Recensione Ridge Racer 7

Ridge State e Playstation 3 vi danno il benvenuto

Recensione Ridge Racer 7
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  • PS3
  • La dura vita da "Titolo del Lancio"

    Benvenuti a Ridge State, la patria del drift, il regno del protossido d'azoto e del tuning sportivo! Tra impervie catene montuose, vaste pianure, brillanti città e le pericolose zone industriali di questo piccolo stato si svolgono le competizioni più veloci ed esasperate di tutto il pianeta; al vincitore andranno tributati i più grandi onori ed il massimo rispetto, al perdente toccherà un desolato oblio. Siete abbastanza coraggiosi da affrontare la sfida? Sarete in grado di conquistare la vetta della UFRA e di guadagnarvi la stima dei maggiori costruttori di autovetture sportive?
    Allora benvenuti in Ridge Racer 7.
    Benvenuti su Playstation 3.

    Da ormai dieci anni Ridge Racer si propone come videogame "apripista" per il parco giochi delle console che debuttano nel mercato mondiale dell'home entertainement e da altrettanto tempo il suo particolare gameplay, che se ne infischia palesemente delle regole della fisica, dei danni in tempo reale e del consumo dei pneumatici, si offre a tutti coloro che decidono di avvicinarsi alla "Next Generation" già dal giorno del lancio.
    Purtroppo la voluta assenza di rinnovamento che caratterizza questa dinastia di racing game, mescolata ad una realizzazione tecnica che di "nuova generazione videoludica" ha solo qualche accenno, ha trasformato Ridge Racer, un godibile gioco di corse di stampo dichiaratamente arcade, in un titolo solitamente poco atteso ed ambito, incapace di mostrare le peculiarità del nuovo hardware e di proporsi al pubblico come valido motivo per il gravoso acquisto di una nuova console.
    Oggi Ridge Racer 7 accompagna nel suo debutto Playstation 3, la console da videogioco più discussa e criticata degli ultimi dieci anni; la storia è destinata a ripetersi? Ridge Racer è condannato ad essere nuovamente una specie di "gioco da astinenza", ovvero un titolo che si acquista solo a causa per l'iniziale carenza del parco giochi di una console?
    La schermata di caricamento, che nuovamente offre al giocatore un "classico" di casa Namco per ingannare l'attesa del trasferimento dati (tra l'altro inesistente, visto che insieme a Xevious compare la scritta "PRESS START TO CONTINUE"), fa crescere in noi quel familiare senso di rassegnazione che tutti gli appassionati di questa saga conoscono bene.
    Ridge Racer è sempre Ridge Racer.

    Struttura completa, ma poco originale...

