Recensione Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy - 325

Recensione Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy
Articolo a cura di
Disponibile per

Jedi Knight: Jedi Academy è l'ennesimo
capitolo di una saga che vede le proprie origini ben nel lontano 1995. Prima
però, è necessario specificare una cosa: Jedi Academy NON è Jedi Knight 3 (come
molti sostengono, e come accade in alcuni cataloghi) bensì di un episodio a
parte, una sorta di ramo collaterale della serie.

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...

Ormai l'introduzione in
ogni videogioco dedicato a Star Wars ricalca quella del film; alla frase “Tanto
tempo fa, in una galassia lontana lontana” succede un testo scorrevole su sfondo
spaziale, che introduce la trama. Nei panni di un allievo della Accademia dei
Jedi fondata da Luke Skywalker, dovrete eseguire le missioni che vi saranno
affidate. Ve ne verranno proposte 5 alla volta, e potrete scegliere quale
affrontare. Quando ne avrete completate 4, sarà possibile scegliere se
affrontare la rimanente oppure tornare all'accademia. Il gioco non è solo un
semplice susseguirsi di missioni; molte di queste sono collegate da una trama di
fondo, che vede Luke Skywalker, Kyle Katarn (ebbene sì, c'è anche lui! Non sarà
controllabile, ma vi aiuterà in alcune missioni) e gli studenti dell'accademia
combattere contro i discepoli del culto di Ragnos; quest'ultimo è un Sith ormai
defunto, il cui spirito però è ancora presente ed attende di essere riportato
alla vita. La cattiva di turno è una vecchia conoscenza: Tavion, la sith che
Kyle ha sconfitto e risparmiato in JK2. Ogni volta che porterete a termine il
blocco di missioni e tornerete in accademia, la trama proseguirà, grazie a
Skywalker che informerà i suoi studenti sull'andamento della battaglia contro
la setta. Completando con successo le varie missioni, oltre ad incrementare la
propria affinità con la Forza, si viene promossi di grado. Da semplici Padawan
(apprendisti) si passa al grado di Jedi, e infine a quello di cavaliere Jedi.
Come già accennato, il protagonista non è Kyle Katarn, ma uno studente
dell'accademia. Non c'è un personaggio preesistente, sarà compito del
giocatore creare il proprio alter-ego in base ai gusti. E' possibile scegliere
la razza e il sesso (entrambi i sessi non sono disponibili per tutte le razze),
volto, abbigliamento, colore della pelle, il manico della spada laser e il
colore della lama. La razza e il sesso non comportano bonus o malus per quanto
concerne le abilità del personaggio. Tuttavia la trama del gioco è estremamente
piatta e banale (tanto che non ci si farà neanche più caso, dopo un po'), ancor
più debole della storia di Jedi Knight 2, che già non brillava per originalità e
coinvolgimento.

Grafica e
sonoro

La grafica non è di certo un punto forte di questo titolo. Il
motore grafico è lo stesso di JK2, con alcuni miglioramenti qua e là. Questi
ultimi però non innalzano la qualità di un motore grafico con più di un anno
sulle spalle, e questo si vede. Già dalla prima partita è evidente che la
fluidità, sebbene costante, è bassina. I modelli poligonali sono discreti, ma
non sono composti, da molti poligoni. Viceversa, le ambientazioni sono
sufficientemente varie: ultimamente nei giochi di Star Wars si tende a far
visitare sempre gli stessi pianeti triti e ritriti (Tatooine, Korriban,
Coruscant); invece in Jedi Academy le missioni si svolgeranno anche in altri
posti, oppure all'interno di astronavi o basi sith. Il motore grafico tuttavia
gestisce in modo tutt'altro che eccelso gli spazi aperti, con fondali
decisamente scadenti ed una scarsezza generale di poligoni; anche l'orizzonte
non è troppo esteso. Gli ambienti chiusi sono invece resi molto bene. La qualità
delle textures è in generale sufficiente con alti e bassi (quest'ultimi
soprattutto negli spazi aperti, ad esempio la texture dell'erba è orribile).
Non rare, inoltre, sono le intersezioni tra poligoni (come braccia che
scompaiono dentro le pareti). Sono buoni invece gli effetti di illuminazione
legati alle spade laser (con rifrazioni e riverberi sulle pareti) e la gestione
delle ombre. Inoltre la spada laser lascia i solchi sui muri, anche se
l'interattività con l'ambiente circostante (escludendo le casse da rompere e
gli interruttori da premere) è quasi nulla. L'interfaccia di gioco è semplice e
funzionale: in basso a sinistra due barre curve segnano l'integrità degli scudi
energetici (che si possono ripristinare medianti appositi apparecchi lungo i
livelli) e lo stato di salute, mediante valori numerici; in basso a destra è
ubicata la barra della Forza (indica l'ammontare della Forza disponibile; essa
si rigenera da sola col passare del tempo) sotto la quale una breve linea
colorata indica lo stile di combattimento utilizzato (azzurro per quello
leggero, giallo per il medio, rosso per il forte). Le musiche sono davvero
ottime; d'altronde sono tratte direttamente dal film. Sottolineano le fasi più
concitate dell'azione senza annoiare o stancare. Anche gli effetti sonori delle
armi sono presi direttamente dalle pellicole, e il suono prodotto dalla spada
laser cambia a seconda della direzione del colpo. Ottimo anche il doppiaggio: le
voci sono in inglese, ma sono azzeccate ed espressive.

