Super Street Fighter 4 Arcade Edition: recensione della versione PC

Il divario tra console e PC è infine stato colmato!

Super Street Fighter 4: Arcade Edition
Recensione: PlayStation 3
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Capcom sembra avere una comprensibile passione per le riedizioni dei suoi picchiaduro di successo. Il tortuoso percorso di Street Fighter 4 è stato costellato da nuove release e numerosi DLC, ma forse ora ci troviamo innanzi al prodotto completo. Risparmiando ai giocatori l'acquisto di tutti i pacchetti aggiuntivi e di una versione "intermedia", la release dell'ultima incarnazione del picchiaduro più famoso al mondo è giunta anche su PC, dove gli appassionati avevano quasi perso la speranza di vedere pubblicati gli aggiornamenti. Il gap è stato colmato e l'uscita dei vari pacchetti di costumi conferma il pieno supporto anche per la nostra amata piattaforma. Finalmente.

    Una pioggia di novità

    Il salto dalla versione originale a questa Arcade Edition è quindi stracolmo di novità per tutti noi giocatori PC. E' l'aggiunta di ben quattordici combattenti a iniziare la lunga lista di novità, tutti già sbloccati. Al fianco del precedente roster, vediamo personaggi provenienti dal 3rd Strike (Yun e Yang, Makoto, Ibuki e Dudley), dall'Alpha (Guy, Cody, Evil Ryu) e dai primi due capitoli della serie (Dee Jay, T.Hawk, Adon). Tre novità (Juri, Oni, Hakan) vanno a completare un parco atleti che lascia spiazzati per varietà e completezza, assieme a un ribilanciamento generale di tutte le vecchie comparse. Infine tutti i personaggi hanno ora due Ultra, da selezionare all'inizio di ciascun incontro. Già senza considerare il massicio update del comparto online e del training mode, SSF4:AE si presenta come mastodontico per chi viene dalla versione base.
    Passando alle tre nuove introduzioni, Juri è una lottatrice coreana che sfrutta una serie di calci ispirati al Taek Won Do. Avendo solo quattro Special Moves risulta molto accessibile da giocare anche perchè le attack-box sono piuttosto ampie (soprattutto quella della "ruota" Fuhajin, che ha anche una recovery molto veloce nella forma Light) ed è dotata di un buon anti-air (il Senpusha, una fireball calciata che nella sua versione hard va verso l'alto a 45 gradi) e soprattutto di un dive kick davvero devastante (Shikusen) dato che ha anche proprietà di Armor Breaker. Se aggiungiamo che la Ultra I è una delle più potenti nel gioco (permette i cancel e le chain per tutte le mosse in un lasso di tempo) abbiamo di fronte a uno dei personagi più forti del gioco.
    Hakan invece è un lottatore di oil wrestling. Per lo stile giocato, assomiglia molto a Zangief, con molte prese Special e un un range d'attacco delle Normal invidiabile, ma la caratteristica principale è che eseguendo il classico dragon punch Hakan si cospargerà di olio. Una volta oliato, rimarrà tale per un tot di secondi e tutto il danno dei suoi attacchi Special aumenterà, così come il range, mentre acquisiranno anche proprietà uniche. In definitiva oliandosi non appena possibile sfruttando gli knockdown nemici (e tenendo a mente che se ci si ricosparge si aggiugnerà nuovo tempo a quello rimanente, senza resettarlo), la 360-grab di Hakan (Oil Rocket) diventa una macchina di morte, mentre la scivolata (Oil Slide) aumenta di raggio e velocità assurgendo ad attacco principale. E' difficile contrastare un buon giocatore che sa usare Hakan proprio a causa di queste due ultime mosse, anche perchè nonostante l'assenza di una vera e propria anti-air, è dotato di una Special che lo rende completamente invulnerabile dagli attacchi medi e alti (e che fortunatamente non si può usare come reversal).
    Oni infine è la versione completamente posseduta di Akuma e sfrutta molte mosse del comparto di quest'ultimo. Nonostante l'assenza abbastanza strana delle fireball aeree e la generale scarsezza delle due versioni delle sue bolle (carina l'idea di poterle caricare senza usare EX, ma di fatto inattuabile a causa di una recovery davvero esagerata), tre mosse uniche e la consueta efficacia delle sue Normal lo rendono piuttosto interessante da usare. La Demon Slash (Rakan Dantojin) è un dash in avanti che può terminare oltre l'avversario in block e che lascia molto poco scoperti nella versione light, mentre nella hard -più lenta- può colpire anche da dietro, quando termina, rendendola davvero versatile. Le altre due sono un dash all'indietro aereo (Zanku Hadosho) che nella versione hard colpisce anche l'avversario, molto utile per ubriacare chi salta un pò troppo attirandolo in aria e poi punirlo. L'ultima mossa peculiare di Oni, ovvero il Sekisei Jiraiken, è invece un dive punch estremamente veloce, tanto da essere quasi impossibile da contrastare con le normali anti-air. Tutte le versioni delle sue mosse acquisiscono hit aggiuntive rendendolo di fatto un personaggio molto dipendente dalla barra EX e una buona aggiunta al roster.
    Al di là di queste tre novità, gli altri personaggi aggiunti riprendono direttamente il feeling delle loro versioni precedenti, con le stesse mosse adattate al gameplay della quarta incarnazione del BEU più famoso. Abbiamo rilevato tuttavia che anche Yun/Yang e Ibuki, oltre a Juri, sono personaggi forse un pò troppo facili da usare data la loro estrema efficacia. Mentre i due fratelli sono dotati di una delle migliori Super -come la Ultra I di Juri-, oltre a mosse molto veloci e dal mixup efficace, mantenendo una Stamina discreta, Ibuki fa del chip damage il suo cavallo di battaglia e bisogna temere il suo vastissimo parco mosse a disposizione. Certo, la bassa Stamina in questo caso compensa la miriade di colpi alternati che Ibuki è in grado scaricare, ma siccome molti di essi non mandano l'avversario a terra, si rischia facilmente di rimanere in balìa della giovane ninja. Altri particolari sbilanciamenti non ne abbiamo però notati e le innumerevoli modifiche apportate da Capcom hanno quasi risolto i problemi della versione Super, che l'utenza PC non avrà mai modo di sperimentare, anche se alcuni sostengono che le modifiche (come il nerf deciso al Dragon Punch di Ken) hanno snaturato il feeling originale in favore dei nuovi combattenti. Sinceramente noi non riteniamo affatto che sia questo il caso, soprattutto contando che avendo tolto i maggiori sbilanciamenti ogni giocatore può finalmente dedicarsi anima e corpo al personaggio che preferisce. Peccato solo per i mancati Challenge per le quattro nuove introduzioni rispetto alla versione Super (Yun, Yang, Evil Ryue e Oni).

