Sviluppato per Microsoft da Digital Illusions, già creatori, ai tempi d'oro dell'Amiga, di indimenticabili giochi di flipper come Pinball Dreams e Pinball Fantasies nonchè responsabili, in epoche decisamente più recenti, di validi titoli, del calibro di Motor Head e Rally Masters su PC, RalliSport Challenge, disponibile fin dal primo giorno di lancio di Xbox in Italia, si propone come aspirante candidato al trono di miglior gioco di rally su console e, come vedremo, questa ambizione non risulta assolutamente esagerata. Inserito il disco, ci troviamo di fronte ad una presentazione in CG che, a dirla tutta, pare una mera digitalizzazione, neppure troppo ben fatta, del motore grafico del gioco vero e proprio: indubbiamente sarebbe stato meglio inserire un replay o comunque alcune sequenze in real time, che avrebbero dato all'intro un aspetto più appagante per la vista e spettacolare. Sbrigate le solite formalità, ovvero creazione di un un pilota, con tanto di scelta del nome, veniamo direttamente catapultati nel gioco vero e proprio, con tutte le sue variegate modalità.
Le modalità di gioco
Nella schermata principale avrete diverse scelte a disposizione, nella fattispecie: Carriera, che costituisce il cuore vero e proprio di RalliSport Challenge e vi permetterà di affrontare il campionato di rally, scegliendo ovviamente tra le diverse macchine a disposizione, oltre ai diversi gruppi di tappe; Gara Singola, con la quale potrete affrontare un singolo gruppo di tappe; Time Attack, dove potrete migliorare i vostri tempi ottenuti in ogni singola tappa e MultiPlayer, per sfide a più giocatori in split-screen. Tra queste la più importante e profonda risulta ovviamente la modalità Carriera, intraprendendo la quale potrete via via sbloccare nuove auto, da utilizzare anche nelle altre modalità nonchè, ovviamente, nuove piste su cui gareggiare. Queste ultime sono presenti in numero generoso, si parla di 48 tracciati e variano, con gran disinvoltura, da tappe nel deserto, con distese aride e sabbiose, che si estendono a perdita d'occhio fino a giungere a gare sulla costa mediteranea, passando per quelle in ambienti più prettamente nordici, su piste completamente ghiacciate. Le tappe si differenziano fondamentalmente in due tipi fondamentali: in alcune gareggerete con altri 3 concorrenti e lo scopo primario sarà tagliare il traguardo prima di loro, percorrendo un determinato numero di giri lungo un tracciato prefissato; nella maggior parte invece, vi ritroverete in vere e proprie tappe a cronometro, quindi da soli, cercando di ottenere il miglior tempo. Alla fine di ciascuna sezione, vi verrà mostrato il risultato parziale ottenuto ed assegnato un punteggio, il quale terrà conto, oltre che dei vostri tempi, anche delle vostre perfomance, quali massima velocità raggiunta, distacco dato al secondo, bontà dello stile di guida, che dovrà essere il più esente possibile da collisioni e testacoda. Dopo ogni prova intermedia verrà aggiornata la classifica e si proseguirà nel gruppo, fino a raggiungere un piazzamento dopo l'ultima tappa, che vi permetterà o meno, anche a seconda dell'entità del punteggio raggiunto, di aver accesso al gruppo di tracciati successivo. Decisamente interessante la tipologia di Rally in salita, dove la finezza del modello fisico delle auto verrà fuori in modo preponderante, ma ne riparlerò più approfonditamente in seguito. La selezione di auto disponibili inizialmente è piuttosto nutrita, e ne seguiranno un buon numero di addizionali sbloccabili, man mano che proseguirete nella modalità Carriera. Per la precisione sono presenti i seguenti modelli: Ford Escort Cosworth Rally, Volkswagen Beetle, Castrol Toyota Corolla, Peugeot 306, Mitsubishi Lancer EVO VI, Subaru Impreza WRX, Ford Focus Cosworth, Peugeot 206, Saab 83 TI6 4x4, Opel Astra TI6 4x4, Ford Focus Rallycross, Citroen Xsara Rallycross, Mitsubishi Lancer EVO 65, Subaru Impreza Hill Climb, Lancia Delta Integrale, Nissan Skyline, Metro ER4, Peugeot 205 TI6, Audi Quattro SI, Lancia Delta S4, Peugeot 405 TI6 Hill Climb, Audi Quattro SI Hill Climb, Suzuki Grand Vitara PP Special e la Toyota Tacoma Hill Climb. Come gli appassionati di rally avranno già notato, sono presenti, tra le vetture selezionabili, diverse esponenti del "famigerato" Gruppo B ovvero quella schiera di auto come la Lancia Delta S4 e la Audi Quattro che negli anni '80 furuno ritirate dai rally, per l'estrema pericolosità che la loro presenza costituiva, data la mostruosa potenza, sia per i piloti che per gli spettatori. Diversi incidenti, alcuni anche mortali, furono alla base della decisione di un simile ritiro ma certamente poterle guidare all'interno di un videogioco farà felice più d'una persona. Ogni macchina presenta le proprie caratteristiche di maneggevolezza dello sterzo, accelerazione e velocità, il che renderà diversa ogni esperienza di guida, a seconda del modello scelto per affrontarla. A ciò va aggiunto che prima di ogni gara sarà possibile agire su diversi parametri dell'auto come il cambio manuale od automatico, i rapporti dello stesso, la dislocazione della trazione e il concentramento della frenata, la sensibilità dello sterzo, la rigidezza delle sospensioni, il tipo di pneumatici e via dicendo: tutti fattori che influenzeranno la vostra condotta in gara, in rapporto al tipo di tappa in cui dovrete cimentarvi e che, se ben arrangiate, vi permetteranno di limare quei secondi necessari ad arrivare ai piazzamenti migliori.
