Syberia: la recensione della versione PC

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Syberia: la recensione della versione PC
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Disponibile per
  • DS
  • Xbox
  • Pc
  • Syberia

    Syberia é un gioco d'avventura realizzato da Benoît Sokal, già autore di Amerzone, per Microïds. La confezione del gioco comprende i 2 CD-ROM e il manuale di istruzioni per questa avventura che ci porterà dalle strade di un paesino delle Alpi Francesi fino alla lontana Siberia in cerca di un misterioso personaggio.
    Syberia si inserisce nel panorama, purtroppo scarno, dei giochi d'avventura.
    Una delle categorie più "antiche" di giochi per computer esistenti, risalente ai primi anni '80.
    In un gioco d'avventura, quello che conta non sono i riflessi o la coordinazione occhio-mano ma l'intuizione, il ragionamento logico e la curiosità.

    L'avventura é l'avventura

    In Syberia interpretiamo il ruolo di Kate Walker, giovane avvocatessa di New York appena arrivata nella piccola città francese di Valadilene, allo scopo di trattare l'acquisto della locale fabbrica di automi per conto di una multinazionale del giocattolo. Sennonché, come scopriremo presto, la proprietaria della fabbrica é appena morta e, per di più, un erede scomparso e attualmente disperso in Siberia salta fuori dal passato!
    Poiché la storia ruota intorno ad una fabbrica di automi, questi ultimi sono il perno dell'avventura: troveremo automi (attenzione a non chiamarli "robot") un po' dappertutto, sotto forma di apparecchi per timbrare o serrature, e persino un treno a molla a grandezza naturale, guidato da un automa-macchinista chiamato Oscar, e che ricorda vagamente il C3P0 di Guerre Stellari per il suo portamento e linguaggio non proprio usuale. L'atmosfera di Syberia é resa alla perfezione dagli sfondi, realizzati con grande cura nei minimi particolari, dalla colonna sonora e dai rumori di fondo. Il gioco, inoltre, é completamente localizzato in Italiano e il doppiaggio non delude affatto; é possibile comunque giocare con i sottotitoli inseriti se non si vuole ascoltare tutti i dialoghi. A tratti, il gioco presenta dei filmati - anch'essi molto ben realizzati - che danno un'impronta "cinematica" alla storia.
    L'interfaccia di gioco, del tipo "punta e clicca", é semplicissima ed é completamente comandata dal mouse. Il puntatore cambia aspetto a seconda delle azioni possibili al giocatore, e le due inventory separate (oggetti e documenti) sono accessibili con il tasto destro. Dallo schermo della inventory si accede anche al menu principale e quindi alle opzioni di salvataggio e caricamento, e al telefono cellulare. Quest'ultimo é un componente importante della storia, in quanto consente di comunicare con lo studio di Kate e altri personaggi altrimenti invisibili, quali la famiglia e il fidanzato; oltre a servire per far avanzare la trama in alcuni punti, il cellulare serve a darci l'impressione che esiste un mondo al di fuori della missione di Kate.
    Le conversazioni con i personaggi sono gestite attraverso un comodo "blocco per appunti" che registra tutti gli argomenti di cui é possibile parlare per ottenere nuove informazioni.
    Gli enigmi sono tanti e variati, come ci si può aspettare da un gioco d'avventura, e vanno dal più semplice, risolvibile in un unico schermo, ai più complessi che richiedono un'accurata esplorazione dei luoghi visitati da Kate Walker. Non c'é comunque pericolo di rimanere bloccati da qualche parte per aver perso o tralasciato un oggetto importante - il treno a molla che vi porterà alla ricerca di Hans non si muoverà se non avrete tutto l'essenziale - cosa che Oscar non mancherà di farvi petulantemente notare!
    Syberia é un gioco di un certo spessore e profondità, e la sua ricchezza grafica invoglia il giocatore a scoprire nuove locazioni ed enigmi. Come tutte le avventure, ovviamente, non ha assolutamente valore multiplayer e praticamente zero rigiocabilità, ma ci vorrà un bel po' di tempo prima di scoprire finalmente il segreto dell'erede scomparso.

    Il bello, il brutto, il migliorabile

    Syberia colpisce per la bellezza e la varietà delle sue locazioni, tutte suggestive, disegnate dettagliatamente e ricche di atmosfera, capaci di dare l'illusione di trovarsi davvero in un piccolo paese sulle montagne, in una lontana città universitaria dell'Europa centrale o nella lontana Siberia. La colonna sonora, che ruota intorno ad un tema centrale come in un film, comprende rumori ambientali e voci che migliorano ulteriormente l'esperienza di gioco. La semplicità dell'interfaccia permette di concentrarsi sull'essenziale - cioè giocare - e la sfida é all'altezza di quanto i patiti dei giochi d'avventura attendevano da tempo. Questo non vuol dire che Syberia sia solo per gli appassionati: può anzi essere un buon punto di partenza per chi si avvicina al genere per la prima volta.
    Syberia é dunque il titolo perfetto? Non proprio, perché presenta alcune lacune che, anche se non rovinano l'esperienza di gioco, avrebbero dovute essere rimosse in fase di beta-testing: tanto per cominciare, non c'é modo di "saltare" le sequenze animate nelle quali Kate cammina, corre o comunque si muove attraverso gli scenari. Molte locazioni non presentano enigmi di alcun genere, e vi troverete spesso ad andare avanti e indietro sempre per gli stessi luoghi alla ricerca di un indizio o di un oggetto importante. Le locazioni sono veramente belle, ma essere costretti a rivederle dozzine di volte solo perché non c'é modo di saltare l'animazione di Kate che sale per le scale alla lunga può risultare snervante. Inoltre, a volte, gli oggetti sono difficili da vedere e a meno di passarci sopra con il puntatore del mouse é facile farseli scappare; fortunatamente, il puntatore é "generoso" in materia di rilevamento e non occorre una precisione a livello di pixel per localizzare un oggetto o un indizio. Anche così, "camminare sulla griglia" come un agente della Scientifica spazzolando lo schermo per trovare indizi non é proprio il modo migliore per proseguire!

    Conclusioni

    Per gli appassionati di giochi d'avventura, ma anche per i neofiti, Syberia é un titolo da non farsi scappare assolutamente: per atmosfera, enigmi e spessore non si vedeva nulla del genere dai tempi di Roberta Williams e dei vari King's Quest e Phantasmagoria. Il fatto che Microïds sia riuscita a compattare il tutto in 2 CD-ROM tagliando sullo swapping é un altro punto a favore. L'ambientazione scelta da Sokal, con gli automi che sembrano tolti di peso da una mostra meccanica del primo Ventesimo Secolo, é originale e coinvolgente.
    Syberia resta, comunque, un gioco di avventura e chi non ha mai amato il genere non comincerà certo adesso: non c'é multiplayer, ovviamente (se non si contano gli amici che vi suggeriscono le mosse da dietro le spalle) e una volta finito, non ci sarà alcuno stimolo a rigiocarlo. Alcune pecche minori fanno a volte digrignare i denti, e dal momento che é già stato annunciato un seguito delle avventure di Kate Walker, speriamo vengano corretti.
    Per gli appassionati del gioco di avventura, invece, Syberia é un must, e lo rimarrebbe anche se la scelta fosse molto più vasta di quella che é: per chi ama la riflessione, la logica e l'esplorazione il mondo di Syberia é un luogo piacevole dove passare molte ore.

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