Recensione Sakura Taisen V

Saraba Hitoshiki Hito Yo - (Addio, mio amore)

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Recensione: Multi
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La saga di Sakura Taisen è sicuramente nota agli appassionati di Ren'Ai (simulazioni di appuntamento) e strategici, sebbene la barriera linguistica abbia sempre costituito un problema non facilmente risolvibile.
Dopo diversi anni di sviluppo Red presenta l'ultimo capitolo della saga, Sakura Taisen V - Saraba Hitoshiki Hito Yo (Addio, mio amore), "preparato" l'anno scorso con l'uscita del mediocre Sakura Taisen V Episode 0. Riuscirà la serie a risollevarsi dopo il pessimo Sakura Taisen IV?
Il gioco è stato commercializzato in due versioni differenti: regolare ed il cosiddetto "Show Time Box", a cui si riferisce questa prova.
Come si può osservare dalle immagini, il box è decisamente massiccio, ed include una discreta quantità di materiale: oltre al gioco vero e proprio (su un DVD doppio strato), sono presenti una spilla, una maglietta, l'immaginario "libretto" del Little Lip Theater, una tappetino per mouse ed un controller, definito da SEGA "Original Sound Controller". In aggiunta a tutto il materiale, è in distribuzione un DVD chiamato "Show Time Disk", che include materiale promozionale ed interviste ai doppiatori. In generale, il materiale incluso è di buona fattura, compreso il controller, che vanta una costruzione solida ed una buona ergonomia.

Un nuovo inizio


Sakura Taisen V è ambientato nel 1928 (sei anni dopo il primo episodio) a New York, e narra le gesta del Gruppo di Assalto di New York (New York Kagekidan) e del suo gruppo operativo, la Divisione Stella (Hoshigumi). Shinjiro Taiga, nipote di Ichiro Oogami, è stato affidato a questa unità nell'ambito di un programma di rafforzamento. Nonostante una notevole delusione (dato che si aspettava di essere stazionato a Tokyo), il giovane Shinjiro accetta di proteggere la città con "la via dei samurai".
La trama di Sakura Taisen V è ben realizzata ed interessante, sebbene la barriera linguistica possa costituire un intralcio per chi non conosce bene il giapponese. I personaggi sono ben caratterizzati, ed hanno uno stile ben definito di comporatamento. L'unica eccezione riguardai cattivi che, al di là della poca originalità di scelta (si tratta di personaggi storici del periodo Sengoku), molto spesso tendono ad apparire privi di spessore.

I personaggi


Nome: Shinjiro Taiga
Età: 19 anni
Nazionalità: Giappone (Tochigi)
Posizione: Leader operativo degli Hoshigumi
Unità: Fujiyama-Star


Shinjiro Taiga è il personaggio principale del gioco, controllato dal giocatore. Nipote di Ichiro Oogami, come già detto, è un giovane a volte un po' ingenuo, ma con idee ben chiare. Nonostante le avversità, vuole continuare a proteggere New York.


Nome: Gemini Sunrise
Età: 16 anni
Nazionalità: Stati Uniti (Texas)
Posizione: Membro degli Hoshigumi
Unità: Rodeo-Star

Apparsa anche in Sakura Taisen V - Episode 0, Gemini Sunrise è arrivata a New York seguendo le ultime volontà del suo maestro. In attesa di avere un ruolo attivo nella squadra, si occupa della pulizia del teatro. Vive con un cavallo, Rally.


Nome: Sagiitta Weinberg
Età: 21 anni
Nazionalità: Stati Uniti (New York, Harlem)
Posizione: Avvocato/Membro degli Hoshigumi
Unità: Highway-Star

Sagiitta è nata e cresciuta ad Harlem. Inizialmente leader di un gruppo di motociclisti, in seguito ha scelto di diventare un avvocato. Dotata di un comportamento aggressivo, non nutre gran fiducia in Shinjiro, lo chiama spesso semplicemente "ragazzo", per sminuirlo.



