Recensione Shatter

Il solito clone di Arkanoid?

Recensione Shatter
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  • PS3
  • Comparso sul PSN senza troppa enfasi pubblicitaria, Shatter è una delle tante Sleeper Hit che popolano il liberissimo mercato del Digital Delivery, ancora poco esplorato dai videogiocatori. Progettato del team Sidhe, il gioco in questione si ispira fortemente ai grandi classici del passato, come Arkanoid ed i suoi innumerevoli emuli. Invece di riproporre però una formula che potremmo definire eufemisticamente abusata, Shatter la reinventa, scomponendo non solo le geometrie classiche degli schemi, ma anche permettendo all'utente di controllare una influentissima forza attrattiva o repulsiva, capace di modificare le traiettorie del proiettile. Il risultato è un titolo eccezionalmente creativo, molto profondo e assuefacente, benedetto anche da un look scintillante e schizzato. Assolutamente da provare.

    Arkanoid Reborn

    La base ludica su cui poggia la struttura di Shatter, l'abbiamo detto, è quella di Arkanoid. Muovendo grazie all'analogico una sorta di respingente, si deve far rimbalzare un proiettile all'interno di arene chiuse, così da colpire e far esplodere tutti gli elementi presenti nello scenario. Non passa molto dall'avvio del gioco perchè vengano introdotte le più evidenti novità del titolo. Premendo i tasti dorsali, rispettivamente sinistro e destro, si attiva una sorta di vortice magnetico che attira o respinge il proiettile rimbalzante. Questa forza magnetica influisce in maniera determinante sulla traiettoria della sfera, che può essere deviata con estrema efficacia. Ben presto si capisce che utilizzare questo espediente è indispensabile per terminare i livelli in sicurezza e tranquillità. Direzionale il colpo significa ad esempio urtare i blocchi esplosivi con precisione millimetrica, ma anche evitare, nelle situazioni più rilassate, che la pallina torni indietro, limitando al minimo il rischio di perdere una preziosissima vita. La forza d'attrazione deve essere utilizzata anche per chiamare a sé i preziosissimi frammenti che si generano ad ogni urto: accumularli significa non solo incrementare il punteggio, ma anche riempire la barra per una devastante “Smart Bomb”, una sorta di fuoco continuo che parte dal respingente ed è capace di svuotare in poco tempo grandi porzioni dell'area di gioco.
    Sulle prime imparare a controllare la forza attrattiva o repulsiva è piuttosto complesso, sebbene aiuti un elegantissimo indicatore che evidenzia il prossimo punto d'impatto. Ben presto però modificare le traiettorie della sfera con cognizione di causa porterà estreme soddisfazioni. Ma proprio quando Shatter comincia a farsi conoscere, le cose si complicano in maniera esponenziale. Anzitutto nei vari livelli in cui è suddivisa “l'avventura” principale, si alternano schemi orizzontali e verticali, e le strategie di gioco cambiano radicalmente. Letteralmente da perdere la testa sono poi i quadri ad architettura circolare, in cui il respingente si muove sull'arco di circonferenza inferiore. Già nel corso delle prime ore di gioco, insomma, Shatter si mostra un titolo eccezionalmente vario, capace di mantenere alta l'attenzione del giocatore, e scacciando il fantasma della monotonia che normalmente si annida dietro i blocchi di questo genere di Puzzle Game. Shatter vivacizza invece la sua progressione con numerosi blocchi speciali, alcuni che vagano liberamente nell'area di gioco, costituendo pericolosissime mine vaganti, altri che si moltiplicano fino a satollare lo spazio a disposizione. Alti ancora che partono a razzo una volta colpiti, distruggendo quello che incontrano.
    Anche i power up sono fondamentali: oltre alle vite extra (ognuna rappresenta un proiettile a disposizione), ci sono potenziamenti che rendono il proiettile una sorta di trivella perforante, ed altri ancora che aumentano la sua manovrabilità grazie alle forze magnetiche.
    Bellissima è poi la trovata di inserire, alla fine di ogni livello, un boss senziente, con delle routine particolari, da sconfiggere a suon di colpi ben assestati e Smart Bomb.
    Shatter, grazie alla sua sconfinata varietà, si prefigura un titolo adattissimo anche a chi non sopporta la ripetitività concettuale dei Puzzle Game, e cerca, invece che la perfezione dell'High Score, una progressione vivace e dinamica. Ma anche per i malati della perfezione Arcade, Shatter sarà una manna dal cielo. Trovata abbastanza geniale è quella di non lasciare il celebre “Multiball” ad un potenziamento, ma alla volontà del giocatore. L'utente più infatti mettere “in gioco” tutte le sue “vite”, sparando un numero di proiettili pari al contatore delle “Extra Life”. Aggiungerà così un succulento moltiplicatore al punteggio, ed espanderà anche la sua potenza offensiva, ma dovrà mostrare riflessi prontissimi ed un colpo d'occhio senza falle.
    Al termine di ogni livello, inoltre, un quadro bonus permetterà di moltiplicare il proprio punteggio, conservando all'interno dello stage tre proiettili impazziti, sottoposti ad una forza variabile che rende le loro traiettorie imprevedibili. Insomma anche chi vuole scalare le classifiche online troverà in Shatter pane per i suoi denti.

    Acid Shiny

    Dal punto di vista tecnico, Shatter è una piacevole sorpresa. Lo stile di gioco è sobrio ed elegante, un po' asettico e meccanico, per quello che è un look futuribile e scintillante. Le superfici argentate riflettono delicatamente la luce, mentre effetti particellari davvero impeccabili accatastano sullo schermo decine di frammenti. Il risultato sembra una ben dosata media fra Geometry Wars e Lumines, per uno stile accattivante e capace di regalare momenti davvero memorabili, pur nella sua distaccata semplicità. A fare da accompagnamento musicale, troviamo una serie di sonorità Acid/Trance, brani Techno che martellano ed incalzano a più non posso. Perfetti gli effetti sonori, di una pulizia senza pari, così come molto adeguata appare la soundtrack generale (forse un po' povera a livello quantitativo). Certo, non tutti gradiranno l'incedere prosperoso dei bassi ed il suono metallico dei sintetizzatori, ma la selezione di brani si sposa perfettamente con lo stile generale.

    Shatter ShatterVersione Analizzata PlayStation 3Shatter è un piccolo gioiello che arriva in esclusiva sul PSN. Se ve lo siete lasciati scappare, alla fine dell'estate, correte a recuperarlo. Il rapporto qualità/prezzo è davvero vantaggioso, ed il titolo sa offrire molte ore di divertimento, soddisfacendo sia chi cerca un Puzzle Game vario (ma un livello di sfida generalmente alto), che chi desidera confrontarsi con le prodezze degli High Score presenti sulle Leaderboard, dedicandosi a molte ore di perfezionamento e spendendo improperi a più non posso. Il prodotto, assieme a Critter Crunch, è una di quelle geniali rivisitazioni dei classici immortali, capaci di rivitalizzare dei concept antichi senza profanarli.

    8

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