Recensione Super Stardust Delta

Lo sparatutto Housemarque orbita anche attorno a psVita

Recensione Super Stardust Delta
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  • PSVita
  • La ricchissima Line-Up di lancio di PlayStation Vita non è composta solamente da titoli retail. All'apertura ufficiale, avvenuta il 22 Febbraio in occasione del rilascio dell'Handheld, il PSN (recentemente ribattezzato Sony Entertainment Network) ha esibito una vetrina di tutto rispetto, con titoli molto attesi e dal prezzo assolutamente competitivo. Escape Plan, Motorstorm RC e SuperStarDust Delta sono senza dubbio le tre proposte principali di Sony, commercializzate a prezzi aggressivi e caratterizzate da valori produttivi esageratamente elevati se si pensa agli standard del Digital Delivery. L'intenzione sembra proprio quella di combattere l'indistinto maremagno di di applicazioni ludiche presente su AppStore, con prodotti dal costo leggermente più elevato, che tuttavia possono godere dei benefici di un estesa dotazione di controlli e dell'integrazione di un'infrastruttura online sicuramente più diffusa e vitale rispetto al "Game Center" della Mela Morsicata. In barba a chi additava PsVita come una macchina giunta "fuori tempo massimo", il nuovo portatile dimostra anzi di saper interpretare i tempi e le esigenze del gamer moderno.
    Spulciando il già citato tris di titoli, ci concentriamo oggi sulla versione Delta di Superstardust, scrolling shooter firmato Housemarque che riscosse un enorme successo su Playstation 3. Questa versione, al costo di 7,99 euro, si propone come un'edizione riveduta e corretta, capace di sfruttare in parte le inedite funzionalità della console.

    Orbite, pianeti e DLC

    Le prime prove con SuperStarDust Delta ci avevano lasciato sommariamente delusi. Il titolo sembrava molto snaturato rispetto alla versione originale, "contaminato" dall'obbligo di inserire controlli touch e altre funzioni legate ai tilt sensor. Ed in effetti tutte queste modifiche all'impianto base restano le più invasive. Tuttavia, basta metabolizzarle giocando per qualche minuto, affinché risultino alla fine ben amalgamate nel nuovo contesto. Nelle sue fondamenta, SuperStarDust Delta resta sempre un twin stick shooter molto particolare, in quanto il "campo di gioco" è costituito dagli strati dell'atmosfera di un pianeta. Il movimento della navicella è dunque orbitale, su una superficie sferica in cui gravitano asteroidi e nemici. Se le due leve analogiche sono adibite al fuoco primario ed al movimento, i dorsali servono per eseguire uno sprint (in grado di frantumare qualsiasi ostacolo) e per alternare l'arma principale. Invece delle tre tipologie di sparo che erano presenti nel Superstardust originale, qui troviamo solo i proiettili di ghiaggio e le lingue di fuoco. All'inizio ci era sembrata una forte banalizzazione, ed in effetti ai livelli di difficoltà più bassi tale appare la scelta del team di sviluppo. Ma già selezionando la difficoltà "Normale", si intuisce che l'alternanza dell'arma è fondamentale per proseguire. Gli asteroidi di ghiaccio e quelli lavici, infatti, possono essere distrutti solo con l'arma corrispondente: i detriti più piccoli esplodono comunque, ma si fatica notevolmente di più a ripulire l'area senza utilizzare lo strumento opportuno, e si deve contare che gli ammassi più spessi non possono neppure essere scalfiti. Stesso vale per i nemici, tutti caratterizzati da un colore Rosso e Blu, sensibili quindi all'una o all'altra arma. Ci sono ovviamente nemici "neutrali", rivestiti di una scintillante superficie grigia, che si possono eliminare come meglio si crede. Ben presto il nuovo dualismo di SuperStarDust diventa naturale, intrigante, e richiede prontezza di riflessi e buona capacità di leggere e interpretare la scena. I lanci orbitali di ammassi e robot si fanno sempre più rapidi, intensi, e destreggiarsi fra piogge di asteroidi e assalti concertati degli avversari è una pratica che richiede la massima attenzione. Per venire incontro al giocatore, il team ha inserito due diverse Smartbomb, da attivare con un tocco sulla superficie anteriore o posteriore della console. Un rapido tap sul Touchscreen frontale avvierà una pioggia di missili capace di distruggere qualunque avversario ci stia intorno, mentre grazie al touchpad retrostante si creerà un buco nero che libererà l'intera area. Inizialmente sembra quasi di essere molto avvantaggiati da queste novità. In verità si scopre di poterle usare solo con moderazione, data la scarsità di "munizioni": meglio conservarle per occasioni speciali.
    Farà la felicità di tutti i puristi sapere che inclusa nel pacchetto è presente anche la modalità "Purezza": attivando questa opzione non avremo accesso alle novità dell'edizione Delta: resterà soltanto la revisione del sistema di fuoco, mentre spariranno le smartbomb appena citate e l'effetto ralenti che si attiva quando si esegue uno sprint. Sparisce anche la telecamera mobile, che solitamente subisce delle piccole oscillazioni seguendo gli stimoli dei tilt sensor (un'aggiunta decisamente futile anche nel game mode "Delta").
    Fatto sta che SuperStarDust è adatto davvero a tutti i palati: i più fini estimatori dell'arcade perfect alzeranno il livello di difficoltà ed elimineranno gli elementi superflui. Chi invece vuole fare una partita rapida ed indolore, tentando la scalata delle classifiche online, propenderà per il pacchetto completo di tutte le novità.


