Recensione Poker Night 2

Un'altra partita a Poker con i personaggi più improbabili

Recensione Poker Night 2
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • iPhone
  • Pc
  • Con la pubblicazione di Poker Night at the Inventory, nel 2010, Telltale Games ha dimostrato per la seconda volta di poter creare un titolo che non fosse una volgare imitazione dei videopoker che, negli ultimi tre lustri, hanno invaso qualsiasi luogo di ritrovo pubblico e privato (spingendosi ultimamente perfino alle lavanderie a gettone). Un titolo insomma che sapesse contemporaneamente divertire il giocatore e proporre un livello di sfida elevato.
    Poker Night 2, sequel annunciato di punto in bianco dallo sviluppatore e pubblicato pochi giorni fa, riunisce le caratteristiche che hanno fatto il successo del predecessore e rilancia aggiungendo quattro personaggi inediti e tante piccole novità incisive, che migliorano l’esperienza complessiva.

    All-In

    Per chi non avesse familiarità con la serie, Poker Night è ambientato nell’iconico locale “L’Inventario”, una bisca clandestina supersegreta “fondata nel 1919, in risposta a una prima versione del Diciottesimo Emendamento, che avrebbe proibito non solo la diffusione degli alcolici, ma anche dei giochi e dei divertimenti che avrebbero ridotto la forza lavoro nazionale”.
    In Poker Night at the Inventory, il giocatore si trovava al tavolo da gioco in compagnia di Tycho Brahe di Penny Arcade, Strong Bad dalla serie animata in Flash Homestar Runner, l’Heavy Weapons Guy di Team Fortress 2 e il coniglio psicopatico Max di Sam & Max: ognuno dotato di una propria IA personalizzata, con profili basati sui comportamenti tipici del poker come il bluff, le puntate forti e lo slow play, oltre a comportamenti completamente erratici e imprevedibili nel caso di Max.

    Poker Night 2 propone un nuovo cast di avversari, che comprende Brock Samson (dalla serie animata Venture Bros. di Adult Swim, Sam di Sam & Max (Max è stato bandito perché “si mangiava le fiches”), il robottino megalomane CL4P-TP (o Claptrap) dalla serie Borderlands e Ashley “Ash” Williams da The Evil Dead/La Casa. Sfortunatamente, però, quest’ultimo non ha la voce dello storico attore Bruce Campbell, ma d’altronde ingaggiarlo avrebbe fatto lievitare di molto i costi di sviluppo.
    Oltre ai nuovi avversari sul tavolo da gioco, in Poker Night 2 altri personaggi fanno la loro comparsa a L’Inventario, come Mad Moxxi e il bandito Steve di Borderlands 2, che appaiono in occasioni particolari nel corso delle partite, nonché GLaDOS, l’IA psicotica di Portal, che assume il ruolo di mazziere (o Dealer, nella lingua d’Albione).
    Passando al gameplay vero e proprio, il gioco offre sia il poker Texas hold’em, presente nel predecessore, che le regole Omaha hold’em, in cui al giocatore vengono date quattro carte private e bisogna utilizzarne esattamente due dalla mano e tre da quelle comunitarie per calcolare il proprio punto.
    Come nel predecessore, anche in Poker Night 2 gli avversari hanno una propria “personalità”, che li spingerà a passare, puntare e bluffare in modo diverso; a differenza di quest’ultimo, però, i cenni (o Tell), con cui si riescono ad intuire le intenzioni dei personaggi non sono così frequenti ed evidenti; l’unico modo per farli “aprire” di più consiste nell’offrir loro dei drink, pagandoli con i token vinti durante il gioco.
    L’introduzione più evidente dal punto di vista degli extra, infatti, consiste nel sistema dei token, che servono sia a comprare i già citati drink, che a sbloccare set alternativi di skin per il tavolo, oppure le carte e le fiche ispirate alle serie d’origine dei personaggi presenti.

    Quando si equipaggia il set completo di un determinato titolo, inoltre, si attiva anche un cambiamento completo del setting, che coinvolge l’aspetto del locale, l’accompagnamento musicale (geniale l’arrangiamento jazz di Short Change Hero dei The Heavy) e perfino il modo in cui gli avversari eliminati lasciano il tavolo (per esempio colpiti da un razzo lanciato da Steve con il set di Borderlands, oppure risucchiati nel Necronomicon Ex-Mortis nello “stage” di The Evil Dead).
    Non mancano i Trofei, gli oggetti di valore messi in palio dagli avversari che, a differenza del predecessore, in Poker Night 2 vengono presentati solo dopo aver completato tre facili “sfide” proposte dal manager del locale; in genere le sfide richiedono azioni di diverso tipo, come la vittoria di un piatto per abbandono (o Fold) degli avversari, la vittoria in uno showdown contro due o tre avversari, oppure l’eliminazione di un avversario specifico.
    L’ottenimento di questi trofei, come accadeva nel primo Poker Night, sblocca dei bonus speciali a seconda della piattaforma e includono cappelli e oggetti per Team Fortress 2 nella versione Steam, sfondi animati per la versione PSN e oggetti per l’avatar di Xbox live.

    Con queste premesse di sblocchi e bottini a profusione, qualcuno potrebbe pensare di trovarsi davanti un titolo casual qualunque e tentare di giocare senza criterio, ma Telltale Games non si è risparmiata neanche questa volta, proponendo un'IA che, tra una battuta sui piedi di Sam e un blocco della scheda audio di Claptrap, puntano forte e ingannano il giocatore fin dalle prime mani, complici il buy-in aumentato a 20.000 Dollari e le quote di partenza di buio e controbuio.
    A mitigare la tensione fra un fold e un flop sfavorevole, comunque, Poker Night 2 propone infatti i soliti dialoghi surreali fra i personaggi, interrotti ogni tanto dall’irruzione di GLaDOS e il suo inquietante senso dello humor. Certo, dopo tre ore di gioco le battute cominciano a ripetersi, ma alla fine non sono loro il fulcro dello sforzo creativo dello sviluppatore, solo la glassa che ne ricopre l’esperienza agrodolce.

    Poker Night 2 Poker Night 2Versione Analizzata PCVinto il primo torneo con relativa scioltezza, chi scrive pensava che la settimana di allenamento passata su Poker Night at the Inventory avesse sortito il suo effetto, o che Telltale Games avesse deciso di abbassare l'elevato livello di difficoltà del primo capitolo. Così non è: in Poker Night 2 è possibile uscire spennati da una lunga serie di partite (in particolare: su quindici, neppure una vittoria), e insomma le IA che gestiscono i quattro nuovi avversari sono forse ancora più carogne di quanto non lo fossero quelle di Tycho e Max. Se siete appassionati dei titoli Telltale Games, avete un minimo di dimestichezza con le carte da gioco e avete voglia di passare un numero indefinito di ore al tavolo in compagnia di Brock Samson, Claptrap, Sam e Ash Williams (ma non Bruce Campbell), per sbloccare la grande quantità di “loot” con i token ricevuti ad ogni partita, tra vittorie fortunate e sconfitte imbarazzanti, Poker Night 2 è probabilmente il gioco che fa per voi. La cattiveria degli avversari, frustrante in certi casi e poco indulgente nei confronti dei novellini, rende il titolo in certi casi un po' frustrante, ma la struttura complessiva e lo spirito della produzione spingono a restare nell'Inventario per un'altra partita.

    8

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