Anche l'occhio vuole la sua parte
Graficamente Rallisport Challenge pone agevolmente nuovi livelli di riferimento per un gioco di corse, di rally nella fattispecie, su console. Già dalla selezione delle auto nei menù, ci si rende subito conto di come i modelli poligonali di queste ultime siano realizzati con un numero di triangoli assolutamente esagerato, ricoperti alla perfezione da texture finissime, capaci di mettere in risalto ogni particolare, anche secondario dell'auto. Cerchi in lega completamente poligonali, adesivi e decalcomanie a profusione, pneumatici scolpiti e qualsiasi altro dettaglio vi possa venire in mente è realizzato in maniera assolutamente superba, e tutto ciò rende le auto di Rallisport Challenge un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Uno splendido effetto di Environment Mapping è applicato poi su tutta la carrozzeria, e permette di far riflettere alla macchina in modo completamente fedele il paesaggio circostante. Una particolare menzione merita il modello dei danni: durante la gara, a seconda degli urti, dei testacoda e degli spettacolari ribaltamenti in cui incapperete, potrete vedere danneggiarsi in tempo reale la vostra auto, che accuserà i colpi subiti proprio nei punti conivolti, con tanto di finestrini e lunotto rotto, cofano ammaccato e via dicendo. Notevole l'effetto particellare del fango, della sabbia o della neve sollevata dai pneumatici, che andrà all'occorenza ad imbrattare la carrozzeria, sempre più consistentemente, man mano che la gara prosegue. Decisamente interessante poi il fatto che i danneggiamenti delle auto non sono un aspetto del gioco fine a sè stesso, prettamente estetico, ma influenzano in modo avvertibile le prestazioni del veicolo, oltre al punteggio che otterete a fine gara, senza mai però arrivare al punto di costringervi al ritiro dalla competizione. Alcuni particolari vi lasceranno certamente a bocca aperta, come le scintille e gli sbuffi che fuoriescono dal tubo di scappamento in fase di accelerazione, i segni delle ruote lasciati sul tracciato e riscontrabili, negli stessi punti, anche nei giri seguenti, la presenza all'interno dell'abitacolo, sia del pilota che del navigatore, concentrati sulla gara: tutti elementi che contribuiscono a rendere l'esperienza di gioco il più coinvolgente possibile. Passato (ma non certo del tutto) l'entusiasmo per la realizzazione delle auto, restiamo di stucco nell'ammirare le splendide ambientazioni dove le gare si svolgono. Oltre a far sfoggio di grande varietà, gli scenari mostrano un livello di realismo e dettaglio, quasi maniacale, che mai ci era capitato di riscontrare in un gioco di rally. Ogni singolo elemento che vi circonda durante le vostre gare è completamente realizzato a poligoni: a partire da ogni elemento di contorno, come le persone che vi salutano a bordo pista, le mucche, le zebre, le colombe che attraversano improssivamente il tracciato, le foglie a bordo pista e quelle che cadono dagli alberi, quando li urtate, le precipitazioni atmosferiche, ogni singolo cartellone pubblicitario, tutto ma proprio tutto è realizzato in 3D, in maniera assolutamente incredibile. Per non parlare dell'estensione del campo visivo, che vi permetterà di osservare in certi casi l'andamento della pista a perdita d'occhio, rispetto al punto in cui vi trovate, il tutto ovviamente senza alcun problema di bad-clipping (ovvero la comparsa improssiva di parti di scenario in lontananza). Il motore grafico creato dagli sviluppatori di Digital Illusions riesce a gestire tutto questo ben di Dio con una fluidità praticamente costante di 60 FPS, capace di garantire un'esperienza di guida indimenticabile. A voler proprio cercare il pelo nell'uovo sono riuscito a percepire un paio di scattini in alcune situazioni, ovvero nei replay e durante la rotazione ad inizio gara intorno ai partecipanti, nella modalità Rallycross, ma si tratta di avvenimenti talmente rari da poter non essere considerati, oltre al fatto che non influiscono minimamente sul gioco vero e proprio. Da aggiungere, tra le numerose note positive, il supporto pieno per la modalità Widescreen Anamorfico, in modo da sfruttare al meglio i televisori 16:9.
