Sonic Origins Recensione: un tuffo nello storico passato del riccio di SEGA

Sonic è ormai una star di Hollywood e SEGA riparte da dove tutto è iniziato, dai giochi della serie usciti su Mega Drive nella prima metà degli anni '90.

Sonic Origins Recensione: un tuffo nello storico passato del riccio di SEGA
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  • Switch
  • Xbox One X
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  • PS5
  • Xbox Series X
  • È un periodo decisamente fortunato per il franchise di Sonic. Tra adattamenti cinematografici (correte a recuperare la nostra recensione di Sonic 2 Il Film) e nuove serie televisive, la "seconda vita" del velocissimo porcospino blu targato SEGA è in una fase di riscoperta dei propri valori e del proprio universo narrativo, come d'altronde testimonia l'annuncio di Sonic Prime su Netflix o l'arrivo di una serie tv di Sonic su Knuckles.

    E dopo la splendida operazione omaggio di qualche anno fa (leggete pure la nostra recensione di Sonic Mania Plus), adesso è il turno dei capitoli classici della saga di tornare in auge con una nuova fiammante edizione. Parliamo di Sonic Origins, una raccolta che riporta finalmente gli episodi originari del brand sull'ecosistema console arricchendoli con svariate feature inedite, non ultima una rimasterizzazione che ne riadatta il formato per gli schermi moderni pur conservando l'intelaiatura grafica degli esordi.

    Da Sonic The Hedgehog a Sonic 3, tuffo nel passato

    Sin dalla prima ora Sonic fu capace di inserirsi con prepotenza nel mercato dei platform bidimensionali, imponendosi per la sua peculiare idea di gameplay e per il level design unico rispetto alla sua agguerrita concorrenza. Entrambe queste caratteristiche guardavano all'idea di velocità come motore assoluto di un game design irripetibile, che cambiò radicalmente le carte in regola nel panorama 2D differenziandosi di gran lunga da svariati e blasonati competitor quali Super Mario.

    Il risultato è una serie che vede nei protagonisti della Collection di Sonic Origins esponenti unici di una stagione videoludica rimasta scolpita nelle menti dei giocatori, che ancora oggi merita di essere rivissuta o conosciuta dai neofiti, in attesa magari di capire come il concept originale di Sonic verrà declinato nella prossima iterazione del brand (per tutte le altre domande sulla questione vi invitiamo a leggere della nostra prova di Sonic Frontiers). E dunque abbiamo il leggendario Sonic The Hedgehog, capostipite della trilogia originaria, seguito da Sonic 2 e Sonic 3 & Knuckles. A completare il pacchetto c'è Sonic CD, un episodio di intermezzo pubblicato a cavallo tra il secondo e il terzo. Si tratta di titoli che vanno oltre il semplice valore filologico: Sonic Origins conferma quanto tutti e quattro i giochi originari del franchise siano invecchiati con grande dignità e siano capaci, persino a trent'anni e a innumerevoli generazioni videoludiche di distanza, di fare scuola nel concepimento di un platform in 2D. C'è in ogni caso da ammettere che il prezzo da pagare, per giocatori vecchi è nuovi, è un feeling piuttosto legnoso per quanto concerne i movimenti e la gestione dei salti. Una sensazione squisitamente retro, però, che dona un piacevole sapore vintage a un'esperienza che nasce per rimanere in tutto e per tutto conservativa.

    È infatti opportuno segnalare che, fatta eccezione per un upgrade della risoluzione che approfondiremo nelle prossime righe, chi deciderà di acquistare la nuova raccolta di SEGA si ritroverà tra le mani gli episodi originali del 1991, 1992, 1993 e 1994 per Sega Mega Drive, il tutto impreziosito con alcune interessanti aggiunte contenutistiche. Tornando alla proposta di Sonic, Sonic 2, Sonic CD e Sonic 3, giocare in continuità il trittico numerato restituisce un senso impagabile di nostalgia e coerenza ludica.

    Attraverso la trilogia, oltre a riscoprire le "origini" dell'universo narrativo del riccio blu e la mitologia della saga, si ha modo di ripercorrere e approfondire molti dei crismi ludici più radicati di tutta la serie. Dalla struttura degli stage, divisi in due o tre zone, alla conformazione totalmente fuori di testa dei livelli, all'occorrenza divisi tra paesaggi naturali vagamente realistici e scenari dall'impronta spiccatamente fantascientifica.

    E di pari passo con l'avanzare dell'avventura di Sonic, Tails e del confronto con Knuckles - che in origine, proprio come nel secondo film live action, era un alleato del perfido Robotnik - si ha modo di rivivere l'evoluzione dell'iconico porcospino, dall'introduzione del doppio salto, fino all'apparizione degli attacchi caricati.

    Peculiarità assoluta all'interno della tetralogia di Origins è però Sonic CD, che ad oggi è ancora uno degli episodi più apprezzati del franchise. Innovazione di questo episodio di intermezzo furono infatti le linee temporali: i vari livelli infatti ospitano dei cartelli collegati a tre timeline differenti, ovvero passato, presente e futuro. Attraversare questi portali, a patto di aver raggiunto un certo grado di velocità, modifica sensibilmente alcuni spunti di gameplay, ossia la difficoltà degli stage, la presenza di alcuni nemici, la musica e il paesaggio stesso. Inoltre la scelta del giocatore di attraversare alcuni portali temporali piuttosto che altri può determinare anche il finale del gioco. Sonic CD fu il primo titolo in cui, sorvolando sugli Special Stage, vennero introdotti alcuni segmenti tridimensionali in tempo reale, utili ad agevolare gli spostamenti tra due zone dello stesso livello altrimenti troppo distanti tra loro.

