Recensione Pokémon Mystery Dungeon

"Qui squadra di soccorso Pokémon. Come posso aiutarla?"

Recensione Pokémon Mystery Dungeon
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Disponibile per
  • Gba
  • DS
  • The way to success

    Il motivo del successo dei videogiochi dedicati ai Pokémon è qualcosa che esula dalla popolarità di Anime, giochi di carte collezionabili ed altri prodotti minori legati alla serie: è invece ricoducibile alle radici della saga stessa.
    Quello che ha garantito la continua scalata verso il successo della piccola, geniale invezione di Satoshi Tajiri è proprio la qualità degli RPG che si sono avvicendati sulle console, portatili e non, della Nintendo.
    Proprio per questo, difficilmente i titoli dedicati a Pikachu e compagnia si sono allontanati dalla formula vincente del gioco di ruolo a base di mostri collezionabili, se non per seguire la scia di altri prodotti legati al franchise (è il caso Pokémon: Trading Card Game per GBC) oppure per creare simpatici divertissement per i più piccini e non solo (Pokémon Snap, Pokémon Pinball e Pokémon Puzzle Challenge).
    Certamente piccole manovre commerciali, ma sempre contraddistinte da una certa cura, in grado di garantire un prodotto difficilmente capace di deludere le aspettative degli amanti della serie.
    La data di uscita per il mercato occidentale di Pokémon Perla e Diamante per DS si avvicina, e sembra che Nintendo sia decisa a sfruttare la scia nata dall'attesa quasi febbrile di questa coppia di titoli per lanciare altri giochi dedicati ai mostri tascabili diversi dal solito.
    Pokémon Mystery Dungeon, disponibile in due versioni (ovvero Squadra Rossa e Squadra Blu, rispettivamente per GBA e per DS), è uno di questi.

    Open your eyes, Pikachu...

    Un bel giorno aprite gli occhi e, appena svegli, vi rendete conto di essere diventati niente poco di meno che un Pokémon!
    Anche se avete perso la memoria sapete di essere un umano, ma non c'è tempo per focalizzarsi sui vostri ricordi nebbiosi: il mondo è sull'orlo di un disastro natural e... indovinate a chi toccherà scongiurare la catastrofe di turno?
    In Pokémon Mystery Dungeon vestirete i panni di uno dei celebri mostriciattoli, scelto da un roster di 16 Starter. Il vostro alter ego vi verrà assegnato dopo un simpatico test a risposta multipla, che servirà a definire che tipo di persona siete e dunque a quale mostro "somigliate"; a seguire toccherà scegliere il vostro partner, co-protagonista della storia, tra altri 10 dei più famosi Pokémon, presenti in un'apposita lista. Sarà quest'ultimo a trovarvi nel bosco, e ad illustrarvi quello che accade nel mondo dei Pokémon: a causa delle terribili calamità naturali che devastano l'ambiente, molti mostri sono dispersi o hanno bisogno d'aiuto!
    Il vostro nuovo amico vi propone così di formare un Team di Soccorso, e voi, spaesati e privi di indizi su chi siete in realtà, decidete di seguirlo: dopotutto potrebbe essere un buon modo per scoprire qualcosa sulla vostra inspiegabile metamorfosi...

    Let's go Dungeon Crawlin'