E l'orecchio? Gode ;)
La parte sonora di Rallisport Challenge non risulta certo sottotono rispetto a quella grafica; il gioco fruisce pienamente della codifica in tempo reale del Dolby Digital 5.1 offerta dal chip audio dedicato della console ed è capace di ricreare, durante la vostra partita, una scena sonora fedele e appagante. Per tutti coloro che possiedono un impianto con decoder DD5.1 sarà un piacere guidare completamente circondati da una miriade di effetti ambientali, in particolare quelli, localizzati su ogni singolo canale discreto, dei sorpassi a tu per tu con gli altri concorrenti e degli urti, con l'ambiente circostante. Molto fedele anche il rombo del propulsore, differenziato a seconda del modello di auto in suo. Le musiche di sottofondo non sono nulla di particolarmente esaltante ma si rimedia subito, visto che il gioco, come già Project Gotham, sfrutta la possibilità offerta da Xbox, di rippare i propri brani audio preferiti su hard disk ed utilizzarli come colonna sonora, in perfetto stile " autoradio virtuale ". Lascio alla vostra immaginazione l'esaltazione che può scaturire dall'affrontare una gara particolarmente impegnativa, ascoltando a tutto volume il vostro pezzo rock preferito: assolutamente impagabile. Ciliegina sulla torta, sono le indicazioni del navigatore, che vi segnalerà con sufficiente anticipo curve, dossi e strettoie, ovviamente in italiano, visto che il gioco è completamente localizzato in versione nostrana (audio e scritte). Ogni aspetto del comparto sonoro è perfettamente dosabile a livello di bilanciamento del volume, in modo da scegliere se far prevalere il suono del motore, piuttosto che le musiche, gli effetti ambientali oppure la voce del co-pilota.
Sensazioni di guida estreme
Al di là dell'aspetto tecnico, comunque di altissimo livello, le vere e durature soddisfazioni da RalliSport Challenge vi verranno dall'ottima giocabilità che lo contraddistingue. Come già rimarcato nella mia precedente preview, RSC è una via di mezzo tra una Simulazione e un Arcade in perfetto stile Sega Rally, dove l'ago dell'equilibrio è stato volutamente spostato dai programmatori più dalla parte dell'arcade, per cercare di privilegiarne l'aspetto puramente ludico. Il controllo dell'auto è ottimo e completamente customizzabile, agendo su diversi parametri di cui vi ho già parlato; affrontare le curve con spettacolari derapate non sarà un problema, una volta che sarete entrati in confidenza con un calibrato gioco di acceleratore, freno e freno a mano. Imboccando una curva particolarmente impegnativa in maniera eccessivamente allegra, vi porterà quasi sicuramente ad uscire di pista, andando a cozzare rovinosamente su ogni genere di ostacoli, come cartelli pubblicitarì, alberi, fossati, ed esibendovi all'occorrenza in spettacolari testacoda e cappottamenti. Tutto ciò ovviamente influenzerà il risultato finale, facendovi perdere una discreta quantità di tempo, oltre che danneggiando l'auto, con conseguenti perdite in prestazioni. Fortunatamente premendo il pulsante bianco potrete essere rimessi in pista ogni qualvolta il vostro incidente sia abbastanza grave da richiederlo, e questo vi aiuterà a raggranellare qualche secondo prezioso. Dal punto di vista della giocabilità, RSC è pieno di tocchi di classe, di cui vi accorgerete una volta che vi sarete fatti una certa esperienza: ad esempio, andando fuori pista in salita, montando cambio automatico, vi renderete conto di come sia necessario accellerare molto gradatamente per prendere velocità in modo efficace, mentre accelerando subito a fondo sul grilletto analogico, otterete soltanto un coreografico sollevamento di particelle di ghiaia, senza particolari avanzamenti del veicolo, che faticherà a inerpicarsi sù per la salita. Ma la cosa più bella, a livello di giocabilità, che RSC è in grado di offrire, è l'estrema sensazione di velocità: spingere il vostro bolide al limite