Recensione Practise English

L'inglese di tutti i giorni!

Recensione Practise English
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Touch and learn!

    L'ennesimo esponente della Touch! Generation arriva sugli scaffali dei negozi italiani. A differenza di altri prodotti di queta linea, Practise English, erede di quell'English Training già visto tempo addietro, vuole intrattenerci in maniera diversa, non perdendo di vista lo scopo didattico della serie.
    L'obiettivo dichiarato, infatti, è quello di insegnare un inglese discorsivo attraverso semplici e accessibili esercizi, capaci di spronare l'utente all'esercizio quotidiano.

    La struttura

    Dopo aver avviato il software, ci troveremo davanti un breve test introduttivo, dove sarà subito messa alla prova la nostra conoscenza della lingua inglese. Terminato questo quiz iniziale, che ci affibierà anche un voto per le nostre performance, potremo navigare con tranquillità all'interno della gamma di esercizi disponibili.
    Nel menù principale potremo scegliere tra varie opzioni: selezionando Demo, faremo provare la versione dimostrativa del Test ai nostri amici con il game-sharing.
    Optando per Pratica, entreremo nel vivo delle dinamiche del software: creare un profilo, controllare i progressi di quelli già esistenti e intraprendere i diversi esercizi per fare pratica, appunto, con la lingua inglese. Ci troveremo davanti la possibilità di scegliere come continuare il nostro allenamenteo di inglese, non prima di aver controllato le Opzioni (tra le quali notiamo l'interessante possibilità di registrare la propria grafia, in modo da memorizzare il nostro modo di scrivere ogni singola lettera, per facilitare il compito di riconoscimento della scrittura durante le prove, affiancata dalle classiche modifiche del Timbro, della Firma e della Gestione Profilo) o dei Grafici (grazie ai quali potremo osservare un riassunto delle nostre prestazioni nei diversi esercizi).
    Espletate queste formalità, procediamo con la realizzazione del test, che attraverso alcune prove cerca di delineare il nostro livello in lingua straniera affibiandoci un voto che va da A a E, oppure con le prove di esercitazione. Tra queste troviamo tre diverse categorie.
    Il Dettato: dopo aver ascoltato alcune tracce audio, dovremo scrivere quantro avremo capito sul touch screen. Il dettato può articolarsi secondo diversi livelli di difficoltà e secondo differenti assi di sviluppo audio, potendo infatti scegliere tra Dialoghi (divisi in 7 livelli di articolazione), Canzoni (testi di alcune melodie), Accenti (frasi pronunciate con un particolare accento), o Scioglilingua (giochetti linguistici inglesi).
    Gli Esercizi: in quest'area troveremo delle prove che ci permetteranno di esercitarci e migliorare il nostro inglese. Qui si trova il vero fulcro del gioco, quelo che può essere considerato il nucleo della palestra che costruirà le nostre conoscenza, da testare poi nel Dettato e nel Quiz. Potremo fare un Ripasso generale di ciò che abbiamo già imparato e assimilato, potremo optare per i Dialoghi con i quali esercitarci, potremo scegliere di migliorare la nostra Pronuncia seguendo le indicazioni audio e trasmettendo la nostra voce attraverso il microfono, oppure esercitare il nostro Lessico, attraverso il Glossario (permette di vedere una lista di vocaboli già incontrati per esercitarci con loro), la Traduzione o il Dettato di singole parole o espressioni.
    L'ultima aresa ancora non esplorata è quella dei Passatempi, per imparare l'inglese attraverso un approccio più ludico e meno didattico. Alcune simpatiche idee come il Dettato Giramondo (un dettato con parole e pronuncie tipiche dell'area geografica interessata, sempre pronta a cambiare repentinamente illustrandoci varie parti del Globo), si renderanno disponibili avanzando nel gioco, man mano che verranno raggiuti determinati obiettivi. Un simpatico diversivo alla serietà generale del titolo in questione.