Nome: Rikaritta Aries
Età: 11 anni
Nazionalità: Messico
Posizione: Attrice/Membro degli Hoshigumi
Unità: Shooting-Star

Rikaritta, Rika in breve, è originaria del Messico. In seguito ad alcuni tragici eventi nel passato recente è arrivata a New York, dove si arrangia come può. E' sicuramente la più esuberante del gruppo, e la sua mania di sparare dappertutto (con due pistole ereditate del padre) è spesso fonte di imbarazzo per Shinjiro.


Nome: Diana Caprice
Età: 19 anni
Nazionalità: Stati Uniti (Massachussets)
Posizione: Membro degli Hoshigumi
Unità: Silent-Star

Diana è una persona dal temperamento tranquillo che predilige la calma all'azione. Costretta su una sedia a rotelle, passa la maggior parte del tempo a Central Park ad ascoltare la natura intorno a lei.



Nome: Kojo Subaru
Età: sconosciuta
Nazionalità: Giappone (Kyoto)
Posizione: Attore/Membro degli Hoshigumi
Unità: Random-Star

Subaru è un engima: non se ne conosce l'età e tantomeno il sesso (spesso afferma che la cosa "non ha alcuna importanza"), nè il suo aspetto permette di capirlo. Subaru ha un comportamento abbastanza aristocratico, che si riflette anche nella parlata, ricca di termini ricercati ed arcaici.


Nome: Ratchet Altair
Età: 21 anni
Nazionalità: Stati Uniti (Washington DC)
Posizione: Leader degli Hoshigumi
Unità: ???

Ratchet è apparsa per la prima volta in Sakura Taisen - The Movie (edito anche in Italia, sebbene l'edizione sia pessima), ed è il leader degli Hoshigumi. Il suo scopo principale è coordinare il gruppo durante le sortite, offrendo preziose informazioni a Shinjiro.


Nome: Michael Sunnyside
Età: Sconosciuta
Nazionalità: Stati Uniti
Posizione: Proprietario del Little Lip Theater/Leader del New York Kagekidan

Sunnyside (Sunny per gli amici) è un personaggio alquanto bizzarro. Proprietario del teatro, stupisce spesso i suoi sottoposti con discorsi dalla logica ardita. La sua scarsa conoscenza del Giappone lo porta spesso a generare paurose gaffes nei confronti di Shinjiro. Il suo motto, che ripete spesso, è "La vita è divertimento!".

