Recensione Sacred

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Sacred - 1587

Recensione Sacred
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  • Pc
  • Premesse- sulla bocca di tutti

    Non si può dire che Sacred, ultimo nato della FXInteractive, sia uno di quei giochi destinati ad uscire in sordina... venduto tanto nei negozi specializzati quanto nelle edicole, pubblicizzato per mesi dalle riviste e addirittura protagonista di uno spot televisivo in onda sulla rai e mediaset. Recensire un gioco così chiacchierato è sempre una faccenda spinosa: se dici che è bello ti dicono che sei influenzato dall'esterno, se dici che fa schifo ti fanno notare come tutti gli altri dicano il contrario. Leviamoci subito il dubbio, potrete anche credere ciò che vi pare,ma Sacred è un bel gioco, meritevole di essere chiacchierato e che vale tutti i 20 euro scarsi che costa (e ne varrebbe anche di più).

    Un mondo vasto e bello

    Sotto il punto di vista tecnico Sacred si difende decisamente bene. La grafica è isometrica e mette sotto i vostri occhi un mondo particolarmente bello e coinvolgente, completo di foreste, radure, deserti, città e castelli perfettamente caratterizzati e infarciti di dettagli. I personaggi si muovono in maniera fluida e le armature presentano diversi dettagli, le skin e i modelli tridimensionali non sono numerosissimi, ma riescono comunque a rendere una buona gamma di persone differenti.


    Per la creazione delle ambientazioni e della popolazione, nonché ai mostri, gli sviluppatori si sono ispirati a gran parte del mondo fantasy in voga in questi tempi, con un occhio di riguardo alla saga cinematografica del Signore degli Anelli per quanto riguarda i modelli di goblin ,orchetti e cavalieri neri. Le dimensioni e la maestosità di alcune creature lasciano allibiti e gli effetti speciali, come fiamme,magie ed esplosioni, sono resi in maniera decisamente gradevole. Dal punto di vista del suono si può notare l'ottimo lavoro svolto dai doppiatori italiani (tra i quali si riconoscono le voci di Max Payne e di Thomas Angelo di "mafia", rispettivamente doppiati da Giorgio Melazzi e Claudio Moneta) e la buona gamma di suoni ambientali, le musiche non sono moltissime e si sentono poco , ma tuttavia risultano nel complesso soddisfacenti.

    Armi, tante armi.

