Owlboy Recensione: il gufetto spicca il volo su Nintendo Switch

Dopo aver esordito su PC, Owlboy si prepara a conquistare anche gli utenti console: pronti a dispiegare le ali e partire per una grande avventura?

Owlboy Recensione: il gufetto spicca il volo su Nintendo Switch
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Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Chi non ha mai avuto, almeno una volta, un sogno in cui credere con tutte le energie a disposizione? Lassù, tra i ghiacciai della Norvegia, da tempo anche il piccolo D-Pad Studio ne covava uno, tutto digitale, in apparenza destinato a rimanere tale in eterno.
    Poi, dopo quasi dieci anni di ambizioni e fatiche, quel sogno di pixel e amore per un'era passata, di nome Owlboy, ha finalmente spiccato il volo, atterrando prima su PC per poi solcare, in questi primi mesi del 2018, anche i lidi di PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
    Dopo aver realizzato nel frattempo anche l'apprezzato shooter Savant - Ascent, per i cinque nordeuropei guidati da Simon Andersen era venuto il momento di imprimersi definitivamente nel vasto firmamento delle produzioni indie. Owlboy è quel consolidamento a lungo atteso: la premiata opera di D-Pad Studio prima ammalia, poi stordisce ed infine conquista come solo le più grandiose delle avventure riescono a fare, rendendo al contempo sincero omaggio all'epoca aurea dei 16-bit e, in particolare, del Super Nintendo. Con il secondo titolo, infatti, il team non ha fatto mistero di voler spedire un'appassionata lettera d'amore proprio a quella coppia di titoli pionieri che hanno incarnato l'essenza stessa delle avventure nel mondo videoludico: The Legend of Zelda e Metroid.
    Appare chiaro quindi che Owlboy, carico di una certa eredità, non potesse in alcun modo sottrarsi dal fare la conoscenza del pubblico Nintendo, magari scoprendo su Switch una casa ideale in virtù della sua natura portatile. Certo, poter giocare ovunque è sempre una possibilità fantastica, ma...sembra che qualcosa non sia andato come previsto. Coraggio, dispiegate le ali e solcate i cieli insieme a noi: vi racconteremo della nostra esperienza con la conversione di Owlboy per la console di della Grande N.

    Un inizio classico, ma di classe

    Venerazione, eccellenza, saggezza: per il giovane Otus dal villaggio fluttuante di Vellie non è affatto semplice dimostrare ogni giorno di essere all'altezza dei tre precetti fondamentali a cui tende da sempre la nobile comunità dei Gufi. Muto ed introverso, il gufetto antropomorfo non eccelle negli studi ed anche i compiti più semplici sono fonte d'insicurezza: il timore di deludere l'autoritario mentore Asio è del resto sempre dietro l'angolo. Anche se comunicare con gli altri è ostico, per fortuna Otus non è solo: tutti a Vellie gli vogliono un gran bene e Geddy, il suo miglior amico, ha sempre buone parole per lui, quando non è impegnato a dare un giro di bullone ai cannoni posti a difesa del pacifico paesello tra le nuvole. La cautela non è mai troppa: in giro, qualcuno giura che quelle macchie scure avvistate tra i limpidi cieli sopra Vellie fossero le minacciose navi dei Pirati del Cielo, guidati dal Capitano Molstrom, da tempo alla ricerca di tre preziosi artefatti creati dai Gufi.
    Durante un giro di ronda come guardia cittadina, un incontro inatteso stravolgerà la vita di Otus, che dovrà così prepararsi ad un grande viaggio che lo porterà a stringere nuove amicizie e lo condurrà alla scoperta del vero retaggio della sua stirpe.
    La premessa alla base di Owlboy non potrebbe essere più classica, ma è il "come" a renderla narrativamente intrigante. In primo luogo, il tentativo riuscito di costruire una piccola mitologia del mondo dalle influenze marcate, ma non per questo banale o poco affascinante, efficace anzi nel suscitare la giusta meraviglia dal basso della nostra prospettiva di minuscolo gufo. A scandire il cammino di Otus vi è poi un intreccio degli eventi ritmato e appassionante, denso di spunti interessanti e dagli esiti alle volte inattesi, con dosati colpi di scena e una sapiente alternanza di toni ironici e drammatici. Ma ciò per cui Owlboy si fa amare da subito è la caratterizzazione dei suoi carismatici personaggi, protagonisti di dialoghi brillanti, a cui è facile affezionarsi.

    L'unione fa la forza

    Quanto detto finora potrebbe suggerire che Owlboy sia un gioco di ruolo: in realtà, è un'avventura d'esplorazione dai tratti metroidvania, sottogenere di cui "tradisce" in parte alcuni elementi fondanti per ambire ad una formula più originale, atipica e personale. Infatti, se nel classico metroidvania l'esplorazione procede in maniera non guidata all'interno di un mondo aperto, con una progressione scandita dal superamento di ostacoli mediante l'uso di particolari oggetti o abilità, in Owlboy prevale un'anima più story-driven (la mappa non c'è, ma non serve davvero) ed essenzialmente lineare.

