Recensione Spiderman: Web of Shadows

Spiderman Vs Venom!

Recensione Spiderman: Web of Shadows
Articolo a cura di
Disponibile per
  • DS
  • Xbox 360
  • PS3
  • Psp
  • Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Con queste parole lo Spiderman cinematografico sottolineava i maggiori oneri derivati dal passaggio da uomo normale a supereroe. Facendo loro questo assioma, le Software House sembrano aver visto nel passaggio alla NextGen l'occasione per redimersi ed assumersi la responsabilità di un proliferare di titoli mediocri, spesso ingiocabili, innalzando radicalmente la qualità media delle loro produzioni, dando il via ad una delle stagioni migliori del nostro hobby preferito. A dimostrazione di quanto affermato giungono tutta una serie di tie-in di ottima fattura, come i recenti Quantum of Solace o Il Potere della Forza. Per i giocatori più anziani i giochi ispirati a licenze esterne al mondo dei videogiochi sono come delle bestie pericolose, da avvicinare con sospetto e cautela, a causa delle tante e dolorose scottature prese in lunghi anni di orrori iniziati moralmente dal il celeberrimo ET per Atari 2600, passando per Home Alone 2 per SuperNes fino (ovviamente uno tra tanti) all'obrobrioso Driven per le piattaforme a 128 bit.
    Persino la stampa specializzata si è trovata spiazzata di fronte a quest'inversione di tendenza, spesso non riuscendo a dare un feedback adeguato ai nuovi standard settati dall'industria, appiattendo i giudizi verso l'alto ed inneggiando ogni mese ad un nuovo capolavoro (spesso anche due o tre).
    In quest'ottica il nuovo Spiderman: il Regno delle Ombre risulta essere un buon gioco, divertente da giocare e discreto da vedere, ma che deve cercare la sua dimensione a fianco di giochi come Dead Space, Fallout 3 o Gta 4.

    L'altra faccia della spirale

    Ne Il Regno delle Ombre non vivremo nessuna delle avventure che hanno reso celebri l'Uomo Ragno e il suo cast di supernemici, ma vestiremo i suoi duplici, ma sempre attillatissimi, panni in una storia del tutto inedita, pensata appositamente per questo capitolo videoludico.
    Proprio per non avere l'obbligo di inserirla all'interno di una linea temporale ben definita (operazione che potrebbe presentare ben più di una difficoltà, considerando la decennale e complicatissima storia di Peter Parker), la trama ed i dialoghi non si soffermano particolarmente sui tanti celebri comprimari che affiancano Spidey, ma li fa interagire, lottare o collaborare senza soluzione di continuità tracciando un affresco della New York Marveliana divertente e godibile. Questo perché il taglio dell'avventura è quello più leggero e scanzonato dell'eroe fumettistico, senza tutti i problemi, i dubbi o i ripensamenti visti al cinema. Il nostro caro Uomo Ragno infatti si trova di fronte ad un importante bivio della sua vita, cioè l'attimo in cui si rende conto che il suo costume nero sta assumendo sempre più importanza, arrivando al punto da condizionare il suo rapporto con Mary Jane, che rischia di essere scalzata dalla Gatta Nera. Come se non bastasse il nostro eroe dovrà fronteggiare un'invasione dei Simbionti, scatenata da Venom, che sta trasformando le vittime in una sorta di mix tra dei morti viventi e lo stesso antagonista di Spiderman. Anche se la situazione sta mettendo in ginocchio tutta Manhattan Peter Parker trova sempre la forza di ironizzare o fare qualche battutina, e non si fa troppi problemi a venire a patti con se stesso o ad interpretare la legge in maniera meno rigida.