    Com'è già possibile intuire dal titolo e dalle premesse nell,a trama, il centro del gameplay di questo nuovo gioco dedicato ai Pokémon è l'esplorazione dei dungeon.
    Si tratta infatti di un "dungeon crawler" sottogenere degli RPG non molto diffuso nell'ambito del mercato europeo per console. Non è stata Nintendo a occuparsi dello sviluppo di questo titolo, bensì la Chunsoft, casa specializzata in questo tipo di giochi.
    Una tale esperienza nel settore ha permesso ai programmatori di focalizzarsi nell'implementare ad una formula collaudata le caratteristiche tipiche della serie dedicata ai mostriciattoli Nintendo, per redere l'esperienza di Pokémon Mystery Dungeon qualcosa di diverso ma al tempo stesso familiare.
    Una volta finita l'introduzione, il vostro nuovo amico mostro vi mostrerà il villaggio in cui vive e che diventerà la vostra base operativa. I negozi qui presenti saranno tutto ciò di cui avrete bisogno tra un'avventura e l'altra.
    Oltre a chiacchierare con gli altri abitanti del villaggio (tutti rigorosamente Pokémon) potrete acquistare e vendere oggetti, conservare i vostri soldi in banca, mettere gli equipaggiamenti superflui in uno storage e molto altro ancora.
    Malgrado ci sia parecchio da fare in città, passerete la maggior parte del tempo rinchiusi in labirinti, cercando di svolgere le quest più disparate che vi verranno assegnate dal centro postale cittadino (che vi spedirà le richieste di aiuto direttamente a casa) o che accetterete dall'apposita bacheca vicino all'ufficio postale. Alcune di queste missioni serviranno a fare avanzare la trama e sbloccheranno personaggi, negozi, eventi e nuovi dungeon da esplorare; altre aumenteranno semplicemente il rango del vostro team e vi permetteranno di intraprendere compiti ancora più complessi e dalle ricompense più alte.
    I labirinti sono generati casualmente dal motore del gioco, quindi non ne troverete mai due uguali. Solitamente si compongono di stanze e corridoi infestati da mostri nemici e pieni di oggetti da trovare. Durante l'esplorazione avrete la sensazione di muovervi ed attaccare in tempo reale, ma in realtà Pokémon Mystery Dungeon è un gioco a turni. Per ogni azione che compierete, come fare un passo, usare un oggetto o un'abilità o attaccare, ne seguirà una della cpu, che muoverà i mostri alleati ed avversari seguendo una semplice ma efficace routine. Questo significa che nelle situazioni più concitate potrete fermarvi a pensare senza che nessuno faccia azioni, oppure che in caso di necessità possiate allontanarvi temporaneamente dal gioco lasciando il DS aperto.
    Controllerete direttamente soltanto un Pokémon, ovvero il vostro alter ego, ma potrete portare con voi fino ad altri tre compagni che saranno gestiti dalla CPU secondo un valore di IA personale, che potrete aumentare dando ai membri del party alcuni particolari frutti sparsi attraverso i dungeon. In base a questo valore a al livello dei personaggi saranno inoltre disponibili alcune tattiche attivabili o meno in base alle necessità. Queste voci determineranno il comportamento degli alleati nel dettaglio: ad esempio selezionando l'opzione adatta sceglierete se il pokémon vi seguirà o se agirà autonomamente, quali mostri attaccherà e quando utilizzerà oggetti.
    Questo, combinato con il numero di abilità e personaggi giocabili che è possibile sbloccare (tutti i quasi 400 Pokémon presenti sino alla versione Smeraldo!), crea un numero elevatissimo di possibilità ed un gameplay che nasconde, dietro un'apparenza ripetitiva, infantile ed elementare, una buona dose di strategia e profondità.

    Hot Issues

    Essendo Pokémon Mystery Dungeon un gioco disponibile sia su GBA che DS, il comparto grafico è piuttosto limitato, specie se si considerano altre produzioni simili già viste sul portatile a due schermi Nintendo (si pensi a Children of Mana).
    Sebbene la grafica di alcuni scenari sia di buon livello, è proprio quella dei dungeon a far spesso storcere il naso. Si tratta anche in questo caso di 2D, ma eccessivamente semplice anche per gli standard del Game Boy Advance e a tratti ripetitivo.
    Ci sono un gran numero di dungeon, caratterizzati da set grafico e nemici diversi, ma alla fine tutto si risolve nella convulsa ricerca delle scale che ci permettono di proseguire, piano dopo piano, fino al raggiungimento del nostro obiettivo. Proprio le missioni, poi, sono piuttosto ripetitive e divisibili in cinque o sei categorie, che vanno dal recuperare un'oggetto allo sconfiggere un boss.
    Questi punti negativi sono però furbescamente attenuati da alcuni piccoli dettagli, che trasformano l'esperienza -per quei giocatori pazienti capaci di sorvolare i difetti del gioco- in qualcosa di incredibilmente avvincente.
    Innanzitutto tenendo premuto un apposito pulsante è possibile velocizzare l'azione di gioco. Questo elimina quasi completamente i tempi morti e permette di completare le quest in pochissimo tempo.
    In secondo luogo i programmatori hanno inserito alcune particolarità nei dungeon, come mattonelle percorribili solo da determinati tipi di pokemon e numerose condizioni metereologiche: tutti elementi che conferiscono una buona varietà all'esperienza di gioco.
    I mostri che comporranno la squadra con cui esplorerete foreste, caverne ed altri luoghi decisamente pericolosi, così come i nemici che incontrerete, sono realizzati da sprite non eccessivamente grandi, ma ben dettagliati e perfettamente riconoscibili, animati in modo tutto sommato sufficiente.
    Purtroppo, malgrado la tecnologia attuale permetterebbe di fare di meglio, Nintendo non sembra intenzionata modernizzare il comparto sonoro dei giochi dedicati ai mostri portatili, che continuano ad emettere i soliti stridii ormai vecchi di più di una decina d'anni. Fortunatamente la colonna sonora è invece composta da temi musicali molto orecchiabili, alcuni dei quali davvero ben composti (come quello della città e tutte le sue varianti).