estremo della sesta marcia, in una stradina ricavata nel sottobosco, che si estende a perdita d'occhio verso l'orizzonte oppure in un rettilineo lunghissimo nel bel mezzo del deserto, vi porterà a raggiungere velocità tali, da portarvi in certe occasioni ad allentare la pressione sull'acceleratore, anche se non ci sono curve in vista, quasi spaventati dalla sensazione raggiunta: in una parola sola, spettacolare. L'affrontare nuove tappe, seppur difficili ed impegnative, non vi porterà mai a livelli di frustrazione fastidiosi, visto che ogni volta che le intraprenderete, vi renderete conto di conoscere la pista sempre un pò di più, di acquisire pian piano quell'esperienza necessaria al buon completamento della prova; ed ogni volta che arriverete primi in una tappa, proverete un gran bel senso di soddisfazione, consci del fatto di essere arrivati ad un simile risultato, grazie ad una fine serie di attenzioni e astuzie che, nel preciso istante in cui la domerete, saranno completamente premiate. Il gioco presenta 8 diverse visuali di guida e fra queste quelle più interne, ovvero la visione totale in prima persona e quella con una porzione del cofano anteriore, sono quelle che vi daranno certamente maggior sensazione di velocità e soddisfazione, oltre naturalmente ad essere le meno semplici da gestire, visto che dall'esterno, più vi allontanerete dalla telecamera, più avrete visione sull'andamento della pista e quindi maggior semplicità nell'affrontarla, a discapito però della sensazione di velocità e dell'immedesimazione totalmente immersiva di quella in soggettiva. L'utilizzo del freno a mano sarà molto efficace nell'affrontare le curve di medio raggio, per cui una leggera diminuzione di velocità non sarà sufficiente (bellissimo a tal proposito l'effetto sonoro del tiraggio della leva del freno) mentre nei tornarti più impegnativi e nelle curve a gomito, sarà necessario agire con forza sul freno e giocare col freno a mano, per cercare di far girare la macchina in derapata e recuperla al centro della curva, in modo da perdere meno velocità possibile.
Per gli amanti del rally un acquisto obbligato
RalliSport Challenge, pur nella sua veste abbastanza Arcade, non farà certo storcere il naso a tutti gli appassionati di rally, visto che nel gioco la fisica dei modelli automobilistici è comunque gestita in modo assolutamente credibile, senza però risultare frustrante da masticare, specialmente per i piloti alle prime armi. Il realismo grafico, la giocabilità accessibile e appagante, l'incredibile sensazione di velocità ed il coinvolgimento, anche sonoro, sono tutti elementi che fanno di questo gioco uno dei migliori titoli di rally se non forse il migliore, che mi sia capitato di giocare su console. Una volta che avrete intrapreso la modalità Carriera, una gara tirerà l'altra, e i vostri costanti miglioramenti vi porteranno a staccarvi difficilmente dal joypad, a meno di non giungere quanto meno al completamento del gruppo di tappe che avete deciso di affrontare. L'ottima longevità assicurata dalle quasi 50 piste, dalle 20 auto selezionabili e dalla modalità multiplayer, fino a 4 giocatori in contemporanea in split-screen (senza particolari perdite in termini di dettaglio grafico) va a completare un quadro completamente positivo. Se proprio vogliamo trovare un pelo nell'uovo, i caricamenti delle tappe sarebbero potuti essere un tantino più rapidi, tenendo conto della disponibilità dell'hard disk, ma evidentemente caricare tutto quel ben di Dio che il motore di gioco muove su schermo risulta oneroso in quanto a mole di dati. Contando che si tratta del primo gioco di rally su questa console, a pochi mesi dal suo lancio sul mercato (parlo della macchina Usa, pochi giorni nel caso della versione Pal), direi che il risultato ottenuto è a dir poco strepitoso e, se il buon giorno si vede dal mattino, in futuro Xbox ci riserverà grandissime soddisfazioni.
