaw is back!
Dopo il
successo riscosso con il primo titolo della serie, Simon & Schuster e Hypnotix
sono tornate a lavorare spalla a spalla per continuare quella che può già
definirsi il nuovo punto di riferimento nel genere sportivo-stravagante. Questa
volta, però, hanno deciso di cimentarsi con uno sport di squadra, accantonando
momentaneamente mazze e caddy frustrati. A lungo atteso, Outlaw Volleyball è
stato additato da molti come il possibile (e unico, per ora) antagonista di quel
capolavoro tecnico chiamato Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball. Seppur di
indiscusso valore, il titolo Tecmo è stato spesso al centro di diatribe fra
videogiocatori, aventi per argomento il criticatissimo gameplay. In effetti, il
punto di partenza del secondo titolo Outlaw in uscita per Xbox è proprio il
gameplay. Per i pochi che non conoscessero ancora lo stile Outlaw, vi basti solo
sapere che lo sport che vi accingerete a praticare, almeno virtualmente, non
sarà proprio...convenzionale. Per intenderci, aspettatevi di tutto, a partire dai
partecipanti (personaggi): gente comune, o quasi, ognuna con i propri segni
“particolari”.
Volley...senza trolley
Se Siete stufi di partire per Zack Island e volete
semplicemente del puro e sano (mmm...) volley, allora vi state imbattendo nel
titolo giusto. Senza tanti giri di parole, possiamo affermare tranquillamente
che il nuovo titolo Outlaw strizza l’occhio agli amanti della giocabilità e del
divertimento, tralasciando, seppur in parte, storia ed ambientazione allo scopo
di offrire un prodotto finito immediato e avvincente. Senza ombra di dubbio, OV
riconferma quanto di buono si era già visto con la controparte golfistica:
sistema di controllo intuitivo e modalità divertenti contribuiscono a rendere il
gameplay davvero ben congegnato. Andiamo con ordine. L’idea di gioco è semplice
quanto vincente: 4 giocatori, divisi in due squadre da due, si affrontano sui
campi disseminati lungo gli States allo scopo di spuntarla in partite di
volleyball sfrenato, dove spesso le regole classiche vengono completate da
gustose e intriganti varianti sul tema. Ogni partita che svolgerete nel corso
del vostro tour, composto da diverse tappe sui più svariati campi da gioco, avrà
una storia a sé stante. Si va, infatti, dal semplice match tradizionale a 7
punti, tipico del beach volley, a quello da 15, fino ad arrivare a match da 21
punti su più set. Detta così sembrerebbe piuttosto banale, ed infatti non tutti
i match saranno uguali, come vi abbiamo già anticipato; spesso, anzi, quasi
sempre, avremo a che fare con situazioni del tutto Outlaw: hot potato, rally
mode, casino rules, sono solo alcune delle suddette varianti apportate alle
vostre partite. Come si intuisce già dai rispettivi nomi, queste modalità
renderanno i vostri match più intriganti, aggiungendo quel pizzico di malizia in
più che non guasta mai: hot potato è la cosiddetta “patata bollente”, in questo
caso la vostra palla da volley, che si trasformerà per l’occasione in una bomba
ad orologeria che esploderà nelle mani del malcapitato di turno allo scadere del
tempo (indicato da un timer in alto a sinistra), assegnando di fatto un punto
alla squadra avversaria, che trarrà così vantaggio dallo scoppio; “casino” è la
modalità che ad ogni palla abbinerà dei soldi, in base al lasso di tempo durante
il quale resta in gioco, che andranno a sommarsi di punto in punto alla squadra
che la spunterà, arricchendo il gruzzoletto personale di ogni team, prezioso nel
caso in cui scada il tempo utile per vincere l’incontro. Non saranno i punti,
infatti, a decretare il vincitore allo scadere del tempo, bensì i soldi
accumulati durante la gara. Le altre varianti partono da dinamiti “regalate”
agli avversari ad ogni punto a favore, fino ad arrivare alla semplice regola del
punto solo su battuta; non ve le elenchiamo tutte per non togliervi il gusto di
scoprirle da soli!