    Premesso che il gioco è bello e dotato di un aspetto tecnico più che soddisfacente, di cosa tratta? Sacred è principalmente un clone di diablo II, da cui riprende la gestione del personaggio, delle quest e dell'inventario. Questo non è detto che sia un difetto, dopotutto anche Nox di Westwood, che tutti si pensava fosse un clone da quattro soldi di Diablo, si è rivelato il miglior gdr prima di Diablo II. Allo stesso modo probabilmente Sacred primeggerà nel genere per un bel po' di tempo, se non altro per l'ottimo rapporto qualità/prezzo. Nel gioco avrete la scelta tra 6 eroi: Gladiatore, Serafino, Elfa Silvana (che nome da personaggio della Melevisione ndr), Elfo Oscuro, Mago Guerriero e Vampiressa. Ognuno di questi 6 eroi avrà caratteristiche ed abilità completamente personalizzate, e per nessuno di essi varranno le tecniche di combattimento degli altri. Volgiamo fare alcuni esempi? Il gladiatore fin dai primi livelli di esperienza potrà andare in giro ad affettare allegramente i propri nemici, mentre un elfo oscuro potrà permettersi un sacco di amenità come nebbie di guerra per accecare i nemici, colpi multipli, armi velenose e altri colpi atti a danneggiare il nemico senza farsi vedere, l'elfa silvana dovrà stare attenta a non andare mai in copro a copro con nessuno, mentre il mago opterà sempre per lanciare palle di fuoco, comete e magie di qualsiasi genere. Anche gli arsenali e gli equipaggiamenti varieranno da classe a classe, e alle armi "consuete" si aggiungeranno quelle particolari per ogni personaggio, e qui entreranno in campo, insieme ai normali archi, balestre, spade, armature ed elmi e simili gli spadoni e le asce a 2 mani del gladiatore, i pugnalacci a doppia lama degli elfi oscuri, gli archi lunghi dell'elfa, i bastoni del mago, le ali del serafino e così via, arrivando a completare un campo di armi e armature vastissimo e nel quale le combinazioni tra i diversi tipi di spada,ascia e lancia sono pressoché infiniti. Le abilità potranno inoltre essere messe assieme tra di loro fino a creare vere e proprie combo che uniranno in uno fino a 4 attacchi/magie/mosse speciali differenti, vi basterà andare dal maestro di combo e pagarlo perché vi crei la runa adatta, esattamente come potrete andare dal fabbro per potenziarvi le armi e le armature. Il campionario di nemici su cui insanguinare le lame nominate poco sopra è anch'esso degno della vastità delle stesse: avrete avversari umani come soldati, mercenari, banditi, cacciatori di schiavi, disertori, maghi rinnegati a cui si aggiungeranno elfi oscuri, goblin, orchetti, orchi, diversi tipi di non-morti quali scheletri, zombie, fantasmi e miriadi di creature che spazieranno dal lupo, gli orsi e i cinghiali fino a raggiungere imponenti draghi che con la loro mole copriranno tutto lo schermo. Ogni tipo di nemici avrà a suo volta delle sottoclassi, e non raramente incontrerete uno sciamano goblin o un capoguerra degli orchetti. Se a tutto questo si aggiunge che il gioco si ambienta in un mondo vastissimo e permanente, che potrete fin dall'inizio esplorare a vostro piacimento (ammesso che arriviate vivi alla vostra meta), si può notare come Sacred punti ad essere più libero e aperto di Diablo II, avvicinandosi, da questo punto di vista, più a titoli come Gothic e Morrowind che ai classici gdr a visuale isometrica.

    Ombre su Ancaria

    Il mondo nominato alla fine del paragrafo precedente prende il nome di Ancaria, e voi, giocatori, a prescindere dalla classe scelta, dovrete salvaguardare la stabilità del regno di Mascarel contro le invasioni orchesche e/o demoniache, nonché dai tradimenti e dagli intrighi di un signorotto traditore. La trama principale vi guiderà attraverso le decine di città che compongono il regno, ognuna delle quali presenterà dalle 5 alle 10 o più missioni secondarie con le quali potrete prendere dimestichezza dei luoghi e accumulare abbastanza esperienza per poter fronteggiare senza rischi i lunghi viaggi che dovrete percorrere tra una contrada e l'altra seguendo il filone principale della trama.


    Questi percorsi infatti brulicheranno di nemici che fareste bene a non sottovalutare: se in diablo II il vostro personaggio era una sorta di macchina per uccidere e con un colpo o poco più eliminava chiunque, in Sacred incontrerete nemici che richiedono parecchi fendenti e affondi per essere definitivamente messi a terra e che colpiranno causandovi seri danni fin dall'inizio dell'avventura. Gettarsi a testa bassa contro 30 orchi non è un'idea intelligente,e anche un solo zombie di livello alto potrà levarvi più della metà della vostra energia prima di essere abbattuto (io ne ho trovato uno che con un pungo toglieva 120 punti vita). Per fronteggiare le orde che troverete quindi occorrerà un'attenta gestione delle abilità e delle armi/armature in possesso del vostro personaggio, nonché lo sfruttamento di qualsiasi vantaggio abbiate sottomano: avete un'abilità che vi permette di accecare i nemici per macellarli senza fatica? Bene, usatela. Potete evocare qualcuno che combatta per voi o creare trappole esplosive da mettere tra voi e un eventuale branco di lupi? Perfetto, che aspettate? In effetti Sacred necessità di un attento studio dei percorsi e delle tappe tra le città, nonché di salvataggi frequenti e approcci ragionati al combattimento. Gli sviluppatori hanno pensato per questo di darvi un notevole aiuto nel gioco: il cavallo. Egli sarà ben di più che un mezzo di trasporto, e vi darà bonus non indifferenti come più armatura e la possibilità di scagliare frecce in movimento. La sua velocità, inoltre, vi permetterà di fuggire nel caso la vostra energia vitale scenda troppo rapidamente. Certo, ci sono anche classi che si trovano meglio a combattere a piedi (l'abilità doppia arma dell'elfo oscuro non funziona a cavallo, così come metà delle sue caratteristiche), ma il vostro fido animale diventerà comunque importante quanto e più dei vostri casuali alleati o compagni di viaggio, e inoltre ridurrà drasticamente i tempi di spostamento nelle vaste regioni del regno.

