Recensione RalliSport Challenge

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco RalliSport Challenge - 102

Recensione RalliSport Challenge
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox
  • Pc
  • Premessa

    Sviluppato per
    Microsoft da Digital Illusions, già creatori, ai tempi d'oro dell'Amiga, di
    indimenticabili giochi di flipper come Pinball Dreams e Pinball Fantasies nonchè
    responsabili, in epoche decisamente più recenti, di validi titoli, del calibro
    di Motor Head e Rally Masters su PC, RalliSport Challenge, disponibile fin dal
    primo giorno di lancio di Xbox in Italia, si propone come aspirante candidato al
    trono di miglior gioco di rally su console e, come vedremo, questa ambizione non
    risulta assolutamente esagerata. Inserito il disco, ci troviamo di fronte ad una
    presentazione in CG che, a dirla tutta, pare una mera digitalizzazione, neppure
    troppo ben fatta, del motore grafico del gioco vero e proprio: indubbiamente
    sarebbe stato meglio inserire un replay o comunque alcune sequenze in real time,
    che avrebbero dato all'intro un aspetto più appagante per la vista e
    spettacolare. Sbrigate le solite formalità, ovvero creazione di un un pilota,
    con tanto di scelta del nome, veniamo direttamente catapultati nel gioco vero e
    proprio, con tutte le sue variegate modalità.

    Le modalità di gioco

    Nella schermata principale
    avrete diverse scelte a disposizione, nella fattispecie: Carriera, che
    costituisce il cuore vero e proprio di RalliSport Challenge e vi permetterà di
    affrontare il campionato di rally, scegliendo ovviamente tra le diverse macchine
    a disposizione, oltre ai diversi gruppi di tappe; Gara Singola, con la quale
    potrete affrontare un singolo gruppo di tappe; Time Attack, dove potrete
    migliorare i vostri tempi ottenuti in ogni singola tappa e MultiPlayer, per
    sfide a più giocatori in split-screen. Tra queste la più importante e profonda
    risulta ovviamente la modalità Carriera, intraprendendo la quale potrete via via
    sbloccare nuove auto, da utilizzare anche nelle altre modalità nonchè,
    ovviamente, nuove piste su cui gareggiare. Queste ultime sono presenti in numero
    generoso, si parla di 48 tracciati e variano, con gran disinvoltura, da tappe
    nel deserto, con distese aride e sabbiose, che si estendono a perdita d'occhio
    fino a giungere a gare sulla costa mediteranea, passando per quelle in ambienti
    più prettamente nordici, su piste completamente ghiacciate. Le tappe si
    differenziano fondamentalmente in due tipi fondamentali: in alcune gareggerete
    con altri 3 concorrenti e lo scopo primario sarà tagliare il traguardo prima di
    loro, percorrendo un determinato numero di giri lungo un tracciato prefissato;
    nella maggior parte invece, vi ritroverete in vere e proprie tappe a cronometro,
    quindi da soli, cercando di ottenere il miglior tempo. Alla fine di ciascuna
    sezione, vi verrà mostrato il risultato parziale ottenuto ed assegnato un
    punteggio, il quale terrà conto, oltre che dei vostri tempi, anche delle vostre
    perfomance, quali massima velocità raggiunta, distacco dato al secondo, bontà
    dello stile di guida, che dovrà essere il più esente possibile da collisioni e
    testacoda. Dopo ogni prova intermedia verrà aggiornata la classifica e si
    proseguirà nel gruppo, fino a raggiungere un piazzamento dopo l'ultima tappa,
    che vi permetterà o meno, anche a seconda dell'entità del punteggio raggiunto,
    di aver accesso al gruppo di tracciati successivo. Decisamente interessante la
    tipologia di Rally in salita, dove la finezza del modello fisico delle auto
    verrà fuori in modo preponderante, ma ne riparlerò più approfonditamente in
    seguito. La selezione di auto disponibili inizialmente è piuttosto nutrita, e ne
    seguiranno un buon numero di addizionali sbloccabili, man mano che proseguirete
    nella modalità Carriera. Per la precisione sono presenti i seguenti modelli:
    Ford Escort Cosworth Rally, Volkswagen Beetle, Castrol Toyota Corolla, Peugeot
    306, Mitsubishi Lancer EVO VI, Subaru Impreza WRX, Ford Focus Cosworth, Peugeot
    206, Saab 83 TI6 4x4, Opel Astra TI6 4x4, Ford Focus Rallycross, Citroen Xsara
    Rallycross, Mitsubishi Lancer EVO 65, Subaru Impreza Hill Climb, Lancia Delta
    Integrale, Nissan Skyline, Metro ER4, Peugeot 205 TI6, Audi Quattro SI, Lancia
    Delta S4, Peugeot 405 TI6 Hill Climb, Audi Quattro SI Hill Climb, Suzuki Grand
    Vitara PP Special e la Toyota Tacoma Hill Climb. Come gli appassionati di rally
    avranno già notato, sono presenti, tra le vetture selezionabili, diverse
    esponenti del "famigerato" Gruppo B ovvero quella schiera di auto come la Lancia
    Delta S4 e la Audi Quattro che negli anni '80 furuno ritirate dai rally, per
    l'estrema pericolosità che la loro presenza costituiva, data la mostruosa
    potenza, sia per i piloti che per gli spettatori. Diversi incidenti, alcuni
    anche mortali, furono alla base della decisione di un simile ritiro ma
    certamente poterle guidare all'interno di un videogioco farà felice più d'una
    persona. Ogni macchina presenta le proprie caratteristiche di maneggevolezza
    dello sterzo, accelerazione e velocità, il che renderà diversa ogni esperienza
    di guida, a seconda del modello scelto per affrontarla. A ciò va aggiunto che
    prima di ogni gara sarà possibile agire su diversi parametri dell'auto come il
    cambio manuale od automatico, i rapporti dello stesso, la dislocazione della
    trazione e il concentramento della frenata, la sensibilità dello sterzo, la
    rigidezza delle sospensioni, il tipo di pneumatici e via dicendo: tutti fattori
    che influenzeranno la vostra condotta in gara, in rapporto al tipo di tappa in
    cui dovrete cimentarvi e che, se ben arrangiate, vi permetteranno di limare quei
    secondi necessari ad arrivare ai piazzamenti migliori.