    Efficacia

    La struttura del gioco è fortemente improntata alla didattica. Non ci sono dubbi che il prodotto appartenga davvero solo in maniera tagnenziale all'universo ludico, rientrando di diritto, almeno a livello di intenzioni, nel software con finalità di insegnamento. Poco spazio è lasciato al divertissement, al contrario di Brain Training. In questo va riconosciuto il merito di aver costruito il titolo in maniera coerente e adeguata, almeno nella struttura, al raggiungimento di questo obiettivo.
    Il problema è che i metodi di valutazione non sono del tutto chiari, risultando a volte poco deducibili per il giocatore, che pertanto non si trova ad avere un feedback immediato sulle proprie performance e, soprattutto, un riscontro sicuro su quali elementi correggere e quali smussare.
    Inoltre, la varietà degli esercizi garantisce una complessità minima: permette di miglirare molti aspetti legati allo studio della lingua (come la scrittura, l'ascolto, la pronuncia), allargando il bagaglio culturale di chi si cimenta con questo software, ma finisce per rivelarsi troppo poco ampia per garantire un approfondito apprendimento dell'inglese.
    Il titolo si presenta quindi con il limite di proporsi come un allenamento superficiale per chi ha già dei buoni rudimenti, e con un approccio troppo poco approfondito per chi invece della lingua straniera conosce poco o nulla.

    Realizzazione tecnica

    Fedele alla tradizione dei titoli Touch Generation, anche Practise English non si lascia andare a troppi fronzoli, mantenendo un aspetto che definire sobrio è poco: la verità è che tutto, dai menù alle schermate di dialogo, risultano veramente scarne. L'aspetto grafico è sicuramente secondario rispetto all'impostazione didattica che il prodotto porta con sè, ma la concessione pressochè nulla ai piaceri dell'occhio stona comunque un po'.
    Diverso il discorso per il lato audio. In un titolo che fa del dettato e della pronuncia i suoi aspetti più singolari (e diremmo anche pratici, ai fini dell'insegnamento della lingua) questo settore non dovrebbe presentare incertezze. Purtroppo, questo avviene solo in parte. Se, infatti, dobbiamo dire che l'uso del microfono per il riconoscimento della voce del giocatore è implementato alla perfezione, garantendo un ottimo grado di soddisfazione ed efficacia agli esercizi che coinvolgono l'uso di tali proprietà, lo stesso non si può dire delle tracce audio che, pur chiare e riconoscibili nel complesso, presentano a volte una qualità di registrazione non perfetta, generando la necessità di ri-ascoltare il parlato.
    Un altro aspetto importante per tale prodotto è oviamente l'implementazione del tool di riconoscimento della scrittura. Qui il discorso è duplice: se da un lato la possibilità di scrivere consecutivamente diverse lettere nel touch screen (sempre separate da uno spazio) è davvero un'ottima cosa, che permette di velocizzare i quiz, dall'altra il riconoscimento base delle lettere non è del tutto convincente. A porre rimedio la già citata possibilità di registrare la grafia del giocatore. Ogni profilo potrà infatti registrare il proprio modo di scrivre ogni singola lettera, risolvendo alla radice qualsiasi problema di performance. Un'opzione ottima, sia idealmente che concretamente.

    Longevità e profondità

    Il titolo permette di affrontare l'insegnamento della lingua inglese in modi diversi, capaci di non generare tropo presto la sgradevole sensazione di dejà vu nel giocatore. La verietà degli esercizi e la loro quantità però non riesce a offrire all'acquirente quello che dovrebbe essere un punto di forza importante per garantire un lungo periodo di esercizio.
    Proprio per la sua natura di eserciziario "per tutti i giorni", il titolo dovrebbe saper offrire un serbatoio di parole, dialoghi, dettati, pronunce quanto mai vasto, capace di protrarre il senso di didattica nel tempo.
    I Passatempi, inoltre, appaiono davvero solo come un simpatico corollario, lasciando al titolo un aspetto dannatamente serioso, che difficilmente spinge il giocatore a confrontarsi con testo scolastici con la giusta costanza.
    La varietà delle opzioni di gioco avrebbe dovuto presentarsi più marcata e poliedrica per raggiungere l'obiettivo prefissatosi, cioè quello di intrattenere il possessore di DS per lunghi mesi.

    Practise English Practise EnglishVersione Analizzata Nintendo DSPiù serio di Brain Training e maggiormente dotato dal punto di vista didattico, Practise English pecca però sotto il profilo prettamente ludico. Vero e prorpio software di insegnamento, si presenta come un simpatico modo per insegnare la lingua inglese a chi, per pigrizia o per mancanza di possibilità concrete e materiali, non è particolarmente avvezzo ai metodi di insegnamento convenzionali. Rispetto ai titoli citati, però, la profondità e l'efficacia sono ridotte: il gioco resta così in una sorta di limbo, a metà tra il software ludico e quello didattico, senza riuscire ad emergere in nessuno dei due ambiti.

    5.5

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