Usa la forza Luke!

Contrariamente a JK2 la
gestione dei poteri della Forza è in mano al giocatore, così da rendere
possibile l'adattamento del proprio alter-ego in base allo stile di gioco. Ogni
potere ha tre livelli di potenza; ovviamente più e alto il livello più il potere
è efficace, ma parimenti consuma più Forza. Vi sono dei poteri “di base”, i
quali sono fondamentali per proseguire nell'avventura e che il protagonista
impara automaticamente; anche l'incremento del loro livello di potenza è
automatico e curato dal gioco. Come detto, la gestione di questi poteri è
automatica; il giocatore può scegliere e gestire i rimanenti 8 poteri, divisi in
4 tipici del lato chiaro e 4 propri del lato oscuro della Forza. Dopo ogni
missione è possibile appropriarsi di un nuovo potere tra questi 8 oppure
potenziare un potere già consolidato. I poteri del lato chiaro hanno carattere
puramente difensivo: grazie ad essi sarà possibile curarsi o proteggersi da
numerosi danni dovuti ad armi da fuoco o dai poteri del lato oscuro.
Quest'ultimi, viceversa, sono votati solamente all'attacco. E' possibile
scegliere indifferentemente i poteri del lato chiaro e del lato oscuro; ogni
tanto Luke farà un commento sull'evolversi del vostro allineamento in base ai
poteri scelti; esso però verrà deciso da un avvenimento verso la fine del gioco
(la scelta dell'allineamento è comunque in mano la giocatore; ovviamente ciò
influenzerà il finale).