Recensione RalliSport Challenge
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco RalliSport Challenge - 102
Premessa
Sviluppato per
Microsoft da Digital Illusions, già creatori, ai tempi d'oro dell'Amiga, di
indimenticabili giochi di flipper come Pinball Dreams e Pinball Fantasies nonchè
responsabili, in epoche decisamente più recenti, di validi titoli, del calibro
di Motor Head e Rally Masters su PC, RalliSport Challenge, disponibile fin dal
primo giorno di lancio di Xbox in Italia, si propone come aspirante candidato al
trono di miglior gioco di rally su console e, come vedremo, questa ambizione non
risulta assolutamente esagerata. Inserito il disco, ci troviamo di fronte ad una
presentazione in CG che, a dirla tutta, pare una mera digitalizzazione, neppure
troppo ben fatta, del motore grafico del gioco vero e proprio: indubbiamente
sarebbe stato meglio inserire un replay o comunque alcune sequenze in real time,
che avrebbero dato all'intro un aspetto più appagante per la vista e
spettacolare. Sbrigate le solite formalità, ovvero creazione di un un pilota,
con tanto di scelta del nome, veniamo direttamente catapultati nel gioco vero e
proprio, con tutte le sue variegate modalità.
Le modalità di gioco
Nella schermata principale
avrete diverse scelte a disposizione, nella fattispecie: Carriera, che
costituisce il cuore vero e proprio di RalliSport Challenge e vi permetterà di
affrontare il campionato di rally, scegliendo ovviamente tra le diverse macchine
a disposizione, oltre ai diversi gruppi di tappe; Gara Singola, con la quale
potrete affrontare un singolo gruppo di tappe; Time Attack, dove potrete
migliorare i vostri tempi ottenuti in ogni singola tappa e MultiPlayer, per
sfide a più giocatori in split-screen. Tra queste la più importante e profonda
risulta ovviamente la modalità Carriera, intraprendendo la quale potrete via via
sbloccare nuove auto, da utilizzare anche nelle altre modalità nonchè,
ovviamente, nuove piste su cui gareggiare. Queste ultime sono presenti in numero
generoso, si parla di 48 tracciati e variano, con gran disinvoltura, da tappe
nel deserto, con distese aride e sabbiose, che si estendono a perdita d'occhio
fino a giungere a gare sulla costa mediteranea, passando per quelle in ambienti
più prettamente nordici, su piste completamente ghiacciate. Le tappe si
differenziano fondamentalmente in due tipi fondamentali: in alcune gareggerete
con altri 3 concorrenti e lo scopo primario sarà tagliare il traguardo prima di
loro, percorrendo un determinato numero di giri lungo un tracciato prefissato;
nella maggior parte invece, vi ritroverete in vere e proprie tappe a cronometro,
quindi da soli, cercando di ottenere il miglior tempo. Alla fine di ciascuna
sezione, vi verrà mostrato il risultato parziale ottenuto ed assegnato un
punteggio, il quale terrà conto, oltre che dei vostri tempi, anche delle vostre
perfomance, quali massima velocità raggiunta, distacco dato al secondo, bontà
dello stile di guida, che dovrà essere il più esente possibile da collisioni e
testacoda. Dopo ogni prova intermedia verrà aggiornata la classifica e si
proseguirà nel gruppo, fino a raggiungere un piazzamento dopo l'ultima tappa,
che vi permetterà o meno, anche a seconda dell'entità del punteggio raggiunto,
di aver accesso al gruppo di tracciati successivo. Decisamente interessante la
tipologia di Rally in salita, dove la finezza del modello fisico delle auto
verrà fuori in modo preponderante, ma ne riparlerò più approfonditamente in
seguito. La selezione di auto disponibili inizialmente è piuttosto nutrita, e ne
seguiranno un buon numero di addizionali sbloccabili, man mano che proseguirete
nella modalità Carriera. Per la precisione sono presenti i seguenti modelli:
Ford Escort Cosworth Rally, Volkswagen Beetle, Castrol Toyota Corolla, Peugeot
306, Mitsubishi Lancer EVO VI, Subaru Impreza WRX, Ford Focus Cosworth, Peugeot
206, Saab 83 TI6 4x4, Opel Astra TI6 4x4, Ford Focus Rallycross, Citroen Xsara
Rallycross, Mitsubishi Lancer EVO 65, Subaru Impreza Hill Climb, Lancia Delta
Integrale, Nissan Skyline, Metro ER4, Peugeot 205 TI6, Audi Quattro SI, Lancia
Delta S4, Peugeot 405 TI6 Hill Climb, Audi Quattro SI Hill Climb, Suzuki Grand
Vitara PP Special e la Toyota Tacoma Hill Climb. Come gli appassionati di rally
avranno già notato, sono presenti, tra le vetture selezionabili, diverse
esponenti del "famigerato" Gruppo B ovvero quella schiera di auto come la Lancia
Delta S4 e la Audi Quattro che negli anni '80 furuno ritirate dai rally, per
l'estrema pericolosità che la loro presenza costituiva, data la mostruosa
potenza, sia per i piloti che per gli spettatori. Diversi incidenti, alcuni
anche mortali, furono alla base della decisione di un simile ritiro ma
certamente poterle guidare all'interno di un videogioco farà felice più d'una
persona. Ogni macchina presenta le proprie caratteristiche di maneggevolezza
dello sterzo, accelerazione e velocità, il che renderà diversa ogni esperienza
di guida, a seconda del modello scelto per affrontarla. A ciò va aggiunto che
prima di ogni gara sarà possibile agire su diversi parametri dell'auto come il
cambio manuale od automatico, i rapporti dello stesso, la dislocazione della
trazione e il concentramento della frenata, la sensibilità dello sterzo, la
rigidezza delle sospensioni, il tipo di pneumatici e via dicendo: tutti fattori
che influenzeranno la vostra condotta in gara, in rapporto al tipo di tappa in
cui dovrete cimentarvi e che, se ben arrangiate, vi permetteranno di limare quei
secondi necessari ad arrivare ai piazzamenti migliori.
