Recensione Taiko no Tatsujin DS: Touch de Dokodon!

Pronti a sfondare il touch-screen?

Recensione Taiko no Tatsujin DS: Touch de Dokodon!
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Disponibile per
  • DS
  • Bacchette in mano, ritmo in testa

    Per chi non fosse un estimatore della scena videoludica giapponese, Taiko no Tatsujin DS: Touch de Dokodon altro non è se non il nuovissimo capitolo per la console portatile Nintendo della celebre saga di giochi musicali Namco Bandai, in cui il giocatore è chiamato a dettare il ritmo di svariate canzoni appartenenti ai generi musicali più disparati, se per "dettare il ritmo" intendiamo battere come dei forsennati delle enormi bacchette di legno su di un altrettanto enorme tamburo tradizionale giapponese (un taiko per l'appunto).
    Questa versione per Nintendo DS resta fedele ai suoi predecessori, con la sola differenza che nella confezione invece di un taiko da 12 pollici di diametro troveremo una coppia di pennini da utilizzare sul tamburo disegnato all'interno del touch-screen.

    Il touch-screen come un taiko

    Il gameplay di Taiko no Tatsujin DS consiste fondamentalmente nel toccare il touchscreen a tempo, seguendo le indicazioni fornite nello schermo superiore, tuttavia i fattori di cui tener conto non sono pochi.
    Innanzitutto, il taiko raffigurato nello schermo inferiore risponde in maniera diversa a seconda della zona toccata. Toccare la superficie del tamburo corrisponde ad un colpo classico, rappresentato nel gioco da un cerchio rosso; alla zona all'esterno del tamburo è associato invece il colpo rappresentato da un cerchio blu; durante ogni canzone il giocatore è chiamato a colpire in maniera alternata il taiko e la zona all'esterno per ottenere i diversi titpi di colpo. A questi si aggiungono i colpi rossi e blu rappresentati da cerchi più grandi, ottenibili colpendo rispettivamente il centro del tamburo e la zona esterna più vicina allo stesso. Ulteriore varietà è garantita da alcuni momenti in cui si deve colpire il tambuto un determinato numero di volte entro il tempo limite, toccando freneticamente il touch-screen in qualsiasi punto, ed altri in cui alternare velocemente colpi rossi e blu. Infine, quando sullo schermo superiore compaiono degli indicatori gialli non bisogna far altro che toccare lo schermo il più possibile per aumentare il proprio punteggio.

    Il gadget presente all'interno della confezione del gioco è una coppia di bachipens, pennini più grandi del normale, coloratissimi e con le belle faccie dei taiko in cima.
    Oltre al piacere di avere qualcosa di così carino in regalo, le bachipens danno al giocatore un vantaggio tangibile durante il gioco principalmente per via delle loro dimensioni.
    A dettare il tempo dei colpi inferti al tamburo c'è lo schermo superiore, nel quale oltre al nostro taiko/avatar, all'indicatore del punteggio, alla barra che indica il superamento della canzone a delle animazioni ornamentali troviamo una barra su cui scorrono i vari indicatori rossi e blu, grandi e piccoli; è quando uno di questi raggiunge il lato sinistro dello schermo che il giocatore deve reagire colpendo la zona giusta del touch-screen.

    Taiko da soli e taiko in compagnia

    Questa intuitiva meccanica di gioco accomuna tutte le modalità di gioco, non numerosissime ma sufficienti. Nella modalità principale non si fa altro che scegliere il brano da affrontare tra quelli disponibili e gettarsi nella sfida; finita la canzone il giocatore è premiato (in caso di successo) con una corona d'oro nel caso in cui la percentuale di colpi messi a segno sia del 100%, d'argento altrimenti. Occasionalmente il gioco ci premia con dei vestiti da far indossare al nostro taiko o con degli effetti sonori liberamente selezionabili che sostituiscono i classici rumori del tamburo (spassosissimi i suoni 8-bit di Pacman); può accadere inoltre che al giocatore venga proposta una sfida, caratterizzata da livello di difficoltà, brano e obiettivo. Gli obiettivi vanno dal completare una canzone facendo una combo più lunga di un certo numero di colpi al superare un brano attivando una delle opzioni speciali, da selezionare prima di cominciare una sfida, come la velocità degli indicatori raddoppiata o i colori dei colpi invertiti.
    Una seconda modalità rappresenta invece una sfida breve ma giornaliera per il giocatore. In pratica ogni giorno il nostro sensei ci propone un brano da completare: dopo averlo provato quante volte vogliamo abbiamo a disposizione un solo tentativo per superarlo, dopodichè bisognerà aspettare il giorno successivo. Uscendo vincitori dalle sfide del maestro è possibile ricevere regali così come un "grado" di abilità mostrato sotto al proprio nome. C'è da dire inoltre che ogni giorno, appena acceso il nostro DS, riceveremo qualche messaggio (ed ogni tanto un regalo): un buon modo di cominciare una sessione di gioco!
    L'ultima modalità di gioco vera e propria è il multiplayer. Fino a 4 giocatori possono prendere parte contemporaneamente ad una sfida, anche nel caso in cui solo un giocatore disponga della cartuccia, grazie al download play. Scelto il brano ed una manciata di opzioni ci si butta nella mischia: lo schermo superiore mostra in ogni momento (oltre agli ovvi indicatori) i taiko di tutti i giocatori ed il rispettivo posto in classifica in base al punteggio ottenuto. Non mancano degli oggetti (comunque disattivabili) a dare del brio aggiuntivo alle sfide. Arrivati in certi punti di una canzone i giocatori possono colpire degli indicatori particolari e vedere quale oggetto o penalizzazione riceveranno; il malus più spassoso è certamente la sostituzione della canzone con il canto di uno stonato giapponese, che costringe il giocatore a tenere il ritmo esclusivamente guardando lo schermo superiore e cercando di origliare la musica proveniente dalle altre console.
    Oltre a queste tre modalità di gioco è possibile accedere alla propria stanza, in cui sono conservati i trofei e le bandiere conquistate. Nell'angolo a destra è presente una cassetta della posta in cui consultare tutti i messaggi ricevuti, mentre a destra c'è l'armadio; toccando quest'ultimo si accede ad una schermata che permette di cambiare il colore delle varie parti del taiko e scegliere i vestiti da indossare, uno per il corpo ed uno per il viso. Gli sviluppatori hanno mostrato grande fantasia in questa sezione, dove troviamo costumi tradizionali giapponesi, abbellimenti vari e travestimenti da animale, tutti oggetti ricevuti in regalo nelle varie sessioni di gioco.