    Poche parole sul multiplayer

    In un gdr l'aspetto multi-giocatore è importante quanto e più di quello singolo-giocatore. Sacred presenta 3 modalità differenti per il multiplayer: una cooperativa nella quale è possibile fronteggiare la campagna principale e le missioni che la compongono in squadre da 4 giocatori che cooperano per portare a termine l'avventura, la seconda, invece, permette a bande di fino 16 eroi di girare per il mondo di Ancaria ad abbattere nemici e risolvendo missioni, nonché di scambiare oggetti con i mercanti e combattere uno contro l'altro. Il server italiano già trabocca di giocatori più o meno potenti pronti a misurarsi tra loro, e ben presto il fenomeno sacred potrebbe arrivare a superare quello che è Diablo II.


    Qualche difetto da tenere bene a mente

    Sacred non ha particolari problemi nel gameplay o nel concepì del gioco. Il suo principale difetto sta nei numerosissimi bug che, per un motivo o per l'altro, portano il gioco a funzionare male o non funzionare affatto su una buona percentuale di PC in cui viene installato. Sono stati segnalati da moltissimi utenti frequenti crash del gioco, nonché una certa instabilità del motore nel rendere scene particolarmente concitate e grandi gruppi di personaggi nella stessa schermata, anche in sistemi di fascia alta. Inoltre in alcuni computer (tra cui quello che tengo nello studio di mia madre) Sacred si rifiuta di partire e al posto del menù principale compare una schermata nera. Per risolvere tutta questa serie di bug e aggiungere nuove caratteristiche al gioco è attesa la patch 1.7, che si attende entro l'estate. Per ora posso dire che ho notato che avviando il gioco dal computer invece che dal disco (basta avviare dal file sacred.exe nella cartella principale del gioco invece che dal predefinito file "sacredlaunch") il numero di crash si è ridotto fino allo sparire del tutto (e le mie sessioni di gioco durano numerose ore). Nel multiplayer non sono infrequenti le cadute di linea e improvvisi problemi di stabilità nel server, ma anche questi problemi dovrebbero essere risolti con l'attesa patch. Questi bug sono effettivamente il principale e quasi unico difetto del gioco, se si vuole dimenticare che nell'effettivo non porta alcuna innovazione nel genere.

    Tirando le somme

    Sacred vale la sua spesa. E' vasto, pieno di quest, oggetti, armi, nemici e di abilità. Ha tutto ciò che un giocatore vuole da un gdr, e il multiplayer promette di surclassare quello del capolavoro Diablo II, mettendo decine e decine di giocatori a girare liberamente per il mondo di Ancaria.


    Il basso prezzo non fa che rendere impedibile un titolo comunque ottimo, che, una volta rilasciata la patch per correggerne gli attuali problemi di stabilità e i numerosi bug single e multiplayer potrà ergersi sopra tutti gli altri concorrenti come nuovo termine di paragone per i gdr ad ambientazione fantasy. Davvero impedibile. Il voto è fermo all'8 solo per via dei bug, ma potrete contarlo come un 9 appena questi saranno fixati.

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