    Un'edizione ricca di novità

    L'offerta contenutistica di Sonic Origins, in ogni caso, non si limita a proporre i quattro giochi in una versione "copia carbone" degli originali. Ciascun titolo, nella schermata del menù principale, è disponibile in due versioni differenti: la Modalità Anniversario, che permette di giocare con le funzioni aggiornate su schermo 16:9, rappresenta il modo migliore per vivere un'esperienza retrospettiva senza rinunciare al piacere dell'alta definizione, ed è secondo noi il fiore all'occhiello della produzione.

    La resa visiva in 16:9 è eccellente: il lavoro svolto da SEGA su questo fronte - che l'ha chiamata ad adattare la grafica originaria agli schermi di nuova generazione - ci è parso encomiabile e in grado di valorizzare la graziosa pixel art. In ogni caso, per tutti quei puristi che non vogliono fare a meno di respirare le atmosfere del tubo catodico, è disponibile anche la Modalità Classica, che permette di giocare ogni capitolo in formato originale su schermo 4:3. È opportuno segnalare che, qualora si scelga quest'ultima opzione, le canoniche bande nere poste ai lati della schermata vengono sostituite da due fasce colorate, recanti i cromatismi e i simboli (i proverbiali Ring) che accompagnano da sempre l'iconografia di Sonic. Il risultato è un'esperienza sì retro ma opportunamente rivisitata, pertanto il nostro consiglio spassionato è quello di ricorrere all'eccellente Modalità Anniversario.

    Le novità contenutistiche di Sonic Origins non finiscono qui. In coda al menù principale troviamo diversi spunti che aumentano considerevolmente la rigiocabilità della Collection. C'è anzitutto "Missioni", sezione divisa in due differenti sottocategorie: abbiamo le canoniche missioni speciali, che richiedono di soddisfare determinati requisiti in un dato tempo limite. È presente, inoltre, anche la Modalità Storia, che permette di giocare tutti i titoli della raccolta senza interruzioni, come se ci si trovasse di fronte a un unico grande videogame.

    Ogni gioco, peraltro, presenta una feature aggiuntiva intitolata Assalto al Boss. Scopo di questa modalità è affrontarei cattivoni dei vari titoli in successione senza completare i livelli di ciascuna Zona. Portare a termine questa particolare Run e le Missioni permette di collezionare numerose monete da spendere nel Museo. Questa ulteriore sezione della raccolta include una collezione normale, nella quale sono presenti colonna sonora principale e filmati del gioco, e una collezione premium, che offre invece diversi elementi aggiuntivi che sono acquistabili con la suddetta valuta. In parole povere, la nuova Collection dedicata agli intramontabili classici SEGA è ben più che una rimasterizzazione dei quattro titoli originali: Sonic Origins è una vera e propria antologia dedicata a Sonic, una grandiosa celebrazione dell'icona supersonica ben distribuita tra elementi classici e contenuti realizzati appositamente per questa iterazione. Ci riferiamo, ad esempio, ai numerosi intermezzi video, alle leggendarie e spettacolari sigle di apertura dei vari Sonic 1, 2, 3 e CD, e all'intro-outro originale di Origins, sviluppata con una cura impressionante per le animazioni e con uno stile rispettoso delle sequenze storiche. La collezione delle cinematiche include persino i 6 episodi della miniserie Sonic Mania Adventures, creata per celebrare l'uscita di Sonic Mania Plus.

    Purtroppo non tutte le componenti di questa delicata operazione nostalgia sono da lodare. Ci lascia perplessi, ad esempio, la scelta del publisher di confezionare alcuni dei contenuti aggiuntivi più affascinanti e particolari in forma di DLC a pagamento, acquistabile in due forme differenti: per ottenere questi add-on sarà necessario comprare il pacchetto a parte dai rispettivi shop digitali, oppure munirsi dell'edizione Digital Deluxe di Sonic Origins per avere accesso immediato ai contenuti esclusivi.

    Il contenuto aggiuntivo include il Pacchetto Premium Fun e il Pacchetto Musicale: il primo permette di sbloccare missioni più difficili, la possibilità di personalizzare lo sfondo per le bande laterali, animazioni bonus per i personaggi all'interno dei menù e un player musicale con tracce audio rimasterizzate. Il costo complessivo dell'edizione Deluxe, di circa 45 euro, è di soli 5 euro in più rispetto alla versione standard. Un prezzo che, in fin dei conti, non ci pare insormontabile per chi desidera ottenere il massimo dall'esperienza offerta da Sonic Origins, seppur non ci convinca l'idea di ottenere contenuti considerati "premium" rispetto a quelli di base.

    Sonic Origins Sonic OriginsVersione Analizzata PlayStation 5Sonic Origins è una raccolta imperdibile per fan vecchi e nuovi della velocissima icona targata SEGA. La collezione è pensata per omaggiare e celebrare l’amato porcospino blu, nonché per riadattare la presentazione visiva senza rinunciare al gusto squisitamente vintage del classico. L’opera di revisione del formato originale in 16:9 è a dir poco encomiabile, mentre l’offerta contenutistica - che offre diverse e intriganti soluzioni di rigiocabilità - ci è parsa abbondante e adeguata al prezzo di listino. L’unica macchia sull’operazione a parer nostro è la decisione di confezionare alcuni contenuti aggiuntivi sotto forma di DLC a pagamento. Una scelta di distribuzione quanto mai opinabile che tuttavia, visto il costo a cui viene proposta, ci sentiamo in parte di giustificare.

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