Political Animals Recensione

Il nuovo strategico pubblicato da Positech Games segue le orme di Democracy 3 ma con candidati animali che si sfidano per la presidenza.

Political Animals Recensione
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  • Il 2016 verrà sicuramente ricordato come un anno caratterizzato da importanti appuntamenti elettorali, con le presidenziali americane che hanno dominato la scena politica mondiale e il referendum costituzionale che ha calamitato le attenzioni del nostro paese.
    In entrambi i casi si è trattato di campagne lunghe e complesse, durante le quali i candidati, lo staff ed i partiti hanno cercato di influenzare l'opinione pubblica con tutti i mezzi possibili, lasciandosi spesso andare a colpi bassi di ogni tipo. A differenza della realtà, tuttavia, nella quale la politica si figura come un aspetto fondamentale ed imprescindibile della società, il mondo dei videogiochi si è tenuto per lo più alla larga da simili tematiche, a patto di escludere i titoli realizzati dal piccolo team inglese Positech Games.
    La serie strategica Democracy, infatti, ha approfondito, episodio dopo episodio, moltissimi degli aspetti più importanti del sistema elettorale, come l'ottenimento del consenso popolare a fronte di innumerevoli promesse da tramutare in azioni concrete.Laddove Democracy 3 ha preferito incarnare un approccio piuttosto serioso alla politica, Political Animals, invece, parla di propaganda e comizi in maniera molto più scanzonata, mettendoci nei panni di uno dei tanti candidati disponibili, tutti provenienti dal regno animale.
    Saremo in grado di portare alla vittoria Croccy il Coccodrillo?

    Una questione di scelte

    La sola parola per riassumere il gameplay di Political Animals è "strategia": sarà necessario, difatti, valutare accuratamente ogni possibilità e definire al meglio ogni dettaglio organizzativo per puntare alla vittoria nel giorno delle elezioni. All'inizio di ogni partita si può scegliere il proprio animale preferito, dal bonario panda fino al temibile ippopotamo: dal canto nostro, abbiamo subito selezionato il già citato coccodrillo Croccy, definendo poi tutte le sue caratteristiche individuali, che comprenderanno una qualità positiva, una negativa ed un'abilità speciale. In base alle singole preferenze, è possibile plasmare i diversi esponenti politici secondo le volontà di ogni giocatore, aumentando notevolmente la varietà d'approccio, ma perdendo, di conseguenza, parte di quelle peculiarità di base che i simpatici personaggi, disegnati in stile cartoon, trasmettono sin dal primo istante. Una volta selezionato il candidato ideale, bisognerà successivamente definire un preciso programma politico, scegliendo due tematiche principali, sulle quali verteranno tutti i comizi che avremo l'onere, e l'onore, di organizzare nei capoluoghi di ogni provincia dello Stato. Dopodiché ci toccherà definire i membri della nostra squadra, formata da tre fidati collaboratori, che daranno il loro imprescindibile supporto alla campagna, sfruttando alcune speciali abilità di grandissimo valore, capaci di farci ottenere, in un solo turno, addirittura migliaia e migliaia di voti. In ultima istanza, dovremo decidere all'interno di quale stato iniziare a giocare: sulle prime, determinate porzioni della mappa risulteranno bloccate, ma potremo renderle presto disponibili superando con successo le elezioni a diversi livelli di difficoltà. Tutti gli Stati si ispirano alle loro controparti reali e pertanto, ad esempio, sarà possibile visitare una bizzarra versione animalesca degli States e del Giappone, nei quali il bacino dei votanti disporrà, prevedibilmente, di interessi e di influenze culturali molto diversi gli uni dalle altre. Dopo aver deciso in quale mappa dare l'avvio alla nostra scalata presidenziale, dunque, giunge il momento di posizionare il quartier generale, da cui il candidato e il suo staff partiranno per un'avventura on the road, in grado di durare da un'oretta di gioco fino a periodi decisamente più estesi, durante i quali gli effetti di ogni scelta di vedranno solo a lungo termine.

