Project Winter Recensione: un survival tra le nevi, sulla scia di Among Us

La caccia agli impostori è aperta nel survival co-op di Other Ocean, che raggiunge anche Xbox One/Series X e Windows 10.

Project Winter Recensione: un survival tra le nevi, sulla scia di Among Us
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  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Xbox Series X
  • Lanciato nel 2019 e distribuito inizialmente su Steam, Project Winter arriva anche su Xbox Serie S/X e Windows 10 attraverso il Microsoft Store ed il Game Pass. Il progetto di Other Ocean (nome che il lettore ricorderà, magari, per Yu-Gi-Oh Legacy of the Duelist o per il remake di Medievil) cavalca piuttosto esplicitamente il fenomeno Among Us. la formula è infatti quella di un survival cooperativo in cui 8 utenti si sfidano in match multigiocatore a squadre mascherate (se volete approfondire la fonte di ispirazione del progetto, vi invitiamo a leggere la nostra guida su Among Us: come si gioca?). Collaborazione e comunicazione sono essenziali nell'economia di ogni partita, giacché i due team dovranno adoperarsi rispettivamente per ripristinare il sistema con cui chiamare i soccorsi e neutralizzare il nemico. Da qui, Project Winter muove i suoi passi verso una struttura ludica che interseca un accenno di elementi gestionali, crafting ed una spiccata componente survival, in un mix forse poco originale e da affinare sotto il profilo del bilanciamento, ma comunque divertente e ben confezionato.
    Project Winter, in ogni cas non è l'unica uscita del mese per gli abbonati al servizio di Microsoft: a questo link trovate tutti i giochi Xbox Game pass di febbraio.

    Puoi davvero fidarti dei tuoi compagni?

    Le modalità di gioco di Project Winter sono 3: Base, Normale e Blackout, quest'ultima disponibile solo tramite dlc a pagamento al costo di 6,99 euro. Nelle partite Base ci sono fino a un massimo di sei giocatori annoverati tra i Sopravvissuti e 2 tra i Traditori. I primi dovranno destreggiarsi tra inganni e intemperie naturali al fine di ripristinare il funzionamento di due infrastrutture utili a chiamare i soccorsi e mettersi in salvo. I Traditori, naturalmente, hanno l'obiettivo di impedire la fuga, mimetizzandosi nel gruppo e colpendo al momento giusto il nemico per neutralizzarlo. La comunicazione è un fattore determinante nell'economia dei match, e il titolo mette a disposizione una chat vocale con un funzionamento di prossimità, che permette lo scambio solamente con giocatori vicini. Il recupero di componenti elettroniche ed il crafting consentiranno di reperire dei walkie talkie con i quali aprire dei veri e propri canali di comunicazione a distanza, oltre alla possibilità di intercettare anche quelli fra altri giocatori. Base è la modalità maggiormente indicata per muovere i primi passi nei meandri della produzione, dal momento che i match sono semplificati, le mappe hanno dimensioni ridotte ed il tempo a disposizione per raggiungere gli obiettivi è minore, con conseguente snellimento delle partite.
    In Normale, invece, le cose si complicano un po', dato che, oltre alla maggior densità di contenuto e ad un'area più ampia da esplorare, entrano in gioco anche delle figure specifiche che mescolano le carte in termini di bilanciamento.

    Nella lobby, infatti, non ci sarà più la suddivisione semplicistica in 6 Sopravvissuti e 2 Traditori, ma una schiera di figure maggiormente specifiche e diversificate. Si parte con un Innocente (l'equivalente del Sopravvissuto in Base) e un Traditore, ai quali però si aggiungono due Medici in grado di dare supporto ai compagni morenti, due Hacker capaci di spendere la loro abilità per sbloccare agilmente un prezioso bunker ricco di risorse, e due Scienziati, che possono riportare un giocatore in vita mediante l'utilizzo di una struttura apposita da raggiungere sulla mappa. Ci sono poi altre figure specifiche in questa modalità con abilità particolarmente utili, che vi lasciamo però il piacere di scoprire.