Anche l'occhio vuole la sua
Graficamente Rallisportparte
Challenge pone agevolmente nuovi livelli di riferimento per un gioco di corse,
di rally nella fattispecie, su console. Già dalla selezione delle auto nei menù,
ci si rende subito conto di come i modelli poligonali di queste ultime siano
realizzati con un numero di triangoli assolutamente esagerato, ricoperti alla
perfezione da texture finissime, capaci di mettere in risalto ogni particolare,
anche secondario dell'auto. Cerchi in lega completamente poligonali, adesivi e
decalcomanie a profusione, pneumatici scolpiti e qualsiasi altro dettaglio vi
possa venire in mente è realizzato in maniera assolutamente superba, e tutto ciò
rende le auto di Rallisport Challenge un vero e proprio spettacolo per gli
occhi. Uno splendido effetto di Environment Mapping è applicato poi su tutta la
carrozzeria, e permette di far riflettere alla macchina in modo completamente
fedele il paesaggio circostante. Una particolare menzione merita il modello dei
danni: durante la gara, a seconda degli urti, dei testacoda e degli spettacolari
ribaltamenti in cui incapperete, potrete vedere danneggiarsi in tempo reale la
vostra auto, che accuserà i colpi subiti proprio nei punti conivolti, con tanto
di finestrini e lunotto rotto, cofano ammaccato e via dicendo. Notevole
l'effetto particellare del fango, della sabbia o della neve sollevata dai
pneumatici, che andrà all'occorenza ad imbrattare la carrozzeria, sempre più
consistentemente, man mano che la gara prosegue. Decisamente interessante poi il
fatto che i danneggiamenti delle auto non sono un aspetto del gioco fine a sè
stesso, prettamente estetico, ma influenzano in modo avvertibile le prestazioni
del veicolo, oltre al punteggio che otterete a fine gara, senza mai però
arrivare al punto di costringervi al ritiro dalla competizione. Alcuni
particolari vi lasceranno certamente a bocca aperta, come le scintille e gli
sbuffi che fuoriescono dal tubo di scappamento in fase di accelerazione, i segni
delle ruote lasciati sul tracciato e riscontrabili, negli stessi punti, anche
nei giri seguenti, la presenza all'interno dell'abitacolo, sia del pilota che
del navigatore, concentrati sulla gara: tutti elementi che contribuiscono a
rendere l'esperienza di gioco il più coinvolgente possibile. Passato (ma non
certo del tutto) l'entusiasmo per la realizzazione delle auto, restiamo di
stucco nell'ammirare le splendide ambientazioni dove le gare si svolgono. Oltre
a far sfoggio di grande varietà, gli scenari mostrano un livello di realismo e
dettaglio, quasi maniacale, che mai ci era capitato di riscontrare in un gioco
di rally. Ogni singolo elemento che vi circonda durante le vostre gare è
completamente realizzato a poligoni: a partire da ogni elemento di contorno,
come le persone che vi salutano a bordo pista, le mucche, le zebre, le colombe
che attraversano improssivamente il tracciato, le foglie a bordo pista e quelle
che cadono dagli alberi, quando li urtate, le precipitazioni atmosferiche, ogni
singolo cartellone pubblicitario, tutto ma proprio tutto è realizzato in 3D, in
maniera assolutamente incredibile. Per non parlare dell'estensione del campo
visivo, che vi permetterà di osservare in certi casi l'andamento della pista a
perdita d'occhio, rispetto al punto in cui vi trovate, il tutto ovviamente
senza alcun problema di bad-clipping (ovvero la comparsa improssiva di parti di
scenario in lontananza). Il motore grafico creato dagli sviluppatori di Digital
Illusions riesce a gestire tutto questo ben di Dio con una fluidità praticamente
costante di 60 FPS, capace di garantire un'esperienza di guida indimenticabile.