    Complessivamente l'esperienza di gioco è molto avvolgente: SuperStarDust è assuefacente oggi come ai tempi del primo rilascio su Ps3, e la cattiveria del team di sviluppo, che popola gli stage con nemici dalle routine insidiose, risalta in questa nuova edizione grazie a qualche avversario più tenace del solito. Bellissimi anche i Boss Fight, che traggono vantaggio dallo sfoltimento delle armi, proponendo routine sempre interessanti. E' un peccato che l'offerta di base non sia così tanto sostanziosa: come per la prima versione, solo cinque pianeti (ciascuno suddiviso in cinque fasi distinte) prima di giungere agli ending credits. Resta chiaro che come tutti gli sparatutto la longevità si allunga a dismisura per i maniaci dell'hi-score, che troveranno il solito sistema di punteggio legato alla distruzione degli ammassi fluorescenti, unito ad alcuni bonus ciclici che vengono lanciati sul campo al raggiungimento di certe soglie.
    Servono a poco, invece, i cinque minigame che è possibile sbloccare al completamento di ogni livello. Tutti sfruttano le peculiarità della console: in uno si deve proteggere la navicella facendo scoppiare i detriti con "pizzichi" alle superfici tattili, in un altro ccontrollare il rotolamento di un asteroide inclinando PsVita, in un altro ancora muovere il disco sfruttando solo il touch screen. Si tratta di attività curiose, ma poco interessanti e limitate, che restano in secondo piano rispetto all'offerta principale. Ben più sostanziosa è invece l'espansione "Star Fighter", che può essere acquistata al prezzo di 2,99 euro o in bundle con il titolo principale a 9,99 euro. Basterebbe un intrigante Endless Mode per giustificare l'esborso (comunque contenuto), ma in questo Add-On si trovano anche la modalità Bombarolo (incubo di tutti i giocatori che hanno provato la vecchia versione), Impatto (che invece delle bombe concede solo lo sprint come arma per distruggere i nemici), e l'inedita Twin Weapon: in quest'ultimo Game Mode controlleremo la navicella con i sensori di movimento, e le due leve serviranno per direzionare il fuoco di due armi primarie: "mind blowing" è il sintagma più opportuno per definire questa stranissima opzione.
    Agli appassionati del titolo o del genere d'appartenenza, consigliamo vivamente l'acquisto del pacchetto completo: con pochi euro in più si ottiene una quantità di contenuti molto maggiore, che di fatto estende non poco la longevità del prodotto.
    Dal punto di vista tecnico SuperStarDust Delta compiace: lo stile è il solito, e punta soprattutto sulla spettacolarità delle esplosioni, che popolano l'atmosfera dei pianeti di mille scintille infiammate, mentre asteroidi e rocce si frammentano sotto le lingue scintillanti dei nostri cannoni. Niente di elaborato sul fronte della quantità poligonale, ma in un titolo del genere, per altro appariscente come quello di Housemarque, basta che la fluidità sia garantita assieme all'impatto scenico del colpo d'occhio. L'accompagnamento sonoro è il solito: pochi temi, non molto invasivi, ed effetti speciali che sottolineano con dovuta proprietà i momenti salienti di un'azione ininterrotta.

    Super Stardust Delta Super Stardust DeltaVersione Analizzata PlayStation VitaNonostante l'icona che compare sullo schermo di PsVita sia una delle più brutte di sempre, SuperStarDust Delta rovescia le impressioni negative avute dopo i primi playtest, dimostrandosi sempre assuefacente e indiavolato. Non tutte le cose sono al loro posto: il controllo della visuale con l'inclinazione della console arriva addirittura a disturbare, ad esempio, e la scelta di vendere l'interessante modalità Endless come un Add-On separato farà storcere la bocca ai fautori di una politica aziendale più limpida e che non lucri sui DLC. Anche la corsa meno lunga degli analogici crea lievi problemi nelle manovre “di fino”, ma questi si superano in un battibaleno. Per il resto, la revisione del sistema di fuoco funziona, unitamente alle rinnovate routine comportamentali dei nemici e dei boss, ed anima in maniera opportuna sia la modalità Delta che la più classica “Purity”. Visto il prezzo non troppo sostanzioso l'acquisto è consigliato a chi vuole farsi una partita ogni tanto: certo, l'ideale sarebbe avere abbastanza spirito competitivo da mirare all'assalto delle prime posizioni della classifica online, ma anche senza queste aspirazione Delta può essere un buon compagno nei “freddi” mesi che seguiranno a questo popoloso lancio iniziale.

    7.5

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