Recensione Scarygirl

Un platform classico con uno stile inimitabile

Recensione Scarygirl
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • In questa generazione videoludica di grande sviluppo tecnico e grafico non sono mancati prodotti fortemente sperimentali, che hanno avuto l’estro e la fantasia necessari per mescolare generi, impostazioni, e addirittura “media” completamenti differenti. Ne è un perfetto esempio Scarygirl, in origine una graphic novel nata dalla brillante mente di Nathan Jurevicious e già vincitrice di molti prestigiosi premi, trascinata di recente nel mondo dei videogame. Grazie al talentuoso team di sviluppo Tik Games, Scarygirl approda in questi giorni sulle nostre console casalinghe con un insolito platform, che ricalcherà le iniziali avventure fumettistiche dell’originale eroina dal braccio tentacolare. Disponibile in versione digitale su Xbox Live Arcade e PSN, Scarygirl porterà il giocatore in un mondo al limite della fantasia, popolato da strane caricature animalesche, nemici strampalati e curiosi personaggi. I colori si armonizzano perfettamente alle ambientazioni di gioco, rendendo giustizia al fumetto, mentre uno sfondo in continuo movimento stupisce e spezza la routine del più classico dei platform. La possibilità di giocare l’intera avventura in 2 giocatori (purtroppo esclusivamente offline) è senz’altro una feature graditissima che, oltre ad allungare la longevità del titolo, assicura il doppio del divertimento. Il perfetto posizionamento dei checkpoint garantisce una continuità alla partita che spesso manca anche ai titoli più blasonati, rendendo l’avanzamento poco frustrante e sempre leggero.

    POLIPI E PIRATI

    Si può dire tutto di Scarygirl tranne che non abbia una trama davvero originale: il gioco narra la grande amicizia nata tra un cefalopode gigante, di nome Blister, e la nostra beniamina, una bimba sola e silenziosa (dotata di un tentacolo verdognolo al posto del braccio destro), alla quale quest’ultimo ha dato il bizzarro nome di Scarygirl, adottandola e trovandole sul fondo marino vestiti da pirata e un pericoloso uncino con cui abbellire l’estremità tentacolare. Tutta la stravagante vicenda è narrata da una voce fuoricampo che descrive con diligente eleganza ciò che le semplici presentazioni in 2D ci fanno vedere sullo schermo. Tutto procede bene fin quando Scarygirl, tormentata da un incubo ricorrente nel quale compare un misterioso uomo barbuto al quale né lei né Blister riescono a dare un significato, decide di affidarsi ai saggi consigli di un coniglio (che ricorda molto il Brucaliffo di Alice nel Paese delle Meraviglie), che le preannuncia un importante viaggio alla ricerca della verità. La nostra avventura inizia quindi nel Bosco dei Gufi, prima tappa della stravagante avventura che affronteremo. Dopo un primo tutorial, atto ad insegnarci tutte le svariate tecniche di combattimento e difesa di cui è dotata la piccola Scarygirl, veniamo scaraventati in un mondo a metà tra un film di Tim Burton e una graphic novel dai toni dark e leggermente noire. La grafica semplice ma accattivante e lo stile unico catturano il giocatore, ammaliandolo con un incanto lieve. Montagne innevate, città notturne, oceani e paludi sinistre si materializzano sotto i nostri occhi, e tutte le ambientazioni sono impreziosite da veri e propri tocchi di classe stilistici. Tik Games ha prelevato a piene mani dall’esplosiva creatività e fantasia dell’autore Jurevicious, pur non eccedendo mai, ma al contrario riuscendo sempre a donare al gioco quel tocco fumettoso che ci ricorda la sua imprescindibile origine. A questo si accosta la grande varietà di ambientazioni, che procura sempre un nuovo colpo d’occhio ad un più che soddisfatto videogiocatore, motivato più che mai a proseguire il cammino. Cammino che nei primi livelli risulta essere un po’ troppo semplice (è un gioco da ragazzi terminare il primo capitolo alla perfezione, ossia non morendo mai, collezionando tutte le gemme disseminate in giro e strappando tutte le erbacce), ma che trova il giusto equilibrio già da secondo episodio, riempiendo di pericoli l’intero paesaggio e stuzzicando i riflessi del giocatore senza mai esagerare. A questo si unisce una giocabilità da applausi e una lista di combo che, seppur presentiin gran numero, sono difficili da eseguire. Alla varietà delle mosse d’attacco disponibili si aggiunge la varietà di armi acquistabili nell’apposito negozio in-game, ognuna con un preciso effetto e selezionabile attraverso il comodo d-pad: date le molteplici situazioni che troverete durante l’avventura, non mancheranno le occasioni per provare i diversi tipi di uncino, e sarà solo vostra la scelta tra favorire i danni maggiorati alla possibilità di prolungare il volo o nuotare più velocemente. E se tutto ciò non dovesse bastare contro orde di capre indiavolate o yeti affamati, niente paura: un volta riempito l’indicatore di rabbia, Scarygirl si trasformerà in una spietata assassina dalle sembianze di uno spaventoso pesce abissale. Questo moltiplicherà i danni inferti, ma non vi renderà invulnerabili, quindi dovrete stare attenti in ogni caso a non subire troppi danni. Il gameplay del titolo è ben bilanciato lungo i divertenti 21 livelli di gioco che ne compongono la campagna principale. Nonostante dopo un po’ si possa notare una certa ripetitività nelle azioni da compiere, la qualità complessiva non viene minata. Pienamente promossi anche i boss-fight, in perfetto stile platform da vecchia scuola: occorrerà memorizzare i movimenti del nemico ed eventuali punti deboli da colpire al momento giusto, o sfruttare le strutture ambientali a nostro vantaggio. Pur non essendo insormontabili, gli scontri con i boss rappresentano un’ottima sfida e una gradita variazione delle dinamiche di gioco.

