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Tra uno Starfield (avete già letto la nostra recensione di Starfield?) e un Mortal Kombat 1 (la recensione di Mortal Kombat 1 è a portata di click), questo mese di settembre ci ha regalato anche un nuovo free to play firmato Tencent, che è approdato sugli scaffali virtuali di Steam ed Epic Games Store dopo una lunga serie di fasi di test. Stiamo parlando di Synced, lo sparatutto in terza persona con focus sulla componente PvE ed elementi tipici delle produzioni roguelite. Dopo aver provato approfonditamente sia il PvP che la cooperativa di questo shooter, siamo pronti a parlarvene nel dettaglio.
Anziché optare per la più classica invasione di non morti, gli sviluppatori di Synced hanno voluto dare vita ad una distopia differente. Nel mondo creato da Level Infinite, infatti, ad aver preso il sopravvento sull'uomo sono stati i Nano, ossia nanomacchine incredibilmente intelligenti che un tempo venivano impiegate per migliorare la qualità della vita dell'uomo. In concomitanza con un evento catastrofico che viene chiamato il Collasso, questa tecnologia si è rivoltata contro i suoi creatori, seminando morte e distruzione grazie alle sue capacità di replicarsi e di combinarsi al fine di formare terrificanti creature.
I pochi superstiti alla furia dei Nano si sono rifugiati nei pressi di un'enorme navicella la cui carcassa è diventata un rifugio sicuro. È in questo luogo che si cerca di organizzare la resistenza e si forniscono ai Runner tutte le strumentazioni utili per partire in pericolose spedizioni: solo grazie al lavoro di questi coraggiosi individui si può mettere da parte una preziosa risorsa chiamata Nerva, fondamentale per la sopravvivenza.
Il giocatore deve quindi vestire i panni di questi abili soldati e prendere parte a missioni con elementi procedurali. Synced è infatti un sparatutto in terza persona roguelite, le cui spedizioni presentano piccole varianti tra l'una e l'altra e consentono ai Runner di portare solo una piccola parte dell'equipaggiamento, poiché tutto il resto va ottenuto sul campo.
L'incarico tipo di questo free to play prevede che il gruppo, formato da massimo tre soldati, si possa muovere liberamente all'interno di un'open map, così da eliminare nemici e accumulare tutte le risorse che gli serviranno per sconfiggere il Tiranno - il boss del gioco - o completare obiettivi più complessi senza i quali non è possibile passare all'area successiva. Esplorando una zona, si possono quindi raccogliere armi di rarità maggiore, armature e consumabili che possono contribuire a rendere l'avventura più facile. Eliminando gli avversari si accumulano poi le risorse che possono essere spese per aumentare la rarità di strumenti di morte e corazze o per ottenere potenziamenti casuali come nel più classico dei roguelite (con un po' di fortuna il nostro Runner può diventare una furia). Qualcuno potrebbe pensare però di ottenere potenza all'infinito per poi giungere allo scontro finale, ma non è possibile: per limitare il grinding durante l'incursione, gli sviluppatori hanno inserito uno speciale indicatore che col tempo va caricandosi: il riempimento della barra comporta un aumento della difficoltà e, una volta al massimo, infligge danni periodici ai superstiti, rendendo la sopravvivenza quasi impossibile.
Chiarito il funzionamento a grandi linee delle partite di Synced - le numerose varianti verranno sviscerate sotto - è il turno del gameplay, l'aspetto migliore della produzione Level Infinite. Il team di sviluppo orientale ha confezionato un'esperienza caratterizzata da un gunplay solido e divertente.
Le armi disponibili sono numerose e ciascuna di essere permette di adottare uno stile di gioco differente, possibile anche grazie all'estensione di alcune mappe e alla presenza, ad esempio, di postazioni perfette per divertirsi col fucile da cecchino. Molto gradita è anche la possibilità di passare con un click alla mira in prima persona, che con alcuni strumenti di morte consente di colpire con precisione chirurgica le escrescenze arancioni sui corpi dei Nano, le quali rappresentano i loro punti deboli.
Malgrado in Synced si spari, e anche tanto, ad essere parte integrante del gameplay è l'interessante meccanica dei Partner Nano. Sì, perché i giocatori sono in grado di assorbire alcuni nemici per tramutare la loro essenza in un compagno da schierare sul campo. Oltre a poter decidere in qualsiasi momento se tenere il nostro alleato a terra o far sì che risieda sul nostro braccio come una sorta di armatura, possiamo anche indirizzarlo verso un bersaglio da attaccare o un luogo da difendere.
