Sea of Thieves: Cursed Sails, la Recensione del DLC

Il contenuto aggiuntivo delle piratesche avventure di Rare ha un valore che va ben oltre quello dell'avventura principale.

Sea of Thieves: Cursed Sails, la Recensione del DLC
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS5
  • È molto difficile provare a recensire un contenuto come quello di Cursed Sails. L'operazione risulta complessa per vari motivi, perché non rappresenta una semplice aggiunta di nuove attività, ma di vere e proprie componenti che si inseriscono nel dialogo di meccaniche costruito da Rare sin dall'uscita del gioco. Mentre la maggior parte dei titoli simili aggiunge molti più contenuti a disposizione dei giocatori, ma li distingue in maniera abbastanza netta da ciò che è già presente nel gioco, i contenuti gratuiti rilasciati sino a oggi per Sea of Thieves contribuiscono a modificare radicalmente anche ciò che era presente nell'esperienza base, costruendo per la community una vera e propria evoluzione del mondo, e non una "parcellizzazione", una divisione delle varie componenti del gioco. Appare dunque ovvio che, a un primo sguardo, questi nuovi contenuti possano sembrare poveri e alquanto modesti, ma pad alla mano sprigionano una ricchezza che non può essere considerata solo nell'ottica della missione principale offerta dal DLC. Vediamo come e perché, analizzando l'offerta ludica e contenutistica del nuovo aggiornamento gratuito, Cursed Sails.

    Lo Scheletro nell'Armadio

    Come per tutte le storie che si raccontano nelle umide bettole dei mari di Sea of Thieves, anche Cursed Sails espande l'universo dell'opera Rare a partire da voci e racconti che sentiremo in giro per le buie taverne e le spiagge assolate della nostra avventura, in cui decideremo di recuperare le forze e di immagazzinare risorse. Sarà proprio grazie al nostro incontro con i mercanti della zona che scopriremo che un'orda di scheletri assetati di sangue e bottino ha depredato alcuni dei negozi dei vari avamposti. Come mai gli scheletri, che con codardia e rabbia si nascondevano sotto la sabbia, in attesa di piccoli gruppi di pirati, hanno trovato ora il coraggio e la forza di abbandonare quelle zone per loro relativamente sicure, per lanciarsi nella conquista dei sette mari?
    L'obiettivo della nostra iniziale ricerca sarà proprio quello di rispondere a questa domanda.
    Come per The Hungering Deep spetterà a noi individuare ogni singola traccia per risolvere l'indagine, senza alcun indizio che non provenga dai dialoghi che attiveremo per la nostra curiosità. Come in un gioco di ruolo di qualche decennio fa, nessun indicatore sulla mappa ci dirà dove e come muoverci, ma dovremo appuntare ogni singolo dettaglio nella nostra mente, per poi chiedere a un compagno di mettere tutto nero su bianco nella carta di bordo, da consultare costantemente per indicare la rotta al timoniere.
    E dunque sarà tra l'analisi topografica e l'esplorazione minuziosa di ogni singolo anfratto, terreste o marittimo che sia, che troveremo le prove, i documenti e i testi che ci spiegheranno cosa è accaduto di così straordinario da spingere i morti a ribellarsi allo status quo, e a imperversare sui mari come fantasmi che emergono dalla nebbia. Una volta compresa la situazione, ci toccherà far bottino e riempire le nostre cantine, perché la battaglia che ci si presenterà sarà tra le più violente che i sette mari di Sea of Thieves abbiano mai visto.

    Bucanieri Bucaossa!

    Dopo esserci rifocillati di banane, l'unico pasto degno di un vero pirata attento alla linea, e dopo aver riempito i nostri barili di esplosivi, assi e grog, ci potremo lanciare nella battaglia contro i velieri degli scheletri, galeoni con cannoni dai proiettili fenomenali e con un equipaggio ossuto ma coriaceo. Emergendo dal mare come da tradizione piratesca, queste possenti navi ci affiancheranno immediatamente, sfruttando proprio questa loro particolarità, e molto probabilmente avranno una bordata di cannone gratuita contro di noi, ancora intenti a posizionarci. Da quel momento, inizia uno scontro intenso e violento, che però può anche lasciare il passo a un momento di quiete, in base a quanti pirati alleati avremo con noi. Una delle nuove meccaniche aggiunte nel mondo di Sea of Thieves prevede la possibilità di allearsi infatti con altre flotte, piccole o grandi che siano, poter scambiare risorse e poter condividere la stessa bandiera: persino l'oro conquistato verrà condiviso, rendendo la flotta una sorta di "Compagnia delle Indie" in cui poter amplificare enormemente il carico di bottino da collezionare.

    Attenzione, però: per qualsiasi motivo e in qualsiasi momento, un pirata della flotta avversaria potrebbe sciogliere le corde che sorreggono la bandiera dell'alleanza, per issare al suo posto la tetra e iconica bandiera tipica dei corsari, il Jolie Rouge, un teschio bianco decorato con due ossa incrociate. Da quel momento in poi sarà uno scontro all'ultimo uomo per il controllo delle risorse ottenute. Qualcosa che ricorda molto da vicino il sistema di tradimento di The Division, privo però dello stress dovuto all'eventuale perdita di un bottino particolarmente potente o valido, che permette al giocatore di concentrarsi integralmente sul suo desiderio di impersonare, in quel momento, un pirata violento e fraudolento, o un ardimentoso compagno di bevute.

    Ho il ballo del pirata e non mi passa!

