Shinsekai per Apple Arcade: Recensione dell'esclusiva Capcom

La software house di Resident Evil e Monster Hunter debutta sul servizio ad abbonamento della casa di Cupertino, e il risultato è molto soddisfacente.

Shinsekai per Apple Arcade: Recensione dell'esclusiva Capcom
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  • Belli, bellissimi i giochi provenienti dalla fucina di sviluppatori dediti da sempre alla scena mobile, ma Apple Arcade è in grado di attrarre a sé i più importanti studi del mondo dei videogiochi in modo concreto? Siamo agli albori del servizio in abbonamento della casa di Cupertino ed è ancora molto presto per comprendere i suoi prossimi grandi passi. Nei suoi primi mesi di disponibilità, però, la piattaforma ha già dimostrato di avere qualche asso nella manica. Tra questi spicca Shinsekai: Into the Depths, un metroidvania bidimensionale realizzato da Capcom. Per il suo debutto su Arcade, la software house giapponese non si è certo contenuta, sperimentando con dei tratti survival che da soli rendono Shinsekai un'esperienza unica nel suo genere. E in questa recensione vi racconteremo perché dovreste aggiungerlo alla coda dei download (magari sfruttando la prova gratuita di Apple Arcade).

    Un metroidvania coraggioso

    In Shinsekai: Into the Depths vestiremo i panni di un sopravvissuto costretto a vivere sott'acqua da un cataclisma naturale. Tra creature marine, studio degli abissi e ricerca di equipaggiamento, l'esplorazione del mondo di gioco diventa ben presto un'esperienza survival che distacca il lavoro di Capcom dai dettami tradizionali dei metroidvania. Dopo i primi momenti alle prese con delle meccaniche di gioco puramente action, l'avventura si tramuta rapidamente in una sopravvivenza in cui diventa necessario badare all'ossigeno e alle provviste a propria disposizione, usando con cautela armi e veicoli in una continua e ponderata esaltazione del movimento.

    Evitare di sbattere la testa contro gli scogli, gestire ansiosamente le riserve di ossigeno o scansare il morso di uno squalo sono alcune delle sfide che ci ritroveremo ad affrontare. Sprofondare nell'oceano sarà il vostro fine ultimo, esplorando grotte labirintiche pervasi da un perenne senso di mistero e pericolo. Tematiche che lasciano di stucco, incantati, a fissare uno stile architettonico e artistico a metà tra il futuristico e la classica verve anni '50 che ha caratterizzato capolavori quali Bioshock.

    L'esplorazione marina viene inficiata da una leggera inflessione qualitativa nella componente d'azione. Le fasi di combattimento, infatti, sono il più delle volte sufficienti e concorrono a una forte ripetitività riscontrabile sin dalle prime battute e che si protrae lungo le circa sette ore necessarie per portare a termine il gioco. Colpa della poca varietà degli attacchi a disposizione dei nemici, oltre che del lento incedere del protagonista.
    Comprensibilmente, è stata fatta una decisa scelta in termini di design per permettere al giocatore di effettuare movimenti con grande precisione. Scelta che viene ripagata dalla validità dell'impianto ludico quando si tratta di valorizzare l'investigazione tipica dei metroidvania.

    Nel complesso però, neanche l'efficace sistema di crafting - tra bonus, riparazioni e potenziamenti per l'equipaggiamento - riesce a bilanciare appieno la ripetitività del gameplay, malgrado i pregi di una formula davvero molto intrigante sia per i richiami che per l'intrattenimento.

    In fondo al mar

    Mettendo da parte l'eccessiva complessità dell'interfaccia grafica, che macchia il più delle volte le schermate di gioco, Shinsekai è davvero un ottimo prodotto dal punto di vista tecnico e visivo. I modelli tridimesionali contribuiscono a creare un immaginario evocativo e singolare, figlio di una natura subacquea tendenzialmente poco esplorata nel mondo dei videogiochi. Nella sua bidimensionalità, il quadro grafico è di pregevolissima fattura e il merito va tutto alla bellezza degli sfondi e l'efficacia delle animazioni.

    Pur non raggiungendo i fasti delle stupende note dei livelli marini di Donkey Kong Country, anche il lavoro svolto sul comparto sonoro lascia un piacevole retrogusto sia per l'effettistica che per le musiche. E per quanto riguarda il sistema di controllo? Il metroidvania di Capcom è sicuramente tra i giochi di Apple Arcade per cui vi consigliamo di utilizzare un controller: l'esperienza generale ne guadagnerà tantissimo in fruibilità e comodità.

    Shinsekai Into the Depths Shinsekai Into the DepthsVersione Analizzata iPhoneShinsekai: Into the Depths è un gioco coraggioso che cerca di elaborare in chiave survival un genere molto caro agli appassionati di videogiochi, quello dei metroidvania. Il risultato finale, al netto dei problemi di ripetività e della leggerezza delle fasi action, è davvero notevole e rende il titolo uno dei più adatti agli utenti hardcore tra quelli disponibili nei primi mesi di vita di Apple Arcade. Una buona prova per Capcom, che va supportata in modo tale che possa espandere ancor più concretamente la sua rinnovata posizione di leader del mercato nipponico (e non solo) verso i lidi mobile.

    7.8

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