Recensione Ridge Racer 6

I motori di Ridge Racer tornano a rombare sulle vostre Xbox360

Recensione Ridge Racer 6
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Una doverosa premessa

    Forse solo alcuni tra i lettori ricorderanno il periodo in cui fece la sua apparizione sul mercato il primo titolo della serie di Ridge Racer su console. Correva l’anno 1994 e nel mese di Dicembre esordiva sul mercato giapponese la prima console targata Sony: Playstation. Il titolo di esordio era un certo Ridge Racer, conversione dell’omonimo da sala targato Namco, un gioco incredibile per i tempi, che segnò uno stacco fortissimo tra la grafica bidimensionale di Sega Megadrive e Super Nintendo e la grafica tridimensionale della nuova generazione di allora. Era talmente incredibile veder sfrecciare quei bolidi sullo schermo, con una resa del circuito cittadino così dettagliata per l’epoca, che il gioco riuscì da solo a catalizzare l’attenzione degli acquirenti della console per i primi mesi successivi al lancio, nonostante si riducesse unicamente ad un tracciato (con variante reverse) e mettesse una scarsa varietà di auto a disposizione. L’approccio del titolo era molto arcade, per ovvie ragioni, ma il divertimento si attestava veramente ad altissimi livelli, lasciando di fatto a bocca aperta in quanto ad impatto chiunque avesse la fortuna di vederlo girare sul proprio tv.


    Molti episodi di questa fortunata serie hanno fatto la loro apparizione sul mercato da allora e oggi. A 12 anni di distanza dall’esordio, la storia si ripete ancora una volta. Ridge Racer 6 infatti è uno dei titoli di lancio di Xbox 360 in Giappone e negli Stati Uniti, mentre fa la sua apparizione in Europa in questi giorni. Riuscirà di nuovo a stupirci, oggi come allora? Scopriamolo assieme.

