Recensione Sabotain - Break the Rules

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Recensione Sabotain - Break the Rules
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  • Pc
  • Io non lo so

    Ma un gioco, prima di uscire sul mercato, viene testato? È questo il primo pensiero che mi è frullato per la testa dopo aver giocato per un po' a Sabotain - Break the rules, sviluppato da Akella e distribuito da Microids Italia, venduto al relativamente basso prezzo di 29 €.
    Il gioco è un mix di gdr e di sparatutto in prima persona, idea più che vincente da quanto si è visto con Deus Ex - Invisibile ar, ma malgrado le premesse non riesce ad arrivare alla sufficienza in nessuno dei due frangenti.

    Il teatro dello scempio

    La trama è presentata come una trovata originale, ma fin dal primo momento il tutto puzza di vecchio e già visto: in un indeterminato futuro il solito gruppo di pianeti si uniscono per facilitare gli scambi commerciali con il resto della galassia, il tutto diventa un impero giusto, con una forma di governo vantaggiosa per tutti. Con il passare del tempo però emerge l'aristocrazia. Questa classe sociale richiede troppi soldi per soddisfare i suoi sfizi perciò l'impero comincia ad opprimere le colonie con
    tasse esorbitanti fino al punto che queste ultime si ribellano formando una confederazione in rivolta.

    Brutto senz'anima

    Se in un videogioco l'aspetto migliore è la grafica, non è proprio un punto a favore se perfino questa non è comunque un granchè,anzi, c'è proprio da mettersi le mani nei capelli.
    Tecnicamente il gioco ricalca lo stile dei giochi usciti 2-3 anni fa, lasciando render alle ormai superate librerie directX 8. La ricostruzione poligonale della città è buona, con una discreta fantasia nel modellare le architetture. Le texture invece sono spesso monocromatiche, cosparse di puntini gialli o disegni modulari a bassissima risoluzione. E ogni oggetto che si aggirerà per il vasto mondo (circa 16 Km quadrati) soffrirà di un marcatissimo effetto di pop-up, anche alla distanza di pochi metri.
    I modelli dei personaggi risultano spesso un po' troppo spigolosi e animati in maniera pietosa (i passanti parleranno senza muovere le labbra),ma le texture sono variopinte e mediamente dettagliate, stonando visivamente con l'ambiente circostante, che è spesso privo di oggetti e totalmente piatto.
    Manca totalmente la gestione delle luci (quando spareremo la pistola non si illuminerà) e nessun oggetto proietta un'ombra. Non vi è traccia di alcun motore fisico per l'impatto dei proiettili,e i nemici moriranno secondo un'animazione precalcolata (quando dico "un'animazione" intendo che l'animazione è una in tutto e si ripete all'infinito).

    Il commento sonoro è composto da poche musichette abbastanza orecchiabili ma, se ripetute all'infinto, possono urtare i nervi.

    Gli effetti sonori sono stati riprodotti in maniera tale da preferire di spegnere le casse, il rumore dei passi, ad esempio, è a dir poco snervante e sarà sempre lo stesso, indipendentemente dal materiale su cui cammineremo. le esplosioni delle pistole sono sorde e l'impatto dei proiettili contro i nemici non produrrà nessuna reazione da questi ultimi,che continueranno semplicemente a corrervi contro, vista la totale assenza di I.A.A dimostrazione di questo vi è il fatto che, se in strada si dovesse accendere una sparatoria, i pedoni continueranno a camminare indisturbati come se non stesse succedendo niente!
    Nota positiva sono le scarse richieste hardware, ma stupisce la totale assenza i opzioni grafiche a parte la risoluzione.

    Si lasci giocare, per favore!

    Oltre alle suddette amenità grafiche e sonore, Sabotain è pressoché ingiocabile; il mirino è molto difficile da controllare (anche alla minima sensibilità) e mirare è un vero e proprio inferno vista l'incredibile imprecisione del puntatore. Quando poi si riuscirà finalmente a premere il grilletto si scoprirà che i proiettili, a volte, partono molto dopo aver sparato, e può anche succedere che non partano affatto!!(anche dopo aver mostrato l'animazione del rinculo e il suono dello sparo) questo rende il titolo privo di ogni attrattiva per ogni appassionato di FPS, e chi ama i GdR scoprirà che Sabotain non offre quasi niente a parte poche personalizzazioni e la presenza di un magro inventario.
    Non è neanche presente la creazione del personaggio, limitandosi alla scelta tra due altereghi, non si potrà scegliere il oroprio nome, non si potrà nemmeno personalizzare il proprio equipaggiamento di partenza.

    Le missioni che ci verranno affidate durante l'avventura
    saranno tutte molo simili le une alle altre, e le azioni risulteranno molto ripetitive, e benché
    ci verrà data un'illusione di libera scelta, dovremo fare sempre le cose che i
    programmatori hanno prestabilito.


    Ne vale la pena?

    Sabotain a quanto pare ha puntato tutto sulla quantità che sulla qualità, viste le oltre 20 missioni principali più gli incarichi minori, le 25 armi diverse, i 19 distretti in cui è suddivisa la città, ognuno con caratteristiche diverse; tutto questo per ben 50 e più ore di gioco!
    Nella verisone italiana solo i testi di gioco sono stati tradotti (con evidenti errori di traduzione)mentre i dialoghi rimarranno in inglese. E visto il fatto che le frasi dei passanti non sono sottotitolate, la piena comprensione del gioco richiede comunque una conoscenza di base della lingua di Shakespeare.

    Sommando tutti gli elementi Sabotain rimane un gioco mediocre e assolutamente privo di attrattiva (specialmente quando si può avere Morrowind a minor prezzo), peccato però per la grande mole di opportunità.

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