Fare o non fare: non esiste provare

In questo titolo si possono anche utilizzare armi da
fuoco; in questo caso, la visuale diventerà in soggettiva. Per la maggior parte
del tempo verrà utilizzata la spada laser. Il sistema di combattimento è quello
di JK2, con l'aggiunta di alcune succose novità. Rimangono i tre stili di
combattimento leggero, medio e forte. Questi si distinguono in base alla
velocità dei colpi e al danno arrecato dagli stessi. Oltre a questi tre stili,
sono state introdotte tre varianti di armi: una volta promossi cavalieri Jedi,
si può scegliere se utilizzare una sola spada laser, due spade laser oppure la
spada laser a due lame. Queste tre tipologie sono ovviamente differenti e
possiedono anche mosse proprie; per essere padroneggiare uno stile sono
necessarie alcune ore di allenamento. Vi sono comunque delle mosse base: è
possibile mollare fendenti nelle varie direzioni, attaccare saltando e attaccare
da accovacciati. Le mosse speciali richiedono la presenza dei poteri base ad un
determinato livello; quindi non tutte sono disponibili immediatamente, ma si
renderanno utilizzabili con l'avanzare delle missioni. Anche per quanto
concerne le mosse speciali, ve ne sono alcune di base e alcune proprie, come
detto, a seconda del tipo di arma. Inoltre vi sono mosse cosiddette
“acrobatiche”, in quanto eseguite in volo o comunque suggestive. Come abilità di
base, ad esempio, cito la possibilità di fare qualche passo sulle pareti sia in
laterale che in alto (stile Matrix, per intenderci) oppure di rimbalzare sui
muri per fare salti ancora più alti. Gli scontri con i Jedi sono altamente
spettacolari e riprendono in modo davvero efficace le battaglie degli ultimi due
film. Ovviamente la spettacolarità è a mio parere collegata anche con il modo in
cui il giocatore si pone di fronte agli scontri: per renderli unici c'è bisogno
anche di una certa abilità e varietà nell'uso delle mosse, e anche una certa
dose di fantasia e di immedesimazione nel personaggio. Con questi elementi, la
spettacolarità è assicurata; se tutti gli scontri si riducessero ad una banale e
frenetica pressione sul tasto dell'attacco, Jedi Academy si ridurrebbe ad una
mera ginnastica per le dita. Ogni volta che un Sith verrà ucciso, il tempo
rallenterà notevolmente e la telecamera compirà un giro di 360° attorno al
vostro personaggio. Inoltre i colpi di fucili laser e simili sono deflessi
automaticamente al mittente. Gli scontri comunque non sono esenti da difetti.
Quando tendono a diventare frequenti, e soprattutto coinvolgono più nemici
(negli ultimi livelli può capitare di affrontare anche tre Sith alla volta)
possono stancare; inoltre possono anche diventare frustranti, dato che capita di
essere uccisi con un colpo senza sapere come. Accade anche il contrario, ovvero
che si uccida un avversario con un colpo casuale o male assestato, dando un
aspetto “casuale” al tutto e togliendo molto alla spettacolarità. La
frustrazione potrebbe portare il giocatore ad abbandonare il prodotto dopo poco
tempo, dato che la trama non è un motivo di interesse sufficiente Il sistema di
controllo propone la soluzione migliore per questo tipo di gioco, pur nella sua
limitatezza e scomodità (che in alcuni casi si fa dolorosamente sentire). Il
tasto posteriore destro è adibito all'attacco principale (è un attacco normale
con la spada laser, l'attacco principale con le armi da fuoco) e quello
sinistro all'attacco secondario (ovvero il lancio della spada laser, l'uso del
potere Saber Throw, o il fuoco alternativo con le armi da fuoco). Al tasto
bianco e nero, e al tasto X sarà possibile assegnare un potere della forza;
premendo lo stick analogico sinistro potrete attivare il potere della Forza
selezionato mediante il tasto direzionale. Il tasto A serve per saltare e
mediante il tasto B si seleziona lo stile di combattimento desiderato. Lo stick
analogico destro serve per muovere lo sguardo e, premuto, per
accovacciarsi.

Quanto dura
Jedi Academy?

Per quanto concerne il gioco in singolo, la longevità è molto
bassa. A livello facile l'ho portato a termine in pochi giorni. Ciò non è
possibile a livelli di difficoltà maggiori, dove i combattimenti offrono una
sfida non indifferente; comunque anche in questo caso il gioco non richiederà
molto tempo per essere portato a termine. Il discorso cambia se potete usufruire
del Live!. In questo caso la longevità aumenta in modo spropositato. Difatti
Jedi Academy propone delle sfide davvero avvincenti in multiplayer, molto più
coinvolgenti del gioco in singolo. La personalizzazione del personaggio da usare
è davvero elevata: oltre a poter scegliere la skin e l'arma da usare, sarà
possibile attribuirgli personalmente i poteri della Forza (o scegliere modelli
prefabbricati) in base al proprio stile di gioco, tramite l'attribuzione di
punti (quindi non sarà possibile avere al massimo tutti i poteri della Forza).
Le modalità sono piuttosto classiche: si passa dalle arene in cui si è tutti
contro tutti, con entusiasmanti duelli, alle sfide a sqaudre; è stata
implementata anche la classica variante "capture the flag" (ruba la bandiera)
dove bisogna rubare una bandiera dal campo avversario e portarla nel proprio. Il
multiplayer non riguarda solo il gioco in rete. E' possibile sfidare sino a 4
amici su di una console (sino a 10 con il system link) oppure giocare da soli
contro dei bot, cioè giocatori controllati dalla CPU. Ovviamente il feeling è
differente rispetto alle partite contro giocatori umani. Le partite in
multigiocatore sono piuttosto impegnative e richiedono molto allenamento, ma il
divertimento è garantito. E' giunto il momento di tirare le somme: vale la pena
di comprare Jedi Academy? Il titolo presenta una grafica discreta e nulla più,
una giocabilità buona (ma a tratti altalenante) e una longevità piuttosto bassa.
E' consigliato ai fan della saga, i quali però non si devono aspettare un
capolavoro, ma solo un buon gioco. Gli altri, invece, ci pensino su.

Quanto attendi: Star Wars Jedi Knight III: Jedi Academy

Hype
Hype totali: 3
77%
nd