    Vi piace la musica giapponese?

    Il comparto grafico di Taiko no Tatsujin DS presenta uno stile prettamente nipponico ed una realizzazione tecnica adatta allo scopo ma non esaltante; tutti gli elementi presenti a schermo sono rigorosamente bidimensionale e le animazioni di cui sono forniti non sembrano particolarmente ricercate. Tuttavia lo stile caratterizzante della serie è proprio questo, una grafica semplice ma funzionale al gioco e particolarmente kawaii (graziosa): non si può rimanere seri di fronte ai carinissimi sprite che affollano lo schermo superiore o all'esilarante taiko, specialmente quando gli si mettono addosso i travestimenti più fantasiosi.
    Discorso diverso invece per quanto riguarda il sonoro, del resto in un rhythm-game è questo l'aspetto fondamentale. Parlando del lato puramente tecnico, il lavoro compiuto è notevole: tutte e 29 le canzoni (più quelle sbloccabili) sono riprodotte fedelmente dall'hardware del DS, e ancora maggiore qualità è dimostrata se si utilizzano delle casse "serie" collegandole alla console. La selezione musicale è divisa per generi e mette a disposizione canzoni tradizionali, sigle di cartoni animati famosi (come quelle dei Pokemon o di Doraemon), tracce Jpop, canzoni originali pensate per mettere alla prova la nostra abilità, colonne sonore di videogiochi (gustosissimo il medley di motivetti di Super Mario Bros.) e temutissimi brani di musica classica. C'è da dire comunque che il numero delle canzoni effettivamente cantate è ridotto rispetto al totale, con un bel risparmio di spazio della cartuccia. Rimane una ovvia delusione se si confronta la quantità di canzoni presenti in questa versione rispetto agli altri episodi della serie, specie considerando il diretto concorrente per PlayStation Portable.
    Il punto di forza che Taiko no Tatsujin DS ha dalla sua è la possibilità di giocare sentendo almeno in parte il feeling del gioco originale, ovvero quello di avere di fronte a se un autentico taiko. A patto di giocare con la console poggiata su di una superfice piana, battere le bacchette ricevute in regalo sullo schermo del DS è immediato e divertente, una meccanica di gioco che permette a chiunque di immergersi nel titolo già dalla prima canzone. Purtroppo ai livelli di difficoltà più avanzati si fa sentire un difetto che scaturisce dalla natura stessa del touch-screen della console, ovvero la possibilità di registrare un input per volta: nelle canzoni più impegnative è necessario effettuare delle vere e proprie rullate con i pennini, e spesso si è portati a toccare lo schermo con le due mani contemporaneamente, evento che porta il DS ad interpretare male i segnali con effetti negativi sul gameplay.

    Nel caso foste intenzionati ad acquistare il gioco in questione, è bene che sappiate che le prime copie dello stesso sono affette da un bug che rovina i salvataggi della cartuccia qualora si faccia indossare qualcosa al proprio taiko in tutti e tre gli slot di salvataggio disponibili. Nessun problema quindi ad utilizzare uno o due slot di salvataggio.
    Ad ogni modo, la distribuzione delle copie prive di bug è prevista per la metà di settembre.
    Ciò porta a preferire l'utilizzo dei tasti quantomeno nel livello di difficoltà denominato Oni.
    I livelli di difficoltà del gioco sono inizialmente tre (contrassegnati da un fiore, del bambù ed un albero) a cui si aggiunge, una volta completate 20 canzoni a livello difficile, il famigerato livello Oni (demone). Grazie all'incentivo a giocare rappresentato dalle sfide e dunque dai travestimenti del taiko, alla modalità giornaliera, alla presenza del multiplayer in download play e l'effettiva difficoltà del titolo ai livelli più alti, Taiko no Tatsujin DS si dimostra un gioco decisamente longevo, sempre che si venga rapiti dalla selezione musicale.

    Taiko no Tatsujin DS: Touch de Dokodon! Taiko no Tatsujin DS: Touch de Dokodon!Versione Analizzata Nintendo DSTaiko no Tatsujin DS: Touch de Dokodon si dimostra un rhythm-game degno del nome che porta. A patto di essere quanto meno incuriositi e non repulsi dalle tipiche sonorità giapponesi, il titolo in questione è in grado di regalare un divertimento immediatamente accessibile e duraturo: a questo scopo molto graditi risultano le sfide proposte (poi ricompensate con capi di vestiario utilizzabili sul nostro tamburo) ed il multiplayer fino a 4 giocatori anche con una singola cartuccia, elementi in grado di mitigare la delusione per l'ovvia riduzione del numero di canzoni presenti e la non sempre soddisfacente sensibilità del touch-screen. In definitiva un titolo imperdibile per gli amanti del genere, anche considerandone la natura decisamente import-friendly.

    8

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