    Anche l'occhio vuole la sua
    parte

    Graficamente Rallisport
    Challenge pone agevolmente nuovi livelli di riferimento per un gioco di corse,
    di rally nella fattispecie, su console. Già dalla selezione delle auto nei menù,
    ci si rende subito conto di come i modelli poligonali di queste ultime siano
    realizzati con un numero di triangoli assolutamente esagerato, ricoperti alla
    perfezione da texture finissime, capaci di mettere in risalto ogni particolare,
    anche secondario dell'auto. Cerchi in lega completamente poligonali, adesivi e
    decalcomanie a profusione, pneumatici scolpiti e qualsiasi altro dettaglio vi
    possa venire in mente è realizzato in maniera assolutamente superba, e tutto ciò
    rende le auto di Rallisport Challenge un vero e proprio spettacolo per gli
    occhi. Uno splendido effetto di Environment Mapping è applicato poi su tutta la
    carrozzeria, e permette di far riflettere alla macchina in modo completamente
    fedele il paesaggio circostante. Una particolare menzione merita il modello dei
    danni: durante la gara, a seconda degli urti, dei testacoda e degli spettacolari
    ribaltamenti in cui incapperete, potrete vedere danneggiarsi in tempo reale la
    vostra auto, che accuserà i colpi subiti proprio nei punti conivolti, con tanto
    di finestrini e lunotto rotto, cofano ammaccato e via dicendo. Notevole
    l'effetto particellare del fango, della sabbia o della neve sollevata dai
    pneumatici, che andrà all'occorenza ad imbrattare la carrozzeria, sempre più
    consistentemente, man mano che la gara prosegue. Decisamente interessante poi il
    fatto che i danneggiamenti delle auto non sono un aspetto del gioco fine a sè
    stesso, prettamente estetico, ma influenzano in modo avvertibile le prestazioni
    del veicolo, oltre al punteggio che otterete a fine gara, senza mai però
    arrivare al punto di costringervi al ritiro dalla competizione. Alcuni
    particolari vi lasceranno certamente a bocca aperta, come le scintille e gli
    sbuffi che fuoriescono dal tubo di scappamento in fase di accelerazione, i segni
    delle ruote lasciati sul tracciato e riscontrabili, negli stessi punti, anche
    nei giri seguenti, la presenza all'interno dell'abitacolo, sia del pilota che
    del navigatore, concentrati sulla gara: tutti elementi che contribuiscono a
    rendere l'esperienza di gioco il più coinvolgente possibile. Passato (ma non
    certo del tutto) l'entusiasmo per la realizzazione delle auto, restiamo di
    stucco nell'ammirare le splendide ambientazioni dove le gare si svolgono. Oltre
    a far sfoggio di grande varietà, gli scenari mostrano un livello di realismo e
    dettaglio, quasi maniacale, che mai ci era capitato di riscontrare in un gioco
    di rally. Ogni singolo elemento che vi circonda durante le vostre gare è
    completamente realizzato a poligoni: a partire da ogni elemento di contorno,
    come le persone che vi salutano a bordo pista, le mucche, le zebre, le colombe
    che attraversano improssivamente il tracciato, le foglie a bordo pista e quelle
    che cadono dagli alberi, quando li urtate, le precipitazioni atmosferiche, ogni
    singolo cartellone pubblicitario, tutto ma proprio tutto è realizzato in 3D, in
    maniera assolutamente incredibile. Per non parlare dell'estensione del campo
    visivo, che vi permetterà di osservare in certi casi l'andamento della pista a
    perdita d'occhio, rispetto al punto in cui vi trovate, il tutto ovviamente
    senza alcun problema di bad-clipping (ovvero la comparsa improssiva di parti di
    scenario in lontananza). Il motore grafico creato dagli sviluppatori di Digital
    Illusions riesce a gestire tutto questo ben di Dio con una fluidità praticamente
    costante di 60 FPS, capace di garantire un'esperienza di guida indimenticabile.
    A voler proprio cercare il pelo nell'uovo sono riuscito a percepire un paio di
    scattini in alcune situazioni, ovvero nei replay e durante la rotazione ad
    inizio gara intorno ai partecipanti, nella modalità Rallycross, ma si tratta di
    avvenimenti talmente rari da poter non essere considerati, oltre al fatto che
    non influiscono minimamente sul gioco vero e proprio. Da aggiungere, tra le
    numerose note positive, il supporto pieno per la modalità Widescreen Anamorfico,
    in modo da sfruttare al meglio i televisori 16:9.

