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Star Wars Vader Immortal Episodio 1 Recensione: il lato oscuro di Oculus
Il primo episodio di una trilogia videoludica ci porterà a faccia a faccia con il Signore dei Sith, per un'esperienza visivamente incredibile.
Vader Immortal: A Star Wars VR Series
Recensione: PC
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Giuseppe Arace
Disponibile perPc
Chiudete gli occhi per un momento, possibilmente in una stanza in cui siete da soli, senza alcun rumore intorno, e provate ad immaginare che, nel silenzio, inizi a risuonare la marcia imperiale di Star Wars. E poi, dal nulla, un ansimare robotico cominci ad avvicinarsi al vostro orecchio, accompagnato da passi pesanti. Finché non aprite di nuovo le palpebre e dinanzi a voi compare la silhouette nera, colossale e spaventosa di Darth Vader, immersa nella penombra ed illuminata leggermente solo dalla luce rossastra della sua spada laser. L'emozione è forte, il cuore pulsante ed il respiro sempre più accelerato: se indosserete Oculus Quest, questa fantasia potrebbe in un lampo trasformarsi in realtà.
Vader Immortal: A Star Wars VR Series vi aprirà le porte di un viaggio mai così coinvolgente all'interno dell'universo creato da George Lucas: si tratta una mini serie videoludica a puntate in cui vivrete una storia inedita e canonica scritta nientemeno che da David S. Goyer, la cui penna ha già servito Christopher Nolan per Il Cavaliere Oscuro e Treyarch per Call of Duty Black Ops. Disponibile al momento del lancio del visore all-in-one e successivamente anche per le librerie di Rift, il primo episodio di Vader Immortal, sviluppato dal team ILMxLAB, è un'esperienza visivamente portentosa, un omaggio per cui gli estimatori di Guerre Stellari sarebbero ben disposti a passare al lato oscuro.
Faccia a faccia con il signore dei Sith
Ambientato nel periodo di tempo che intercorre tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza, Vader Immortal sceglie di raccontare, con un approccio palesemente intimistico, la figura del Signore dei Sith, una volta conosciuto Anakin Skywalker: lo fa attraverso gli occhi di un qualsiasi contrabbandiere, che si trova nell'orbita del pianeta vulcanico Mustafar e viene catturato dalle forze imperiali.
In compagnia del logorroico ma simpaticissimo robot ZOE3, il protagonista verrà condotto al cospetto di Darth Vader in persona (interpretato dall'ormai iconica voce di Scott Lawrence), che vede in lui una preziosa risorsa per portare a compimento un misterioso piano. Stando agli autori, i toni dell'arco narrativo imbastito da Star Wars VR Series sono ispirati a quelli più cupi ed introspettivi già visti nel notevole spin-off Rogue One: in mezzo ad un racconto che procede lentamente e con timidezza, si nota il tentativo da parte degli sceneggiatori di focalizzare le attenzioni sul lato più emotivo di Anakin, alle prese con un obiettivo molto personale.
Nel corso dei circa 50 minuti necessari a raggiungere i titoli di coda, Vader Immortal propone sì una scrittura di routine, eppure sufficientemente stimolante da solleticare le curiosità degli appassionati più incalliti, i quali si divertiranno a collocare questo piccolo ma significativo frammento all'interno della lore generale della saga.
Chiaramente, sebbene il cliffhanger con cui si conclude l'episodio lasci ben sperare per i futuri sviluppi, soltanto alla fine del trittico riusciremo a comprendere quanto quest'esperienza in realtà virtuale possa inserirsi adeguatamente nel continuum della serie. Disgraziatamente, l'assenza della localizzazione in italiano ed anche dei sottotitoli a schermo rende piuttosto arduo comprendere lo svolgimento del plot per chi non mastica con discreta abilità la lingua inglese. In ogni caso, le premesse, al netto dell'eccessiva brevità dell'avventura, sono piuttosto solide: nel concept del racconto, insomma, "c'è del buono" ancora tutto da scoprire.
Star VRars: guerre in realtà virtuale
Vader Immortal è un'esperienza interattiva che - pur facendo principalmente leva sull'effetto meraviglia - cerca di coinvolgere il più possibile il giocatore anche dal punto di vista ludico. In un certo senso, si configura come una sorta di breve riassunto delle basilari interazioni eseguibili in VR.
