Recensione Rooms: The Main Building

Hudson in una rivisitazione del gioco del 15

Recensione Rooms: The Main Building
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Disponibile per
  • DS
  • Wii
  • Il gioco del 15 è forse uno dei puzzle game più famosi in tutto il globo. Il rompicapo, per chi non lo conoscesse, chiede al giocatore di disporre nel giusto ordine 15 tasselli scorrevoli numerati, in una griglia in cui è presente solo uno spazio vuoto in cui far muovere a turno i vari pezzi. Molto spesso questo puzzle viene usato nei videogiochi come un piccolo minigame per contornare l'esperienza ludica complessiva. Hudson invece prende questa struttura e ci costruisce sopra un intero gioco: Rooms: The Main Building. Il titolo per Nintendo DS traforma i tasselli numerati in stanze quadrate, ed il protagonista dovrà muoversi al loro interno per raggiungere l'uscita, grazie anche ad alcuni oggetti sparsi all'intero dei livelli.

    Sliding Rooms

    Rooms: The Mail building offre all'incirca 100 schemi costruiti intorno ad un filo narrativo principale. Impersonando il goffo Mr. X, catapultato misteriosamente in una realtà alternativa da Mr. Book, un libro parlante, dovremo trovare alcuni pezzi di un puzzle per ricomporre il mondo di gioco e trovare una via che ci riporti alla nostra tranquilla vita di sempre. Nonostante la storia sia solo un orpello per introdurre le dinamiche di gioco principali, il contesto narrativo offrirà alcuni elementi che ci porteranno a proseguire in modo graduale nelle varie "stanze" che incontreremo nel nostro cammino. Proprio come nel gioco del 15, ogni livello è composto da un'area in cui saranno disposte alcune stanze di forma quadrata. Il nostro scopo principale è quello di far arrivare Mr. X dal punto di partenza all'uscita del livello, rappresentata da una porta posta all'interno di un riquadro. Per raggiungere l'obiettivo potremo, attraverso l'uso dello stilo sul touch screen, far scorrere la stanza in cui siamo negli spazi vuoti ad essa adiacenti, per raggiungere altre stanze e proseguire così fino alla porta d'uscita. Mr. X potrà raggiungere stanze adiacenti la sua semplicemente attraversandole -sempre se non ci sia un muro che ne impedisca l'azione. Ma Rooms complica, con il proseguire del gioco, la vita del giocatore, con l'introduzione di alcuni oggetti all'interno delle stanze, che ampliano le possibilità motorie del protagonista. Le scale ad esempio ci potranno far raggiungere riquadri posti sopra di noi, mentre i telefoni ci teletrasporteranno in un'altra stanza dotata del ricevitore. Armadi magici scambieranno invece due stanze tra loro, senza doverle muovere manualmente. Chiavi da raccogliere per aprire porte chiuse da un lucchetto e assi di legno da distruggere raccogliendo una candela e accendendo una cassa piena di dinamite sono solo una parte dei tanti espedienti che ci accompagneranno nel completare ogni livello del gioco. Inoltre, anche se per completare un quadro basterà raggiungere l'uscita, il gioco aggiunge un ulteriore elemento di sfida. Ogni riquadro rappresenta il pezzo di uno sfondo da dover ricomporre muovendo i pezzi all'interno dell'area di gioco: nel caso in cui riusciremo a raggiungere l'uscita e a disporre nell'ordine esatto i tasselli, il titolo ci premierà marcando il livello completato con l'oro invece che con il semplice argento.
    Strutturalmente, il gioco si suddivide in 4 aree principali (più alcuni livelli raccolti un'area extra sbloccabile a determinate condizioni), denominate "Ville". La mappa di ogni villa è rappresentata da un enorme puzzle, in cui ad ogni livello completato si aggiungerà un tassello, che apre nuove strade per raggiungere i livelli successivi. Completando alcuni livelli, si otterranno degli oggetti, da utilizzare nel mondo di Rooms per risolvere alcuni enigmi e raggiungere i pezzi di puzzle fondamentali per uscire dal pazzo mondo in cui siamo capitati: ogni qual volta raggiungeremo un pezzo del puzzle, una nuova "Villa" si renderà disponibile, aggiungendo nuovi livelli da completare. Il gioco nel complesso offre una grande varietà di situazioni ed enigmi, grazie ad un level designi abbastanza vario, ricco di numerosi elementi che rendono variegato l'approccio del giocatore nel raggiungere la soluzione di ogni livello. Raggiungere l'uscita di ogni stanza risulta appagante e, per gli amanti del genere, il gioco invoglia sicuramente a completare ogni livello nel migliore dei modi. Inoltre per chi, dopo aver completato tutti gli schemi di gioco presenti nella scheda di Rooms, sentisse ancora il bisogno di nuovi quadri, Hudson ha fornito un editor in cui si potranno creare Stanze dove inserire scale, armadi e tutti gli altri elementi incontrati nell'avventura principale, per creare e condividere con gli amici le proprie opere attraverso la connessione Wireless.
    Sebbene la componente ludica sia abbastanza solida, Rooms: The Main Building si presenta nell'aspetto generale come un titolo decisamente poco curato. Ogni ambiente risulta davvero troppo piccolo sullo schermo della console Nintendo, privo di dettagli e colorato le monotone tonalità che vanno dal marrone al grigio scuro. Il personaggio e gli oggetti presenti nelle stanze daranno la sensazione di essere staccati dallo sfondo di gioco, e il giocatore molto spesso troverà difficoltà a distinguere le scene presenti di ogni tassello e a trovargli al giusta disposizione visto che le immagini da ricomporre sono prive di un qualsiasi tratto distintivo, composte unicamente da palazzi e assetti urbani tutti simili tra di loro. Anche il comparto sonoro non offre tratti degni di nota, con la presenza di pochi brani ad accompagnare il giocatore, decisamente poco coinvolgenti ed a lungo ripetitivi, sia all'interno dei menù che durante i livelli di gioco.

    Rooms: The Main Building Rooms: The Main BuildingVersione Analizzata Nintendo DSRooms: The Main Building è sicuramente una valida alternativa nella scena dei puzzle game per console portatili. La struttura è abbastanza profonda e variegata, e gli elementi presenti all'interno della scheda di gioco non faranno mai mancare all'utente appassionato lo stimolo a proseguire e completare tutti e cento gli schemi che compongono il titolo. Di certo però la componente visiva non risulta essere per nulla accattivante, e non permette a chi magari si avvicina per la prima volta al genere di apprezzare le altre qualità del titolo. Rooms: The Main Building è un titolo consigliato solo agli appassionati, che magari chiuderanno un occhio sulla presentazione grafica decisamente da dimenticare.

    6.5

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