Recensione Rocky Balboa per PSP

Non e' mai finita, finchè non è finita!

Recensione Rocky Balboa per PSP
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You're gonna eat lightnin' and you're gonna crap thunder!

“In fondo chi se ne frega se perdo questo incontro, non mi frega niente neanche se mi spacca la testa, perché l'unica cosa che voglio è resistere, nessuno è mai riuscito a resistere con Creed, se io riesco a reggere alla distanza, e se quando suona l' ultimo gong io sono ancora in piedi... se sono ancora in piedi io saprò per la prima volta in vita mia che... che non sono soltanto un bullo di periferia.”

Why do you wanna fight? Because I can't sing or dance.

Rocky Balboa. La leggenda. La sua voglia di non darsi mai per vinto. Il suo coraggio di sfidare tutti e soprattutto se stesso. Comincia tutto dal nulla: guadagna pochi dollari battendo Spider Rico, vive di stenti, costretto a lavorare come scagnozzo per un boss di Philadelphia. Il suo migliore amico è Paulie, un alcolizzato che lavora al mattatoio e che gli permette di allenarsi prendendo a cazzotti i quarti di bue all’interno di una cella frigorifera. La voglia di riuscire e l’amore per la sorella di Paulie, Adriana, lo portano, dopo alterne vicende sacrifici e sofferenze, a diventare campione dei persi massimi e ad essere il pugile più amato al mondo. L’affetto per questo personaggio, seppur esso sia solo di fantasia, è davvero notevole, per questo non vi nascondiamo la nostra emozione quando è giunto in redazione Rocky Balboa per Psp. Indossate i guantoni: il match comincia.

“Fare un altro round quando pensi di non farcela, è una cosa che può cambiare tutta la tua vita”

La prima impressione con Rocky Balboa è buona: il packshot mostra una foto in bianco e nero di Rocky in primo piano con il particolare dei guantoni colorati di rosso; lo sfondo, sempre in bianco e nero, mostra il pugile sulla cima della famosa rampa di scale che guardano dall’alto la città di Philadelphia. I menu di gioco sono ben fatti e hanno come sfondo alcuni momenti salienti della storia dello Stallone Italiano, il tutto accompagnato dalla bellissima canzone Gonna fly now. Potete capire quanto tutto questo sia d’effetto per chi, come noi, ha sempre apprezzato la saga di Rocky.
Nonostante Rocky Balboa sia previsto in esclusiva per Psp, ci rendiamo quasi subito conto che il titolo nelle nostre mani non è davvero originale. Il gioco, più che sembrare nuovo, da l’impressione di essere una versione aggiornata di Rocky Legend, con la semplice aggiunta dell’ultimo episodio della serie cinematografica. La modalità cuore del titolo è l’angolo di Mickey (in onore al primo allenatore), grazie alla quale, oltre ad imparare come si gioca, saremo chiamati a ripercorrere tutte le fasi della carriera agonistica di Rocky. Per prepararsi agli incontri ci si deve allenare duramente (sarà emozionantissimo prendere a cazzotti i quarti di bue all’interno della cella frigorifera!), facendo particolare attenzione ad aumentare le proprie caratteristiche e a non ridurre troppo la resistenza del nostro atleta: salire sul ring in condizioni di stanchezza fisica può influire negativamente sulle sorti dell’incontro: i nostri colpi non saranno cosi efficaci, mentre quelli avversari saranno maggiormente accusati.
Per apprender le varie tipologie d’attacco e di difesa vi consigliamo di cominciare subito a fare un po’ di pratica nella modalità appena citata. In questo modo sarete in grado di compiere i montanti, di imparare ad intervallare attacchi e fiato e soprattutto di rialzarvi dopo essere stati messi al tappeto. Purtroppo fin da subito si nota che la disposizione dei tasti risulta essere scomoda per determinate mosse, specialmente quando prevedono la combinazione di più tasti. Una volta sul ring ci si scopre la natura arcade del titolo, immediato e divertente sin dal principio, ma poco profondo tecnicamente, soprattutto se paragonato a Fight Night Round 3. La presenza di numerose mosse risulta essere vanificata dal fatto che perfino i colpi semplici saranno spesso più efficaci. Più ci si muove (attaccando o schivando l’avversario), più diminuirà la barra del fiato ed i nostri colpi saranno cosi meno potenti. Se si riesce a colpire l’avversario con una serie costante d’attacchi, il proprio pugile passerà nello stato potenziato d’aggressività, che consiste in una sorta di bullet time nel quale il nostro avversario si muoverà più lentamente e noi potremo infierir e con una bella dose di pugni. A render più avvincente il gioco è la buona intelligenza artificiale degli avversari, che reagiranno sempre in modo diverso al nostro stile di gioco: così il giocatore dovrà impegnarsi a scoprire i diversi punti deboli dei pugili e a capire quale sarà il momento opportuno per sferrare un attacco. Le emozioni migliori Rocky Balboa le riesce a dare tramite la possibilità di sfidare un amico, grazie alla connessione wireless fra due Psp.
Tra le altre opzioni di gioco vi è la modalità Incontri Storici, in cui il giocatore è chiamato ad affrontare le sfide presenti nelle pellicole cinematografiche: ciascuno di essi sarà accompagnato dalla sequenza video originale a cui farà seguito il match storico selezionato, nel quale si deve portare a trionfo Rocky. Il titolo permette anche di affrontare esibizioni utilizzando tutti i pugili presenti nella saga (dal film Rocky 1 a Rocky Balboa). Bellissima la modalità Corsia Veloce: in essa si devono compiere diversi missioni (in totale sono 90!), affrontando un determinato avversario in un prefissato numero di riprese o entro un certo tempo. Superando le missioni e sconfiggendo i vari avversari si possono sbloccare numerosi contenuti nascosti, come nuovi personaggi, nuovi ring, trailer ed extra riguardanti i vari capitoli di Rocky.

