Recensione Sentinel: Descendants in Time

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Recensione Sentinel: Descendants in Time
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  • Pc
  • Introduzione.

    Il 2005 porta con sé l'ultima fatica dei Detalion, una giovane e talentuosa software-house che ha al suo attivo già due ottime produzioni: Mysterious Journey I e II. "Sentinel - Descendants in Time", questo è il nome del gioco dei Detalion, ricalca a grandi linee il predecessore. Il compito di realizzare la story-line è stato, ancora
    una volta, affidato allo scrittore sci-fi australiano Terry Dowling e devo dire
    che la mano si vede. I presupposti per un ottimo prodotto ci sono tutti. Ma
    vediamo di scendere nel dettaglio...

    La civiltà Tastan.

    Prima di iniziare il gioco, il giocatore viene introdotto all'interno della storia. Siamo in un epoca futuristica, da anni la maestosa civiltà Tastan ha abbandonato questa terra, in loro ricordo restano vecchie tombe da profanare. Il nostro alter ego si chiama Beni, un giovane appassionato di tombe (ndr che bello!) e apprendista profanatore. Il malvagio di turno, un losco contrabbandiere di nome Dobe, rapisce la sorella di Beni e come riscatto chiede che venga profanata la misteriosa “Tomba 35”. Questa tomba Tastan ha una particolarità: è considerata la più pericolosa e la più invulnerabile e si mormora contenga un grande tesoro. Un ologramma di nome Dormeuse fa da sentinella alla tomba e presto Beni dovrà scontrarsi con questo strano personaggio messo lì per confondere le idee del profanatore di turno.

    Dai! Profaniamo!

    Sentinel è un adventure 3D in prima persona. Con i fidati tasti WASD ci muoviamo ed a suon di click di mouse interagiamo con l'ambiente che ci circonda. L'interazione, a dir la verità, è molto scarna e condizionata alle sole zone decise dai programmatori, ma si sa, questo tipo di giochi è fatto così. La grafica è di ottimo livello. Sentinel usa l'engine 3D di No one lives forever: il Jupiter 3D. Ottimi anche gli scenari, che sono tanti e diversi tra loro. Ottima la ricerca di particolari e di dettagli. Insomma Sentinel è un piacere per gli occhi.
    Dal punto di vista del gioco Sentinel si presenta come una serie di enigmi da risolvere, via via sempre più difficili. In livello di difficoltà è molto elevato ed alcuni puzzle risultano indecifrabili anche con soluzione alla mano. Una vera sfiga per gli appassionati di enigmistica. La storia è ben curata, gli enigmi spesso risultano esplorativi e questo da' la possibilità al giocatore di visitare i bellissimi mondi Tastan.
    Il comparto audio è scarsino, per il tipo di gioco che è, cioè calmo e rilassante, una bella colonna sonora di sottofondo avrebbe migliorato la qualità del prodotto.
    L'interfaccia di gioco è molto comoda e facile da usare, e la totale assenza di inventario rende il gioco molto piacevole.

    Conclusione.

    Sentinel descendants in time è un ottimo prodotto nel suo genere. Grafica curata, storia ben realizzata e coinvolgente, interfaccia di gioco snella ed intuitiva. I puzzle sono spesso molto complicati, cosa che potrebbe facilmente scoraggiare il neofita, ma una grande sfida per l'esperto. In conclusione un gioco per appassionati del genere.

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