    Who will be the champion?

    Il cuore del gioco, come in precedenza, non possono che essere le due modalità multiplayer Versus e Live. Nonostante un serio problema del netcode, prontamente patchato da Capcom a soli tre giorni dall'uscita -ma non completamente risolto-, l'appoggio alla piattaforma Games for Windows Live risulta ben implementato anche se piuttosto limitante in termini riferiti alla sola piattaforma PC. La mancanza di veri e propri server non risulta comunque un problema tanto serio da compromettere le partite, ma l'aggiunta sarebbe stata quanto mai gradita. Tre nuove modalità sono state introdotte: Team Battle, Endless Battle e Tournament. Mentre la prima consta delle classiche modalità 2v2, 3v3 e 4v4, per iniziare le ultime due i giocatori si connettono a una lobby contenente fino a 8 giocatori che si daranno battaglia due alla volta, con i rimanenti che semplicemente assisteranno allo scontro finchè non giungerà il loro turno. Endless Battle permette scontri infiniti tra il vincitore dello scontro precedente, che giocherà fino alla prima sconfitta, e chi si prenoterà per primo per la battaglia successiva. La modalità Tournament invece è facilmente intuibile: fino a 8 giocatori si daranno battaglia in un torneo a scontro diretto randomicamente generato dal gioco. Entrambe queste due modalità sono molto riuscite e gradite aggiunte ai classici Ranked Match, anche se forse avremmo voluto il supporto per 16 giocatori nei tornei. Per ora i giocatori che si trovano in rete sono abbastanza, nonostante l'incompatibilità tra la vertsione base e questa Arcade, ma bisognerà vedere più sulla lunga distanza quale delle due sosterrà meglio la prova del tempo. Comunque la maggior parte dell'utenza si è ormai spostata su console e il mancato supporto di Capcom per la piattaforma PC si sente. D'altronde ognuno raccoglie quel che semina.

    Infine una menzione anche per l'esteso sistema di Replay scaricabili e uploadabili sulle leaderboard integrate. Al raggiungimento di un certo Rank dei giocatori ci verrà chiesto se mettere online il combattimento appena svolto in modo che tutti possano accedervi. La gestione in canali seguibili -selezionabili per ciascun player- rendono l'intero comparto online molto competitivo, con la possibilità di vedersi gli scontri disputati dai top tier di ogni nazione e continente. Il matchmaking è comunque davvero ben sviluppato, come in rpecedenza, e raramente ci è capitato di scontrarci con avversari al di fuori della nostra portata. A parte la mancata integrazione tra chi gioca sul Live console e sul Live windows, a questa carneficina tutti dovrebbero davvero prendere parte.

    Non rimane molto da dire se non due parole sul comparto tecnico. Le opzioni in-game ben svolgono il proprio dovere di porre molti utenti allo stesso livello grazie a una buona scalabilità in effetti e risoluzione. Il tutto rimane quindi fluidissimo per molte configurazioni, limando le eventuali differenze tecniche. Il comparto sonoro risulta sempre caratteristico, grazie alla sua natura prettamente techno-orientale, forse da noi non troppo apprezzata ma decisamente immancabile. In sostanza sotto questo profilo l'Arcade Edition è una gradita riconferma. Niente da dire infine sui controlli se non che se cercherete di giocare tramite tastiera prenderete solo delle sonore mazzate: munirsi quanto meno di joypad è infatti d'obbligo, come molti sicuramente sanno già.

    Super Street Fighter 4: Arcade Edition Super Street Fighter 4: Arcade EditionVersione Analizzata PCSuper Street Fighter 4: Arcade Edition colma una differenza sostanziale tra le versioni console e PC della quarta incarnazione di Street Fighter. Se il comparto tecnico è rimasto sostanzialmente invariato, le novità introdotte nel roster di combattenti ribilanciato e nella modalità online aggiungono davvero molta carne al fuoco per noi utenti che giungiamo direttamente dalla prima versione. Qualche imperfezione proprio nel bilanciamento e le piccole incertezze del netcode, in aggiunta alle due grandi occasioni mancate -unificazione delle piattaforme e assenza di server dedicati- non impediscono a migliaia di giocatori di darsele di santa ragione anche sulla rete. I costumi alternativi ufficiali che sono stati ora rilasciati e la possibilità di usare la miriade di versioni amatoriali degli stessi sono il fiore all'occhiello del titolo che si riconferma un caposaldo di questo genere spesso bistrattato su PC. Non possiamo che consigliare di armarvi di pad o di arcade stick e lanciarvi dunque nelle infinite battaglie di una delle saghe più giocate di tutti i tempi.

    9

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