La forma e le abilità del compagno dipendono dall'utente, che nei menu può decidere tra varie ‘classi', che includono il tank, il DPS, il supporto e altre opzioni che aprono la strada a svariate strategie. In base al Nano selezionato, si sblocca anche una speciale tecnica di movimento che agevola gli spostamenti in giro per la mappa: nel caso del compagno tank, il Runner acquisisce il potere di compiere un balzo notevole in avanti che risulta utile non solo per muoversi più velocemente, ma anche per darsela a gambe quando le cose si mettono male.
Il principale sistema che decreta la potenza del personaggio è quello delle mod, ossia oggetti che si ricevono al completamento delle varie attività e che si possono assegnare al Runner nei quattro slot disponibili nella schermata dell'equipaggiamento. Ciascuna mod è caratterizzata da un punteggio che, in maniera simile a quanto visto con il Livello Potere di Destiny 2, influisce sulla forza dell'eroe e gli consente di accedere a missioni di difficoltà maggiore. Non vi nascondiamo che in più di un'occasione, soprattutto nelle fasi più avanzate, ci siamo trovati di fronte a barriere dovute all'elevato punteggio richiesto per partecipare a un'incursione, motivo per cui abbiamo dovuto farmare mod con incarichi dal minor livello di sfida per poterci potenziare.
Il reale problema delle mod, però, è che non trasmettono in modo adeguato al giocatore la sensazione di progressione se non dopo decine e decine di ore investite, quando si accede a quelle di rarità massima, le uniche che hanno un impatto incisivo sulla build. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, ogni mod non migliora le caratteristiche del personaggio, ma aggiunge solo una skill, che potrebbe essere legata ad un aumento del danno dopo la ricarica, ad una finestra per le schivate più ampia o alla possibilità di riprendersi da un atterramento eliminando un nemico con la pistola.
Si possono spendere alcune risorse per aggiungere un paio di migliorie a queste mod, ma la loro natura è del tutto casuale e non è detto che abbiano effetti che siano di vostro interesse. Nel corso della nostra esperienza abbiamo dovuto usare un mare di mod focalizzate sul combattimento corpo a corpo, che non è per nulla efficace anche se potenziato a dovere.
Per fortuna viene in aiuto dei giocatori il Codice, una specie di albero delle abilità stagionale (che, per certi versi, ricorda l'Artefatto stagionale di Destiny) in cui gli utenti possono investire alcune risorse per applicare migliorie al Runner e al suo Nano, che resteranno attive fino al termine della season. In questo caso, l'impatto dei power-up è più evidente ma al tempo stesso è più difficile reperire gli elementi necessari all'acquisto dei vari nodi.
Abbiamo trovato molto più interessante il sistema di gestione e progressione delle bocche da fuoco, che invece restituisce la sensazione di crescita man mano che si procede con i potenziamenti. In Synced non vi sono solo le armi tradizionali, che anzi si abbandonano presto per quelle di rarità crescente e dotate di abilità uniche.
Avanzando nelle incursioni, avrete accesso a strumenti di morte molto potenti che non solo si possono modificare con i classici accessori, ma che si possono potenziare attraverso un sistema che ricorda quello dei gacha game. Da una parte abbiamo l'aumento del livello possibile grazie ai ‘doppioni' dell'arma, dall'altra i più semplici power up che si possono apportare con risorse piuttosto comuni. In Synced esiste infatti una componente gacha legata esclusivamente ai fucili per lo slot primario, ma prima che corriate ad impugnare i forconi è bene specificare che tale sistema è molto meno invasivo di quanto si possa immaginare. I frammenti per creare strumenti offensivi si possono ottenere in maniera casuale anche giocando, quindi ricorrere a tale meccanica ha il solo obiettivo di rendere tutto più veloce, con la possibilità di mettere le mani sui rarissimi fucili leggendari. Bisogna inoltre specificare che, tramite le risorse che si ottengono giocando, è possibile ottenere svariati gettoni da spendere per accaparrarsi armi casuali.
È innegabile che guadagnarsi le armi più rare abbia i suoi vantaggi, anche per via delle loro abilità peculiari. Nel nostro caso siamo riusciti ad ottenerne due, sebbene solo una di queste ci abbia dato grosse soddisfazioni. La prima era una balestra in grado di sparare proiettili energetici orizzontali, utile per falciare gruppi di nemici minori ma poco efficace in altri contesti.
Molto più interessante è stato il fucile di precisione, i cui proiettili creavano all'impatto un buco nero che infliggeva danni da esplosione per qualche secondo e che, per ovvie ragioni, ci ha permesso di superare alcune sfide con enorme semplicità. Nel complesso, però, avere a disposizione questi oggetti nell'arsenale è tutt'altro che fondamentale. Per certi versi, potrebbe persino essere più utile avere armi meno rare ma di livello più alto, cosa molto più semplice grazie alle maggiori probabilità di collezionare i loro doppioni.