    E l'orecchio? Gode ;)

    La parte sonora di
    Rallisport Challenge non risulta certo sottotono rispetto a quella grafica; il
    gioco fruisce pienamente della codifica in tempo reale del Dolby Digital 5.1
    offerta dal chip audio dedicato della console ed è capace di ricreare, durante
    la vostra partita, una scena sonora fedele e appagante. Per tutti coloro che
    possiedono un impianto con decoder DD5.1 sarà un piacere guidare completamente
    circondati da una miriade di effetti ambientali, in particolare quelli,
    localizzati su ogni singolo canale discreto, dei sorpassi a tu per tu con gli
    altri concorrenti e degli urti, con l'ambiente circostante. Molto fedele anche
    il rombo del propulsore, differenziato a seconda del modello di auto in suo. Le
    musiche di sottofondo non sono nulla di particolarmente esaltante ma si rimedia
    subito, visto che il gioco, come già Project Gotham, sfrutta la possibilità
    offerta da Xbox, di rippare i propri brani audio preferiti su hard disk ed
    utilizzarli come colonna sonora, in perfetto stile " autoradio virtuale ".
    Lascio alla vostra immaginazione l'esaltazione che può scaturire
    dall'affrontare una gara particolarmente impegnativa, ascoltando a tutto volume
    il vostro pezzo rock preferito: assolutamente impagabile. Ciliegina sulla torta,
    sono le indicazioni del navigatore, che vi segnalerà con sufficiente anticipo
    curve, dossi e strettoie, ovviamente in italiano, visto che il gioco è
    completamente localizzato in versione nostrana (audio e scritte). Ogni aspetto
    del comparto sonoro è perfettamente dosabile a livello di bilanciamento del
    volume, in modo da scegliere se far prevalere il suono del motore, piuttosto che
    le musiche, gli effetti ambientali oppure la voce del co-pilota.

