Quake Remastered Recensione: 25 anni e non sentirli

Direttamente dal 1996 ritorna uno dei capolavori di id Software in una sorprendente versione rimasterizzata e tanti contenuti aggiuntivi.

Quake Remastered Recensione: 25 anni e non sentirli
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • Tredici miglia. Questa è la distanza che separa Mesquite da Garland. Due cittadine che appartengono allo Stato della stella solitaria di cui molti ignorano l'esistenza. Mesquite e Garland sono due "sancta sanctorum" per gli amanti dei videogiochi, soprattutto per quelli cresciuti a pane e sparatutto in soggettiva "old school": negli anni Novanta, id Software e 3D Realms hanno scritto la storia degli FPS proprio in quelle due anonime cittadine texane. Chi scrive ha avuto la fortuna di conoscere diversi membri dei due team di sviluppo (Romero, Wills da una parte, Broussard e Miller dall'altra) e ha avuto l'onore di essere stato invitato negli uffici di 3D Realms a provare qualcosa che ai tempi non si poteva neanche pronunciare (Duke Nukem...).

    Come molti quarantenni che giocavano su PC negli anni Novanta, sono tuttora affezionato ai vari Wolfenstein 3D, Doom, Quake, Duke Nukem, Sin, Unreal, Half-Life e a tutti quei titoli che sfruttavano gli engine 3D creati da quel geniaccio di John Carmack. "The Graphics Guy", questo era il suo soprannome nell'industria dei videogiochi, oltre ad avere una passione smisurata per i razzi spaziali (nel 2010 ha fondato la startup "Armadillo Aerospace") si è sempre distinto nello sviluppo di motori 3D capaci di creare su schermo mondi estremamente realistici: i suoi engine 3D, infatti, venivano acquistati (tramite licenza) e utilizzati nella maggior parte degli FPS di quegli anni.

    Per chi volesse rivivere un po' la follia di quel periodo, consiglio vivamente di leggere il meraviglioso "Masters Of Doom: How two guys created an empire and transformed pop culture", un libro scritto in modo magistrale dal noto giornalista americano David Kushner, capace di far rivivere attraverso una serie di racconti e aneddoti la storia di id Software, dalle origini fino all'inevitabile "battaglia degli ego" che ha sancito il game over nel rapporto tra i due John. Carmack e Romero: due personalità differenti, due facce della stessa medaglia. Il primo, un eterno pessimista; il secondo, un inguaribile ottimista.

    Un terremoto per l'industria dei videogiochi

    Per chi volesse gustare un po' di quella magia davanti allo schermo di un PC o console, il nostro consiglio è quello di provare Quake Remastered, il regalo che ha fatto id Software (o quel che ne resta del team originale...) a tutti noi inguaribili nostalgici per festeggiare i 25 anni compiuti dall'originale, pubblicato il 22 giugno del 1996.

    Sulla scia del successo ottenuto da Doom, diventato in pochissimo tempo il gioco per computer più popolare al mondo (2 milioni di copie vendute e più di 20 milioni di versioni shareware distribuite), Quake divenne ufficialmente quello più atteso. Nell'organigramma di id Software i dirigenti in giacca e cravatta non erano contemplati (Todd Hollenshead arrivò solo nel 1996) e, senza vere e proprie guide, lo sviluppo del nuovo FPS si trasformò in un calvario per Carmack, Romero e compagnia. Oltre a essere il gioco più atteso, Quake provava a distinguersi dalla massa di sparatutto in soggettiva, che si apprestava a invadere il mercato, con un'ambientazione fantascientifica impreziosita dagli effetti sonori e da una serie di brani firmati da una rock band piuttosto popolare in quel periodo: Trent Reznor e i suoi Nine Inch Nails. Delle contaminazioni fantasy/GDR proposte da Romero durante le fasi iniziali dello sviluppo non vi erano più tracce nel gioco pubblicato: Quake doveva rappresentare lo stato dell'arte da un punto di vista tecnologico (questo era il pensiero di Carmack), e così fu.

    In attesa di un reboot...

    Quake era tutto questo e molto di più. Dopo il reboot (o remake) di Doom e Wolfenstein, all'appello manca solo Quake: la speranza di rivedere una nuova versione noi non l'abbiamo ancora persa, soprattutto dopo aver visto riesumato il leggendario Quake III Arena (Quake Champions).

    Per ora consoliamoci con il regalo di Microsoft e Bethesda che durante la QuakeCon 2021 hanno annunciato una versione rimasterizzata del celebre "terremoto" di id Software direttamente sul Game Pass (per gli abbonati del servizio del colosso di Redmond) oppure acquistabile sui principali digital store per PC e console (PS4, PS5, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series X|S) al prezzo di 9,99 euro. L'operazione remastered è stata affidata all'esperto team di sviluppo Nightdive Studio, che ha così teletrasportato il vecchio Quake nel 2021 apportando una serie di migliorie grafiche e qualche sorprendente novità a livello contenutistico.

