Recensione Sonic Shuffle

Un Sonic partycolare...

Recensione Sonic Shuffle
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  • DC
  • Shuffle!!!!

    E3 2000: Sega partecipa alla fiera elettronica di Los Angeles spavalda come non mai, e dimostrando al pubblico le potenzialità del suo gioiellino, che confrontate alle promesse della PS2 (appena giunta) non deludevano di certo. Sia Sony che Sega aprofittarono di tale periodo per porre una, in origine valida, alternativa ad un genere, quello dei party game, che fino ad allora godeva di un solo esponente di rilievo: Mario Party. Così mentre i fan più pretenziosi attendevano impazientemente un seguito a quello che divenne il gioco più venduto per Dreamcast (Sonic Adventure) Sega stupì ancora una volta mostrò l'amato porcospino blu in vesti del tutto nuove: la mascotte Sega infatti pareva essere soltanto la pedina di un banale gioco dell'oca. Si trattava di Sonic Shuffle (in origine Sonic Square), la risposta di Sega al party game di Nintendo.

    Party?

    La verve creativa del Sonic Team, in questo nuovo "esperimento", non è troppo evidente, o almeno non quanto ci si aspettava. Il prodotto risulta innovativo in rapporto al parco titoli del Dreamcast, ma allargando le vedute e precisamente solcando i mari Nintendo andremo a scoprire, con una leggera delusione, che le meccaniche di gioco non sono poi così rivoluzionarie. Sonic Shuffle ricalca infatti, quasi alla perfezione, il concetto e molti elementi già presenti in Mario Party; a tratti sembrerà quasi che la sola cosa a differire sia la sagoma dei personaggi. Fortunatamente spingendo l'analisi oltre le fondamenta superficiali del prodotto si scoprono alcune varianti, positive o negative che siano. L'esempio Sega ai party game, infatti, lontano dallo stile della grande N, mescola a se varie caratteristiche: alla casualità si preferisce la strategia e il tutto viene condito da elementari peculiarità RPG.

    La risposta di Sega a Mario Party

    Entriamo nello specifico ed esponiamo al meglio ciò che offre questo insolito titolo.
    Escludiamo un approccio sistematico e tecnico ed avvaliamoci invece di un linguaggio più ricorrente: stiamo parlando di una sorta di gioco dell'oca virtuale. Le pedine vengono sostituite chiaramente dai noti personaggi del mondo di Sonic, solo quattro selezionabili inizialmente e ciascuno dalle determinate caratteristiche, ma vi è la possibilità di sbloccarne altri in seguito. All'interno di questo gioco di società ci si muove attraverso il sapiente utilizzo di carte, il cui valore determina l'entità dello spostamento del nostro personaggio. Tali carte possono essere utilizzate anche per altri fini. Lungo il percorso si trovano diverse caselle, ognuna raffigurante una specifica immagine che determina il futuro del giocatore che vi si posa sopra. Abbiamo diversi eventi: le semplici caselle anello che rubano o regalano i preziosi e famosi anelli, le caselle evento che in genere si limitano a porre una domanda al giocatore la cui risposta influenza sulla bontà del premio, le caselle combattimento nella quale il giocatore sfida un mostro attraverso l'uso delle carte e le ben più interessanti caselle mini game, nelle quali i giocatori interagiscono e rivaleggiano tra loro secondo determinate regole. All'utilizzo delle carte, che permettono di sviluppare una strategia di avanzamento precisa e utile ai fini della vittoria, si affianca anche lo sfruttamento di numerose pietre speciali, capaci di ostacolare in vari modi i nemici o agevolare al meglio la nostra avventura; tali pietre sono disseminate un po' ovunque nel mondo di Sonic Shuffle: le si possono acquistare, trovare nei vari eventi o sottrarre ai mostri uccisi. Per prevalere nei confronti degli altri non occorre solamente vincere anelli ma soprattutto trovare prima degli altri alcuni diamanti preziosi posti in determinati punti del percorso. Tali diamanti sono limitati, e daranno al giocatore che ne ha trovato il maggior numero il diritto di approdare al livello successivo (ben 5 ambienti).
    Ogni qual volta si porta a termine un livello, gli anelli ottenuti vengono conservati in un salvadanaio e serviranno per abbellire la casa di Sonic, acquistando vari oggetti, ma anche fotografie che ritrarranno i momenti salienti dell'avventura.
    Il numero dei livelli, la quantità di segreti di personaggi e di oggetti ottenibili aumenta in modo accettabile la longevità del prodotto, che difficilmente sarà portato a termine entro le 30 ore di gioco in modalità normal.