    Sensazioni di guida estreme

    Al di là
    dell'aspetto tecnico, comunque di altissimo livello, le vere e durature
    soddisfazioni da RalliSport Challenge vi verranno dall'ottima giocabilità che
    lo contraddistingue. Come già rimarcato nella mia precedente preview, RSC è una
    via di mezzo tra una Simulazione e un Arcade in perfetto stile Sega Rally, dove
    l'ago dell'equilibrio è stato volutamente spostato dai programmatori più dalla
    parte dell'arcade, per cercare di privilegiarne l'aspetto puramente ludico. Il
    controllo dell'auto è ottimo e completamente customizzabile, agendo su diversi
    parametri di cui vi ho già parlato; affrontare le curve con spettacolari
    derapate non sarà un problema, una volta che sarete entrati in confidenza con un
    calibrato gioco di acceleratore, freno e freno a mano. Imboccando una curva
    particolarmente impegnativa in maniera eccessivamente allegra, vi porterà quasi
    sicuramente ad uscire di pista, andando a cozzare rovinosamente su ogni genere
    di ostacoli, come cartelli pubblicitarì, alberi, fossati, ed esibendovi
    all'occorrenza in spettacolari testacoda e cappottamenti. Tutto ciò ovviamente
    influenzerà il risultato finale, facendovi perdere una discreta quantità di
    tempo, oltre che danneggiando l'auto, con conseguenti perdite in prestazioni.
    Fortunatamente premendo il pulsante bianco potrete essere rimessi in pista ogni
    qualvolta il vostro incidente sia abbastanza grave da richiederlo, e questo vi
    aiuterà a raggranellare qualche secondo prezioso. Dal punto di vista della
    giocabilità, RSC è pieno di tocchi di classe, di cui vi accorgerete una volta
    che vi sarete fatti una certa esperienza: ad esempio, andando fuori pista in
    salita, montando cambio automatico, vi renderete conto di come sia necessario
    accellerare molto gradatamente per prendere velocità in modo efficace, mentre
    accelerando subito a fondo sul grilletto analogico, otterete soltanto un
    coreografico sollevamento di particelle di ghiaia, senza particolari avanzamenti
    del veicolo, che faticherà a inerpicarsi sù per la salita. Ma la cosa più bella,
    a livello di giocabilità, che RSC è in grado di offrire, è l'estrema sensazione
    di velocità: spingere il vostro bolide al limite estremo della sesta marcia, in
    una stradina ricavata nel sottobosco, che si estende a perdita d'occhio verso
    l'orizzonte oppure in un rettilineo lunghissimo nel bel mezzo del deserto, vi
    porterà a raggiungere velocità tali, da portarvi in certe occasioni ad allentare
    la pressione sull'acceleratore, anche se non ci sono curve in vista, quasi
    spaventati dalla sensazione raggiunta: in una parola sola, spettacolare.
    L'affrontare nuove tappe, seppur difficili ed impegnative, non vi porterà mai a
    livelli di frustrazione fastidiosi, visto che ogni volta che le intraprenderete,
    vi renderete conto di conoscere la pista sempre un pò di più, di acquisire pian
    piano quell'esperienza necessaria al buon completamento della prova; ed ogni
    volta che arriverete primi in una tappa, proverete un gran bel senso di
    soddisfazione, consci del fatto di essere arrivati ad un simile risultato,
    grazie ad una fine serie di attenzioni e astuzie che, nel preciso istante in cui
    la domerete, saranno completamente premiate. Il gioco presenta 8 diverse visuali
    di guida e fra queste quelle più interne, ovvero la visione totale in prima
    persona e quella con una porzione del cofano anteriore, sono quelle che vi
    daranno certamente maggior sensazione di velocità e soddisfazione, oltre
    naturalmente ad essere le meno semplici da gestire, visto che dall'esterno, più
    vi allontanerete dalla telecamera, più avrete visione sull'andamento della
    pista e quindi maggior semplicità nell'affrontarla, a discapito però della
    sensazione di velocità e dell'immedesimazione totalmente immersiva di quella in
    soggettiva. L'utilizzo del freno a mano sarà molto efficace nell'affrontare le
    curve di medio raggio, per cui una leggera diminuzione di velocità non sarà
    sufficiente (bellissimo a tal proposito l'effetto sonoro del tiraggio della
    leva del freno) mentre nei tornarti più impegnativi e nelle curve a gomito, sarà
    necessario agire con forza sul freno e giocare col freno a mano, per cercare di
    far girare la macchina in derapata e recuperla al centro della curva, in modo da
    perdere meno velocità possibile.

    Per gli amanti
    del rally un acquisto obbligato

    RalliSport Challenge, pur nella sua veste
    abbastanza Arcade, non farà certo storcere il naso a tutti gli appassionati di
    rally, visto che nel gioco la fisica dei modelli automobilistici è comunque
    gestita in modo assolutamente credibile, senza però risultare frustrante da
    masticare, specialmente per i piloti alle prime armi. Il realismo grafico, la
    giocabilità accessibile e appagante, l'incredibile sensazione di velocità ed il
    coinvolgimento, anche sonoro, sono tutti elementi che fanno di questo gioco uno
    dei migliori titoli di rally se non forse il migliore, che mi sia capitato di
    giocare su console. Una volta che avrete intrapreso la modalità Carriera, una
    gara tirerà l'altra, e i vostri costanti miglioramenti vi porteranno a
    staccarvi difficilmente dal joypad, a meno di non giungere quanto meno al
    completamento del gruppo di tappe che avete deciso di affrontare. L'ottima
    longevità assicurata dalle quasi 50 piste, dalle 20 auto selezionabili e dalla
    modalità multiplayer, fino a 4 giocatori in contemporanea in split-screen (senza
    particolari perdite in termini di dettaglio grafico) va a completare un quadro
    completamente positivo. Se proprio vogliamo trovare un pelo nell'uovo, i
    caricamenti delle tappe sarebbero potuti essere un tantino più rapidi, tenendo
    conto della disponibilità dell'hard disk, ma evidentemente caricare tutto quel
    ben di Dio che il motore di gioco muove su schermo risulta oneroso in quanto a
    mole di dati. Contando che si tratta del primo gioco di rally su questa console,
    a pochi mesi dal suo lancio sul mercato (parlo della macchina Usa, pochi giorni
    nel caso della versione Pal), direi che il risultato ottenuto è a dir poco
    strepitoso e, se il buon giorno si vede dal mattino, in futuro Xbox ci riserverà
    grandissime soddisfazioni.

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