    Nella modalità "Championship" di Ridge Racer 7 il giocatore assume il ruolo di un pilota esordiente che tenta la scalata della UFRA, la lega professionale dei piloti di Ridge State. Per diventare il campione assoluto bisogna eccellere nei primi tredici campionati per poter poi accedere alle fasi finali del mondiale. Il primo passo da compiere però è procurarsi una vettura da condurre in pista; per questo scopo esistono una serie di gare sponsorizzate dai costruttori di auto da corsa che, se concluse in prima posizione, premiano il novello capione con un bolide da usare nelle comperizioni regolari e negli eventi speciali che periodicamente vengono organizzati nei punti più disparati di Ridge State. Le vetture di Ridge Racer 7 sono classificate in funzione della potenza erogata, della velocità massima raggiungiunta e delle prestazioni generali del veicolo; si riconoscono quattro distinte categorie che, come accade in altri racing game, servono a definire quale macchina può partecipare ad una certa competizione. All'interno della stessa "classe" si distinguono poi altre tre tipologie di automobili a seconda del comportamento stradale tenuto durante la derapata. Le vetture di con comportamento "medium" tendono ad entrare ed uscire dal drift con una certa facilità ed il mantenimento della traiettoria in derapata non presenta particolari difficoltà. Questo genere di automobili è particolarmente adatto ai principianti, ma mostra qualche limite quando si percorrono piste in cui è necessario variare traiettoria rapidamente. Le vetture di tipo Dynamic, invece, entrano in drift molto più facilmente, ma richiedono al pilota un maggiore sforzo per il mantenimento di questo stato così precario. Per finire ci sono i veicoli Mild che devono essere forzati per derapare, ma che poi premiano con un comportamento in curva rassicurante e prevedibile. Sarà compito del giocatore capire quale sia l'auto che meglio si addice al proprio temperamento ed alle proprie doti di pilota, senza dimenticare che ogni campionato è composto da più competizioni, talvolta ambientate in tragitti decisamente eterogenei tra loro.
    La vittoria di una gara è ricompensata in più modi: al primo classificato andranno un premio in denaro ed un certo numero di "Punti Notorietà": con i crediti (la valuta di Ridge State) si possono acquistare nuove automobili, parti speciali (estetiche o funzionali) per elaborare quelle già in nostro possesso e ricariche Nitro, il propellente che spinge la nostra automobile a velocità inimmaginabili per un breve lasso di tempo. I Punti Notorietà, invece, vanno accumulati come i punti esperienza in un gioco di ruolo; una volta superato un certo quantitativo di questi riconoscimenti avremo accesso ad ulteriori sfide monomarca, organizzate da costruttori di automobili di livello più elevato, e potremo tentare di accaparrarci i più potenti bolidi disponibili su Ridge State, le vetture di "Classe 1". Esiste poi un ulteriore criterio di valutazione delle nostre performance, detto "Punteggio Costruttore", che premia la fedeltà del pilota nei confronti di una casa automobilistica con elementi di tuning ancor più raffinati.
    Tutti questi elementi, come già detto, sono contenuti nella modalità Carriera, che è solo una delle tante tipologie di sfida contenute nel BD di Ridge Racer; per coloro che non intendono far crescere un pilota virtuale e la propria scuderia c'è comunque la consueta modalità Arcade, il Global Time Attack ed un buon Network Play, con tanto di classifica mondiale pubblicata su Internet.

    In Pista!

    E' ora di scendere in pista e saggiare le doti di questo primo racing game per Playstation 3. Ridge Racer è ancora una volta fluido, frenetico ed emozionante; le quattordici automobili che si sfidano nell'arco dei tre giri di cui è composta una competizione si danno battaglia senza esclusione di colpi e la bagarre che ne risulta è davvero spettacolare. L'assenza di incidenti, sebbene riduca a zero il realismo dell'esperienza di guida, enfatizzara la frenesia del gameplay arcade eliminando ogni possibile rallentamento nell'azione. I molti tragitti inoltre esaltano l'esperienza mescolando a dovere lunghi rettilinei (in cui dare battaglia ai folti gruppi di avversari) ad impegnative curve cieche e strette varianti in cui esprimere al massimo le doti di pilota.
    Tutta la strategia di gara si basa su tre elementi: il corretto sfruttamento del drift, delle cariche di Nitro e dell'effetto scia. La derapata permette di affrontare curve particolarmente impegnative ad alta velocità, ma se impostata male o mantenuta per troppo tempo, tende a rallentare vistosamente la nostra vettura. Il differente comportamento delle auto durante la derapata è tangibile ed influenza notevolmente la strategia: le prime competizioni sono ambientate in circuiti composti da lunghi rettilinei raccordati da ampie paraboliche (il parco ideale per l'addestramento dei piloti alle prime armi) ma presto ci si trova ad affrontare gli stretti circuiti cittadini ed industriali, in cui le curve si susseguono a velocità esasperante e puniscono l'errore di traiettoria con una ripida discesa nella graduatoria. Il buon utilizzo della derapata, inoltre, viene premiato con un graduale riempimento di uno dei tre serbatoi di Nitro a nostra disposizione. I due tasti dorsali L1 ed R1 sono adibiti all'utilizzo dello speciale combustibile: la pressione del tasto R1 provoca una spinta aggiuntiva che sfrutta solo uno dei tre serbatoi, mentre il tasto L1 innesca un effetto di potenza maggiore, che però di serbatoi ne usa due. La pressione di entrambi i tasti, per finire, genera il "boost" più potente in assoluto, ma lascia il giocatore orfano di tutte e tre le proprie cariche di Nitro.
    La gara va quindi impostata valutando con cura gli effetti positivi della derapata (agilità di inserimento in curva e ricarica della Nitro) a quelli nocivi (riduzione della velocità) e studiando i punti ed i momenti migliori in cui sfruttare le cariche di nitro accumulate (o comprate).

