Recensione Söldner-X Himmelsstürmer

Lo shoot'em up a scorrimento orizzontale dei giorni nostri

Recensione Söldner-X Himmelsstürmer
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Ritorno al passato

    Rappresentante “nobile” di un genere protagonista nella passata era videoludica - quando le due dimensioni dominavano la terra - , Soldner X : Himmelssturmer è un classico sparatutto fantascientifico a scorrimento orizzontale esclusivo per il Playstation Network di Sony (sebbene sia uscita lo scorso anno una versione acerba per Pc). Un prodotto dal concetto e dal sapore “antico” proposto in chiave moderna sotto il profilo estetico e con qualche gradevole ed originale aggiunta nel gameplay e nella narrazione, aspetto spesso poco curato nei titoli analoghi.
    Il curioso sottotitolo dell’opera targata Sidequest Studios (una neonata software house all’esordio col suo primo progetto) è un composto di tre parole tedesche che sta a significare, a grandi linee, “colui che affronta il cielo senza timore”, un’affermazione più che adatta a sottolineare il coraggio necessario per portare a termine l’ardua impresa.
    Seppur semplice e poco originale, la trama di Soldner-X racconta della classica “fine del mondo” alle porte (a causa di un potente virus scatenato da una sconosciuta ed oscura razza aliena) e sarà compito del giocatore - un mercenario della Resistenza a bordo di una potentissima navicella spaziale da guerra - penetrare nelle forze nemiche ed offrire l’ultimo spiraglio di speranza e baluardo per la razza umana: quasi banale e scontata, la narrazione è comunque ricca di dettagli e viene esposta attraverso gradevoli immagini (commentate da una voce femminile, in inglese) che sottolineano le gesta dell’eroe di turno.
    Ambientato su 4 mondi differenti suddivisi in 12 stages e giocabile fino a 6 livelli di difficoltà - da molto semplice ad incubo - anche in cooperativa (purtroppo solo in locale), Soldner-X ricalca fedelmente le orme dei grandi titoli del genere (come R-Type o Gradius), con qualche richiamo al mitico Project-X del Team 17 su Amiga 500, uno degli shoot’em up più amati ed ostici mai prodotti.

    Per i duri del joypad

    Il primo impatto col progetto inaugurale dei Sidequest Studios è uncolpo al cuore per chi ha amato in passato questo genere di giochi ed una gradita sorpresa per il giocatore di nuova generazione, soprattutto grazie alla buonissima realizzazione grafica in due dimensioni che con pregevoli effetti di parallasse (un tempo il numero di questi piani era sinonimo di qualità) e particellari. Inoltre la miriade di nemici e fondali animati particolarmente riusciti, colloca Soldner-X al vertice - almeno dal punto di vista estetico - dei prodotti congeneri.
    La quantità e la qualità dell’esercito alieno varia da semplici navicelle spaziali ad enormi mostri “insettomorfi”, tutti ottimamente animati e dotati di una discreta cura artistica: meritano una citazione a parte i boss di fine livello che per “cattiveria”, grandezza e schemi d’attacco non hanno nulla da invidiare ai più ostici ed affascinanti mai affrontati negli shoot’em up più conosciuti.
    Decisamente ispirati anche i fondali, molto variegati per tipologia (dall’ambientazione cittadina semidistrutta alla fitta giungla tropicale, passando per lo spazio profondo ed oscuri pianeti) che per l’occasione offrono anche alcuni difficilissimi percorsi obbligati - soprattutto negli stage avanzati - in cui il giocatore è impegnato a districarsi tra nemici e proiettili evitando anche le barriere che gli si parano davanti.
    Dal punto di vista audio nulla da eccepire, con buoni campionamenti per le armi e le esplosioni ed un gradevole accompagnamento con tracce di musica elettronica, genere più che adatto alla tipologia di gioco che è stato sfruttato in più di qualche occasione.
    La difficoltà, come avrete ben intuito, si attesta su livelli piuttosto elevati (il “molto facile” è tutto tranne che semplice) e portare a termine la pericolosa impresa con un solo credito e tre vite è praticamente impossibile se non si conoscono a menadito gli schemi d’attacco dei nemici, le formazioni più impegnative ma soprattutto le conformazioni di alcuni stage, che spesso e volentieri stressano il giocatore con passaggi al limite della frustrazione.
    La giocabilità è tanto classica quanto adrenalinica e divertente, in quanto vi sono tantissime armi da poter utilizzare e potenziare, ciascuna coi propri pregi e difetti: non mancano le mosse “salvavita” che uccidono tutto (o quasi) sullo schermo da usare con estrema parsimonia o quelle devastanti dal colpo singolo, come i razzi o i missili.
    Tutte le armi si surriscaldano con l’uso intensivo e per beneficiare della massima potenza di fuoco è necessario raccogliere dei “cooler” (bonus che rilasciano i nemici uccisi) o switchare da un armamento all’altro, garantendo così al giocatore anche un’ulteriore dose di strategia.
    Oltre ai classici power-up per il genere sono presenti anche alcune chiavi segrete da raccogliere su ogni livello e potenziamenti di vario tipo (accumulare lunghe combo poi garantisce abilità supplementari): da non dimenticare infine il “berserker mode” che si attiva quando la propria barra di energia è sullo stato critico, che incrementa copiosamente la potenza di fuoco della propria navicella.
    Naturalmente il massimo del divertimento lo si ottiene giocando fianco a fianco con un amico, condividendo le difficoltà e le insidie che il titolo Sidequest studios propone livello dopo livello: purtroppo manca qualsivoglia modalità multiplayer online, tuttavia sono presenti varie classifiche in rete basate sul punteggio che sono un ottimo stimolo soprattutto per gli hardcore gamer.
    La longevità è proporzionale alla difficoltà del titolo, infatti non solo si attesta su buoni livelli per il genere, ma i programmatori hanno anche optato per un intelligente incremento dei crediti a disposizione dopo ogni “game over”, che evita di fatto la fine precoce e frettolosa della campagna; un’idea piuttosto originale che garantisce una discreta rigiocabilità soprattutto nelle sessioni iniziali.
    Oltre alla classica modalità storia è possibile affrontare i singoli mondi come fossero dei livelli a parte, un ottimo campo d’allenamento per chi cerca le migliori performance nella partita completa (naturalmente i vari stages si sbloccano solo dopo averli portati a termine).

    Söldner-X Himmelsstürmer Söldner-X HimmelsstürmerVersione Analizzata PlayStation 3Soldner-X è un solido e vario rappresentate di un genere che in fondo non è mai tramontato e che vive nel cuore dei giocatori più esperti, garantendo le stesse emozioni e frustrazioni dei titoli più popolari in questo filone videoludico. Per 10 euro si porta a casa un prodotto per veri hardcore gamers, affascinante dal punto di vista estetico e dotato di un gameplay classico ma sempre fresco ed intrigante: le sessioni in cooperativa inoltre sono decisamente divertenti ed è un vero peccato che i programmatori non abbiano potuto o voluto implementare il multiplayer online, che avrebbe giovato non poco all’appeal di Soldner-X. Consigliato se siete cresciuti a pane ed R-Type (o Project-X, se provenite dal mondo Amiga), se amate i giochi “tosti” e vi piace mettere a dura prova la vostra abilità pad alla mano.

    7

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