The Elder Scrolls Legends: La Caduta della Confraternita Oscura Recensione

A poche settimane dal debutto, The Elder Scrolls Legends si arricchisce con un'avventura interamente dedicata al single player.

The Elder Scrolls Legends: La Caduta della Confraternita Oscura Recensione
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  • Non ci stancheremo mai di dirlo: sembra che l'anno appena iniziato si sia aperto all'insegna dei card game digitali, per la gioia di tutti gli appassionati. Il mercato, come abbiamo già avuto modo di notare, è un susseguirsi ininterrotto di uscite grazie a competitor che sgomitano sempre più agguerriti. Giusto un paio di giorni fa vi abbiamo parlato della nuovissima espansione dedicata a Hearthstone e alle novità relative all'Anno del Mammuth. E non è passato molto tempo dalla nostra ultima incursione su The Elder Scrolls Legends, l'affascinante card game con cui Bethesda ha deciso di lanciare l'assalto al colosso di Irvine. Il titolo (unitamente al trascinante entusiasmo di Pete Hines) ci ha lasciato un'impressione più che positiva, grazie alla sua capacità di staccarsi quel tanto che basta da proporre qualcosa di fresco e diverso rispetto a quanto già siamo abituati a vedere. In particolare, proprio dalla chiacchierata con il vicepresidente marketing in forza a Bethesda, abbiamo appreso i piani futuri della compagnia e il grande fermento creativo che caratterizza il lavoro del team di sviluppo. Quest'ultimo, impegnato a sfornare regolarmente update e fix, non si è adagiato sugli allori e ha promesso un 2017 esplosivo, costellato di nuovi contenuti dedicati tanto alla classica modalità multigiocatore quanto all'esperienza single player. E proprio al PvE è rivolta la prima maxi espansione di The Elder Scrolls Legends, dedicata a una delle Gilde più affascinanti mai apparse nello sconfinato mondo di Tamriel.

    Che ne è stato dell'eroe senza nome di cui mi parlavi?

    La letale Gilda degli Assassini è sopravvissuta per secoli ai tentativi perpetrati per debellarla. In molti ci hanno provato e tutti hanno fallito. Nel corso degli episodi canonici del franchise, la Mano Nera ha rischiato più volte di scomparire per sempre. I membri della Confraternita devoti al culto della Madre Notte, però, sanno come sopravvivere nascondendosi abilmente tra le ombre, in attesa di offrire i loro servigi al miglior offerente. Già, perché mercanti, sacerdoti e persino i re, nonostante i tentativi di distruggere la Confraternita, se ne servono per i loro scopi. Vendetta, potere, denaro sono tutte debolezze umane che danno lavoro ad assassini ben addestrati e ben pagati. L'eroe senza nome di cui abbiamo vestito i panni nel corso della campagna introduttiva, si trova ora invischiato in una vicenda a tinte fosche, pregna dell'odore di sangue e veleno.

    Una storia che prende piede prima degli eventi narrati in Skyrim (l'intreccio si lega a doppio filo allo strambo personaggio già incontrato altrove e conosciuto come Cicero) che ci pone costantemente di fronte a una scelta: dare la caccia alla Confraternita per sterminarne gli adepti, oppure unirsi a loro per sventare le forze che cercano di annientarli. Insomma, questa prima espansione dedicata all'esperienza single player continua sul solco tracciato dall'avventura introduttiva e lo espande non solo con una storia inedita, ma anche con nuove meccaniche di gioco e una nutrita quantità di carte esclusive (una quarantina in tutto) con cui rimpolpare la nostra collezione dedicate, appunto, alla Confraternita Oscura. Questo nuovo percorso si compone di venticinque stage spalmati su tre mappe distinte. Come di consueto può essere acquistato il pacchetto completo (che vi dà diritto ad alcuni bonus come il titolo "Oratore" o una illustrazione speciale per la carta supporto leggendaria raffigurante la "Madre Notte") oppure singoli scenari, sia attraverso denaro guadagnato in game che sborsando moneta reale.