    Le insidie dell'inverno

    Il freddo è uno dei protagonisti principali di Project Winter. Preso possesso del nostro alter-ego virtuale - personalizzabile tramite un sobrio editor - e dopo esserci uniti ad una lobby, veniamo catapultati nella baita. Questa location è il centro nevralgico di ogni match, nonché àncora di salvezza contro le insidie dell'inverno. All'interno possiamo craftare oggetti utilizzando i materiali reperiti, cucinare gli ingredienti per creare strumenti utili per la salute o riscaldarci. L'esposizione al freddo, infatti, è misurata da una barra che impone ai giocatori di pianificare con un minimo di cura gli spostamenti. Da buon survival game, Project Winter poi ci mette anche di fronte ad altri aspetti di cui tener conto, come la fame e il fabbisogno primario per l'armamentario di base o più avanzato. Fra alberi, rocce ed edifici da cui estrapolare preziose risorse, troviamo dei rovi di bacche, fonti indispensabili di sostentamento. Tra le nevi glaciali, poi, potremo imbatterci in bestie indomite che non esiteranno ad attaccarci. Da qui è utile il possesso di una buona arma da mischia, magari un'ascia o un piccone, oppure una ancora più efficace bocca da fuoco. Le partite sono scandite in maniera piuttosto chiara: si esplora l'ambiente ostile, ci si adopera il più possibile collaborando - e prestando la dovuta attenzione ai segnali che potrebbero rivelare un impostore - per reperire risorse e si va alla ricerca delle infrastrutture da attivare per evocare i soccorsi.

    Dobbiamo essere piuttosto franchi: a patto di giocare con cognizione di causa, coordinandosi e comunicando a dovere con i compagni di partita o ancor meglio con qualche amico, la formula di gioco diverte e funziona. È un peccato, in tal senso, dover segnalare l'enorme fatica nel trovare lobby aperte. La sensazione è che i server siano ancora parecchio vuoti.

    Il virtuosismo del connubio, al netto del suo scarso carisma in termini di originalità, scricchiola un po' al cospetto di un bilanciamento non perfetto. In modo particolare, abbiamo trovato decisamente più agevole il percorso dei Sopravvissuti verso la vittoria rispetto a quello dei Traditori, vuoi forse per un fattore meramente numerico, o vuoi per azioni peculiari fra questi ultimi ancora da affinare sul piano dell'efficacia.

    Giusto per fare un esempio, un Traditore avrebbe l'ipotetica possibilità di controbilanciare l'inferiorità numerica ottenendo oggetti unici e particolarmente efficaci per neutralizzare gli avversari, grazie a casse disseminate nella mappa di gioco e che potranno essere violate solamente dai Traditori. L'interazione, tuttavia, aumenta sensibilmente la possibilità di essere smascherati, dal momento che genera un rumore forse eccessivo, e che restituisce talvolta la sensazione di non pareggiare le possibilità dei "buoni".

    Il comparto tecnico

    Dal punto di vista tecnico, Project Winter fa quel che deve senza grandi pretese ed inciampi di sorta. I modelli poligonali degli avatar e degli oggetti in game sono piuttosto semplicistici, stilizzati e ravvivati da una piacevole pulizia visiva e dal candore della tavolozza cromatica.

    Sul fronte delle performance non si segnalano particolarità, con un'ottimizzazione che è sembrata pertinente alle pretese estetiche e al lavoro dell'engine, con i 60 fps che si raggiungono senza fatica. Minimale e funzionale il comparto audio, con i soli campionamenti dei suoni di interazione con l'ambiente di gioco ad accompagnare il vociare frenetico dei giocatori.

    Project Winter Project WinterVersione Analizzata Xbox Series XProject Winter è un survival-cooperativo divertente, ben congegnato e gradevole anche da un punto di vista estetico. La formula ludica è evidentemente ripescata con l'intento di cavalcare il fenomeno Among Us, e la speranza è probabilmente di poterne riproporre anche solo parte del successo. Il lavoro di Other Ocean, tuttavia, si sforza metterci qualcosa di distintivo combinando l'ambientazione montana e le avversità dell'inverno ad una matrice ludica survival che si presta efficacemente alla cooperazione mascherata fra giocatori. Le partite piacciono e durano il giusto, al netto di un bilanciamento da affinare in alcuni aspetti e di server che speriamo si popolino con un po' più di convinzione.

    7.5

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