    Il gioco


    Ridge Racer 6, così come i suoi predecessori, è un arcade puro, soprattutto per quanto riguarda il modello di guida. Nell’approccio a questo titolo occorre mettere da parte la ricerca di una fisica del modello di guida fedele alla realtà, pena il rischio di rimanere delusi al primo impatto e quindi bollare come da scaffale uno dei giochi più divertenti che hanno accompagnato il lancio della nuova console Microsoft. Si, perché Ridge Racer fa della derapata il perno su cui tutto il resto ruota. Curve affrontate con testacoda vertiginosi sono all’ordine del giorno e il bello è che, se si riesce ad andare oltre l’apparenza semplicistica, lo stile di Ridge Racer riesce a rivelarsi, a modo suo, insospettabilmente più profondo di quanto non possa sembrare a primo acchito. Ma andiamo con ordine. Una volta inserito il dvd, vi ritroverete a cimentarvi con il mitico Pacman, un classico di ogni epoca, che vi renderà meno noioso il caricamento iniziale, peraltro rapidissimo, come del resto ogni caricamento nel corso del gioco.
    Le modalità di cui è composto il menù principale sono abbastanza classiche. Abbiamo una tipologia a gara singola, nella quale potrete affrontare ogni tracciato contro avversari comandati dalla CPU e quella Time Attack globale, nella quale gareggerete contro il tempo, cercando di fissare i migliori record su ogni pista, che potrete poi uppare sui server di Xbox Live per confrontarli con quelli dei migliori giocatori di ogni angolo del globo. Abbiamo quindi una modalità multiplayer su console singola, con split-screen e ovviamente la modalità online su Xbox Live, ormai standard de facto per ogni gioco corsaiolo per Xbox 360, di cui parleremo più approfonditamente nel paragrafo apposito.
    Ma tra tutte la modalità, più interessante -e che certamente catalizzerà maggiormente la vostra esperienza offline- è quella Esploratore del mondo. Potrete infatti partecipare ad una serie di gare sparse per l’universo di Ridge Racer, ciascuna delle quali viene rappresentata sulla mappa da un esagono; per superare una prova occorrerà piazzarsi sul gradino più alto del podio: in cambio ogni gruppo di gare sbloccate vi farà guadagnare segreti e bonus vari, oltre a completare i canonici obiettivi del gioco, che saranno visibili sul vostro profilo giocatore di Xbox Live. I premi, a seconda se vincerete talune gare singole o interi gruppi, potranno consistere in macchine segrete o addirittura nuove modalità di gioco nascoste. Uno degli aspetti che più colpisce in positivo, fin dalle prime ore trascorse nella modalità Esploratore del mondo, è rappresentato dal numero davvero considerevole di gare, e dalla loro varietà (da sempre uno dei talloni d’Achille della serie). Le ambientazioni sono innumerevoli e tutte molto ispirate: si svaria dai classici tracciati cittadini a quelli ambientati in campagna, in montagna, in riva al mare, con svariate condizioni meteorologiche e di luce notturna e diurna. Questo assortimento, unitamente al desiderio di sbloccare tutti i segreti che il gioco offre, vi terrà senz’altro incollati alla modalità single player per parecchie ore, costituendo un’ottima palestra per poi affrontare, adeguatamente allenati, il multiplayer online su Xbox Live.
    Esistono varie categorie di auto, dalle più tranquille della categoria 1 alle più rabbiose delle categorie superiori, e ciascuna di esse avrà comportamenti diversi su pista, soprattutto per quanto riguarda la gestione della derapata. Nel dettaglio esiste una derapata di tipo standard, gestibile senza particolari doti, per poi arrivare ai due estremi: da una parte una derapata lieve, caratteristica di auto con particolare tenuta e non troppo inclini a scappare in coda, dall’altra una derapata dinamica, indicata particolarmente per guidatori esperti, dove occorrerà controllare costantemente la traiettoria della macchina, per evitare di finire dritti contro muri e guard rail.
    Un altro aspetto piuttosto interessante del gioco è l’utilizzo delle nitro, veri e propri sbuffi di potenza, che vi doneranno particolare brio per pochi ma intensi secondi. L’uso delle nitro potrebbe sembrare inizialmente una esagerazione alla Fast and Furious, ma in realtà riesce ad aggiungere al gioco una ulteriore profondità, senza snaturarne quella che è la natura specificatamente arcade. L’indicatore delle nitro possiede tre livelli, e si riempirà man mano che, durante una gara, manderete in derapata il vostro mezzo. Maggiore sarà la velocità con cui affronterete le derapate, maggiore sarà l’incremento di cui beneficerete nell’indicatore delle nitro. Potrete gestirlo a vostro piacimento, visto che avrete la possibilità di sfruttare un solo livello di nitro, due assieme o addirittura tre in contemporanea, per ottenere il massimo effetto. Inutile dire che un uso sapiente e quasi strategico delle nitro potrebbe fare, soprattutto nella modalità multiplayer, la differenza tra un buon giocatore ed un indiscusso campione.


    Le visuali disponibili sono 2: la classica esterna più quella interna in soggettiva, capace di donare il massimo senso di velocità possibile.
    La guidabilità offerta dal modello di Ridge Racer è molto immediata e arcade. I fan della saga riconosceranno nel gioco, già dopo pochi minuti, il feeling inconfondibile della serie e le derapate incominceranno fin da subito a regnare sovrane, così come il divertimento. I novizi potrebbero un po’ storcere il naso, soprattutto se abituati a titoli dalla fisica decisamente più realistica, come Pgr3. Ma se ciò che cercate in un racing game è il divertimento soprattutto, siamo sicuri che non potrete fare a meno di divertirvi un sacco, quando l’adrenalina comincerà a scorrervi potentemente dentro. Provatelo e non ne resterete delusi.

    Graficamente parlando

    Il motore grafico di Ridge Racer 6 non sfrutta certamente in modo particolarmente esagerato le potenzialità, per la verità enormi, della GPU di Xbox 360, sia per mole poligonale che per ricercatezza negli effetti. Ciononostante quello che ci viene presentato è di sicuro effetto e riesce comunque ad incollarci piacevolmente al video, facendoci restare piacevolmente compiaciuti più d’una volta. I modelli delle auto sono ben realizzati e proporzionati, con ottime texture e riflessi discreti anche se niente di paragonabile alla bellezza estrema a cui ci aveva abituati Pgr3. Pur trattandosi di modelli di pura fantasia, personalizzati da decalcomanie di celeberrimi personaggi e giochi di casa Namco, appare chiara, soprattutto per certe auto, l’ispirazione a famosissimi modelli reali, con sicura felicità di tutti gli appassionati di motori. Gli scenari nei quali si svolgeranno le gare, come già evidenziato, sono molto vari e suggestivi; la distanza visiva è impressionate, permettendo di scorgere a diversi kilometri, senza alcun popup. La molte poligonale è più che buona così come le texture; il sistema di illuminazione, pur senza far gridare al miracolo come quello ammirato nel titolo Bizzare, riesce comunque a fare un’ottima figura. Il tutto si muove alla notevole fluidità di 60 frame per secondo sempre costanti, con 14 vetture su schermo.
    Anche la resa dell’asfalto è buona, con un discreto uso del bump mapping e diversi figure in movimento nello scenario, come elicotteri, aerei ed uccelli contribuiscono a rendere il tutto più vivo e coinvolgente.