A dire il vero, Synced è molto onesto nei confronti del giocatore, anche per quello che riguarda le restanti microtransazioni. Fatta eccezione per le skin, che vanno acquistate con carta di credito, gli eroi bloccati si possono ottenere anche con le risorse gratuite. Abbiamo fatto due conti e, a meno che non si sperperi tutto nel gacha system, in una settimana di sfide giornaliere e settimanali si accumulano abbastanza monete da acquistare un nuovo personaggio.
Gli eroi attualmente disponibili nel gioco però sono pochi e molti di questi non hanno grande utilità: non è un caso se la maggior parte dei giocatori utilizza il medico del gruppo, probabilmente l'unico a disporre di abilità che possono contribuire alla riuscita di una missione.
Sul fronte contenutistico, Synced non è particolarmente ricco, al netto della presenza di svariate attività diverse. Le modalità di gioco si basano sempre sugli stessi dieci incarichi iniziali, che vengono in seguito rielaborati per garantire un livello di sfida crescente. Questo implica che dopo qualche ora avrete visto tutto ciò che il titolo ha da offrirvi.
Una volta portato a termine il primo set di missioni chiamate Operazioni Primarie, che permette di vedere tutti gli scenari e di affrontare una versione semplificata dei boss, si passa alle Operazioni Magistrali. Queste cinque missioni hanno qualche elemento randomico in più e tra una e l'altra inizia già a percepirsi un aumento sensibile del livello potere richiesto. Il gioco, però, inizia ad essere veramente duro con le Operazioni Magistrali+ e le Incursioni d'Elite, che rappresentano il vero endgame: queste attività, con tempo limite e modificatori attivi, sono pensate per essere rigiocate più spesso e con alcune limitazioni, visto che le prime richiedono l'uso di un ticket per essere avviate (ogni giorno se ne hanno due a disposizione gratuitamente).
A tutte le missioni PvE si aggiunge anche il PvP, strutturato in maniera simile ai classici battle royale con partite per gruppi di tre giocatori o utenti solitari. Qui il funzionamento dei match è molto simile alla co-op, poiché i Nano sono presenti su tutto il territorio e permettono di accumulare le risorse per i potenziamenti. L'obiettivo finale è quello di riuscire a sopravvivere agli assalti degli sfidanti e ad accumulare più Nerva di loro, con la possibilità di rientrare in gioco per due volte dopo la morte.
In questo caso, l'esperienza viene bilanciata annullando quelli che sono gli effetti speciali delle armi e, per esempio, la nostra balestra leggendaria nel PvP non spara alcun raggio energetico ma si comporta come un normale fucile a pompa. Certo, il bilanciamento non è sempre perfetto, ma strumenti di morte di questo tipo non forniscono un vantaggio netto sugli altri. In definitiva, la battle royale è sicuramente una modalità che aggiunge varietà all'offerta, il cui focus resta però sulla cooperativa.
Il comparto tecnico di Synced non è all'ultimo grido, ma spingendo al massimo le impostazioni grafiche permette di avere una resa visiva più che discreta per quello che riguarda i modelli dei protagonisti, i Nano nemici e gli scenari. Le ambientazioni di contro sono tutte prive di particolari dettagli e risultano essere molto statiche.
Nel corso della prova abbiamo anche riscontrato una scarsa ottimizzazione dell'esperienza, che a fronte di una presentazione visiva non così all'avanguardia fa fatica a mantenere i 60 fotogrammi al secondo se non si scende a pesanti compromessi. Fortunatamente vi è anche il supporto al DLSS, che da solo però non è bastato a farci ottenere prestazioni soddisfacenti. Sarà interessante vedere com'è che girerà il titolo su console, visto che prossimamente arriverà anche su PS5 e Xbox Series X|S. Il reale problema di Synced risiede però nella direzione artistica, che non riesce a coinvolgere il giocatore a causa di una certa piattezza. Pur variando nella forma, i nemici sembrano tutti uguali, il che non ci lascia ben sperare per le creature che verranno inserite tra i futuri contenuti addizionali. Purtroppo anche i Runner mancano di una spiccata personalità estetica e, in un modo o nell'altro, sanno tutti di già visto. Tra foreste e laboratori, anche gli scenari non riescono a fare centro e non vantano particolari elementi in grado di balzare all'occhio.
Pur non avendo particolari elementi da segnalare per quello che riguarda bug o problematiche di vario genere, vogliamo soffermarci sul fastidioso sistema di distribuzione delle ricompense al termine della partita. Per qualche strana motivazione, gli sviluppatori hanno stabilito che, dopo aver sconfitto il boss finale, i giocatori devono restare fermi ad aspettare più di un minuto per tornare alla base. Una volta abbiamo provato a farlo tramite menu, perdendo purtroppo tutti i progressi compiuti nella missione.
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