A voler proprio cercare il pelo nell'uovo sono riuscito a percepire un paio di
scattini in alcune situazioni, ovvero nei replay e durante la rotazione ad
inizio gara intorno ai partecipanti, nella modalità Rallycross, ma si tratta di
avvenimenti talmente rari da poter non essere considerati, oltre al fatto che
non influiscono minimamente sul gioco vero e proprio. Da aggiungere, tra le
numerose note positive, il supporto pieno per la modalità Widescreen Anamorfico,
in modo da sfruttare al meglio i televisori 16:9.
E l'orecchio? Gode ;)
La parte sonora di
Rallisport Challenge non risulta certo sottotono rispetto a quella grafica; il
gioco fruisce pienamente della codifica in tempo reale del Dolby Digital 5.1
offerta dal chip audio dedicato della console ed è capace di ricreare, durante
la vostra partita, una scena sonora fedele e appagante. Per tutti coloro che
possiedono un impianto con decoder DD5.1 sarà un piacere guidare completamente
circondati da una miriade di effetti ambientali, in particolare quelli,
localizzati su ogni singolo canale discreto, dei sorpassi a tu per tu con gli
altri concorrenti e degli urti, con l'ambiente circostante. Molto fedele anche
il rombo del propulsore, differenziato a seconda del modello di auto in suo. Le
musiche di sottofondo non sono nulla di particolarmente esaltante ma si rimedia
subito, visto che il gioco, come già Project Gotham, sfrutta la possibilità
offerta da Xbox, di rippare i propri brani audio preferiti su hard disk ed
utilizzarli come colonna sonora, in perfetto stile " autoradio virtuale ".
Lascio alla vostra immaginazione l'esaltazione che può scaturire
dall'affrontare una gara particolarmente impegnativa, ascoltando a tutto volume
il vostro pezzo rock preferito: assolutamente impagabile. Ciliegina sulla torta,
sono le indicazioni del navigatore, che vi segnalerà con sufficiente anticipo
curve, dossi e strettoie, ovviamente in italiano, visto che il gioco è
completamente localizzato in versione nostrana (audio e scritte). Ogni aspetto
del comparto sonoro è perfettamente dosabile a livello di bilanciamento del
volume, in modo da scegliere se far prevalere il suono del motore, piuttosto che
le musiche, gli effetti ambientali oppure la voce del co-pilota.
Sensazioni di guida estreme
Al di là
dell'aspetto tecnico, comunque di altissimo livello, le vere e durature
soddisfazioni da RalliSport Challenge vi verranno dall'ottima giocabilità che
lo contraddistingue. Come già rimarcato nella mia precedente preview, RSC è una
via di mezzo tra una Simulazione e un Arcade in perfetto stile Sega Rally, dove
l'ago dell'equilibrio è stato volutamente spostato dai programmatori più dalla
parte dell'arcade, per cercare di privilegiarne l'aspetto puramente ludico. Il
controllo dell'auto è ottimo e completamente customizzabile, agendo su diversi
parametri di cui vi ho già parlato; affrontare le curve con spettacolari
derapate non sarà un problema, una volta che sarete entrati in confidenza con un
calibrato gioco di acceleratore, freno e freno a mano. Imboccando una curva
particolarmente impegnativa in maniera eccessivamente allegra, vi porterà quasi
sicuramente ad uscire di pista, andando a cozzare rovinosamente su ogni genere
di ostacoli, come cartelli pubblicitarì, alberi, fossati, ed esibendovi
all'occorrenza in spettacolari testacoda e cappottamenti. Tutto ciò ovviamente
influenzerà il risultato finale, facendovi perdere una discreta quantità di
tempo, oltre che danneggiando l'auto, con conseguenti perdite in prestazioni.