    New York, New York

    Il Regno delle Ombre riprende le fondamenta degli ultimi giochi dedicati all'eroe di New York. All'interno di una Manhattan liberamente esplorabile dovremo combattere il crimine sfruttando tutti i poteri a nostra disposizione. Potremo quindi sparare ragnatele per spostarci da un grattacielo all'altro o avvinghiare malviventi, attaccarci ai muri, scalare palazzi, oltre che sfruttare il nostro senso ragno per individuare i male intenzionati. L'avventura è divisa in tre capitoli, ognuno suddiviso in missioni e sottomissioni, legate al compito assegnatoci dal personaggio che stiamo aiutando. A parte seguire l'evolvere della trama principale le altre due attività possibili saranno quelle di trovare e raccogliere i numerosissimi simboli a forma di ragno e sgominare il più alto numero di crimini, aiutando le pattuglie della polizia e salvando gli inermi cittadini.
    A seconda della nostra condotta durante i combattimenti (principalmente se salveremo o no i passanti dalle grinfie dei cattivi) e delle scelte effettuate nei diversi bivi che la trama ci riserverà, guadagneremo punti rossi o neri che influenzeranno il nostro allineamento, che a sua volta stabilirà a quale dei diversi finali assisteremo. Le differenze tra costume rosso o nero non saranno comunque solo estetiche o morali, ma influenzeranno anche il set di mosse a nostra disposizione. Per eseguire le diverse combo dovremo alternare la pressione di uno/due tasti alla volta ed esse cambieranno a seconda del contesto in cui lo eseguiremo (a terra, sui muri o in volo) ed in base alle mosse sbloccate grazie ad un albero delle abilità dal sapore ruolistico. Gli scontri si risolveranno spesso in una frenetica, e senza costrutto, pressione dei tasti, inframmezzata a volte dalla necessità di eseguire delle parate. C'è da dire che gli scontri si risolvono spesso in pochi scambi di colpi e sono talmente frenetici e spettacolari da non annoiare facilmente. Discorso diverso per i boss, ognuno con uno schema d'attacco diverso e che spesso prevedono una conclusione da eseguire tramite quick time event.
    La varietà è il vero problema del gameplay del gioco. Sia girovagare per New York per combattere il crimine, sia affrontare le missioni della trama principale dopo poco tempo potrebbe cominciare a diventare un'abitudine triviale, a causa di una ristretta tipologia di missioni o gamma di nemici. In fin dei conti si tratterà sempre di raggiungere il luogo prestabilito, debellare i cattivi, fare l'eventuale azione speciale, tornare per la ricompensa e sbloccare la missione successiva. Oltretutto la trama è molto lineare, non sarà possibile scegliere quale missione svolgere, le uniche alternative saranno, come già accennato, quelle legate all'allineamento morale di Spidey in alcuni momenti topici della storia.

    Tecnica del ragno

    Tecnicamente il gioco è l'evoluzione del motore grafico già visto in Spiderman 3. La versione analizzata (quella per Xbox 360) si presenta molto pulita, con un'ottima ampiezza dell'orizzonte, un frame rate sempre costante e le animazioni dei protagonisti (soprattutto quelle dell'Uomo Ragno) di pregevole fattura. Nel complesso l'aspetto grafico risulta piacevole e piuttosto caratterizzato soprattutto per i personaggi presi dall'immaginario Marvel. Per contro si può ravvisare un dettaglio degli ambienti nemmeno lontanamente paragonabile a quello visto in titoli più o meno recenti come Assassin's Creed o Gta 4, animazioni dei personaggi abbastanza legnose durante i filmati e del leggero popup durante le evoluzioni più sfrenate tra i grattacieli. Sfortunatamente sembra che la versione per Playstation 3 soffra di un frame rate meno stabile ed un aspetto in generale meno pulito e fluido.
    Controllare l'agilissimo Spiderman risulta più semplice del previsto, in pochi minuti, infatti, saremo in grado di compiere le evoluzioni più esagerate, insinuarci velocemente tra mastodontici grattacieli e piombare sui tetti per sgominare i nemici. Gli unici problemi sono quelli legati alla telecamera che a volte, per star dietro all'azione, si impasta andando ad inquadrare dettagli inutili o invertendo la direzione di marcia. Tali difetti ricorrono soprattutto quando si cerca di muoversi sulle superfici verticali, rendendo più complesse alcune fasi di combattimento o scalate.
    Dal punto di vista sonoro si registra un ottimo doppiaggio completamente in italiano accompagnato però da effetti sonore e musiche abbastanza anonimi incapaci di colpire l'attenzione per fantasia o bellezza degli arrangiamenti.
    La storia principale dura più di una decine di ore e complice una trama ben orchestrata, si dimostra una lunghezza adeguata per tenere compagnia per qualche serata, senza per questo annoiare con le meccaniche di gioco ripetitive. Terminato una prima volta ad aumentare la longevità ci saranno la raccolta dei simboli di ragno oltre che la possibilità di ripercorrere l'intera trama per assistere ai finali alternativi.

    Spiderman: Web of Shadows Spiderman: Web of ShadowsVersione Analizzata Xbox 360Spiderman il Regno delle Ombre si rivela capace di regalare alcune ore di divertimento, soprattutto ai fan dal simpatico personaggio Marvel. Il comparto grafico sufficiente, la monotonia del gameplay, la semplicità del sistema delle combo e i difetti della telecamera impediscono al titolo Activision di distinguersi dalla media affollata, mai come questo autunno, di grandissimi giochi. Chi ha amato i precedenti episodi videoludici dell’Uomo Ragno o chi ha voglia di provare un titolo divertente e poco impegnativo troverà il gioco che fa per lui.

    6

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