Anzitutto, l'utente è chiamato spesso ad interagire con gli elementi circostanti, come manopole di varia natura o pioli di una scala sui quali arrampicarsi, simulando i gesti con l'uso dei due controller Oculus Touch. È questo un modo per farci sentire costantemente parte integrante della scena, dosando con accuratezza il ritmo della progressione tramite l'alternanza di sequenze in cui dovremo soltanto attraversare gli scenari ed altre nelle quali agire attivamente sugli oggetti.
Non ci sono enigmi da risolvere durante l'avanzamento ed il tutto scorre quindi con tanta (troppa?) semplicità, fugando completamente lo spettro del game over. L'esperienza in VR può inoltre essere personalizzata nel dettaglio, scegliendo - tra le altre opzioni - il movimento libero o quello tramite teletrasporto, a cu si affianca persino la capacità di rimuovere le fasi di scalata per ridurre al minimo il motion sickness.
Com'è ovvio che sia, il momento di maggior esaltazione di Vader Immortal subentra nel momento in cui brandiremo la spada laser: allo scopo di evitare malesseri di ogni genere, i combattimenti sono piuttosto statici, ma riescono comunque ad offrire una buona dose di dinamismo, garantita dalla necessità sia di parare gli attacchi avversari assumendo la posizione corretta, per poi infliggere il contraccolpo al momento opportuno, sia di deflettere i proiettili in arrivo per scaraventarli sui bersagli in lontananza.
Il meccanismo di duello funziona alla grande e trasmette un senso di immersività davvero estasiante. Peccato soltanto che l'avventura si esaurisca con una tale celerità da non lasciarci pienamente soddisfatti, soprattutto se consideriamo che i frangenti in cui mettere in mostra i nostri talenti con la spada laser saranno soltanto un paio.
Al fine di affinare le nostre skill potremo comunque cimentarci in una divertente modalità accessoria chiamata Lightsaber Dojo in cui - come suggerisce il nome - ci attenderanno alcune sfide di difficoltà crescente, da superare con l'utilizzo della nostra lama. In quest'occasione però, considerata la necessità di girarsi spesso a 360 gradi per controbattere tutte le minacce in arrivo da ogni lato, il sistema di tracking di Oculus Quest ha mostrato qualche leggero cenno di cedimento.
Immersione totale
Avviare per la prima volta Vader Immortal - anche per chi ormai è avvezzo ai prodigi della VR - provoca inevitabilmente ben più di un sussulto. Il salto nell'iperspazio, il panorama di Mustafar dalla sommità del cosmo, la visione soffocante degli incrociatori che ci circondano: tutto concorre a creare un quadro di sorprendente bellezza, supportata dai modelli poligonali al limite dell'eccellenza, strabordanti di dettagli ed animati a dovere.
Basta osservare le movenze e le espressioni di ZOE3 per rendersene conto, ma lo stesso vale anche per gli Storm trooper e, ovviamente, per Darth Vader, la cui sola presenza a schermo, ad un palmo dal nostro naso, ci lascia senza fiato. L'unico neo imputabile alla produzione riguarda gli scorci visivi sulla superficie di Mustafar, palesemente realizzati con l'utilizzo di uno sfondo statico e nemmeno in altissima risoluzione. Escluso questo difetto, nell'insieme il colpo d'occhio di Vader Immortal è avvolgente come pochi altri giochi in VR: un esempio di immersione totale e travolgente che Oculus Quest regge alla perfezione, senza mai far avvertire il peso del caschetto, né eccessivo calore.
7.7
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Vader ImmortalVersione Analizzata PCA metà tra un racconto in VR ed un’esperienza ludica, Vader Immortal è un prodotto che sul versante grafico ed immersivo conosce pochi paragoni. Alla fine dei titoli di coda resta solo il rammarico per una longevità davvero molto ridotta, che ci lascia con la voglia di scoprire più a fondo la storia imbastita da David S. Goyer. Prima di raggiungere la conclusione ci attendono adrenaliniche battaglie a colpi di spade laser e sequenze dal grande impatto scenico, mentre al termine della storyline potremo ingannare l’attesa del secondo episodio nel Lightsaber Dojo, dove allenarci con l’uso della spada laser in vista dei prossimi combattimenti. Vader Immortal è dunque un buon esordio di una trilogia potenzialmente imperdibile. Avrebbe dovuto solo osare un po’ di più per quanto riguarda la durata complessiva: nonostante un simile limite sarà comunque difficile rinunciare a questo viaggio in una galassia lontana lontana...