Due sezioni distinte

Il gioco è costituito in più episodi, a loro volta separati in diversi "Eyecatch", sezioni di pausa dove è possibile salvare, controllare gli stati emozionali (vedi più sotto) ed accedere alle opzioni. Di fatto, vi sono due modalità di gioco, il cosidetto "Adventure Mode" (in 2D) e la sezione di battaglia (in 3D).
Il primo costituisce la sezione Ren'Ai del titolo: la trama si dipana agli occhi del giocatore, che spesso si trova di fronte ad una o più scelte che possono influenzare i livelli di amicizia ed amore delle ragazze del gruppo. Il cuore del sistema, il LIPS (Live Interaction Player System), ritorna anche in questo titolo, con l'aggiunta di una modalità chiamata "Stick LIPS", nel quale è necessario muovere gli stick analogici in una certa sequenza prima dello scadere del tempo. Globalmente il funziona bene, anche se una persona digiuna di giapponese dovrebbe procedere a tentativi (e vi sono più punti dove le scelte multiple si susseguono ad un ritmo incalzante). Altra aggiunta è il Cameratron, un gadget che permette di scattare foto ai personaggi ed agli sfondi, foto che possono essere usate per sbloccare alcuni contenuti opzionali.
Non sempre il percorso è prefissato, e in certi casi si può passare per una modalità detta di movimento libero (in tre dimensioni), in cui è possibile visitare varie locazioni ed accedere a diversi eventi LIPS.
La parte di avventura, oltre a determinare uno dei finali possibili, ha anche delle ricadute sulla seconda sezione, quella di battaglia. I livelli emozionali infatti influenzano le statistiche delle varie unità, che possono quindi divenire più forti o più deboli a seconda dei casi. Una volta sul campo di battaglia, ricevuti gli obiettivi da perseguire, si passa all'azione. Il sistema, come molte produzioni recenti, è uno strategico a turni, turni che sono determinati dai punti azione (rappresentati da una barra a fondo schermo) rimasti di ogni unità. L'ordine di azione è visibile in un apposito menu. Ogni unità attiva inizia il suo turno con una breve animazione (tranquillamente eliminabile con una pressione dei tasti del pad), per poi essere pronta ad eseguire i comandi del giocatore.
Ogni mech può operare in varie modalità: Special, Attacco combinato, Cura, attacco normale. Gli attacchi normali possono essere eseguiti come combo, fino ad un massimo di cinque. Gli attacchi speciali dipendono dalla quantità di energia spirituale (ricaricabile distruggendo casse o al prezzo di punti azione), gli attacchi combinati da quest'ultima ed anche dal rapporto tra Shinjiro ed il resto della squadra. Nel caso di perfetta affinità si accede ad un attacco combinato di maggiore potenza, introdotto da una breve sequenza animata. La modalità Cura permette di curare una unità vicina o sè stessi. Shinjiro possiede anche la capacità di proteggere un membro del gruppo o di chiamarlo al suo fianco (il numero di queste azioni è limitato), con conseguenti modifiche dei livelli emozionali. A questo si aggiungono tre modolità di attacco "globali" (attacco, bilanciato, difesa), attivabili ogni volta che si controlla Shinjiro.
Le battaglie si possono svolgere in piccole aree collegate tra di loro, oppure in aria, caso frequente durante gli scontri con i boss. In entrambi i casi le modalità strategiche rimangono le stesse.
Il sistema si rivela abbastanza solido, sebbene le aree siano un po' troppo piccole e non siano molto interattive. Rispetto ai titoli precedenti, la parte strategica risulta più difficile (se si esclude la battaglia introduttiva) ed è necessario pianificare l'andamento della battaglia se non si vuole perdere troppe unità (ogni mech distrutto abbassa drasticamente i livelli emozionali del pilota).
La longevità è discreta, attestandosi sulle 20-25 ore, anche se i finali ed i contenuti opzionali garantiscono una certa rigiocabilità.

Tecnicamente insoddisfacente

Sebbene Sakura Taisen V possa definirsi un buon gioco, risente molto per quanto riguarda il comparto tecnico. Se da un lato le sezioni in 2D sono ben fatte (anche se un po' troppo statiche), il tallone d'Achille risulta essere l'ambiente tridimensionale. Siamo lontani dagli imbarazzanti livelli raggiunti in ST V - Episode 0, tuttavia il tutto non raggiunge ancora la sufficienza: aree piccole, modelli dei personaggi male animati, strutture poligonali eccessivamente semplici, texture di bassa risoluzione. La sezione di battaglia è lievemente migliore, ma comunque insufficente. Il tutto si muove a 30 frame al secondo, presentando in alcuni casi anche inspiegabili rallentamenti. Ottime invece le varie sequenze animate presenti nel corso di tutto il gioco.
Anche il sonoro risulta ripetitivo, specialmente nelle fasi iniziali del gioco. Buono anche il doppiaggio, presente durante gli eventi più importanti. Azzeccate le due canzoni di apertura e chiusura, in particolare la prima, "Chijo no Senshi".

videogiochi videogiochiVersione Analizzata PlayStation 2In definitiva, al di là delle gravi lacune nel comparto tecnico, STV risulta essere un buon gioco, superiore al deludente quarto capitolo . Resta da chiedersi come sia possibile che dopo tanto tempo di sviluppo da parte di Red la parte grafica risulti così sciatta. Il principale ostacolo rimane sempre la lingua: nonostante alcune scritte in Inglese, una conoscenza del giapponese è necessaria per gustarsi la trama. E dato che il Sakura Taisen World Project sembra essere naufragato, non vi sono molte speranze per una versione in una lingua comprensibile.

6.5