    Note dolenti!

    Sonic Shuffle è forse uno dei lavori più criticati sulla console bianca targata Sega: la stampa in particolare gli ha riservato aspri giudizi piuttosto pregiudizievoli, esaltandone gli eclatanti e numerosi spunti rubati da Mario Party piuttosto che sottolineare i molteplici difetti che affliggono il gameplay. Questi, del resto, sono tanti ed in alcuni casi ben marcati. Nonostante la competitività che si instaura sia in single che in multiplayer, l'azione risulta affannosa e rallentata, sicuramente a causa dei numerosi caricamenti che affliggono la partita tra un evento e l'altro. La variante combattimento RPG, sebbene interessante, risulta a tratti noiosa, semplicistica e lenta, costringendo il giocatore a prediligere altre caselle solo al fine di evitare perdite di tempo inutili. I minigame (circa 50) mostrano alti e bassi: alcuni risultano divertenti ed esaltanti, in altri tuttavia prevale la frustrazione, e nella maggior parte dei casi l'interazione del giocatore si limieterà alla pressione di un solo tasto. Il gioco, essendo più votato alla strategia ed al ragionamento, risulta inizialmente di difficile metabolizzazione, e di certo non adatto a tutti: offre il meglio di sè solamente una volta recepiti i meccanismi base.

    Sonic in cell shiding!

    Sulla falsa riga di Jet Set Radio per la prima volta il Sonic team propone i suoi personaggi sotto una veste più cartoonesca, forse per dimostrare un legame con la serie animata piuttosto che con quella virtuale. Ad ogni modo i modelli risultano realizzati più che egregiamente, e le loro movenze, per quanto non eccessive, sono veramente buone. La realizzazione delle varie aree lascia a tratti perplessi, ma comunque il prodotto si dimostra realizzato meglio delle controparti Nintendo e Noughty Dog uscite nello stesso periodo (del resto gira su una console ben più capace). Va precisato che in giochi di questa categoria l'aspetto tecnico è certamente l'ultima delle caratteristiche da prendere in considerazione, ma solamente un semplice plus valore. Ottimo il video in cg d'introduzione, e quelli da contorno tra un livello e l'altro.
    Dal punto di vista audio il lavoro è davvero ottimo: le musiche -in cui riecheggiano le sonorità tipiche dei platform degli inizi anni '90- riescono al meglio ad accompagnare dolcemente la nostra azione. Buoni anche gli effetti sonori e le sporadiche interpretazioni in inglese.

    Sonic Shuffle Sonic ShuffleVersione Analizzata DreamcastGli spunti estrapolati da titoli ben più noti della categoria sono evidenti, ma nonostante tutto il prodotto non si limita esclusivamente a questo: attraverso alcune modifiche e buoni propositi si dimostra una discreta alternativa al blasonato concorrente Nintendo, una delle poche nel panorama del 128 bit Sega. Sonic Shuffle, di assimilazione non immediata, risulta se giocato con continuità un esperimento valido e godibile per chiunque, sia in single player ma soprattutto in multi. Strategia, competizione e divertimento in un singolo prodotto, purtroppo minato da alcuni difetti che ne hanno impedito la consacrazione a "must buy". Consigliato a chi ancora non conosce i vari Mario Party: gli altri rimarrebbero delusi.

    6.5

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