Fortunatamente premendo il pulsante bianco potrete essere rimessi in pista ogni
qualvolta il vostro incidente sia abbastanza grave da richiederlo, e questo vi
aiuterà a raggranellare qualche secondo prezioso. Dal punto di vista della
giocabilità, RSC è pieno di tocchi di classe, di cui vi accorgerete una volta
che vi sarete fatti una certa esperienza: ad esempio, andando fuori pista in
salita, montando cambio automatico, vi renderete conto di come sia necessario
accellerare molto gradatamente per prendere velocità in modo efficace, mentre
accelerando subito a fondo sul grilletto analogico, otterete soltanto un
coreografico sollevamento di particelle di ghiaia, senza particolari avanzamenti
del veicolo, che faticherà a inerpicarsi sù per la salita. Ma la cosa più bella,
a livello di giocabilità, che RSC è in grado di offrire, è l'estrema sensazione
di velocità: spingere il vostro bolide al limite estremo della sesta marcia, in
una stradina ricavata nel sottobosco, che si estende a perdita d'occhio verso
l'orizzonte oppure in un rettilineo lunghissimo nel bel mezzo del deserto, vi
porterà a raggiungere velocità tali, da portarvi in certe occasioni ad allentare
la pressione sull'acceleratore, anche se non ci sono curve in vista, quasi
spaventati dalla sensazione raggiunta: in una parola sola, spettacolare.
L'affrontare nuove tappe, seppur difficili ed impegnative, non vi porterà mai a
livelli di frustrazione fastidiosi, visto che ogni volta che le intraprenderete,
vi renderete conto di conoscere la pista sempre un pò di più, di acquisire pian
piano quell'esperienza necessaria al buon completamento della prova; ed ogni
volta che arriverete primi in una tappa, proverete un gran bel senso di
soddisfazione, consci del fatto di essere arrivati ad un simile risultato,
grazie ad una fine serie di attenzioni e astuzie che, nel preciso istante in cui
la domerete, saranno completamente premiate. Il gioco presenta 8 diverse visuali
di guida e fra queste quelle più interne, ovvero la visione totale in prima
persona e quella con una porzione del cofano anteriore, sono quelle che vi
daranno certamente maggior sensazione di velocità e soddisfazione, oltre
naturalmente ad essere le meno semplici da gestire, visto che dall'esterno, più
vi allontanerete dalla telecamera, più avrete visione sull'andamento della
pista e quindi maggior semplicità nell'affrontarla, a discapito però della
sensazione di velocità e dell'immedesimazione totalmente immersiva di quella in
soggettiva. L'utilizzo del freno a mano sarà molto efficace nell'affrontare le
curve di medio raggio, per cui una leggera diminuzione di velocità non sarà
sufficiente (bellissimo a tal proposito l'effetto sonoro del tiraggio della
leva del freno) mentre nei tornarti più impegnativi e nelle curve a gomito, sarà
necessario agire con forza sul freno e giocare col freno a mano, per cercare di
far girare la macchina in derapata e recuperla al centro della curva, in modo da
perdere meno velocità possibile.
Per gli amanti
RalliSport Challenge, pur nella sua vestedel rally un acquisto obbligato
abbastanza Arcade, non farà certo storcere il naso a tutti gli appassionati di
rally, visto che nel gioco la fisica dei modelli automobilistici è comunque
gestita in modo assolutamente credibile, senza però risultare frustrante da
masticare, specialmente per i piloti alle prime armi. Il realismo grafico, la
giocabilità accessibile e appagante, l'incredibile sensazione di velocità ed il
coinvolgimento, anche sonoro, sono tutti elementi che fanno di questo gioco uno
dei migliori titoli di rally se non forse il migliore, che mi sia capitato di
giocare su console. Una volta che avrete intrapreso la modalità Carriera, una
gara tirerà l'altra, e i vostri costanti miglioramenti vi porteranno a
staccarvi difficilmente dal joypad, a meno di non giungere quanto meno al
completamento del gruppo di tappe che avete deciso di affrontare. L'ottima
longevità assicurata dalle quasi 50 piste, dalle 20 auto selezionabili e dalla
modalità multiplayer, fino a 4 giocatori in contemporanea in split-screen (senza
particolari perdite in termini di dettaglio grafico) va a completare un quadro
completamente positivo. Se proprio vogliamo trovare un pelo nell'uovo, i
caricamenti delle tappe sarebbero potuti essere un tantino più rapidi, tenendo
conto della disponibilità dell'hard disk, ma evidentemente caricare tutto quel
ben di Dio che il motore di gioco muove su schermo risulta oneroso in quanto a
mole di dati. Contando che si tratta del primo gioco di rally su questa console,
a pochi mesi dal suo lancio sul mercato (parlo della macchina Usa, pochi giorni
nel caso della versione Pal), direi che il risultato ottenuto è a dir poco
strepitoso e, se il buon giorno si vede dal mattino, in futuro Xbox ci riserverà
grandissime soddisfazioni.
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