    Sixaxis

    Il test di Ridge Racer 7 assume una valenza superiore rispetto alla media, perchè ci permette di provare per la prima volta il nuovo controller Sixaxis in tutte le sue funzionalità.
    Sulla modalità di guida standard si può dire ben poco di nuovo: i due trigger analogici che sostituiscono i tasti L2 ed R2 si comportano più che bene, hanno un'escursione lunga e permettono un dosaggio di gas e frenata preciso e reattivo. L'unico appunto che gli si può muovere riguarda la posizione in cui sono ubicati: la loro pronunciata "profondità" ci ha costretto più di una volta a cambiare l'impugnatura del Sixaxis per raggiungere meglio l'acceleratore.
    Il menu delle configurazioni di Ridge Racer 7 permette di abilitare il sensore di movimento e di assegnarlo alle funzioni di sterzata e cambio marce. I più grossi ostacoli che si incontrano nell'apprendimento di questo "nuovo" metodo di controllo sono dovuti all'assenza di un vero e proprio riferimento al "fondo sterzo": una volta che si capisce quanto bisogna inclinare il Sixaxis per ottenere il massimo raggio di sterzata (in realtà piuttosto ridotto) tutto diventa più facile e condurre una vettura diventa un'operazione semplice ed intuitiva. Il rilevamento di posizione è sempre molto preciso, al punto che i tempi ottenuti in gara con i controlli tridimensionali sono paragonabili se non migliori a quelli realizzati con il pad "classico".
    Ad essere sinceri avremmo gradito una configurazione del sensore di movimento più completa, con un'impostazione dello "zero" e dei "finecorsa". Sarebbe bastato anche un semplice indicatore capace di visualizzare l'angolo massimo di sterzata, così da far capire al giocatore che inclinare il pad di novanta gradi è un'inutile perdita di tempo.

    Almost Next Generation...

    Ridge Racer 7 ha un comparto audio video di buona qualità: automobili dettagliate, scenari ricchissimi di particolari, elementi coreografici, effetti luminosi e distorsioni sono visualizzati ad un framerate saldamente ancorato sui sessanta frames al secondo. L'alta definizione non spaventa questo gioco di casa Namco, che fa parte della prima trance di giochi per Playstation 3 che supportano la visualizzazione in "Full High Definition"; i fortunati possessori di un monitor di queste dimensioni potranno godere di un racing game spettacolare e fluidissimo in tutte le occasioni.
    Purtroppo Ridge Racer 7, per quanto il salto qualitativo rispetto alla passata generazione sia indiscutibile, come già accaduto in passato non riesce ad affermarsi come killer application per la nuova console Sony: le automobili sono ben definite, ma non colpiscono per la quantità di dettagli e gli scenari spesso dimostrano di essere costruiti con texture di qualità più che discutibile. Assolutamente di altissimo livello sono invece alcuni effetti luminosi, come quello che simula l'acqua sulla pista illuminata dal sole.
    Il sonoro mantiene inalterati i canoni della dinastia: al rombo delle macchine si accompagnano un corposo quantitativo di brani techno ritmatissimi e le voci di due cronisti che commentano le nostre evoluzioni ed i progressi della gara.

    Un ringraziamento ad Hardstore per l'indispensabile aiuto offerto nella realizzare questa prova

    Ridge Racer 7 Ridge Racer 7Versione Analizzata PlayStation 3Ridge Racer è un gioco assolutamente arcade, privo della minima velleità simulativa, ma non per questo lo si può definire un gioco di scarsa profondità. Anzi lo spessore del sistema di gioco è merito sopratutto della gestione del drift, una tecnica che ha una grande importanza ai fini della vittoria e che richiede una buona dose di pratica per essere sfruttata appieno. Purtroppo questo racer di casa Namco non è la Killer Application che tutti cercano appena comprata una nuova console: è un ottimo gioco, con una buona grafica ed un gameplay onesto, sincero ed appassionante, ma sfrutta solo una minima parte di quanto può regalare questo nuovo hardware, sia dal punto di vista visivo che dei contenuti. Insomma non si compra Playstation 3 per avere Ridge Racer 7, ma una volta acquistata la console si può considerare anche RR tra i possibili giochi di cui appropiarsi.

    7

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