Recensione Rage HD

Mentre si attende per il prossimo anno l'arrivo della versione Console, id Software rilascia su AppStore un capitolo portatile di Rage. A chi non conoscesse ancora il First Person Shooter della storica Software house, consigliamo di leggere gli articoli redatti da Everyeye dopo gli ultimi incontri con l'esaltante sparatutto di Carmack e soci. O, proprio in occasione del rilascio di questa versione “tascabile”, di scaricare la versione HD di una delle App tecnicamente più avanzate disponibili attualmente sullo store del Melafonino. Rage HD, infatti, non solo presenta un gameplay divertente e perfetto per il “pick up and play”, ma risplende per i meriti di un comparto tecnico assolutamente esaltante. E, pur senza raggiungere la maestosità di Epic Citadel, questo videogame traccia una linea netta fra tutto quello che è stato sviluppato fino adesso, e quello che verrà in futuro.

On-Rail?

Questo “Spin-Off” di Rage, dal sottotitolo Mutant Bash TV, è un particolare sparatutto su binari, in cui tuttavia il giocatore ha il controllo dell'inquadratura. Mentre il protagonista si muove all'interno di locazioni infestate da mutanti e aberrazioni, scorrendo sul touch screen con il pollice sinistro si sposta la visuale. Questo permette non solo di mirare alle varie parti del corpo dei nemici che ci si parano davanti, ma anche di esplorare l'ambientazione alla ricerca di denaro bonus o di proiettili aggiuntivi (che, lo anticipiamo, saranno importantissimi per la sopravvivenza). Sul lato destro dello schermo, trovano spazio tre icone. La prima permette di far fuoco con l'arma equipaggiata, o di raccogliere gli oggetti evidenziati. La seconda è legata invece alla schivata: intenzionati a farci la pelle, gli avversari non si faranno scrupoli a lanciarci dalla distanza sassi e mattoni. Schivare rapidamente e poi crivellarli di colpi è la chiave per la vittoria. Stando sempre attenti non solo agli assalti ravvicinati dei mutanti più aggressivi, ma anche al numero di colpi rimasto nel caricatore. Trovarsi a dover ricaricare mentre un mutante si avvicina minaccioso non è decisamente salutare, quindi meglio dosare opportunamente i colpi e poi eseguire il reload mentre ci spostiamo da una stanza all'altra (con il terzo tasto della pulsantiera virtuale). Recuperato direttamente da Gears of War, inoltre, Rage HD propone il sistema della ricarica attiva: premendo nuovamente il pulsante con il giusto tempismo, i colpi del prossimo caricatore infliggeranno danni doppi. Ma attenti a non sbagliare, o il personaggio impiegherà più tempo per sostituirlo.
Se si aggiunge la possibilità di cambiare arma selezionando fra pistola (con colpi infiniti), mitragliatrice e fucile a pompa, si compone dunque tutto il Gameplay di Rage HD. Il titolo si offre dunque come un arcade immediato e dinamico, tutto votato all'accumulo di punteggio. Oltre che di mutanti, i livelli sono ricolmi di bersagli e oggetti da raccogliere. Colpo d'occhio e prontezza di riflessi sono le qualità necessarie per accumulare i bonus “Bullseye”, guadagnati centrando i bersagli, o per afferrare al volo i sacchi di denaro nascosti negli angoli più impensati. La conoscenza precisa e meticolosa dell'ubicazione dei bonus e delle routine dei mutanti diventa fondamentale per accumulare punteggio e scalare le classifiche. Se cercate un divertimento d'altro tipo, magari legato ad un impianto narrativo che sappia proporre una progressione più strutturata, Rage HD non fa per voi. Il folle “Reality Show” di Mutant Bash TV abbraccia una filosofia diversa, che spinge l'utente al miglioramento continuo. Sono solo tre i livelli disponibili, e la durata di ognuno di essi non supera la decina di minuti. Siete dunque avvertiti: l'applicazione potrebbe non incontrare i vostri gusti, se cercare qualcosa di simile ad un'avventura. Ma se siete cresciuti sui cabinati, la ricerca del perfect score potrebbe essere uno stimolo più che sufficiente a riprendere in mano Rage HD molto spesso. Ideale per colmare i vuoti di un tragitto da pendolare, il titolo id Software è qualificato anche da una difficoltà abbastanza elevata. Incontrare il Game Over non è facile a livello “Medio”, ma anche in questo caso i mutanti sono poco inclini a perdonare gli errori. Aumentando il livello di difficoltà bisogna dimostrare d'aver metabolizzato davvero al meglio il gameplay di Bash Tv.
Prima di passare all'analisi tecnica, citiamo che la versione per iPhone 4 di Rage apre il fianco a qualche critica. Gestire la visuale non è sempre immediato, e spesso si deve staccare il dito e appoggiarlo nuovamente sullo schermo per ruotare la telecamera da un lato all'altro della stanza. Su iPad questo problema svanisce: la larghezza dello schermo permette di fatto di muoversi con più disinvoltura, e anche l'ubicazione delle icone, ovviamente più ampie e spaziose, riduce i fastidi legati all'invadenza dell'HUD.

Engine eccellente

Una delle eccellenze dell'App firmata id Software è senza ombra di dubbio il comparto tecnico. Sul Retina Display dell'iPhone 4 si compie a conti fatti un piccolo miracolo. Ripetiamo che la versione portatile dell'Unreal Engine non ha ancora eguali da questo punto di vista, ma il motore messo in piedi dal team di sviluppo riesce a stupire per la complessità e la vastità dell'ambiente poligonale che riproduce. I modelli dei mutanti sono animati perfettamente, discretamente complessi e ben caratterizzati. E anche se il rapido movimento del protagonista non lascia troppo tempo per ammirare le locazioni, è impossibile non notare la profondità architettonica dei complessi intrecci di stanze e corridoi. La texturizzazione, meno esaltante su iPad, dipinge invece sul melafonino ambienti davvero pregevoli. Alcuni efffetti speciali non sono proprio eccelsi, ma nel complesso il colpo d'occhio stupisce come non mai. L'engine non sembra pesare più di tanto sul consumo energetico, in quanto l'uso intensivo non riduce troppo vistosamente l'indicatore della batteria (di certo non più di altre applicazioni realizzate in grafica bidimensionale).
Pregevole anche la caratterizzazione artistica dell'App. L'universo di Rage ha uno strano fascino magnetico, che si presenta anche in questa “piccola” incarnazione. Le ambientazioni propongono un level design contorto, fra palazzi diroccati e stanze intrise di uno strano squallore, e attraversandole di volta in volta non si può fare a meno di notare un'esemplare abbondanza di dettagli, che si sposa con un'illuminazione davvero efficace. L'atmosfera di Rage, insomma, si appoggia su un motore grafico eccellente, che di sicuro troverà ottime applicazioni in futuro.
Dal punto di vista sonoro si registrano soddisfazioni più moderate. Buoni gli effetti e la qualità audio complessiva, ma le tracce d'accompagnamento rientrano nella media, senza brillare.