“Non fa male! non fa male! Mia madre me le dava più forte!”

L’aspetto tecnico di Rocky Balboa è discreto, ma non proprio all’altezza delle potenzialità di Psp. Le animazioni dei vari pugili sono le medesime e, in alcuni tratti, sono troppo rigide e legnose, le texture in bassa risoluzione rendono l’aspetto visivo complessivo poco credibile. Inoltre le arene presenti nel gioco (le stesse presente nei vari film di Rocky) sono poco caratterizzate. Una maggiore attenzione ai dettagli avrebbe sicuramente giovato al motore grafico del titolo che, nonostante tutto, è dotato di una buon frame rate che rende fluido il gameplay. Ottimi i filmati presenti nel gioco, che illustreranno la storia dello Stallone Italiano. Essi sono tutti rigorosamente con audio originale e sottotitolati in italiano. Splendida la colonna sonora (ripresa naturalmente dalla saga cinematografica) che coinvolgerà direttamente il giocatore durante le fasi di gioco. A sconfortare l'utente ci penseranno i lunghi caricamenti, davvero frustranti. Non è raro che un titolo Psp soffra di tali problemi, ma questa volta sembra che i ragazzi di Digital Fiction non si siano per nulla impegnati nell’ottimizzazione, costringendo i giocatori ad attendere un minuto (o poco più) tra i vari incontri.

Rocky Balboa Rocky BalboaVersione Analizzata PSPL’emozione di rivivere la storia di Rocky, dai suoi esordi fino agli episodi narrati nell’ultima pellicola, è davvero tanta. Il titolo però manca di quegli elementi che più appassionano i fan dello Stallone Italiano: i particolari. A cominciare dal motore grafico, passando per gli stili dei diversi pugili e anche dal modo in cui è narrata la storia, il titolo non risulta essere adeguatamente curato. La sensazione di esser di fronte ad una versione riveduta e corretta di Rocky Legend purtroppo toglie il mordente ad un titolo che poteva essere unico. Chicca per i fan è la presenza di numerosi filmati e la colonna sonora tratta dalle pellicole cinematografiche. Se amate la saga cinematografica di Rocky aggiungente mezzo punto in più al voto finale.

6.5

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