    Ogni scenario, impreziosito da splendide illustrazioni e briefing interamente doppiati, ci propone poi un piccolo tassello del puzzle che va a comporre un canovaccio narrativo tutto sommato piacevole, costellato di bivi (sta al giocatore, ad esempio, decidere se uccidere o risparmiare un avversario) e missioni facoltative. Ciò significa che, accanto alle quest necessarie per l'avanzamento della storia, è possibile affrontare anche alcuni scontri secondari slegati dal filo narrativo principale. Aiutare un cittadino in difficoltà oppure una fanciulla prigioniera, guadagnarsi il favore di un'alchimista testando i suoi intrugli o liberare un quartiere infestato di Dreugh inferociti sono solo alcuni degli incarichi che è possibile portare a termine. Certo, nulla vi vieta di saltarle e proseguire a testa bassa, ma così facendo non guadagnerete le utilissime ricompense messe in palio. Considerato nel suo complesso, lo sforzo creativo messo in campo da Dire Wolf Digital con La Caduta della Confraternita Oscura appare davvero encomiabile e coerente con le dichiarazioni di intenti del team, il quale ha assicurato che avrebbe sempre tenuto in grande considerazione anche l'esperienza single player supportandola a dovere.

    La Mano Nera

    L'espansione dedicata agli Assassini si è rivelata, inoltre, un'aggiunta di peso anche in termini di longevità e divertimento. Le venticinque missioni propongono infatti un'ottima varietà riguardo alle sfide da affrontare, tanto a livello Normale quanto, soprattutto, a Maestro: ogni singolo scontro obbedisce a regole diverse, studiate appositamente per adagiarsi alla perfezione sul background narrativo che accompagna la missione da compiere. Così, ad esempio, se ci ritroviamo coinvolti in una rissa voleranno delle bottiglie che causeranno ad ogni turno, random, danni a creature o ai contendenti. Invece, nel caso in cui si debba assassinare un personaggio molto influente entro pochissimi turni, egli sarà protetto da una quantità inverosimile di servitori con l'attributo Guardia che ci impediranno di attaccarlo direttamente. Al contrario, le missioni furtive costringono il giocatore a giocare in punta di fioretto, per evitare che le proprie creature vengano distrutte incappando nell'immediata sconfitta. Infine, può capitare di partecipare a un gran ballo in maschera organizzato dal Re in persona...e in questo caso la strategia muta ad ogni turno a causa di un continuo spostamento delle creature evocate da una zona all'altra, proprio come un giro di Valzer. Queste sono solo alcune delle molteplici condizioni "speciali" in cui il giocatore si trova a dover fare i conti. Solo in rari (e particolarissimi) casi vengono forniti mazzi pre-costruiti con cui affrontare una missione mentre, nella maggior parte degli scontri, è proprio il giocatore a dover pensare alla migliore strategia di costruzione del deck per opporsi alle mosse degli avversari guidati dall'intelligenza artificiale. A innalzare il tasso di difficoltà, inoltre, ci pensano anche nuovi effetti per le carte e una miriade di regole diverse per la board di gioco. Per ciò che concerne il primo punto, l'introduzione della meccanica "Uccisione" fornisce alla creatura un effetto bonus che si attiva se, durante il turno del giocatore, la stessa riesce a distruggere un servitore nemico.

    Le condizioni che modificano il campo di gioco, invece, sono tra le più varie: zone in cui non è possibile evocare creature con più di due punti vita; zone, al contrario, in cui si guadagna salute evocando proprio nuovi servitori; zone in cui i servitori vengono imprigionati per un turno e così via. Impossibile, insomma, elencarle tutte. Con La Caduta della Confraternita Oscura, Dire Wolf Digital ha saputo non solo infondere la giusta dose di divertimento all'esperienza single player, ma è riuscito anche a tenerci impegnati per diverse ore, mantenendo il tasso di sfida sempre su elevati standard qualitativi. Infine, le nuove carte (tutte arricchite da splendide illustrazioni dedicate alla Confraternita) sono apparse sin da subito ben studiate, equilibrate e adatte ad essere inserite in qualunque mazzo, soprattutto quelli che utilizzano gli attributi Intelligenza e Agilità.

    The Elder Scrolls Legends The Elder Scrolls LegendsVersione Analizzata PCDire Wolf Digital, in controtendenza rispetto al principale competitor, prosegue dritta per la sua strada e sforna una splendida avventura, profilata interamente sull'esperienza PvE. L'espansione - la prima in assoluto per il card game targato Bethesda - dedicata alla Confraternita Oscura continua sul solco tracciato dall'avventura introduttiva ed espande l'affascinante universo di Tamriel con una storia inedita, nuove meccaniche di gioco e una nutrita quantità di carte dedicate, appunto, alla leggendaria gilda devota alla Madre Notte. Nulla è lasciato al caso: il lavoro svolto dal team di sviluppo, sotto il profilo creativo, appare davvero encomiabile e assolutamente coerente con la volontà di supportare a tutto tondo la propria creatura. Insomma, con La caduta della Confraternita Oscura, il lungo cammino di The Elder Scrolls Legends sembra essere iniziato decisamente col piede giusto.

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