    Il supporto agli schermi 4K e widescreen era ampiamente previsto, così come l'utilizzo di un filtro anti-aliasing, un sistema di illuminazione aggiornato e una miglior rifinitura per quanto riguarda texture e modelli poligonali e altre piccole chicche. Nonostante il gioco sia stato ripulito per benino, Quake Remastered resta pur sempre un titolo pubblicato 25 anni fa, con tutti i pregi e i difetti del caso.

    La scelta di aggiungere dei contenuti nuovi, invece, è la classica ciliegina sulla torta capace di rendere felici anche i più nostalgici. Infatti, oltre a rigiocare l'intera campagna single player del 1996 e i mission pack ufficiali ("Scourge of Armagon" e "Dissolution of Eternity" furono pubblicati nel marzo del 1997 a distanza di un mese l'uno dall'altro), viene offerta la possibilità di provare altre due mini-campagne: "Dimension of the Past" (distribuita nel 2016 in occasione del ventesimo compleanno di Quake) e, soprattutto, "Dimension of the Machine", una primizia assoluta. In entrambi i casi, il codice e la musica sono opera di MachineGames, il team di sviluppo che ha riportato in vita un'altra leggendaria serie di id Software come Wolfenstein. Ricapitolando: abbiamo Quake originale, più le due espansioni ufficiali, più quella pubblicata nel 2016 e una nuovissima di zecca (sei livelli). E, sorpresona finale, il fantomatico livello "E2M6: the Dismal Oubliette" creato da sua maestà John Romero ma tagliato nella versione finale. Proprio quel Romero licenziato da Carmack il giorno stesso della pubblicazione di Quake, perché si era "impegnato" poco nella produzione del gioco.

    Qualcuno ricorda lo "strafe"?

    L'anima di Quake non è mutata: anche in versione remastered resta uno sparatutto in prima persona di quelli che vengono definiti "old school", di una generazione leggendaria di cui fanno parte Half-Life (il motore grafico GoldSrc non è altro che una versione modificata del Quake engine), Unreal, e Duke Nukem 3D.

    Un FPS in cui la frenesia la fa da padrone (chi non corre muore!), così come i riflessi e la memorizzazione delle mappe. In Quake Remastered possiamo scegliere di giocare una delle qualsiasi campagne presenti, cambiare livello di gioco da un momento all'altro e massacrare qualche amico o bot nel multiplayer, locale e online, nei leggendari Deathmatch (il cross-play funziona su tutte le piattaforme). Non mancano poi i classici puzzle ambientali da risolvere e numerose aree segrete da scoprire, mentre l'ambientazione medievale/spaziale/metallara creata nel 1996 riesce a trasmettere ancora nel 2021 quel senso di oppressione e mistero che caratterizzavano il titolo originale. L'IA ai livelli più alti darà del filo da torcere come ai bei tempi, mentre riprovare la sparachiodi, il lanciarazzi o il thunderbolt ci ha fatto ritornare al 1996, a quelle corse infinite per i livelli a fare incetta di medkit, armature e power-up per diventare immortali per qualche manciata di secondi. I "Deathmatch Arena" sono assolutamente imperdibili: li abbiamo provati contro i bot e avversari in carne d'ossa.

    Nella nostra prova su Xbox Series S ci siamo esaltati non poco a massacrare i nemici con il joypad, anche se la combinazione mouse-tastiera a nostro avviso resta insuperabile per questa tipologia di sparatutto. Tecnicamente non abbiamo riscontrato alcun problema, e lo stesso può dirsi per quanto riguarda il multiplayer online. Da rimarcare poi la possibilità di scaricare gratis come DLC anche Quake 64, la versione pubblicata da id Software per Nintendo 64 (Bethesda aveva ripetuto la stessa operazione con Doom 64 per il nuovo Doom).

    Quake Remastered Quake RemasteredVersione Analizzata PCPer chi non ha mai giocato a Quake, la remastered è un'occasione imperdibile per colmare questa lacuna e per apprezzare uno degli sparatutto in soggettiva che ha segnato un'epoca. Carmack e Romero con la loro voglia di innovare (e i loro litigi!) hanno portato l'industria dei videogiochi in una nuova dimensione: Quake è il gioco che ha segnato - in modo indelebile - la storia di id Software. Dopo il “terremoto”, infatti, nulla è stato più come prima. In attesa di avere un meritato reboot/remake, consoliamoci con questa versione che offre dei nuovi contenuti da provare e la facoltà di rivivere - con qualche lacrimuccia - la frenesia e la magia dei vecchi e adorati shooter in soggettiva.

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