Recensione Super Toy Cars

Le macchinine di Eclipse Games sgommano su Wii U

Recensione Super Toy Cars
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  • Wii U
  • C'è un attimo, brevissimo e passeggero, nel quale avviando Super Toy Cars per la prima volta la memoria torna a quel capolavoro che scritto una pagina indelebile nella giovinezza videoludica di molti noi giocatori e che risponde al nome di Micro Machines V3. I motivi sono ovvi persino nel nome: fedele al suo titolo, Super Toy Cars vi metterà infatti alla guida di una discreta gamma di automobiline giocattolo, impegnate a sfrecciare su tracciati fai-da-te improvvisati ora in cucina, ora nella camera da letto del pargolo di turno. Non appena entrati in pista, però, il pensiero torna subito al presente, disilluso dall'iniziale assenza di quella visuale isometrica che caratterizzava V3 e messo di fronte ad un paragone, se possibile, ancor più difficile da reggere per Super Toy Cars. Visuale standard, atmosfera 'giocosa', gadget e armi sparse per i tracciati, tasto per mandare in derapata la propria auto: tutto in Super Toy Cars sembra dirigersi verso lo stesso binario occupato (e dominato) da Mario Kart 8 e dalle decine di suoi cloni disponibili sul mercato. Se su PC la formula può sempre funzionare, esordire su Wii U scontrandosi con il titolo che da solo ne ha risollevato le sorti commerciali è certamente una dimostrazione di coraggio non indifferente da parte di Eclipse Games, sebbene l'audacia, da sola, rischi di fare meno strada di un avversario colpito da un Guscio Blu. Ed è il caso, quest'ultimo, proprio di Super Toy Cars che, fino ad un certo punto, riesce a convincere con una fedele lettura degli standard del genere, senza però dare l'accelerata decisiva necessaria a farlo emergere rispetto all'agguerrita concorrenza.


    CORRERE PER GIOCO

    Entrati nel menù di gioco principale, verremo accolti da una selezione di modalità di gioco essenziale ma completa: tra la possibilità di effettuare una classica Quick Race, smanettare un po' all'interno di un basilare editor dei tracciati (che necessiterebbe di un piccolo tutorial o quantomeno un'iconografia più chiara) e opzioni varie, quella che catturerà maggiormente l'attenzione del giocatore sarà la auto-esplicativa Career. Dimenticatevi subito frivolezze simulative come miglioramento degli attributi del proprio pilota, scelta di scuderie e cose di questo tipo: in Super Toy Cars anche la carriera è 'giocattolo' e consiste semplicemente in una serie di otto eventi dalla difficoltà crescente. All'interno di questi mini-campionati gare di diversa natura si alterneranno tra loro in gruppi di sei, permettendo di guadagnare punti da utilizzare in un apposito negozio di upgrade. Come detto, alle classiche gare in stile gran premio si affiancheranno corse contro il tempo a base di checkpoint, altre nelle quali un timer eliminerà le auto in ultima posizione, time trial classici o nei quali dovremo schivare le mine poste sul tracciato. La formula aiuta sicuramente a diversificare l'esperienza di gioco, ma le varie sequenze di eventi sono di quelle alle quali ci si abitua piuttosto in fretta. Altrettanto rapidi risultano essere lo sbloccaggio e l'acquisizione delle auto via via più performanti: nel giro di un paio di campionati, infatti, sarà possibile acquistare i mezzi più adatti ad affrontare il crescente livello di difficoltà con miglioramenti (di un solo tipo per categoria tra motori, turbo, pneumatici, freni, e così via) annessi.