Spike or Die
Il match vero e proprio è alquanto semplice da affrontare:
scegliete il vostro alter ego e iniziate a smanettare sul pad per avere la
meglio sugli avversari: ci sono 3 tasti diversi per colpire la palla, ognuno dei
quali vi permetterà di giocarla in maniera diversa. Si parte dalla classica
ricezione, per passare poi alla risposta immediata (debole) fino ad arrivare
all’attacco forte, grazie al quale eseguirete le vostre schiacciate. Premendo in
combinazione quest’ultimo con il trigger di sinistra, avrete anche l’opportunità
di eseguire delle supermosse degne di Sega Soccer Slam: schiacciate infuocate
eseguite con salti impressionanti che difficilmente lasceranno scampo ai vostri
avversari. La gamma di azioni possibili viene completata con il classico tasto
per la corsa e per il muro, strumento necessario per evitare i bolidi dei vostri
antagonisti. Altra chicca, ormai divenuta un must della serie "Outlaw", è la
possibilità di sfogare le vostre frustazioni sugli avversari. A tale scopo
avrete a disposizione dei gettoni, i cosiddetti "beating token", che
guadagnerete nell'arco della gara. Sfidare a duello uno dei due avversari a
scelta vi permetterà di ricaricare al massimo la barra energetica del vostro
personaggio, sempre che lo riusciate a mettere ko, svuotando di conseguenza
quella del malcapitato di turno. Tale barra funge da indicatore dello stato
psicologico dei giocatori e compiere gesti tecnici di rilievo o papere colossali
dipenderà spesso da questo fattore da non trascurare. Attenzione però: prima di
sfidare un avversario accertatevi che abbia almeno un po' di energia,
altrimenti rischierete di sudare inutilmente smanettando sul pad per sferrare
calci e pugni virtuali. Ad ogni modo, per sviluppare la vostra tecnica in
maniera sopraffina avrete a disposizione i cosiddetti “drill”, vere e proprie
sfide che riassumono l’essenza della pallavolo, in puro stile Outlaw. Oltre a
sviluppare la vostra abilità, avrete modo, attraverso i drill, di migliorare
anche le caratteristiche dei vostri giocatori. Ogni personaggio, infatti, è
dotato di 4 voci (velocità, attacco, difesa e potenza) che potranno essere
potenziate proprio grazie al completamento dei vari drill, di diversi livelli
difficoltà per ogni tipo. Ognuno di essi, infatti, vi darà dei punti abilità da
aggiungere al vostro personaggio allo scopo di migliorarlo e, perché no, farlo
salire di grado. Come spesso accade, infatti, sia le tappe dei tour che i
personaggi, sono assegnati a dei precisi gradi di bravura, dalla D alla A, in
ordine decrescente. Migliorate il vostro personaggio ed avrete il lasciapassare
per gli eventi d’elite!
Curve
No, non abbiamo cambiato recensione, stiamo parlandomozzafiato
ancora di Outlaw Volleyball, e in particolare dei modelli femminili. Se avete
amato DOAX non disdegnerete affatto le “chicche” del titolo Hypnotix. C’è tanta
carne al fuoco, e soprattutto ben disegnata. I personaggi, femminili e non, sono
caratterizzati nei minimi particolari, regalando piacere per occhi, mente e
cuore; passerete gran parte delle prime partite ad osservare le movenze e le
reazioni dei diversi giocatori, un po’ come accadeva durante le spassosissime
partite a golf sui prati del primo titolo Outlaw. La gamma di protagonisti
comprende l’essere umano dalla a alla z, gente più o meno comune: dal ragazzino
imbranato, il wannabe made in USA, alla bionda abbronzantissima in perizoma,
passando per svariati stereotipi dell’America (e non solo) dei giorni nostri.
Ogni gara vinta vi permetterà di sbloccare eventi e gare successive o costumi
aggiuntivi per caratterizzare il vostro personaggio, oltre a drill aggiuntivi e
nuovi personaggi da utilizzare, solitamente in seguito al completamento di una
tappa. Dal punto di vista grafico il gioco non ha niente da invidiare ai suoi
predecessori sulla grande X: bump mapping ed effetti di luce ormai tipici delle
opere sviluppate per la console Microsoft, arricchiscono i particolari curati
nei minimi dettagli. Una perfetta verifica della bontà grafica del titolo la si
ha osservando le reazioni dei giocatori in seguito ad ogni giocata, spesso
esilaranti, sebbene alla lunga stancanti. L’azione è sempre fluida e
rallentamenti, qualora ce ne fossero, sono praticamente impercettibili. Il campo
di gioco, visto dall’alto, rende perfettamente in fase di gioco, seppur
distogliendo l’attenzione dalle curve mozzafiato suddette...meglio così!
Cose da pazzi
Fin
qui avrete intuito che i programmatori di questo gioco, e della serie Outlaw in
generale, potessero essere fuori di testa, un po’ come i personaggi da loro
riprodotti; ebbene, ascoltando il commento, affidato allo stesso mattacchione
che vi allietava tra una buca e l’altra, ne avrete la conferma. Non ci sono
parole per descrivere le frasi partorite dalla bocca del simpatico speaker:
ascoltare per credere. Beh, una ce la facciamo scappare: quando Summer, la
modella solare in perizoma si accingerà alla battuta, non sarà difficile
sentirgli esclamare: <>. Ogni commento ci sembra superfluo. Tornando al comparto
sonoro nel complesso, a parte gli effetti di per sé più che adeguati e puntuali,
non possiamo esultare più di tanto per le colonne sonore che accompagneranno le
vostre partite: un misto di Hip-hop, Techno e Rock, piuttosto atipico e poco
orecchiabile. Per fortuna c’è sempre l’opportunità di rifarvi con le vostre
colonne sonore, nella migliore tradizione dei giochi Xbox.
Il Commento
Outlaw Volleyball
non pretende nient’altro che essere un gioco divertente, immediato e giocabile,
e dobbiamo dire che ci riesce in pieno. E’ volleyball, e su questo non ci piove,
ma lo stile Outlaw, di cui abbiamo ampiamente parlato, lo rende ancor più
accattivante di un normale titolo sportivo. La presenza dei drill, i minigiochi
in stile Virtua Tennis per potenziare i personaggi, inoltre, apporta senza ombra
di dubbio discrete ore di gioco in più ad un format (il vinci e sblocca)
probabilmente stancante col passare del tempo. I personaggi unici e la
possibilità di giocare Live!, primo titolo del genere per la console
statunitense, lo rendono un piatto forte, originale e completo sulla tavola
sempre più imbandita dei titoli per xbox. Compratelo e vi divertirete.
Garantito.
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