    Purtroppo, nonostante tutto il supporto che potremo avere, nulla ci salverà dalle palle di cannone maledette che i velieri scheletrici ci lanceranno contro: tra proiettili che ci obbligheranno a ballare ed esplosioni che rendono ingovernabile la nave, potrà capitarci di vedere qualche nostro compagno affondare mentre danza un macabro ballo, o di non poter far altro che lasciar andare il nostro amato veliero verso massi appuntiti e scogli rocciosi.
    Se l'impatto dovesse essere troppo forte, o se l'acqua salirà troppo velocemente per permetterci di travasarla in mare, ci rimarranno due opzioni: affondare con la nave e sperare di tornare in tempo per aiutare i nostri compagni, o lanciarci all'arrembaggio contro la nave avversaria, per eliminare quanti più scheletri possibili e conquistarne il bottino. Purtroppo, in quel caso il gioco presta il fianco ad alcuni problemi con l'intelligenza artificiale, che se sul ponte centrale e sottocoperta tenterà di aggirarci e ucciderci, potrà essere facilmente raggirata se ci nasconderemo nella stanza del capitano, dove gli scheletri inizieranno a lanciarsi contro di noi a uno a uno, permettendoci di eliminarne una quantità decisamente corposa, e soprattutto distraendoli dai cannoni.

    La differenza tra esperienza e gioco

    Se consideriamo piccole aggiunte come una nuova nave da tre giocatori (il Brigantino) e qualche personalizzazione in più a disposizione della community (colori nuovi, nuovi modelli di vela...), i "contenuti" di Cursed Sails finiscono qui. Il punto è che Rare e Microsoft hanno ideato una serie di aggiunte costanti all'opera che non rappresentano quello che normalmente, per il pubblico, costituisce un vero e proprio DLC. Infatti, al contrario di quanto accaduto e accade con titoli dalla simile ideazione come Destiny o The Division, in Sea of Thieves il nuovo contenuto modifica anche ciò che è già stato mostrato e integrato all'interno dell'esperienza principale, riscrivendo in parte le regole del gioco.
    Ciò che avvienericorda più da vicino quello che può accadere in Monster Hunter, dove i mostri inediti inseriscono nuovi conflitti tra queste bestie giganti, che contribuiscono a cambiare anche la lotta dei giocatori contro nemici già affrontati. Se espandiamo questo concetto su Sea of Thieves, ci renderemo conto di come anche solo una piccola aggiunta, che può spaziare da un nuovo nemico a un diverso ecosistema, cambia completamente ogni singolo passaggio del gioco, rivoluzionando tutto, dalla navigazione alle battaglie.

    Si prenda ad esempio The Hungering Deep: prima dell'aggiunta del Megalodonte, i Sette Mari erano il dominio assoluto degli equipaggi più potenti e numerosi, che erano in grado di braccare le piccole imbarcazioni fino agli Avamposti più vicini, e l'unica alternativa per i piccoli velieri era quella di provare a lanciarsi in corsa verso i mercanti più vicini, consegnando il bottino prima di essere appesi per la forca dai giocatori più bellicosi. Dopo l'arrivo dei Grandi Squali, alcune fughe possono trasformarsi in trappole, spingendo i velieri più grandi e meno manovrabili tra le fauci dei colossi del mare, e sfruttando un eventuale loro arrivo per fuggire con maggiore facilità. Adesso, l'arrivo di quest'ulteriore minaccia spinge i giocatori a coordinarsi tra di loro con maggiori stimoli, dato che da soli risulta davvero ostico, se non impossibile, avere la meglio sui velieri scheletrici.

    Eventi a tempo limitato

    È col desiderio di costruire un'esperienza memorabile che Rare ha deciso di optare per gli eventi narrativi a tempo: come per The Hungering Deep, solo per un breve arco di tempo sarà possibili seguire la quest di questo nuovo aggiornamento, perché poi i suoi contenuti verranno sbloccati in tutti i mari e in maniera casuale, e non potrà più essere seguita la trama principale. Se da un lato questo sembra aver infastidito una parte della community, bisogna rendersi conto che una strategia del genere contribuisce a creare un mondo con una sua storia: solo i pirati che l'hanno vissuta la potranno raccontare.

    Sea of Thieves Sea of ThievesVersione Analizzata Xbox OneAl netto dei piccoli problemi con l'intelligenza artificiale, The Cursed Sails ci conferma la visione, le idee e le prospettive di Rare dietro allo sviluppo di Sea of Thieves: un gioco che non vuole trasformarsi in un lavoro per il giocatore, che non intende risucchiarne tutto il tempo libero a disposizione, e che non vuole riempirlo di così tante attività da non poter respirare. L'offerta di Sea of Thieves vuole essere non per forza migliore, ma alternativa alle altre presenti sul mercato: così come ogni tanto apprezziamo una bella abbuffata di cibo senza guardare troppo alla raffinatezza del gusto o a quale bevanda accostarlo, ogni tanto non disdegniamo qualcosa di più leggero, che sappia offrirci altri sapori. Allo stesso modo, Sea of Thieves con Cursed Sails offre qualcosa che non è facile trovare nel mercato attuale, soprattutto per un gioco di questo tipo, e costruisce un insieme di esperienze straordinarie, apprezzabili solo da chi avrà la voglia di lasciar andare ogni preconcetto e idea su come un gioco "deve essere", e che vorrà invece capire che gioco "può essere" questo Sea of Thieves.

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