    Anche le orecchie vogliono la loro parte

    Dal punto di vista audio Ridge Racer 6 non fa certo sfigurare i suoi creatori. Gli effetti, a partire dai rombi e dalle sgommate delle auto fino ad arrivare a quelli ambientali -complice un uso sapiente dell’audio multi-canale- riescono ad immergere il giocatore in modo convincente nella scena sonora, donando in ogni istante il giusto senso di coinvolgimento.
    Le musiche sono di ottima fattura, in perfetto stile techno giapponese, e ben si adattano all’andamento in pista e alla filosofia arcade di Ridge Racer. Un plauso particolare merita il Dj, davvero divertente, che vi accompagnerà coi suoi commenti in ogni vostro comportamento in gara, più o meno spericolato, senza mancare di sottolineare anche ciò che i vostri avversari combineranno intorno a voi. Un mito per cui gli anni non sembrano passare mai.

    Multiplayer Online

    La componente multiplayer online tramite Xbox Live offerta da Ridge Racer 6 stupisce molto piacevolmente, per bontà e completezza. Innanzitutto potrete decidere se cimentarvi in gare che influenzeranno la vostra posizione nella classifica mondiale oppure gareggiare in modo libero, completamente scevri da ogni velleità di primeggiare sugli avversari provenienti da ogni parte del mondo. Oltre alle classiche modalità per gara veloce e ricerca di una partita secondo talune preferenze inserite, potrete ovviamente creare voi stessi una stanza, alla quale potranno partecipare gli altri giocatori. I parametri secondo cui crearla sono numerosi e a dir poco completi. Tipologia di Nitro (normale, assente, illimitata), numero di giri, tracciato, limitazione sulla classe dei veicoli, limitazione sulla singola auto, handicap (per aumentare le prestazioni di coloro che inseguono le auto di testa), numero massimo di giocatori, numero di posti riservati agli amici, partecipazione ristretta a giocatori che hanno raggiunto un certo livello di qualifica. Insomma, per ognuno c’è senz’altro di che sbizzarrirsi nella personalizzazione della stanza. Una volta creata la lobby ogni giocatore potrà decidere se prendere parte alla gara o semplicemente concentrarsi sull’osservare la gara di uno dei partecipanti, sulla falsariga della Gotham Tv. La cosa più impressionante della modalità Live di Ridge Racer 6, oltre alla completezza delle opzioni, risiede in come il gioco sia in grado di gestire online il medesimo numero di giocatori delle gare offline, ovvero 14, senza che questo abbia un effetto pesante, in termini di lag, sull’esperienza ludica. Fatta eccezione per alcuni casi particolari, probabilmente a causa di problemi sporadici di collegamento dei singoli giocatori, il tutto si muove bene e senza troppe incertezze, assicurando un divertimento che online riesce ad essere ancora più genuino e coinvolgente della già ottima modalità single player. Se ancora non avete sottoscritto un abbonamento Live Gold, sarebbe ora di prenderlo seriamente in considerazione.

    Ridge Racer 6 Ridge Racer 6Versione Analizzata Xbox 360Ridge Racer 6 fa capire all'utente come un gioco, pur non rappresentando un nuovo standard dal punto di vista tecnico (ma mantenendo in ogni caso un ottimo livello), né ponendosi come un prodotto radicalmente innovativo, possa comunque rendersi interessante, garantendo ore ed ore di sano divertimento. Un mix esplosivo di ottima grafica, musica piacevole ed immediatezza arcade, con l’aggiunta di un pizzico di pepe, assicurato dall’appagante esperienza online, fanno di questo titolo Namco un gioco da avere per coloro che desiderano divertirsi con questa nuova console, in attesa che la sua potenza nascosta sia davvero messa alla frusta, con estrema soddisfazione di tutti noi. Consigliato.

    8.2

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