Resident Evil 7 Not A Hero: Recensione del DLC con protagonista Chris Redfield

Nessun Eroe è un contenuto aggiuntivo per Resident Evil 7, che ci mette nei panni di Chris Redfield in una mini avventura movimentata e dinamica.

Resident Evil 7: Not A Hero
Recensione: PlayStation 4 Pro
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Stadia
  • È davvero un piacere "riscoprire" Resident Evil 7 a quasi un anno dalla sua uscita, con la scusa di giocarsi l'avventura aggiuntiva Not A Hero, prevista inizialmente per qualche mese fa e rimandata poi alla fine del 2017. Tornare nei pressi di Villa Baker ci ricorda di quanto efficace sia la formula adottata da Capcom per il nuovo corso della serie: la visuale in prima persona ereditata dagli horror moderni tratteggia un'esperienza più intima e viscerale, a tratti persino ansiogena e destabilizzante, mentre la struttura survival dei capitoli classici scandisce la progressione in maniera davvero eccellente. Dimenticato forse un po' troppo in fretta a causa della scorpacciata primaverile di capolavori, il nuovo Biohazard è di fatto uno dei grandi di questa inesauribile annata videoludica, eccellente rilancio di un brand che riconquista finalmente il rilievo che merita.
    La formula di gampelay imbastita dalla software house, per altro, ha dimostrato di funzionare alla grande anche quando esce dalla sua "comfort zone": i contenuti del season pass ci hanno messo di fronte a deviati (mini)giochi d'azzardo, esperienze escape room e prove di resistenza integralmente votate all'azione, per un supporto post-lancio all'insegna della varietà.
    "Nessun Eroe" (questo il tremendo adattamento italiano del titolo) ribadisce una volta di più quanto sia malleabile l'impasto ludico di Resident Evil 7, proponendoci una mini-avventura movimentata e intensa, giocata nei panni di un personaggio molto caro ai fan della saga: Chris Redfield.

    La resa dei conti

    Not A Hero rappresenta un vero e proprio passaggio di testimone: l'avventura comincia esattamente dopo la conclusione del capitolo originale, con l'elicottero della Umbrella che trascina il vecchio protagonista Ethan lontano dall'orrore di Villa Baker, mentre le redini dell'azione passano in mano al risoluto Chris.

    Scopriamo che, dopo la distruzione dell'azienda e la morte di Wesker, la Umbrella si è reinventata come compagnia militare privata, e sta indagando sul traffico illecito di dati legati a ricerche su armi batteriologiche. Per questo motivo l'agente Redfield si lancia alla ricerca di Lucas, ultimo superstite dei Baker e spietata nemesi di questo DLC.
    Attraversando i laboratori sotterranei nascosti nei pressi della lugubre magione, Chris arriva ben presto in un'inedita area mineraria, in cui si ambienta la totalità di questa breve avventura. Fin dai primi momenti si nota che Chris non va tanto per il sottile, quando si tratta di affrontare i micomorfi. Dopo averli fatti barcollare con un colpo di pistola o una rombante fucilata in faccia, il nuovo protagonista può avvicinarsi e finirli con un pugno ben assestato, confermando anche in questo caso la sua passione per gli schiaffoni.

    Nonostante Chris sia armato fino ai denti, in ogni caso, è bene non sprecare troppi proiettili, perché la quantità di munizioni recuperate in giro per la mappa è generosa ma non traboccante (se non nell'ultima parte dell'avventura).
    Nonostante il piglio più trottante, insomma, Not A Hero non tradisce del tutto la natura survival dell'avventura principale, cercando di mettere il giocatore in situazioni di crisi. Ci sono ad esempio dei nuovi avversari ricoperti da una spessa muffa bianca che li protegge dai proiettili, e che devono essere messi fuori combattimento usando alcune munizioni speciali non proprio facilissime da recuperare.
    Nella prima parte dell'esperienza, in ogni caso, Chris è impegnato a cercare alcuni suoi compagni catturati dal perfido Lucas. In questa fase, esplorando i tre rami della miniera, il pupillo della famiglia Baker avrà modo di ribadire tutta la sua contorta follia, la sua perversa passione per trappole e trabocchetti, ed un'indole da psicopatico degenere. Lucas riuscirà senza fatica a farsi odiare, spingendo il giocatore a inseguirlo fino allo scontro finale.
    Nonostante in qualche caso il backtracking si faccia quasi eccessivo (se si considerano le dimensioni ridotte della mappa di gioco), tutta la prima parte di Not A Hero scorre via piacevolmente: movimentata e sufficientemente varia, l'avventura procede spedita svelando qualche dettaglio inedito sul background narrativo, presentando un paio di nemici inediti e costringendo il giocatore ad uno scontro davvero estenuante.
    Anche l'ultima sezione, ambientata all'interno di più asettici laboratori di ricerca, risulta tutto sommato piacevole, soprattutto perché culmina in una boss fight senza dubbio memorabile, che non ha nulla da invidiare alle storiche battaglie con l'indimenticabile Tyrant.

    Not A Hero finisce però molto rapidamente: in meno di due ore è possibile terminare l'avventura di Chris e chiudere una volta per tutte (?) i conti con la famiglia Baker. C'è la possibilità di rigiocare il DLC con un livello di difficoltà aggiuntivo e di provare a recuperare tutte le monete antiche sparse per la mappa di gioco, ma questa "appendice" a Resident Evil 7 resta comunque molto condensata.
    Non nascondiamo che dopo il rinvio di molti la speranza era quella di imbattersi in un contenuto ben più sostanzioso.

    Resident Evil 7 Biohazard Resident Evil 7 BiohazardVersione Analizzata PlayStation 4 ProNot A Hero è un DLC più che discreto, che conferma tutti i punti di forza di Resident Evil 7. Meno survival del gioco originale ma caratterizzato da un ritmo comunque piacevole e non del tutto frenetico, è un piccolo extra che chiude efficacemente la parabola narrativa del settimo capitolo. Oltre a reintrodurre un personaggio storico della saga, la sua funzione è quella di raccontarci qualcosa in più della nuova Umbrella, accennando magari alle minacce batteriologiche che sarà chiamata ad affrontare in futuro. Dal canto nostro speriamo che i prossimi capitoli della saga (al di là del Remake di Resident Evil 2) tornino comunque a puntare su una progressione più inquieta, opprimente e angosciosa, riducendo di molto il senso di sicurezza che solo i fucili a pompa sanno regalare. Questa parentesi più movimentata è comunque interessante anche se davvero molto breve: un piccolo supplemento per ricordarci quanto sia stato imponente il rilancio di Biohazard.

    7.5

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