    There are different names for the same things

    Le versioni per GBA e DS presentano pochissime differenze. Graficamente i due titoli sono identici mentre dal punto di vista del sonoro l'unica eccezione è che le musiche della versione Game Boy Advance sono più compresse e quindi risultano più artefatte e sintetiche.
    Ma l'aspetto che decreta la superiorità di Squadra Blu è la presenza del secondo schermo del DS, che mostra le statistiche dei personaggi ed altre preziose informazioni a cui, nella versione Rossa, si può accedere soltanto mettendo il gioco in pausa, spezzando dunque il ritmo dell'azione. Inoltre è possibile utilizzare il pennino per comandare l'azione nello schermo inferiore del DS, nonchè per navigare più agilmente tra i menu.
    In entrambe le versioni la mappa dei dungeon è mostrata, in modo molto pratico, in semi trasparenza nell'angolo superiore sinistro dello schermo. In questo modo eviterete di perdervi anche nei labirinti più avanzati e complicati.
    Come da tradizione, l'unica variazione nel contenuto dei giochi è la presenza di alcuni mostri esclusivi che è possibile ottenere solo in una delle due versioni.
    Squadra Rossa e Squadra Blu possono comunicare in diversi modi, e non solo per scambiare Pokémon!
    Nel caso in cui la squadra di un giocatore dovesse essere annientata in uno dei labirinti, infatti, normalmente si perde tutto il denaro e i mostri non protagonisti in proprio possesso, ma è possibile inviare una richiesta di soccorso grazie ad un pratico sistema di password, in modo che un amico possa venire a salvarci.
    Allo stesso modo è possibile ottenere quest aggiuntive e scambiare oggetti con altre persone in possesso di una delle due versioni del gioco.

    The long journey

    Portare a termine l'avventura principale di Mystery Dungeon richiede circa 25 ore, ma i giocatori più assidui della serie dedicata ai Pocket Monsters sanno che è soltanto dopo che i riconoscimenti dei programmatori hanno smesso di scorrere sullo schermo della console, che il gioco comincia veramente.
    Infatti, anche nel caso di Squadra Blu e Squadra Rossa, caricando il salvataggio a gioco finito, si sbloccheranno un'enorme quantitativo di sub quest e dungeon segreti.
    La longevità del gioco schizza quindi alle stelle per tutti coloro i quali volessero sbloccare ogni personaggio disponibile nel gioco: durante le visite nei dungeon, infatti, c'è una piccola possibilità che uno dei nemici sconfitti rimanga affascinato dalla vostra forza e chieda di diventare vostro amico. Inoltre in fondo ai labirinti aggiuntivi risiedono i boss più potenti del gioco ed i Pokémon più rari.

    Pokémon Mystery Dungeon Pokémon Mystery DungeonVersione Analizzata Nintendo DSCi sono diversi modi per avvicinarsi a Pokémon Mystery Dungeon. Si tratta di un gioco profondo, dalla meccanica precisa ed affascinante, ma non adatto a chiunque. In molti potrebbero essere distratti dalla presentazione fanciullesca o dal livello di difficoltà iniziale troppo basso. Malgrado questo, il tempo scorre piacevolmente durante le discese nei Dungeon: indubbiamente merito dei piccoli mostri che Chunsoft ha saputo caratterizzare alla perfezione, anche grazie alla trama semplice ma efficace. Le versioni per DS e GBA sono praticamente uguali, anche se la comodità del doppio schermo rende ovvia la scelta tra Squadra Rossa e Squadra Blu. Un RPG longevo, forte di tutte quelle caratteristiche che hanno fatto la fama dei Pokémon, perfetto sia per lunghe immersioni che per partite brevi ma ugualmente appaganti.

    7

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