    Scelte non fondamentali

    All’interno di ogni livello saranno presenti dei veri e propri bivi che porteranno il giocatore ad compiere una scelta. Queste non influiranno sul finale dell’avvenutra, ma innalzano il tasso di rigiocabilità, soprattutto per chi volesse raccogliere tutti i collezionabili o le gemme. Inoltre in alcune zone segrete, magari raggiungibili solo con l’uncino giusto, troveremo dei frammenti di cuore che ci permetteranno di potenziare in modo permanente la nostra energia vitale (alla Zelda). Idee senz’altro originali per allungare la longevità che solitamente non è il punto forte dei platform. Gli sviluppatori di Tik Games hanno comunque affermato che ci saranno nuovi contenuti scaricabili che amplieranno l’avventura principale, regalando nuove ore di gioco e magari qualche interessante feature inedita. Anche il sonoro svolge un ottimo lavoro, seguendo ogni minimo cambiamento di tono con il ritmo giusto, e arricchendo i livelli con una scelta melodica ineccepibile. Il doppiaggio in inglese è ridotto ai minimi termini, ma troviamo che in un titolo con questo stile sia l’opzione più consona, andando a sposarsi con una sonorità nel complesso minimale, ma rispettabile. Concludiamo con un breve scorcio sugli obiettivi, 12 per un totale di 200G, tutti abbastanza semplici che si ottengono con il completamento dell’avventura, meglio se in modo approfondito.

    Scarygirl ScarygirlVersione Analizzata Xbox 360Scarygirl è un platform che stupisce per la sua eccentricità ed il suo stile fuori le righe. Andare a spasso con una bimba senza un braccio, che si dondola sui rami degli alberi attraverso un lungo tentacolo vivente, immersa in un mondo cupo e affascinante, rappresenta un’esperienza stravagante e curiosa. Mettendo in secondo piano un gameplay che fa il suo dovere, ma che molti non perderebbero tempo a chiamare antiquato o lievemente ripetitivo, il titolo Tik Games strega al primo impatto, tanto che vi risulterà impossibile non accompagnare la dolce (e un po’ spaventosa) Scarygirl al completamento del suo imperscrutabile viaggio. Scarygirl è un’avventura classica ma divertente, impegnativa e soprattutto mai noiosa, che farà la gioia di qualsiasi appassionato di platform.

    7.7

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