    Le partite di Political Animals sono strutturate con un classico gameplay a turni, in cui avremo l'opportunità di muovere e far agire i personaggi del nostro team: lo spostamento può avvenire solo tra provincie confinanti, mentre le diverse azioni si eseguono spendendo i cosiddetti punti Logistica, condivisi da tutto lo staff. Si va da attività classiche (e lecite) come l'organizzazione di un evento di propaganda o di un comizio, per arrivare a manovre molto più losche, come l'offerta di regali alle personalità più influenti di una determinata area, in modo da aumentare la reciproca affinità e ottenere dei bonus da utilizzare nei turni successivi. Al di là dei Punti Logistica, l'altro grande fattore da tenere in considerazione è il budget della campagna, storicamente croce e delizia di ogni elezione americana: grazie a specifici eventi di raccolta fondi, infatti, avremo l'occasione di rimpinguare le casse a disposizione del candidato. Il salvadanaio del partito, tuttavia, risulterà perennemente in rapido svuotamento a causa delle spese da sostenere per parlare in pubblico, per le eventuali mazzette o per la gestione di eventi improvvisi, i quali compariranno in maniera più o meno casuale nel bel mezzo de i turni, obbligandoci così a prendere decisioni morali piuttosto difficili, che potrebbero persino avere ripercussioni decisamente importanti. Ogni azione ha comunque un obiettivo chiaro e definito: portare nuovi elettori dalla propria parte, rafforzando la nostra fazione ed orientando i fattori di scelta degli indecisi. Come noto, del resto, la politica è una disciplina in cui è facile sporcarsi le mani: ecco perché spesso verremo messi alle strette, invogliati ad utilizzare mezzi estremi per raggiungere più in fretta il nostro obiettivo, favorendo però, in tal modo, la nascita di voci di corridoio e mezze verità, pronte a diventare veri e propri scandali tra le pagine degli squali del giornalismo. Intrighi capaci di danneggiarci pesantemente nel caso non riuscissimo a ripulire il nostro nome prima che i fatti più indecenti vengano a galla. I turni si susseguiranno quindi con l'ansiosa cadenza di un tamburo battente, che tiene il ritmo di un campagna sempre più complessa e rischiosa fino al giorno delle elezioni. Al termine dell'avventura elettorale, sarà il voto del popolo a rappresentare l'apice dei nostri sforzi: Political Animals inscena questo emblematico momento con una sequenza molto televisiva che, provincia dopo provincia, mostra quanti elettori siamo riusciti effettivamente ad accaparrarci, quanti hanno cambiato bandiera, e quanti sono rimasti neutrali.

    Vedere le percentuali dei candidati salire progressivamente ed osservare la mappa riempirsi di tante, piccole macchie rosse o blu rappresenta, allora, una vera emozione, che ci ripaga di ogni sforzo compiuto durante il percorso politico, soprattutto quando scopriamo, tra la gioia ed il tripudio, che il nostro simpatico coccodrillo è riuscito finalmente a spuntarla, diventando così, con una larga maggioranza di consensi, il tanto amato presidente Croccy .

    Political Animals Political AnimalsVersione Analizzata PCIn maniera non dissimile da Democracy 3, Political Animals non propone alcuna "modalità storia", ma offre la possibilità di affrontare partite completamente configurabili a piacimento, in modo da poter assimilare progressivamente le complesse meccaniche di gioco, addolcite da un irresistibile stile cartoon. Il nuovo titolo pubblicato da Positech Games è infatti delizioso dal punto di vista visivo ed ha persino il pregio di contestualizzare, all'interno del mondo animale, tematiche e azioni tipicamente umane, che vanno dal grandioso al meschino, in bilico tra il serio ed il faceto. Un plauso va, in aggiunta, all’ottima localizzazione in italiano, che per un prodotto così sfaccettato risulta una feature molto gradita. Avremmo apprezzato, a chiosa, l'inserimento di una modalità multiplayer con la quale sfidare i nostri amici in campagne all’ultimo voto: un aspetto che avrebbe potuto tramutare Political Animals in vero cult del genere strategico, in cui sarebbero sorte inedite dinamiche sociali tra la community proprio in virtù di una tematica così particolare come la politica.

    8

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