    Otus può svolazzare in libertà, eseguire una giravolta (perlopiù inefficace come attacco, ma utile in altri frangenti) e una rotolata/schivata. Questa è solamente la base di un sistema che si rivela più articolato del previsto, dove vi è la possibilità di afferrare oggetti, trasportarli con sé in volo e lanciarli. Oggetti, ma anche persone: ciò che si dimostra decisamente peculiare è la capacità di sollevare in volo i propri compagni di viaggio, e di sfruttarne i talenti unici per combattere e risolvere enigmi ambientali, accedendo a nuove zone prima irraggiungibili.
    Il legame affettivo che si crea con ognuno dei personaggi è dovuto anche al loro attivo coinvolgimento: Geddy è dotato di un piccolo blaster essenziale per sbarazzarci di nemici minori e farsi strada eliminando piccoli ostacoli; Alphonse, il redento pirata amante del teatro e della poesia, è di grande aiuto col suo moschetto incendiario, potente ma di lenta ricarica, con cui illuminare i luoghi più bui e sgombrarci il percorso dalle piante rampicanti; Ramo, un simpatico insetto stecco che vorrebbe essere un ragno, può usare la sua tela per aggrapparsi alle pareti, superare le distanze o bloccare i nemici in perfetto stile Spider-Man.
    Grazie ad uno speciale amuleto, gli amici di Otus possono poi essere evocati nelle vicinanze, o fatti scomparire all'occorrenza.
    Mediante la loro cooperazione, Owlboy mette in campo una quantità notevole di idee e soluzioni, magari non tutte efficaci allo stesso modo, ma dotate sempre di grande varietà e capaci di mantenere fresco il flusso dell'avventura, perfettamente equilibrata tra distesi momenti narrativi e di azione pura e concitata.
    Certo, talvolta si avverte qualche flessione, specialmente durante le fasi finali, dove una manciata di idee si ripete qualche volta di troppo. Niente di troppo grave, sia chiaro, per un titolo che lungo le sue 10 ore offre con disinvoltura azione shooter, momenti di pur platform, fasi stealth, corse a perdifiato contro il tempo (dai fantastici richiami a Super Metroid) e boss fight talvolta piuttosto semplici, ma comunque interessanti e ben realizzate. Altro fattore di distacco rispetto ai metroidvania, è l'assenza di un vero e proprio sistema di crescita, sostituito qui dalle capacità dei personaggi.

    Le monete possano essere spese per fare acquisti alla bottega di Buccanary (dove peraltro avvengono i siparietti comici migliori), ottenendo bevande che espanderanno la barra vitale e mirini per migliorare la gittata delle bocche di fuoco: i potenziamenti, a conti fatti, si rivelano piuttosto superflui, a causa di un livello di sfida tarato verso il basso, rappresentando a tutti gli effetti uno degli elementi meno riusciti di Owlboy.

    Un vero incanto...che non dovrebbe spezzarsi

    Ciò che lascia realmente senza fiato, rendendo ben conto del decennio di gestazione del titolo, è l'inaudito livello di cura riposta nella sontuosa presentazione, il cui il risultato è una bellissima grafica in pixel art: Owlboy è una rara meraviglia da vedere, e la continua attenzione per il dettaglio di sprite e animazioni manda letteralmente in estasi. Dal primo calare della notte sui tersi cieli di Tropos, alle giungle di rampicanti di Strato, passando per i ghiacci di Mesos e le profondità laviche del Continente Sospeso, il vibrante mondo di Owlboy dona costante varietà e momenti visivamente splendidi, sottolineati da emozionanti composizioni dal gusto epico, sognante e malinconico.

    Per fortuna, non un briciolo della cura di Owlboy è andato sacrificato nel passaggio allo schermo di Switch, la cui portabilità di per sé è come sempre un valore aggiunto. La nostra valutazione sarebbe però stata decisamente più generosa se la conversione su console Nintendo non avesse comportato uno schema di controllo spesso convulso (specie durante le fasi più concitate, dove il frate rate cede dolorosamente) e, soprattutto, una serie di problemi tecnici (riferendoci all'ultima versione del gioco, la 1.0.3) su cui è davvero difficile sorvolare.
    Durante la nostra partita, infatti, sono state ben tre le occasioni in cui il gioco è andato in crash, una delle quali proprio appena dopo la sconfitta del boss finale, costringendoci a chiudere e riavviare. Non si tratta di un'eventualità così rara e, nonostante la presenza del salvataggio automatico, è bene tenerla in considerazione in fase d'acquisto, sperando che il team sia al lavoro per risolvere il problema. Ciò detto, anche su Switch Owlboy resta un gioiello imperdibile che tutti gli amanti delle grandi avventure non dovrebbero farsi sfuggire.

    Owlboy OwlboyVersione Analizzata Nintendo SwitchOwlboy, piccolo miracolo indie, dispiega le ali anche su Switch. Difficile non innamorarsene: merito soprattutto di una ricercatezza visiva e una pixel art di rara bellezza, di un'anima ludica devota sì ai grandi classici del passato, ma dai tratti atipici ed originali. Nello svolgimento di una storia coinvolgente in compagnia di memorabili personaggi, Owlboy mostra di possedere anche il respiro epico e il cuore dei migliori giochi d'avventura. Peccato che la conversione per Switch porti alcuni problemi, come uno schema di comandi non sempre intuitivo e fastidiosi crash che potrebbero danneggiare la godibilità dell'esperienza. Se possedete la console Nintendo, amate Zelda e i metroidvania, e non avete mai giocato Owlboy, ve lo consigliamo caldamente, senza alcuna riserva.

    8

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