    La diversificazione degli stili di guida dei vari mezzi a disposizione segue le classiche regole 'lento/maneggevole' e 'veloce/inguidabile' (con un paio di obbligatorie vie di mezzo all'interno del gruppo) rivelandosi facilmente assimilabile ma, complice una fisica dei veicoli non proprio tra le prime della classe, più adatta ad un pubblico di neofiti che ad una platea di appassionati del genere. Non migliora di molto la situazione nemmeno la presenza di un tasto dedicato al drifting (proprio come in Mario Kart 8) e di un indicatore del turbo (ricaricabile in modo molto veloce tramite salti e derapate). Quello che più infastidisce della simulazione della fisica di Super Toy Cars è comunque una gestione delle collisioni piuttosto fallace, in grado di mandare a monte un'intera gara nel giro di poche frazioni di secondo a causa di scontri con elementi dello scenario invisibili o tamponamenti dalle conseguenze inspiegabili per qualsiasi legge della fisica. Tutto ciò si rivela ovviamente ben più fastidioso della tipica eventualità di vedersi improvvisamente (ma più onestamente) catapultati in ultima posizione a causa degli attacchi nemici: sotto questo punto di vista, infatti, Super Toy Cars svolge il proprio compito offrendo una selezione di gadget più sobria ed essenziale rispetto a quella a disposizione dell'idraulico di Nintendo, ma non per questo meno adatta alla situazione, con missili teleguidati, mine e palle da biliardo in grado di dire la loro sui tracciati.

    ONE WAY ROAD

    In linea con la personalità mai eccessiva diffusa in tutto il titolo Eclipse Games, troviamo una progettazione dei tracciati ben presto ripetitiva (anche a causa dei soli dodici tracciati principali disponibili), che prova ad uscire dalla sua mediocrità proponendo biforcazioni, scorciatoie (spesso confuse con muri invisibili a causa di un design a volte confusionario) e davvero poco altro.
    Come spesso accade in questo genere di giochi, la presenza di una sezione multiplayer (solamente offline) fino a quattro giocatori migliora l'esperienza di gioco, facendo sorvolare sopra tutti i difetti finora descritti, in favore di una sana (e spesso violenta) competizione tra amici. A questo proposito va sottolineato il supporto a quasi tutte le tipologie di pad disponibili per Wii e Wii U, anche se lascia basiti la scelta di utilizzare il Remote in posizione 'verticale', poco intuitiva e afflitta da una mappatura dei comandi discutibile.
    Apprezzabile anche la riproposizione, come telecamera alternativa, di una visuale a volo d'uccello in grado di riportare alla mente il già citato Micro Machines V3, evidente fonte di ispirazione per il team di sviluppo, resa putroppo meno funzionale dell'inquadratura di default dai già citati difetti di design.
    Tenendo conto del prezzo budget con il quale Super Toy Cars arriva sull'eShop Nintendo, anche sotto il punto di vista tecnico la produzione Eclipse Games svolge il proprio compito senza infamia ne lode: problemi di fisica a parte, il framerate si mantiene quasi sempre su livelli decenti e la realizzazione generale risulta sufficientemente colorata e divertente. A livello sonoro, va citata la piacevole colonna sonora realizzata dalla band Electro/Punk americana The Spin Wires, caratterizzata da una buona qualità dei brani ma da una povertà numerica degli stessi che porterà presto alla monotonia.

    Super Toy Cars Super Toy CarsVersione Analizzata Wii UCon un tempismo tutt'altro che consigliabile, Super Toy Cars arriva su Wii U dopo il ciclone Mario Kart 8, paradigma del genere nonché miglior titolo attualmente disponibile per la console Nintendo. Contrariamente da quanto vuole la tradizione, però, in questo scontro tra Davide e Golia videoludici è proprio il più piccolo ad avere la peggio: un track design poco originale ed una fisica ampiamente discutibile emergono infatti come i maggiori difetti di una produzione che si limita ad offrire design e contenuti tali da svolgere il loro compito e nulla più. Alla luce di questo, Super Toy Cars si rivela un'alternativa economica al combat racing Nintendo, adatta solamente ai giocatori più giovani o senza troppe pretese. Questi, con ogni probabilità, riusciranno infatti a trovare nel titolo Eclipse Games materiale sufficiente a divertirli per qualche tempo, almeno fino a che la ripetitività che affligge il gioco in troppi dei suoi aspetti, non si farà innegabile anche per loro.

    5.5

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